Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Ciclo di vita in Aula
Ciclo dei documenti :

Testi presentati :

RC-B6-0235/2008

Discussioni :

PV 18/06/2008 - 13
CRE 18/06/2008 - 13

Votazioni :

PV 19/06/2008 - 5.5
Dichiarazioni di voto
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :


Testi approvati
PDF 144kWORD 63k
Giovedì 19 giugno 2008 - Strasburgo
Preparazione del Vertice UE/Russia
P6_TA(2008)0309RC-B6-0235/2008

Risoluzione del Parlamento europeo del 19 giugno 2008 sul Vertice UE/Russia del 26 e 27 giugno 2008 a Khanty-Mansiisk

Il Parlamento europeo,

–   visto l'accordo di partenariato e di cooperazione (APC) tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Federazione russa, dall'altra(1), entrato in vigore nel 1997 e scaduto nel 2007,

–   viste le decisioni del Consiglio "Affari generali" del 26 maggio 2008 che approvano le direttive di negoziato per un accordo che fornirà un nuovo quadro esaustivo per le relazioni dell'Unione europea con la Russia,

–   visto l'obiettivo dell'Unione europea e della Russia, contenuto nella dichiarazione congiunta formulata a seguito del Vertice di San Pietroburgo tenutosi il 31 maggio 2003, di creare uno spazio economico comune, uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia, uno spazio di cooperazione nel campo della sicurezza esterna e uno spazio di ricerca e istruzione, comprendente gli aspetti culturali,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sulle relazioni dell'Unione europea con la Russia e in particolare la sua risoluzione del 14 novembre 2007 sul vertice UE-Russia(2) svoltosi a Mafra, in Portogallo, il 26 ottobre 2007,

–   viste le consultazioni UE-Russia sui diritti dell'uomo e in particolare il 7° ciclo del 17 aprile 2008 concernente la libertà di stampa, di espressione e di riunione – soprattutto alla luce delle recenti elezioni parlamentari e presidenziali – il funzionamento della società civile, i diritti delle persone appartenenti a minoranze, la lotta contro il razzismo e la xenofobia e i diritti dei bambini,

–   vista la relazione del 2007 sull'attuazione dello spazio comune UE-Russia elaborata dalla Commissione e pubblicata nel marzo 2008,

–   visto il risultato dell'ottava riunione del Consiglio di partenariato permanente UE-Russia in materia di libertà, sicurezza e giustizia svoltasi a San Pietroburgo il 24 e 25 aprile 2008,

–   vista la dichiarazione del Presidente della delegazione del Parlamento europeo al Consiglio di partenariato permanente UE-Russia in seguito alla visita del gruppo di lavoro UE-Russia a Mosca svoltasi nei giorni 17 e 18 marzo 2008,

–   visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.   considerando che le relazioni tra l'Unione europea e la Russia si sono sviluppate con continuità nel corso dell'ultimo decennio, il che ha portato a una vasta e profonda integrazione e interdipendenza economica destinate a intensificarsi ulteriormente nel prossimo futuro,

B.   considerando che l'Unione europea e la Russia, che è membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, condividono la responsabilità per la stabilità e la sicurezza globale e che la cooperazione rafforzata e le relazioni di buon vicinato tra l'Unione europea e la Russia sono di particolare importanza per la stabilità, la sicurezza e la prosperità dell'Europa,

C.   considerando che la conclusione di un accordo di partenariato strategico tra l'Unione europea e la Federazione russa continua ad avere la massima importanza ai fini dell'ulteriore sviluppo e dell'intensificazione della cooperazione tra i due partner,

D.   considerando che i negoziati su questo nuovo accordo di partenariato dovrebbero essere avviati quanto prima sulla base dei progressi già compiuti verso la creazione dei quattro spazi comuni, cioè uno spazio economico comune, uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia, uno spazio comune di cooperazione nel campo della sicurezza esterna e un spazio comune di ricerca, istruzione e cultura; considerando che la rapida attuazione di questi quattro spazi comuni dovrebbe essere un elemento cardine dei negoziati sul nuovo accordo di partenariato strategico,

E.   considerando che, in seguito ai considerevoli progressi compiuti riguardo all'embargo russo contro le importazioni di carne e altri prodotti agricoli dalla Polonia e in seguito alle assicurazioni fornite riguardo alla chiusura dell'oleodotto di Druzhba, vista dalla Lituania come una misura di ritorsione politica, si è finalmente raggiunta un'intesa tra gli Stati membri sulla definizione di un nuovo mandato negoziale per un nuovo accordo che sostituisca l'attuale APC, scaduto alla fine dello scorso anno,

F.   considerando che il 7 maggio 2008 Dmitri Medvedev ha prestato formale giuramento quale Presidente della Federazione russa; che il nuovo Presidente ha nominato primo ministro l'ex presidente Vladimir Putin, che è stato confermato in questo incarico dalla Duma a larghissima maggioranza,

G.   considerando che i cambiamenti nel governo russo in seguito alle elezioni della Duma dell'anno passato e a quelle presidenziali di quest'anno potrebbero dare nuovo impulso alle relazioni UE-Russia, nonché contribuire a migliorare la relazioni della Russia con alcuni dei suoi vicini più prossimi e sviluppare in Russia la democrazia e la legalità,

H.   considerando che il nuovo Presidente russo, Dmitry Medvedev, ha confermato nel discorso inaugurale il suo impegno all'instaurazione di un sistema giuridico maturo ed efficace quale condizione indispensabile per lo sviluppo economico e sociale della Russia, per il rafforzamento del ruolo della Russia nella comunità internazionale e per aprire maggiormente la Russia al mondo e facilitare il dialogo da pari a pari con gli altri popoli; considerando che il Presidente Medvedev come primo passo in tale direzione ha decretato la creazione di un Consiglio anticorruzione che sarà da lui presieduto,

I.   considerando che l'adesione della Federazione russa all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) rappresenterebbe un contributo sostanziale per l'ulteriore miglioramento delle relazioni economiche tra la Russia e l'Unione europea, ferma restando l'assunzione di un impegno vincolante di rispettare e di attuare pienamente gli impegni e gli obblighi dell'OMC,

J.   considerando che la sicurezza degli approvvigionamenti energetici è una delle maggiori sfide per l'Europa e uno dei principali settori di cooperazione con la Russia; che occorre esplicare sforzi comuni per utilizzare appieno e in modo efficiente i sistemi di trasporto dell'energia, sia quelli già esistenti che quelli che devono essere ulteriormente sviluppati; che la forte dipendenza dell'Unione europea dai combustibili fossili le impedisce di sviluppare nei confronti della Russia un approccio equilibrato, coerente e fondato sui valori,

K.   considerando che recentemente la Russia ha fatto partecipare alcune delle maggiori società dell'Unione europea operanti nel settore dell'energia a un partenariato strategico per vari importantissimi progetti energetici o ha consentito a società comunitarie di acquistare alcune quote strategiche limitate in imprese russe; che il mantenimento della certezza del diritto e dei diritti di proprietà è essenziale per garantire l'attuale livello di investimenti esteri in Russia,

L.   considerando che le controversie relative alle condizioni di approvvigionamento e alla trasmissione dell'energia dovrebbero essere risolte in modo negoziato, non discriminatorio e trasparente e non dovrebbero mai essere utilizzate come strumento per esercitare pressione politica sugli Stati membri dell'Unione europea e sui paesi situati nella zona del "vicinato comune",

M.   considerando che un futuro accordo tra l'Unione europea e la Federazione russa dovrebbe pertanto includere i principi del Trattato sulla Carta energetica,

N.   considerando che l'Unione europea e la Federazione russa potrebbero e dovrebbero svolgere assieme un ruolo attivo nell'instaurare la pace e la stabilità nel continente europeo, in particolare nella zona del "vicinato comune" e in altre regioni del mondo,

O.   considerando che l'Unione europea e la Federazione russa dovrebbero insieme adoperarsi per risolvere in maniera definitiva la questione dello status internazionale del Kosovo e per realizzare una composizione pacifica dei tuttora pericolosi conflitti che persistono nelle regioni dell'Abkhazia, dell'Ossezia meridionale, del Nagorno Karabakh e della Transnistria,

P.   considerando che, dopo la decisione delle autorità russe di stabilire contatti legali con le repubbliche secessioniste di Abkhazia e Ossezia meridionale, la situazione in queste regioni georgiane si sta ulteriormente deteriorando, rendendo discutibile il ruolo delle forze russe come forze neutrali di mantenimento della pace e minacciando l'integrità territoriale della Georgia,

Q.   considerando che la Russia ha sospeso la sua partecipazione al Trattato sulle Forze convenzionali in Europa (Trattato FCE) affermando che non permetterà più le ispezioni e le verifiche dei suoi impianti militari da parte dei paesi della NATO e non limiterà più il numero delle sue armi convenzionali,

R.   considerando che, dopo l'incontro con la Troika ministeriale dell'Unione europea svoltosi martedì 29 aprile 2008 a Lussemburgo, il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha confermato la partecipazione del suo paese all'operazione militare dell'Unione europea in Ciad e nella Repubblica Centrafricana (operazione EUROF Ciad/RCA avviata il 28 gennaio 2008(3)),

S.   considerando che permangono serie preoccupazioni in merito a determinati sviluppi nella Federazione russa per quanto riguarda il rispetto e la protezione dei diritti umani e l'osservanza dei principi, delle regole e delle procedure democratiche universalmente riconosciuti; che la Federazione russa è membro a pieno titolo del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e si è pertanto impegnata ad aderire ai principi di democrazia e di rispetto dei diritti umani fondamentali,

T.   considerando che è importane che l'Unione europea si esprima con una sola voce, dia prova di solidarietà e si mostri unita nelle sue relazioni con la Federazione russa e fondi tali relazioni su interessi reciproci e valori comuni,

1.   sottolinea che il prossimo vertice sarà il primo vertice UE-Russia a cui parteciperà il nuovo Presidente russo Dmitry Medvedev ed esprime la speranza che questa riunione sia un segnale del miglioramento delle relazioni tra l'Unione europea e la Russia;

2.   riafferma il proprio convincimento che la Russia permane un importante partner ai fini dell'instaurazione di una cooperazione strategica che l'Unione europea condivide con la Russia non soltanto interessi economici e commerciali, ma anche l'obiettivo di conseguire una stretta cooperazione sulla scena internazionale come pure nella zona del "vicinato comune";

3.   sottolinea l'importanza dell'unità tra gli Stati membri dell'Unione europea nelle loro relazioni con la Russia e chiede agli Stati membri di dare priorità ai vantaggi a lungo termine derivanti da una posizione comune nei negoziati con la Federazione russa rispetto ai vantaggi a breve termine che potrebbero derivare da accordi bilaterali su singole questioni;

4.   è favorevole a sviluppare con maggiore impegno le future relazioni con la Russia, mantenendo l'accento sui quattro spazi comuni e sulla necessità di un nuovo APC e concentrandosi sulla cooperazione concreta, su progetti congiunti e sull'attuazione degli impegni e degli accordi sinora conclusi;

5.   esprime la propria soddisfazione per il fatto che gli ostacoli esistenti al raggiungimento di un accordo sul mandato dei negoziati con la Federazione russa concernenti il nuovo APC sono stati finalmente superati;

6.   esorta vivamente il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri, insieme al governo della Federazione russa, a fare del XXI vertice UE-Russia di Khanty-Mansiysk una piattaforma di lancio dell'ulteriore intensificazione delle relazioni UE-Russia avviando i negoziati su un nuovo APC e creando così le basi per altri risultati concreti nel prossimo futuro;

7.   si rallegra dell'importanza conferita ai diritti civili nel suo discorso inaugurale dal sig. Medvedev, che ha ribadito pubblicamente il suo supporto per la causa della legalità e dei diritti dell'uomo; si attende che a tali parole seguano i fatti e che la Russia intraprenda le riforme necessarie per aprire la strada ad un sistema autenticamente democratico;

8.   esprime profonda preoccupazione per le persistenti notizie riportate dalle organizzazioni russe e internazionali attive nel settore dei diritti dell'uomo in merito al ricorso alla tortura e a trattamenti inumani e degradanti nelle prigioni e nelle stazioni di polizia russe nonché nei centri di detenzione segreti in Cecenia; esprime inoltre profonda preoccupazione per l'escalation degli attacchi contro le minoranze etniche, razziali e religiose in Russia;

9.   rinnova la sua richiesta di intensificare le consultazioni UE-Russia sui diritti umani, in modo da renderle più efficaci e orientate ai risultati, assicurando la partecipazione di altri ministeri russi oltre a quello degli affari esteri e associando pienamente il Parlamento europeo a tutti i livelli; ritiene, a tale riguardo, che le riunioni informative organizzate dalla Commissione con soggetti della società civile prima delle consultazioni ufficiali costituiscano uno strumento importante che dovrebbe essere debitamente rafforzato e tenuto in considerazione dalle autorità russe, nella prospettiva di una sua trasformazione in un vero e proprio seminario giuridico che veda la partecipazione di esponenti del mondo accademico, rappresentanti della società civile e funzionari di entrambe le parti;

10.   sottolinea che una società civile forte e indipendente è un elemento fondamentale e insostituibile di una vera e matura democrazia; è profondamente preoccupato, a tale riguardo, per il deteriorarsi della situazione dei difensori dei diritti dell'uomo e per le difficoltà che incontrano le ONG che operano per la promozione dei diritti dell'uomo e nel settore dell'ambiente e dell'ecologia, per registrarsi e portare avanti le loro attività; è profondamente preoccupato per le modifiche apportate di recente alla legislazione in materia di estremismo, che potrebbero produrre effetti sul libero flusso di informazioni e condurre le autorità russe a limitare ulteriormente il diritto alla libera espressione di giornalisti indipendenti e oppositori politici;

11.   invita la Federazione russa a dimostrare il suo impegno nei confronti dei valori comuni ratificando il Protocollo addizionale 14 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali affinché alla Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha decine di migliaia di cause arretrate, si possa procedere ad importanti riforme, invita inoltre le autorità russe a conformarsi a tutte le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo;

12.   accoglie con favore il fatto che il vertice UE-Russia si svolgerà nel centro amministrativo del distretto autonomo del Khanty-Mansiysk; invita la Presidenza in carica a cogliere l'occasione rappresentata dal vertice, che sarà seguito dal 5° Congresso mondiale delle popolazioni ugro-finniche, per discutere delle difficoltà incontrate dalle minoranze ugro-finniche in Russia relativamente alla rappresentanza politica nonché alla protezione e sviluppo delle loro identità culturali e linguistiche;

13.   reitera, inoltre, l'importanza di creare uno Spazio economico comune (SEC) e di sviluppare ulteriormente gli obiettivi concordati nella tabella di marcia del SEC, in particolare per quanto riguarda la creazione di un mercato aperto e integrato tra l'Unione europea e la Russia;

14.   plaude ai progressi compiuti dall'ultimo vertice UE-Russia di Mafra per quanto riguarda l'adesione della Russia all'OMC, che creerà condizioni di concorrenza uniformi per gli operatori economici di entrambe le parti e contribuirà ampiamente a sostenere gli sforzi della Russia per costruire un'economia moderna, diversificata e altamente tecnologica; invita la Russia ad adottare le misure necessarie per rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono al processo di adesione, soprattutto nel settore dei dazi e delle tasse all'esportazione, e per rispettare ed attuare pienamente gli impegni e gli obblighi derivanti dall'appartenenza all'OMC, cui dovrebbe far seguito l'avvio da parte dell'Unione europea dei negoziati per la conclusione di un accordo di libero scambio con la Federazione russa;

15.   ribadisce inoltre che dovrebbe essere raggiunto celermente un accordo sul livello di dazi da pagare sulle esportazioni di legname grezzo dalla Federazione russa verso l'Unione europea; si rammarica del fatto che la Russia non abbia rispettato l'impegno di eliminare gradualmente i diritti di sorvolo sulla Siberia e la invita a sottoscrivere l'accordo concluso su tale questione al vertice di Samara;

16.   sottolinea l'importanza di migliorare il clima per gli investimenti europei in Russia, un obiettivo che potrà essere realizzato solo promuovendo e facilitando condizioni commerciali non discriminatorie e trasparenti, riducendo gli intralci burocratici e favorendo gli investimenti nelle due direzioni; esprime preoccupazione per la mancanza di prevedibilità nel modo in cui le autorità applicano le norme;

17.   esprime apprezzamento per l'intensificarsi del dialogo sulle questioni energetiche e sulla tutela dell'ambiente tra l'Unione europea e la Russia; sottolinea l'importanza delle importazioni di energia per le economie europee, in quanto rappresentano una potenziale occasione per rafforzare la cooperazione commerciale ed economica tra l'Unione europea e la Russia; sottolinea che tale cooperazione deve basarsi sui principi di interdipendenza e di trasparenza, nonché sulla parità di accesso ai mercati, alle infrastrutture e agli investimenti; plaude alla Russia per aver aderito al Protocollo di Kyoto e sottolinea la necessità che la Russia accordi il suo pieno sostegno a favore di obiettivi vincolanti sul cambiamento climatico post-Kyoto; chiede al Consiglio e alla Commissione di far sì che i principi del trattato sulla Carta dell'energia, il protocollo sul transito ad essa allegato e le conclusioni del G8 siano integrati nel nuovo APC tra l'Unione europea e la Russia, compreso un approfondimento della cooperazione sull'efficienza energetica, sulla riduzione delle emissioni di carbonio e sulle energie rinnovabili, tra cui l'uso della bioenergia; sottolinea l'opportunità di applicare tali principi ai grandi progetti di infrastrutture energetiche; chiede all'Unione europea di parlare alla Russia a una sola voce su tali delicate questioni energetiche; invita i partner del dialogo UE-Russia sull'energia ad esaminare la possibilità di fatturare in euro le forniture energetiche della Russia all'Unione europea in modo da divenire meno dipendenti dalle monete di paesi terzi;

18.   esprime preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza del settore nucleare nella Federazione russa, i suoi piani di esportare tecnologia e materiale nucleare in altri paesi nonché i rischi per la sicurezza nucleare e le minacce di proliferazione che ciò comporta;

19.   invita la Federazione russa a sostenere lo sviluppo della sua industria delle energie rinnovabili con criteri ecocompatibili e sostenibili; la invita inoltre a garantire norme ambientali aggiornate per tutti i progetti nel campo del petrolio e del gas in corso o previsti sul suo territorio;

20.   plaude ai progressi compiuti dall'Unione europea e dalla Russia nella realizzazione dello Spazio economico comune di libertà, sicurezza e giustizia, che finora ha riguardato soprattutto l'attuazione degli accordi sulle agevolazioni in materia di visti e riammissione, che si sono dimostrati un importante passo avanti nella prospettiva a lungo termine di autorizzare viaggi esenti da visto; invita a proseguire la cooperazione nel settore dell'immigrazione clandestina, a potenziare i controlli sui documenti di identità e a migliorare lo scambio di informazioni sul terrorismo e sulla criminalità organizzata; sottolinea che il Consiglio e la Commissione devono assicurarsi che la Russia rispetti tutte le condizioni previste da tutti gli accordi negoziati sull'eliminazione dei visti tra le due parti, in modo da evitare qualsiasi violazione della sicurezza in Europa;

21.   sottolinea il rischio che la Russia, avendo modificato l'anno scorso le norme in materia di visti e avendo sospeso il rilascio di visti annuali multipli della durata di un anno, utilizzati in precedenza da numerosi lavoratori europei, potrebbe trovarsi confrontata a un esodo di dirigenti e lavoratori dell'Unione europea, a meno che non modifichi le nuove norme e riduca l'onerosa burocrazia richiesta per l'ottenimento di visti e permessi di lavoro;

22.   plaude al rafforzamento della cooperazione tra l'Unione europea e la Federazione russa nell'ambito del Dialogo tripartito sullo spazio avviato nel marzo 2006 tra la Commissione, l'Agenzia spaziale europea e la Roscosmos (l'agenzia spaziale federale russa), che verte sulle applicazioni spaziali (navigazione satellitare, osservazione della Terra, comunicazioni via satellite), l'accesso allo spazio (vettori e futuri sistemi di trasporto spaziale), le scienze spaziali e lo sviluppo delle tecnologie spaziali; nota che, nel quadro del SEC, la cooperazione nel settore spaziale è stata individuata come ambito prioritario;

23.   chiede la partecipazione della Federazione russa al processo di realizzazione di infrastrutture europee per la ricerca finanziate a titolo dei programmi quadro della Comunità europea; ritiene che un tale incentivo consentirebbe di utilizzare efficacemente e sviluppare ulteriormente le vaste risorse umane e finanziarie della Russia negli ambiti della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione, a vantaggio sia dell'Europa sia della Russia;

24.   rivolge un appello ai governi della Russia e degli Stati Uniti affinché intensifichino le loro discussioni sulle questioni di difesa e sicurezza che interessano direttamente o indirettamente gli Stati membri dell'Unione europea; esorta vivamente i governi di questi due Stati ad associare pienamente l'Unione europea e i suoi Stati membri a tali discussioni e ad astenersi dal prendere qualsiasi iniziativa e decisione che possa essere considerata una minaccia alla pace e alla stabilità sul continente europeo;

25.   chiede al governo russo, assieme all'Unione europea e agli altri membri del Gruppo di contatto per il Kosovo, di contribuire in modo positivo alla ricerca di una soluzione politica sostenibile per il futuro del Kosovo e per un ulteriore aumento della stabilità nei Balcani occidentali;

26.   invita la Russia a non opporsi allo spiegamento della missione dell'Unione europea sullo stato di diritto in Kosovo (EULEX-KOSOVO)(4), nonché ad assicurare il suo pieno appoggio all'OSCE e a confermarne il mandato, al fine di consentire la piena attuazione di tutte le garanzie previste dalla Costituzione del Kosovo e degli impegni delle autorità kosovare riguardo al decentramento istituzionale e alla protezione delle comunità non maggioritarie e del patrimonio culturale e architettonico;

27.   chiede al Consiglio e alla Commissione di perseguire iniziative congiunte con il governo russo tese a rafforzare la sicurezza e la stabilità nella zona di "vicinato comune", in particolare mediante un dialogo rafforzato sull'instaurazione della democrazia in Bielorussia e mediante sforzi comuni volti a risolvere infine i conflitti in Abkhazia, Ossezia meridionale, Nagorno Karabakh e Transnistria;

28.   esprime grave preoccupazione per la decisione della Russia di intensificare i legami con le regioni georgiane dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale e ribadisce il suo pieno sostegno all'integrità territoriale della Georgia; invita la Russia ad astenersi da ulteriori azioni che potrebbero aggravare le tensioni e a prendere misure al fine di migliorare le relazioni con la Georgia; auspica che il recente incontro di San Pietroburgo tra il Presidente Medvedev e il Presidente Saakashvili conduca ad un miglioramento delle relazioni tra la Russia e la Georgia;

29.   invita la Presidenza in carica a sollevare, nel corso del vertice UE-Russia, la questione dell'abbattimento del mini-aereo spia georgiano da parte di un aereo russo nonché il recente notevole incremento delle truppe russe in Abkhazia, e ad offrire una maggiore partecipazione dell'Unione europea nel processo di composizione del conflitto;

30.   chiede all'Unione europea e alla Russia, in qualità di membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e del Quartetto, di proseguire i loro sforzi per conseguire progressi nel Medio Oriente; sottolinea inoltre la necessità di intensificare ulteriormente la cooperazione con la Russia per evitare la proliferazione delle armi di distruzione di massa ed invita ambo le parti ad assumersi le proprie responsabilità, in particolare per quanto riguarda il dossier nucleare della Corea del nord e dell'Iran;

31.   chiede alla Russia di riconsiderare la sospensione unilaterale della propria adesione al trattato sulle forze convenzionali in Europa (FCE) e di utilizzare la via del dialogo per tutelare i suoi interessi legittimi ed evitare l'erosione del trattato CFE; invita i membri della NATO a ratificare la versione del trattato FCE modificata nel 1999;

32.   plaude alla decisione della Russia di coadiuvare l'Unione europea nello svolgimento delle sue operazioni di mantenimento della pace in Ciad e nella Repubblica Centrafricana e approva la dichiarazione del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea, Javier Solana, secondo cui la cooperazione tra la Russia e l'Unione europea nella gestione delle crisi non sarebbe limitata alla partecipazione della Russia alla summenzionata operazione EUFOR Ciad/RCA ed entrambe le parti sono disposte a firmare un accordo quadro in materia, improntato a una "equa partnership e cooperazione";

33.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e i parlamenti degli Stati membri e della Federazione russa, al Consiglio d'Europa e all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

(1) GU L 327 del 28.11.1997, pag.1.
(2) Testi approvati, P6_TA(2007)0528.
(3) Azione comune 2007/677/PESC del Consiglio del 15 ottobre 2007 (GU L 279 del 23.10.2007, pag. 21) e decisione 2008/101/PESC del Consiglio del 28 gennaio 2008 (GU L 34 dell'8.2.2008, pag. 39).
(4) Azione comune 2008/124/PESC del Consiglio del 4 febbraio 2008 (GU L 42 del 16.2.2008, pag. 92).

Note legali - Informativa sulla privacy