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Procedura : 2008/2643(RSP)
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Testi presentati :

RC-B6-0538/2008

Discussioni :

PV 21/10/2008 - 13
CRE 21/10/2008 - 13

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PV 22/10/2008 - 6.3
CRE 22/10/2008 - 6.3
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P6_TA(2008)0514

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Mercoledì 22 ottobre 2008 - Strasburgo
Democrazia, diritti umani e nuovo accordo di partenariato e cooperazione UE-Vietnam
P6_TA(2008)0514RC-B6-0538/2008

Risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2008 sulla democrazia, i diritti umani e il nuovo Accordo di partenariato e cooperazione UE-Vietnam e i diritti umani

Il Parlamento europeo,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sul Vietnam,

–   visto l'Accordo di cooperazione concluso nel 1995 tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam,

–   visto il Patto internazionale sui diritti civili e politici, ratificato dal Vietnam nel 1982,

–   visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.   considerando che il 20 e 21 ottobre 2008 si terrà ad Hanoi il secondo ciclo di colloqui tra l'Unione europea e il Vietnam,

B.   considerando che il 25 agosto 2008 la sua sottocommissione per i diritti dell'uomo ha tenuto un'audizione sul Vietnam, il Laos e la Cambogia,

C.   considerando che la prossima riunione nel quadro del dialogo sui diritti umani tra la troika dell'Unione europea e il Vietnam è in programma per il mese di dicembre 2008,

D.   considerando che l'articolo 1 dell'Accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam recita: "il rispetto dei diritti dell'uomo e dei principi democratici è alla base della cooperazione tra le parti e delle disposizioni del presente Accordo, di cui costituisce un elemento essenziale",

E.   considerando che in Vietnam la libertà di riunione è soggetta a severe restrizioni e che nel settembre 2008 il governo vietnamita ha lanciato la campagna di repressione più dura degli ultimi decenni contro pacifici manifestanti cattolici che partecipavano a veglie di preghiera ad Hanoi per chiedere la restituzione delle proprietà ecclesiastiche confiscate dal governo,

F.   considerando che in Vietnam la libertà di stampa è soggetta a gravi restrizioni; che nel 2008 numerosi giornalisti vietnamiti sono stati arrestati o condannati per aver denunciato la corruzione dei funzionari e che il 19 settembre 2008 il direttore dell'ufficio della Associated Press ad Hanoi, Ben Stocking, è stato arrestato e percosso dalla polizia per un servizio su una manifestazione pacifica di cattolici vietnamiti svoltasi ad Hanoi,

G.   considerando che le minoranze etniche degli altipiani del Nord e del Centro continuano a essere vittime di discriminazioni e violazioni della loro libertà religiosa e culturale e che le loro terre vengono confiscate; considerando che né le organizzazioni non governative indipendenti né i giornalisti stranieri hanno libero accesso agli altipiani centrali per rendersi conto della situazione reale dei Montagnard, in particolare di quelli rimpatriati forzatamente dalla Cambogia; che dal 2001 i Montagnard condannati a pene detentive per pacifiche attività politiche o religiose sono stati più di 300,

H.   considerando che, malgrado gli appelli costanti e ripetuti della comunità internazionale, il patriarca della Chiesa buddista unificata del Vietnam, Thich Quang Do (79 anni), vincitore nel 2006 del Premio Rafto per la difesa dei diritti umani, è stato incarcerato a più riprese dal 1982 e si trova di fatto tuttora agli arresti domiciliari,

I.   considerando che il governo vietnamita non ha ancora riconosciuto la Chiesa buddista unificata del Vietnam, che è la maggiore organizzazione buddista in Vietnam,

J.   considerando che il Vietnam ha varato leggi per limitare il libero accesso a Internet, con filtri e controlli sui contenuti, ed arrestato numerosi "ciberdissidenti" che hanno utilizzato la Rete per diffondere le proprie posizioni in materia di diritti umani e democrazia o per partecipare a dibattiti online sulla democrazia; considerando altresì che il 10 settembre 2008 Nguyen Hoang Hai, attivista democratico e blogger conosciuto con lo pseudonimo di Dieu Cay, è stato condannato a una pena detentiva,

K.   considerando che nel Vietnam meridionale i membri della minoranza etnica Khmer (Khmer Krom) hanno subito persecuzioni religiose e si sono visti confiscare le proprie terre; che le autorità hanno ridotto allo stato laico circa 20 monaci buddisti Khmer Krom, i quali nel febbraio del 2007 avevano partecipato a una pacifica manifestazione di protesta che rivendicava maggiore libertà religiosa, condannando cinque di essi a una pena detentiva; considerando altresì che le autorità vietnamite hanno posto agli arresti domiciliari il monaco Khmer Krom Tim Sakhorn, che era stato scarcerato nel giugno 2008; che dette autorità hanno fatto un eccessivo ricorso alla forza contro i contadini Khmer Krom che chiedevano la soluzione dei conflitti sulla proprietà dei terreni,

1.   sottolinea che il dialogo tra l'Unione europea e il Vietnam sui diritti umani deve tradursi in miglioramenti concreti in questo Paese; invita il Consiglio e la Commissione a rivedere la politica di cooperazione con il Vietnam tenendo conto dell'articolo 1 dell'Accordo di cooperazione del 1995, che fonda tale cooperazione sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici;

2.   invita la Commissione a stabilire parametri di riferimento chiari per la valutazione dei progetti di sviluppo in corso di attuazione in Vietnam, onde garantire che essi rispettino la clausola sui diritti umani e la democrazia parte del summenzionato accordo;

3.   invita la Commissione e il Consiglio, nel quadro dei negoziati in corso per la conclusione di un nuovo Accordo di partenariato e cooperazione tra Unione europea e Vietnam - che includerà una clausola esplicita sui diritti umani e la democrazia accompagnata da un meccanismo di attuazione della stessa - a far presente alla controparte vietnamita che è necessario, prima della conclusione dell'Accordo, porre fine alle attuali violazioni sistematiche della democrazia e dei diritti umani, e a chiedere in particolare al governo vietnamita di:

   cooperare attivamente, in quanto membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, con i meccanismi dell'ONU in materia di diritti umani, invitando il relatore speciale sull'intolleranza religiosa, Abdelfattah Amor, e il gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria, le cui ultime visite nel paese risalgono, rispettivamente, al 1998 e al 1994, a recarsi in Vietnam e garantire ai funzionari e ai relatori speciali delle Nazioni Unite un accesso illimitato a tutte le zone del paese, inclusi gli altipiani centrali e settentrionali, dove essi dovrebbero poter avere colloqui riservati con i prigionieri e i detenuti politici e religiosi, nonché con i richiedenti asilo Montagnard rientrati in Vietnam dalla Cambogia;
   rilasciare immediatamente tutte le persone incarcerate per aver espresso pacificamente convinzioni politiche o religiose, tra cui più di 300 Montagnard cristiani, oltre a monaci buddisti Khmer Krom, attivisti impegnati sul fronte dei diritti umani, autori di petizioni sui diritti fondiari, ciberdissidenti, esponenti sindacali, parrocchiani cattolici e seguaci della chiesa buddista Hoa Hoa e della religione Cao Dai;
   annullare immediatamente e completamente gli arresti domiciliari decretati nei confronti di Thich Quang Do e di Tim Sakhorn;
   permettere alle organizzazioni religiose indipendenti di svolgere liberamente attività religiose senza interferenze governative, consentendo a tali organizzazioni di registrarsi autonomamente presso il governo qualora lo desiderino; restituire le proprietà ecclesiastiche e le pagode confiscate dal governo vietnamita e ripristinare lo status giuridico della Chiesa buddista unificata del Vietnam;
   abrogare le disposizioni della legislazione vietnamita che perseguono penalmente il dissenso e l'esercizio di determinate attività religiose in base ad una non meglio definita nozione di "reati contro la sicurezza nazionale", e garantire che tali leggi siano inapplicabili nei confronti di quanti hanno esercitato i propri diritti fondamentali alla libertà di espressione, riunione, associazione e credo religioso;
   porre fine alla censura e al controllo del governo sui mezzi d'informazione nazionali, inclusi Internet e le comunicazioni elettroniche, autorizzando la pubblicazione di quotidiani e riviste indipendenti gestiti da privati;

4.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri dell'ASEAN, al Segretario generale delle Nazioni unite, all'Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani e al governo e al parlamento del Vietnam.

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