Risoluzione del Parlamento europeo del 23 ottobre 2008 sulla commemorazione dell'Holodomor, la carestia artificiale del 1932-1933 in Ucraina
Il Parlamento europeo,
– visto il trattato sull'Unione europea,
– vista la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali,
– vista la Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio,
– vista la dichiarazione comune resa durante la 58a sessione plenaria dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione del 70° anniversario dell'Holodomor in Ucraina, sostenuta da 63 Stati, inclusi tutti gli Stati membri dell'allora Unione europea a 25,
– vista la legge ucraina concernente "l'Holodomor del 1932-1933 in Ucraina", adottata il 28 novembre 2006,
– vista la dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo del 21 novembre 2007, che ha segnato l'inizio della commemorazione del 75° anniversario della grande carestia Holodomor in Ucraina,
– viste la dichiarazione finale e le raccomandazioni della decima riunione del comitato parlamentare di cooperazione Unione europea-Ucraina, adottate il 27 febbraio 2008,
– visto l'articolo 103, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali costituisce uno dei principi basilari dell'Unione europea,
B. considerando che la Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio considera crimini una serie di atti commessi con l'intento di distruggere, interamente o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, uccidendone i membri e causando loro gravi danni fisici o mentali, sottoponendolo deliberatamente a condizioni di vita concepite per provocarne la distruzione fisica integrale o parziale, imponendo misure intese a impedire le nascite in seno al gruppo e trasferendo con la forza i bambini che ne fanno parte a un altro gruppo,
C. considerando che l'Holodomor, la carestia del 1932-1933 che è costata la vita di milioni di ucraini, è stata pianificata con cinismo e crudeltà dal regime di Stalin al fine di imporre la politica sovietica di collettivizzazione dell'agricoltura contro la volontà della popolazione rurale in Ucraina,
D. considerando che la commemorazione dei crimini contro l'umanità perpetrati nel corso della storia europea dovrebbe contribuire a prevenire simili crimini in futuro,
E. sottolineando che l'integrazione europea si basa su una disponibilità a fare i conti con la tragica storia del XX secolo e sul riconoscimento del fatto che tale riconciliazione con una storia difficile non denota un senso di colpa collettivo ma forma una base stabile per la costruzione di un futuro europeo comune fondato su valori comuni e un futuro condiviso e interdipendente,
1. pronuncia la seguente dichiarazione rivolta al popolo ucraino e in particolare ai sopravvissuti dell'Holodomor e ai familiari delle vittime;
a)
riconosce l'Holodomor (la carestia artificiale del 1932-1933 in Ucraina) quale spaventoso crimine contro il popolo ucraino e contro l'umanità;
b)
condanna con forza questi atti, diretti contro la popolazione rurale ucraina e connotati dall'annientamento di massa e da violazioni dei diritti dell'uomo e delle libertà.
c)
esprime la sua solidarietà con il popolo ucraino, vittima di questa tragedia, e rende omaggio a quanti sono morti come conseguenza della carestia artificiale del 1932-1933;
d)
invita i paesi nati dalla dissoluzione dell'Unione sovietica ad aprire i propri archivi sull'Holodomor del 1932-1933 in Ucraina ai fini di uno studio esaustivo che faccia luce e indaghi pienamente su tutte le sue cause e le conseguenze;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo e al parlamento dell'Ucraina, al Segretario generale delle Nazioni Unite, al Segretario generale dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa e al Segretario generale del Consiglio d'Europa.