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Procedura : 2009/2663(RSP)
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RC-B7-0047/2009

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PV 17/09/2009 - 2
CRE 17/09/2009 - 2

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PV 17/09/2009 - 4.7
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P7_TA(2009)0020

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Giovedì 17 settembre 2009 - Strasburgo
Crisi nel settore lattiero-caseario
P7_TA(2009)0020RC-B7-0047/2009

Risoluzione del Parlamento europeo del 17 settembre 2009 sulla crisi nel settore lattiero-caseario

Il Parlamento europeo,

–   visto l'articolo 33 del trattato CE,

–   vista la sua risoluzione del 25 ottobre 2007 sull'aumento dei prezzi dei mangimi e dei prodotti alimentari(1),

–   vista la sua risoluzione del 12 marzo 2008 sulla valutazione dello stato di salute della PAC(2),

–   vista la sua risoluzione del 22 maggio 2008 sull'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari nell'Unione europea e nei paesi in via di sviluppo(3),

–   vista la sua dichiarazione del 19 febbraio 2008 su uno studio e soluzioni all'abuso di potere dei grandi supermercati operanti nell'Unione europea(4),

–   vista la sua risoluzione del 26 marzo 2009 sui prezzi dei prodotti alimentari in Europa(5),

–   visto il regolamento (CE) n. 72/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, che modifica i regolamenti (CE) n. 247/2006, (CE) n. 320/2006, (CE) n. 1405/2006, (CE) n. 1234/2007, (CE) n. 3/2008 e (CE) n. 479/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 1883/78, (CEE) n. 1254/89, (CEE) n. 2247/89, (CEE) n. 2055/93, (CE) n. 1868/94, (CE) n. 2596/97, (CE) n. 1182/2005 e (CE) n. 315/2007, al fine di adeguare la politica agricola comune(6),

–   vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, del 22 luglio 2009, sulla situazione del mercato lattiero nel 2009 (COM(2009)0385),

–   vista la proposta di regolamento del Consiglio recante deroga al regolamento (CE) n. 1234/2007 (regolamento unico OCM) per quanto riguarda i periodi di intervento 2009 e 2010 per il burro e il latte scremato in polvere (COM(2009)0354) e la sua posizione del 17 settembre 2009 al riguardo(7),

–   visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.   considerando che si è assistito a un drammatico peggioramento della situazione del mercato lattiero-caseario negli ultimi dodici mesi, con i prezzi del latte che sono scesi al di sotto di 0,21 EUR al litro, nonostante l'intervento e le sovvenzioni alle esportazioni, e considerando che numerosi agricoltori stanno vendendo i prodotti lattiero-caseari al di sotto del costo di produzione,

B.   considerando che la sopravvivenza di molti produttori di latte dell'Unione europea è oggi seriamente a rischio dal momento che molti sopravvivono soltanto esaurendo i loro risparmi personali, una situazione chiaramente insostenibile che ha spinto i produttori ad organizzare manifestazioni pubbliche di massa in tutta l'Unione europea,

C.   considerando che una conseguenza della crisi economica mondiale è stata una considerevole diminuzione della domanda di prodotti lattiero-caseari proprio nel momento in cui l'offerta è aumentata a causa dell'incremento della produzione di paesi terzi come la Nuova Zelanda, l'Australia, l'Argentina, il Brasile e gli Stati Uniti,

D.   considerando che nella procedura di bilancio 2009, il Parlamento ha accordato priorità alla creazione di un Fondo speciale dell'Unione europea per i prodotti lattiero-caseari per aiutare il settore nei suoi difficili assestamenti,

E.   considerando che il Parlamento ha ripetutamente messo in evidenza la differenza tra i prezzi pagati dai consumatori per i prodotti agricoli nei supermercati e i prezzi ricevuti dai produttori e ha sollecitato un'indagine approfondita sui potenziali abusi di mercato,

F.   considerando che la Commissione ha calcolato che nel periodo dal maggio 2006 al maggio 2009 i prezzi pagati dai consumatori per il latte e il formaggio sono aumentati di oltre il 14%, mentre i prezzi ottenuti dai produttori in alcuni Stati membri sono diminuiti del 40% in dodici mesi,

1.   ritiene che, a causa della persistente situazione critica del mercato lattiero-caseario, siano necessarie misure sia di ampia portata sia a breve termine e sottolinea che le misure adottate dalla Commissione fino ad oggi non sono sufficienti per risolvere la crisi nel settore;

2.   si rammarica che la Commissione non sia stata capace di prevedere la gravità della crisi attuale e non abbia proposto prima misure adeguate;

3.   invita la Commissione a stabilire con urgenza quali siano le misure che potrebbero portare a una stabilizzazione del mercato e la invita a procedere ad una valutazione approfondita con le parti interessate e gli Stati membri sul futuro del settore lattiero-caseario al fine di analizzare la possibilità di rafforzare i meccanismi di gestione che evitano la volatilità dei prezzi;

4.   osserva che fra gli Stati membri si registrano posizioni diverse riguardo alla possibilità di non aumentare le quote latte nel 2010; invita la Commissione a presentare un'analisi dettagliata di tutti i fattori che influiscono sul prezzo ottenuto dai produttori lattiero-caseari, compreso l'aumento delle quote;

5.   chiede alla Commissione di applicare le misure necessarie per assicurare che gli alimenti zootecnici importati ottemperino alle stesse norme che i produttori di latte sono tenuti a rispettare all'interno dell'Unione europea, al fine di impedire alle importazioni di prodotti che non rispettano tali norme di compromettere gli sforzi dell'Unione europea volti a migliorare la produzione sostenibile di latte;

6.   ribadisce il suo impegno nei confronti della creazione di un Fondo dell'Unione europea per i prodotti lattiero-caseari con una dotazione di 600 milioni EUR per aiutare le organizzazioni di produttori e le cooperative e per sostenere gli investimenti nelle aziende agricole, la modernizzazione, la diversificazione, le misure destinate a zone specifiche, le attività di commercializzazione e i piccoli e giovani agricoltori e ricorda che il Parlamento aveva già avanzato questa richiesta durante la procedura di bilancio 2009;

7.   invita la Commissione a proporre misure che aiutino i produttori ad aumentare il valore aggiunto dei loro prodotti e a incoraggiarli a produrre prodotti di alta qualità a base di latte (ad esempio formaggio), in particolare nelle zone in cui esistono poche alternative di produzione;

8.   invita la Commissione ad adottare misure immediate per stimolare la domanda di prodotti lattiero-caseari e ritiene che l'estensione dell'ambito di applicazione, della gamma di prodotti e del finanziamento del programma di distribuzione del latte nelle scuole siano un buon esempio di iniziativa fattibile; chiede un più stretto coordinamento tra le direzioni generali della Commissione al riguardo;

9.   invita la Commissione a incoraggiare le relazioni contrattuali nell'ambito della catena agroalimentare e a rafforzare le organizzazioni di produttori in modo da equilibrare le relazioni tra i vari attori della filiera e prevenire i rischi del mercato, a titolo di complemento degli altri strumenti di regolamentazione necessari in tale settore;

10.   ritiene che sia necessario promuovere in modo specifico la produzione dei produttori lattieri che lavorano in condizioni di svantaggio, naturale o geografico, permanente, ad esempio nelle regioni di montagna, o che applicano una chiara strategia biologica, a motivo del loro valore aggiunto ambientale e culturale e della loro qualità non orientati al mercato;

11.   invita la Commissione a formulare proposte per instaurare un equilibrio tra l'offerta e la domanda nel mercato lattiero-caseario dell'Unione europea;

12.   invita la Commissione ad esaminare le possibilità di un regime di prepensionamento per i produttori lattiero-caseari, per esempio istituendo un programma di riscatto delle quote, analogo al regime di estirpazione delle vigne previsto dalla OCM del vino;

13.   chiede, tenendo presente la dimensione europea della crisi del settore lattiero-caseario, che la Commissione svolga pienamente il proprio ruolo nella ricerca di soluzioni comuni, evitando i trattamenti discriminatori tra gli Stati membri e le distorsioni di mercato derivanti dagli aiuti di Stato;

14.   appoggia l'intenzione della Commissione di prendere in esame misure quali prestiti vantaggiosi e sistemi di garanzia reciproca, per contribuire a ridurre la volatilità dei prezzi sui mercati delle materie prime agricole;

15.   sostiene l'utilizzazione immediata del latte in polvere per alimentare i vitelli come modo per aumentare la domanda di prodotti lattiero-caseari;

16.   ricorda che un'etichettatura chiara dei sostituti dei prodotti lattiero-caseari quali il formaggio e altri prodotti non a base di latte è di vitale importanza, e che dovrebbe includere la specificazione delle materie prime e del paese d'origine; insiste che i prodotti etichettati come "prodotti lattiero-caseari" devono contenere latte animale o prodotti a base di latte animale;

17.   al fine di aiutare gli agricoltori a superare la crisi attualmente in atto in particolare nel settore lattiero-caseario, invita la Commissione ad aumentare senza indugio l'importo massimo degli aiuti di Stato de minimis per tutti i settori agricoli produttivi portandolo da 7 500 EUR a 15 000 EUR, in deroga al limite nazionale stabilito per gli aiuti di Stato;

18.   riconosce che prezzi più convenienti per i mangimi contribuirebbero a ridurre i costi di produzione per i produttori lattiero-caseari;

19.   accoglie con favore la proposta della Commissione di estendere il periodo d'intervento per il burro e il latte scremato in polvere al 28 febbraio 2010 e ritiene che almeno a breve termine il prezzo d'intervento debba essere aumentato; riconosce che tale aumento sarebbe una misura d'urgenza volta a controbilanciare gravi squilibri del mercato e non una soluzione a lungo termine;

20.   chiede l'estensione dello stoccaggio privato ai formaggi e la definizione di livelli adeguati di sostegno in modo che tale misura sia efficace, come pure un aumento del numero di paesi terzi - quali gli Stati Uniti - verso i quali i prodotti caseari dell'Unione europea possano essere esportati con restituzioni all'esportazione;

21.   invita la Commissione ad esaminare, a più lungo termine e una volta che le restituzioni all'esportazione siano soppresse, il modo in cui gli stanziamenti corrispondenti possano essere mantenuti nel settore lattiero-caseario;

22.   invita la Commissione a consentire l'assicurazione dei crediti all'esportazione agricola come avviene negli Stati Uniti;

23.   invita la Commissione a migliorare la trasparenza dei prezzi all'interno della catena di approvvigionamento alimentare dal momento che i prezzi al consumo in molti Stati membri restano vistosamente alti nonostante il fatto che i prezzi alla produzione siano drasticamente diminuiti;

24.   invita la Commissione a presentare senza indugio la sua comunicazione sui prezzi degli alimenti in Europa; ricorda che il Parlamento da tempo chiede alla Commissione di effettuare indagini su eventuali abusi di potere di mercato nella catena di approvvigionamento alimentare, in particolare nel settore lattiero-caseario, e ritiene che sia ormai più che tempo di procedere a tale accertamento;

25.   invita la Commissione ad applicare a livello dell'Unione europea un codice di condotta che disciplini le relazioni fra distributori e produttori;

26.   ritiene che vi sia la necessità di istituire un sistema trasparente che controlli i prezzi delle materie prime, in particolare i prezzi pagati dai consumatori;

27.   prende atto con rammarico che le conclusioni del Consiglio dei ministri del 7 settembre 2009 non abbiano proposto una soluzione concreta per superare rapidamente la crisi nel settore lattiero-caseario europeo, che colpisce tutti i produttori dell'Unione europea senza eccezione;

28.   invita la Commissione ad opporsi con forza alle iniziative di alcuni Stati membri volte a rinazionalizzare la Politica agricola comune;

29.   insiste affinché la Commissione riferisca regolarmente al Parlamento nei prossimi mesi in merito alla situazione sui mercati lattiero-caseari;

30.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

(1) GU C 263 E del 16.10.2008, pag. 621.
(2) GU C 66 E del 20.3.2009, pag.9.
(3) Testi approvati, P6_TA(2008)0229.
(4) GU C 184 E del 6.8.2009, pag 23.
(5) Testi approvati, P6_TA(2009)0191.
(6) GU L 30 del 31.1.2009, pag. 1.
(7) Testi approvati, P7_TA(2009)0014.

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