Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Procedura : 2010/2014(BUD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A7-0017/2010

Testi presentati :

A7-0017/2010

Discussioni :

PV 24/02/2010 - 23
CRE 24/02/2010 - 23

Votazioni :

PV 25/02/2010 - 7.5
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P7_TA(2010)0038

Testi approvati
PDF 197kWORD 40k
Giovedì 25 febbraio 2010 - Bruxelles
Modifica dello stato di previsione del Parlamento per il bilancio 2010
P7_TA(2010)0038A7-0017/2010

Risoluzione del Parlamento europeo del 25 febbraio 2010 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese relativo al bilancio rettificativo n. 1/2010 (Sezione I – Parlamento europeo) (2010/2014(BUD))

Il Parlamento europeo,

–   visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 314,

–   vista la decisione 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee(1),

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2),

–   visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (AII)(3), e in particolare il quadro finanziario pluriennale (QFP) di cui alla parte 1 e all'allegato I di tale accordo,

–   visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2010,

–   vista la relazione del Segretario generale all'Ufficio di presidenza sulla definizione del progetto preliminare di stato di previsione in vista di un bilancio rettificativo per il 2010,

–   visto il progetto preliminare di stato di previsione relativo a tale bilancio rettificativo stabilito dall'Ufficio di presidenza il 14 dicembre 2009 a norma dell'articolo 23, paragrafo 6, e dell'articolo 79, paragrafo 1 del regolamento del Parlamento,

–   visto il progetto di stato di previsione redatto dalla commissione per i bilanci il 27 gennaio 2009 a norma dell'articolo 79, paragrafo 2, del regolamento del Parlamento,

–   visto l'articolo 79 del suo regolamento,

–   vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0017/2010),

A.   considerando che nel corso della procedura di bilancio 2010 è stato deciso che le spese collegate in modo specifico all'entrata in vigore del trattato di Lisbona che modifica il trattato sull'Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea sarebbero state coperte, se necessario, ricorrendo agli strumenti di bilancio esistenti, quali un bilancio rettificativo, successivamente all'adozione del bilancio 2010,

B.   considerando che è stato sottolineato come, in una simile eventualità, prima di richiedere risorse supplementari occorra prendere pienamente in considerazione, nella misura più ampia possibile, una riorganizzazione delle risorse esistenti,

C.   considerando che è stato particolarmente evidenziato come il livello iniziale del bilancio del Parlamento quale adottato, che ammonta al 19,87% delle spese autorizzate nell'ambito della rubrica 5 (stanziamenti amministrativi) del QFP, non comprendeva gli adeguamenti che avrebbero potuto rendersi necessari a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona, soprattutto nel settore legislativo,

D.   considerando che al contempo si è rilevato che, a causa dei ristretti margini disponibili, saranno necessarie ulteriori economie e operazioni di riassegnazione per poter far fronte a fabbisogni aggiuntivi,

1.   accoglie con favore la proposta dell'Ufficio di presidenza relativa a un bilancio rettificativo per il 2010 concernente il bilancio del Parlamento (sezione 1 del bilancio generale dell'Unione) e ricorda che ciò è pienamente conforme all'accordo in base al quale gli eventuali fabbisogni aggiuntivi a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona devono essere coperti separatamente, ricorrendo agli strumenti di bilancio esistenti;

2.   sottolinea che l'eccellenza legislativa rappresenta una priorità per il Parlamento e che occorre dotare i deputati, le commissioni e i gruppi politici dei mezzi necessari per conseguire tale obiettivo; concorda con l'orientamento generale della proposta dell'Ufficio di presidenza e con le priorità per gli aumenti proposti; ritiene, inoltre, che la portata generale della proposta sia giustificata viste le motivazioni fornite e le nuove sfide che il Parlamento dovrà affrontare;

3.   chiede, alla luce dell'impatto finanziario pluriennale prevedibile per queste ed eventuali altre proposte connesse al trattato di Lisbona, una valutazione dell'utilizzo delle indennità per l'assistenza di segreteria;

4.   osserva che il livello complessivo del bilancio proposto dall'Ufficio di presidenza ammonterebbe a 1 620 760 399 EUR, importo che corrisponde al 20,04% della rubrica 5 originale; constata che, visto il contesto sopra illustrato e il volume totale del bilancio, nella proposta dell'Ufficio di presidenza il massimale da tempo autoimposto del 20% è stato superato di 0,04 punti percentuali, vale a dire di 3,2 milioni di EUR;

5.   ritiene che il riferimento globale del proprio bilancio dovrebbe continuare ad essere la programmazione pluriennale originale del QPF, al fine di garantire la salvaguardia dei propri interessi, mantenendo nel contempo la disciplina di bilancio;

6.   ritiene che l'attuale aliquota del 20% per la rubrica 5 sia ormai più restrittiva rispetto alla precedente situazione, in quanto dovrà coprire spese non previste nella dichiarazione autoimposta del 1988; ricorda che dal 2006 il Parlamento ha incluso spese come lo statuto dei deputati (con conseguenti economie per gli Stati membri), lo statuto degli assistenti, le spese attinenti al suo nuovo ruolo dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona nonché una politica immobiliare ampliata per far fronte al proprio fabbisogno globale, fra cui gli allargamenti;

7.   ritiene che, sulla base dei riferimenti del QPF originale, negoziati nel 2006 e in vigore dal 2007, la propria spesa dovrebbe rimanere entro il tradizionale limite del 20%, come termine indicativo di riferimento;

8.   ritiene che, su un volume totale di oltre 1 600 000 000 EUR, dovrebbe essere possibile rimanere al di sotto del 20% (vale a dire arrivare al 19,99%) pur rispettando i fabbisogni aggiuntivi indicati nella proposta dell'Ufficio di presidenza; osserva che ciò comporterebbe una riduzione del bilancio complessivo pari a 4 milioni di EUR;

9.   decide di procedere a tale adeguamento, senza toccare gli elementi contenuti nella proposta dell'Ufficio di presidenza, riducendo la riserva immobiliare da 15 a 11 milioni di EUR; rileva che ciò porterà il livello complessivo del bilancio a 1 616 760 399 EUR, importo che corrisponde al 19,99% della rubrica 5; insiste sulla necessità di una pianificazione a lungo termine della sua politica immobiliare;

10.   sottolinea che sarebbe opportuno adottare misure intese a garantire la sostenibilità di bilancio negli anni futuri; ribadisce l'importanza di elaborare una politica di bilancio che non comporti maggiorazioni della spesa e garantisca più rigore e trasparenza; chiede che vengano fornite quanto prima informazioni chiare sull'importo totale delle spese fisse nel bilancio del Parlamento, secondo quanto indicato nella risoluzione del Parlamento europeo del 22 ottobre 2009 sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2010(4);

11.   adotta lo stato di previsione relativo al bilancio rettificativo n. 1/2010;

12.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione e lo stato di previsione al Consiglio e alla Commissione.

(1) GU L 163 del 23.6.2007, pag. 17.
(2) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(3) GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.
(4) Testi approvati, P7_TA(2009)0052.

Note legali - Informativa sulla privacy