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Procedura : 2009/0077(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo dei documenti :

Testi presentati :

A7-0082/2009

Discussioni :

PV 08/03/2010 - 15
CRE 08/03/2010 - 15

Votazioni :

PV 09/03/2010 - 6.8
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Testi approvati :

P7_TA(2010)0048

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Martedì 9 marzo 2010 - Strasburgo
Condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia ***I
P7_TA(2010)0048
Risoluzione
 Testo
 Allegato

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 9 marzo 2010 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 998/2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia (COM(2009)0268 – C7-0035/2009 – 2009/0077(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–   vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2009)0268),

–   visti l'articolo 251, paragrafo 2, e gli articoli 37 e 152, paragrafo 4, lettera b), del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C7-0035/2009),

–   vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio dal titolo «Ripercussioni dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sulle procedure decisionali interistituzionali in corso» (COM(2009)0665),

–   visto l'articolo 294, paragrafo 3 e gli articoli 43, paragrafo 2 e 168, paragrafo 4, lettera b) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   visto il parere del 6 ottobre 2009 del Comitato economico e sociale europeo(1),

–   previa consultazione del Comitato delle regioni,

–   visto l'articolo 55 del suo regolamento,

–   vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0082/2009),

1.   adotta la posizione in prima lettura indicata in appresso;

2.   approva la dichiarazione comune e attira l'attenzione sulle dichiarazioni della Commissione qui di seguito allegate, che saranno pubblicate nella Gazzetta dell'Unione europea insieme all'atto legislativo definitivo;

3.   chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

4.   incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti nazionali.

(1) GU C 318 del 23.12.2009, pag. 121.


Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 9 marzo 2010 in vista dell'adozione del regolamento (UE) n. .../2010 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 998/2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabili ai movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia
P7_TC1-COD(2009)0077

(Dato l'accordo tra il Parlamento e il Consiglio, la posizione del Parlamento corrisponde all'atto legislativo finale, il regolamento (UE) n. 438/2010)


ALLEGATO

Dichiarazione della Commissione

La Commissione intende proporre una revisione dell'intero regolamento (CE) n. 998/2003 prima del 30 giugno 2011 e, in particolare, per quanto riguarda gli aspetti degli atti delegati e di esecuzione.

Dichiarazione del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sull'articolo 290 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE)

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione dichiarano che le disposizioni del presente regolamento non pregiudicano eventuali posizioni future delle istituzioni per quanto riguarda l'attuazione dell'articolo 290 del TFUE o singoli atti legislativi che contengano disposizioni di questo tipo.

Dichiarazione della Commissione che riguarda la notifica degli atti delegati

La Commissione europea prende atto del fatto che, tranne i casi per i quali l'atto legislativo prevede una procedura d'urgenza, il Parlamento europeo e il Consiglio ritengono che la notifica degli atti delegati debba tenere conto dei periodi di inattività delle istituzioni (inverno, estate ed elezioni europee) per garantire che il Parlamento europeo e il Consiglio possano esercitare le rispettive prerogative entro le scadenze fissate nei relativi atti legislativi ed è pronta ad agire di conseguenza.

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