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Procedura : 2009/2096(INI)
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Ciclo del documento : A7-0189/2010

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A7-0189/2010

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PV 05/07/2010 - 18
CRE 05/07/2010 - 18

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PV 06/07/2010 - 6.13
CRE 06/07/2010 - 6.13
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P7_TA(2010)0260

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Martedì 6 luglio 2010 - Strasburgo
Un futuro sostenibile per i trasporti
P7_TA(2010)0260A7-0189/2010

Risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2010 su un futuro sostenibile per i trasporti (2009/2096(INI))

Il Parlamento europeo,

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Un futuro sostenibile per i trasporti: verso un sistema integrato, basato sulla tecnologia e di agevole uso» (COM(2009)0279),

–  viste le conclusioni della presidenza del Consiglio del 17 e 18 dicembre 2009 sulla comunicazione della Commissione dal titolo «Un futuro sostenibile per i trasporti: verso un sistema integrato, basato sulla tecnologia e di agevole uso» (17456/2009),

–  visto il Libro bianco della Commissione intitolato «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» (COM(2001)0370),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Mantenere l'Europa in movimento - Una mobilità sostenibile per il nostro continente - Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 dalla Commissione europea» (COM(2006)0314),

–  visto il Libro verde della Commissione intitolato «Gli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» (COM(2007)0140),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Strategia per l'internalizzazione dei costi esterni» (COM(2008)0435),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Rendere i trasporti più ecologici» (COM(2008)0433),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Limitare il surriscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici a +2 gradi Celsius - La via da percorrere fino al 2020 e oltre» (COM(2007)0002),

–  visto il Libro Verde della Commissione intitolato «TEN-T: riesame della politica - Verso una migliore integrazione della rete transeuropea di trasporto al servizio della politica comune dei trasporti» (COM(2009)0044),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Piano d'azione per la diffusione di sistemi di trasporto intelligenti in Europa» (COM(2008)0886),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «L'Agenda dell'UE per il trasporto merci: rafforzare l'efficienza, l'integrazione e la sostenibilità del trasporto di merci in Europa» (COM(2007)0606),

–  vista la comunicazione della Commissione intitolata «Piano d'azione per la logistica del trasporto merci» (COM(2007)0607),

–  vista la comunicazione della Commissione intitolata «La logistica delle merci in Europa – la chiave per una mobilità sostenibile» (COM(2006)0336),

–  vista la seconda relazione della Commissione sul monitoraggio dello sviluppo del mercato ferroviario (COM(2009)0676),

–  vista la comunicazione della Commissione intitolata «Obiettivi strategici e raccomandazioni per la politica UE dei trasporti marittimi fino al 2018» (COM(2009)0008),

–  visti la comunicazione e il piano d'azione della Commissione nella prospettiva della creazione di uno spazio europeo per il trasporto marittimo senza frontiere (COM(2009)0010),

–  vista la comunicazione della Commissione concernente il trasporto marittimo a corto raggio (COM(2004)0453),

–  vista la comunicazione della Commissione su una politica europea dei porti (COM(2007)0616),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Verso una mobilità più sicura, più pulita e più efficiente a livello europeo: prima relazione sull'iniziativa »automobile intelligente«(COM(2007)0541),

–  vista la comunicazione della Commissione intitolata «Programma di azione europeo per la sicurezza stradale - Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa» (COM(2003)0311),

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Programma di azione europeo per la sicurezza stradale - bilancio intermedio» (COM(2006)0074),

–  visto il Libro verde della Commissione dal titolo «Verso una nuova cultura della mobilità urbana» (COM(2007)0551),

–  vista la comunicazione della Commissione intitolata «Piano d'azione sulla mobilità urbana» (COM(2009)0490),

–  vista la sua risoluzione del 10 marzo 2010 sulla strategia UE 2020(1),

–  vista la sua risoluzione del 12 aprile 2005 sul trasporto marittimo a corto raggio(2),

–  vista la sua risoluzione del 29 settembre 2005 sul programma di azione europeo per la sicurezza stradale - Dimezzare il numero di vittime della strada nell'Unione europea entro il 2010: una responsabilità condivisa(3),

–  vista la sua risoluzione del 18 gennaio 2007 sul programma d'azione per la sicurezza stradale - bilancio intermedio(4),

–  vista la sua risoluzione del 12 luglio 2007 su «Mantenere l'Europa in movimento - Una mobilità sostenibile per il nostro continente»(5),

–  vista la sua risoluzione del 12 luglio 2007 sull'attuazione del primo pacchetto ferroviario(6),

–  vista la sua risoluzione del 5 settembre 2007 sulla logistica delle merci in Europa - la chiave per una mobilità sostenibile(7),

–  vista la sua risoluzione dell'11 marzo 2008 sulla politica europea del trasporto sostenibile tenendo conto delle politiche europee dell'energia e dell'ambiente(8),

–  vista la sua risoluzione del 19 giugno 2008 sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle Regioni «Verso una mobilità più sicura, più pulita e più efficiente a livello europeo: prima relazione sull'iniziativa »automobile intelligente«(9),

–  vista la sua risoluzione del 4 settembre 2008 sul trasporto di merci in Europa(10),

–  vista la sua risoluzione del 4 settembre 2008 su una politica europea dei porti(11),

–  vista la sua risoluzione dell'11 marzo 2009 su come rendere i trasporti più ecologici e internalizzare i costi esterni(12),

–  vista la sua risoluzione del 22 aprile 2009 sul Libro verde sul futuro della politica nel campo delle reti transeuropee dei trasporti(13),

–  vista la sua risoluzione del 23 aprile 2009 su un piano d'azione per sistemi intelligenti di trasporto(14),

–  vista la sua risoluzione del 23 aprile 2009 su un piano d'azione sulla mobilità urbana(15),

–  visto il regolamento (CE) n. 1070/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 549/2004, (CE) n. 550/2004, (CE) n. 551/2004 e (CE) n. 552/2004 al fine di migliorare le prestazioni e la sostenibilità del sistema aeronautico europeo(16),

–  visto l'articolo 48 del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per i trasporti e il turismo e i pareri della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e della commissione per lo sviluppo regionale (A7-0189/2010),

A.  considerando che il settore dei trasporti rappresenta un importante fattore di sviluppo dell'Unione europea nonché delle sue regioni e città e che incide direttamente sulla competitività e la coesione sociale di regioni e città, offrendo in tal modo un contributo essenziale alla realizzazione del mercato interno,

B.  considerando che il trasporto assolve una triplice funzione: economica, sociale e di coesione territoriale, ciascuna delle quali fondamentale per l'integrazione europea,

C.  considerando che il settore dei trasporti svolge un ruolo essenziale negli aspetti di politica economica e occupazionale, producendo il 10% della ricchezza dell'UE (considerata in termini di prodotto interno lordo) e creando più di 10 milioni di posti di lavoro, ragion per cui svolgerà un ruolo fondamentale nell'attuazione della strategia UE 2020,

D.  considerando che il settore dei trasporti costituisce un elemento essenziale della politica europea e che, pertanto, l'Unione necessità di un quadro finanziario adeguato alle sfide poste dalla politica dei trasporti per i prossimi anni, che stimoli l'economia a breve termine, incrementi la produttività a medio e lungo termine e rafforzi l'Europa come spazio di ricerca,

E.  considerando che il settore dei trasporti ha un'incidenza significativa sull'ambiente e sulla qualità della vita e la salute delle persone e, di fatto, consente la mobilità per motivi privati e di lavoro, pur tuttavia essendo responsabile globalmente nel 2008, del 27% del totale delle emissioni di CO2, valore che da allora ha continuato a crescere; considerando che il trasporto su strada è stato responsabile del 70,9% delle emissioni totali di CO2 nel settore dei trasporti nel 2007, il trasporto aereo del 12,5%, il trasporto marittimo e fluviale del 15,3% e il trasporto ferroviario dello 0,6%,

F.  considerando che in Europa tutti i modi di trasporto hanno profuso sforzi per migliorare la sicurezza; considerando, tuttavia, che nel 2008 gli incidenti stradali hanno provocato la morte di 39 000 persone e 300 000 feriti gravi, il che significa che è necessario compiere ulteriori sforzi per quanto riguarda tutti gli aspetti della sicurezza, in particolare la sicurezza stradale,

G.  considerando che nel pacchetto sul clima l'Unione europea si è impegnata a ridurre, entro il 2020, le emissioni di gas a effetto serra del 20% rispetto ai livelli del 1990 e tale obiettivo continua a essere vincolante,

H.  considerando che gli obiettivi fissati nel Libro bianco del 2001 sono stati raggiunti solo in parte e pertanto è necessario verificare se tali obiettivi debbano essere mantenuti o vadano riformulati e rafforzare, qualora se ne dimostri la necessità, le misure volte a conseguire tali obiettivi,

I.  considerando che i problemi di recepimento, ad esempio nei casi di recepimento tardivo o scorretto, pregiudicano in modo sostanziale l'efficienza della legislazione europea; che, pertanto, si profila l'urgente necessità di intervenire,

J.  considerando che occorre organizzare l'attività parlamentare in modo coerente, in particolare nell'ambito di quei settori che interessano direttamente la politica dei trasporti, quali, fra gli altri, la politica ambientale e sociale, l'urbanistica e la gestione del territorio, la politica occupazionale ed economica,

K.  considerando che la crisi economica e finanziaria ha duramente colpito il settore dei trasporti e che tuttavia tale situazione dovrebbe essere sfruttata come un'opportunità per sostenere e promuovere il settore dei trasporti in una prospettiva di lungo periodo, in particolare valorizzando modalità di trasporto sostenibili e investimenti, in particolare nella navigazione fluviale e nel trasporto ferroviario; che ciò garantirà condizioni più eque sul mercato,

L.  considerando che, nel quadro della prossima revisione delle agenzie, il valore aggiunto delle stesse deve essere analizzato come pure la necessità di creare un'agenzia europea dei trasporti,

M.  considerando che anche per il settore dei trasporti è di fondamentale importanza stabilire obiettivi misurabili, allo scopo, da un lato, di controllare meglio l'efficienza della politica dei trasporti e, dall'altro, di introdurre orientamenti in termini di pianificazione a livello sociale ed economico nonché mostrare che le misure proposte sono necessarie per attuare la politica definita in materia di trasporti,

N.  considerando che i fondamentali sviluppi tecnici connessi alla ricerca, alle infrastrutture e alle tecnologie richiedono un adeguamento delle risorse e degli strumenti finanziari,

O.  considerando che gli sviluppi nella società e in molte attività economiche danno adito a un aumento della domanda di trasporto e che, pertanto, vengono chiamati in causa tutti i modi di trasporto, che tuttavia devono risultare misurabili in termini di efficienza economica, ambientale, sociale e occupazionale,

P.  considerando che in futuro sarà indispensabile una collaborazione sostenibile fra tutte le modalità di trasporto passeggeri e trasporto merci, allo scopo di ottenere catene di trasporto sicure, sostenibili, logisticamente intelligenti e pertanto efficienti, che includano soluzioni multimodali e colleghino il trasporto su lunghe distanze a quello locale,

Sfide sociali, economiche e ambientali

1.  è convinto che la politica dell'UE in generale necessiti di una visione chiara e coerente del futuro dei trasporti quale settore fulcro del mercato unico, per garantire la libera circolazione delle persone e delle merci e assicurare la coesione territoriale in tutta l'Europa; ritiene che, nel continuare a contribuire in modo significativo alla crescita sostenibile e alla competitività dell'Europa, il settore dei trasporti debba garantire l'efficacia economica e svilupparsi nel quadro di standard sociali e ambientali elevati;

2.  è convinto che l'evoluzione demografica, soprattutto a livello urbano, comporterà per i trasporti e la mobilità sfide in termini di sicurezza e capacità e che il diritto fondamentale alla mobilità, garantito tra l'altro da una migliore accessibilità e dalla costruzione dei collegamenti infrastrutturali mancanti, e la sua applicabilità sono da considerarsi essenziali; sottolinea, a tale proposito che nelle aree urbane le catene di trasporto multimodali ben integrate, compresi gli spostamenti a piedi e in bicicletta, e i mezzi di trasporto pubblici rappresentano il futuro; osserva a tal proposito che nei centri urbani saranno sopratutto le infrastrutture esistenti a determinare quale sia la modalità di trasporto più adatta; ritiene che l'istituzione di un buon sistema di collegamenti di trasporto pubblico nelle aree rurali consentirà di ridurre l'uso delle automobili private; auspica l'istituzione di regioni urbane funzionali, al fine di creare sistemi coerenti di trasporto urbani e suburbani e di impedire l'esodo della popolazione rurale;

3.  chiede alla Commissione di introdurre piani di mobilità urbana sostenibile (SUMP) per città con più di 100 000 abitanti e, nel debito rispetto del principio di sussidiarietà, di incoraggiare le città ad elaborare piani di mobilità che propongano un concetto di trasporto integrato onde ridurre i danni ambientali e rendere gli spostamenti più salutari e più efficaci;

4.  ritiene che l'aumento della domanda, anche in relazione al trasporto merci, determini, fra l'altro, una sfida in termini di capacità e una diminuzione dell'efficienza a causa di problemi infrastrutturali e che pertanto occorra soprattutto potenziare l'uso modale e aumentare la sicurezza di utenti e merci e che sia essenziale migliorare le infrastrutture, in particolare eliminando le strozzature del traffico presenti da anni;

5.  sottolinea che la decarbonizzazione dei trasporti è una delle principali sfide della futura politica dell'UE dei trasporti e che sarebbe opportuno impiegare tutti gli strumenti sostenibili a disposizione, quali, in particolare, mix energetico, promozione della ricerca e dello sviluppo di tecnologie e modalità maggiormente ecocompatibili, provvedimenti in materia di tariffazione e internalizzazione dei costi esterni di tutte le modalità di trasporto, a condizione che gli introiti generati a livello UE siano impiegati per migliorare la sostenibilità della mobilità e siano adottate misure per influire sul comportamento degli utenti e dei professionisti dei trasporti (sensibilizzazione, comportamento ecologico ecc.); sottolinea che sarebbe opportuno introdurre prevalentemente incentivi finanziari, escludendo possibili distorsioni della concorrenza tra le modalità di trasporto e tra gli Stati membri nel processo;

6.  riconosce che, secondo l'Organizzazione marittima internazionale (IMO), il trasporto marittimo emette emissioni di CO2 da 3 a 5 volte inferiori rispetto a quelle del trasporto terrestre, ma è preoccupato per le emissioni previste di SOx e NOx da trasporto marittimo, che saranno approssimativamente equivalenti a quelle del trasporto terrestre entro il 2020, e per il tentativo inconcludente dell'IMO di porre in essere un sistema di riduzione delle emissioni di CO2;

7.  sottolinea la necessità di una migliore informazione dell'opinione pubblica in merito alle conseguenze dei viaggi turistici e invita la Commissione a tenere conto dei viaggi turistici nel suo approccio politico;

Sicurezza

8.  sottolinea che la sicurezza deve continuare ad essere uno degli obiettivi prioritari della futura politica dei trasporti e che la sicurezza degli utenti attivi e passivi di tutte le modalità di trasporto deve essere garantita; ritiene che sia della massima importanza ridurre gli effetti dei trasporti sulla salute, specialmente attraverso l'utilizzazione di tecnologie moderne, e garantire i diritti dei passeggeri in tutte le modalità di trasporto, in particolare di quelli a mobilità ridotta, avvalendosi di regolamenti chiari e trasparenti; sostiene la creazione di una Carta dei diritti dei passeggeri nell'Unione europea;

9.  chiede alla Commissione di presentare quanto prima uno studio molto breve che raccolga le migliori pratiche degli Stati membri circa l'impatto dei limitatori di velocità su ogni tipo di veicolo e strade, tanto urbane quanto interurbane, allo scopo di presentare misure legislative volte a ridurre le emissioni e aumentare la sicurezza stradale;

10.  sottolinea la necessità di garantire tanto la sicurezza personale quanto la certezza giuridica per i lavoratori del settore dei trasporti, creando, tra l'altro, un numero sufficiente di parcheggi sicuri e armonizzando l'applicazione delle norme in materia di trasporto stradale e delle relative sanzioni; sottolinea altresì che l'introduzione di un'applicazione transfrontaliera delle sanzioni migliorerà la sicurezza stradale per tutti gli utenti;

11.  richiama l'attenzione sul fatto che la disponibilità di aree di sosta per gli autocarri lungo la rete TERN non ha tenuto il passo con la crescita del trasporto merci su strada, il che significa che si mette a repentaglio il rispetto dei tempi di guida e di riposo da parte dei conducenti di tali veicoli, in particolare nelle ore notturne, e, più in generale, la sicurezza stradale, se le possibilità di sostare non saranno migliorate in tutti gli Stati membri sotto il profilo sia qualitativo sia quantitativo;

Comodalità efficace

12.  ritiene che, nel complesso, gli sviluppi del trasporto di passeggeri e merci dipendano ampiamente dall'uso efficiente delle diverse modalità di trasporto e che pertanto la politica europea dei trasporti dovrebbe porsi come obiettivo una comodalità efficace, il che è strettamente legato alla decarbonizzazione, agli aspetti inerenti alla sicurezza e all'economia dei trasporti; ritiene che ciò porterà a una riassegnazione ottimale tra le diverse modalità di trasporto e a un passaggio a modalità di trasporto più sostenibili, garantendo l'interoperabilità all'interno e tra le modalità, promuoverà catene di trasporto e di logistica più sostenibili e scelte modali e migliorerà i flussi di traffico fluido a modalità e nodi;

13.  sottolinea che la comodalità efficace andrebbe misurata non solo in base a criteri di redditività, ma anche secondo criteri connessi a tutela ambientale, condizioni sociali e lavorative, sicurezza e coesione territoriale, considerando le diverse possibilità tecniche e livelli di partenza delle varie modalità di trasporto, e dei paesi, delle regioni e delle città in Europa;

14.  sottolinea che la comodalità efficace significa migliorare le infrastrutture - tra l'altro sviluppando corridoi verdi, riducendo le strozzature e migliorando il trasporto ferroviario e fluviale -, far progredire la sicurezza mediante nuove tecnologie e migliorare le condizioni lavorative;

Completamento del mercato interno

15.  chiede un regolare controllo del diritto dell'Unione europea e del suo recepimento e applicazione, al fine di garantirne l'efficacia; chiede alla Commissione di rimuovere con fermezza gli ostacoli derivanti dallo scorretto o tardivo recepimento della legislazione dell'UE negli Stati membri;

16.  propone che nel nuovo quadro del trattato di Lisbona, e con il consenso della Commissione, si tenga almeno una riunione annuale congiunta con i responsabili dei trasporti dei parlamenti nazionali, al fine di condividere informazioni e collaborare a un'attuazione migliore e più efficace della normativa dell'UE in materia di trasporti;

17.  ritiene che i trasporti svolgano un ruolo essenziale per il completamento del mercato interno europeo e per la libera circolazione di persone e merci e che, soprattutto nell'ambito del trasporto ferroviario, sarebbe opportuno ottenere un'apertura regolamentata del mercato in tutti gli Stati membri dell'UE; è del parere che questa completa apertura del mercato arrecherà beneficio ai consumatori e dovrebbe essere accompagnata da misure che salvaguardino la qualità dei servizi pubblici, nonché da un piano di investimenti a lungo termine per le infrastrutture e l'interoperabilità tecnica in modo da promuover l'efficienza e la sicurezza come pure misure volte ad evitare distorsioni della concorrenza intramodale e intermodale, in particolare nei settori sociale, fiscale, della sicurezza e ambientale; ritiene che l'internalizzazione dei costi esterni sociali e ambientali andrebbe eseguita gradualmente, a partire dalle modalità di trasporto stradale e aereo più inquinanti;

18.  invita la Commissione e le autorità degli Stati membri ad agevolare il completamento della liberalizzazione dei trasporti di cabotaggio, per ridurre l'incidenza dei tragitti a vuoto, e a mettere a disposizione una rete stradale e ferroviaria più sostenibile grazie a più numerosi snodi di trasporto merci;

19.  è convinto che sia essenziale, per un sistema di trasporto marittimo efficiente e complementare alle altre modalità, affrontare nuovamente un processo risoluto di liberalizzazione per rendere realmente competitivo tale settore;

20.  sottolinea, a proposito delle esigenze economiche, l'importanza di una gestione realmente europea delle infrastrutture di trasporto (corridoi ferroviari merci e passeggeri, Cielo unico europeo, porti e i loro collegamenti con la rete dei trasporti, spazio marittimo senza frontiere, vie navigabili interne), al fine di eliminare l'effetto frontiera in tutte le modalità di trasporto e rafforzare la competitività e l'attrattiva dell'UE;

21.  chiede la creazione di un sistema europeo comune di prenotazioni per promuovere l'efficacia dei vari modi di trasporto e semplificare e aumentare la loro interoperabilità;

22.  sottolinea che i trasporti hanno un'incidenza sulla politica sociale, sanitaria e di sicurezza e che, nel quadro della creazione di un spazio comune dei trasporti, è necessario armonizzare ad alto livello e migliorare continuamente le condizioni di lavoro nonché istruzione e formazione professionale in base ad un efficace dialogo sociale a livello europeo; rileva, fra l'altro, che la creazione di centri europei di formazione e di centri di eccellenza dell'Unione europea nei rispettivi Stati membri può contribuire a promuovere la qualità misurabile della formazione e lo status degli occupati nel settore dei trasporti e favorire il riconoscimento reciproco dei percorsi di formazione;

23.  è del parere che per poter rafforzare l'efficienza nell'ambito della politica dei trasporti, bisognerebbe valutare i programmi (quali, ad esempio, Galileo e ITS per tutti i modi di trasporto) e, in base ai risultati, si dovrebbero eventualmente riorientare in modo adeguato la strategia e la programmazione; ritiene, pertanto, che sia necessario, tra l'altro, un nuovo programma per la sicurezza stradale, un ulteriore rilancio dei progetti TEN-T, un bilancio intermedio di NAIADES, l'attuazione rapida e completa del programma del Cielo Unico Europeo, di SESAR e dell'Ottavo Programma quadro per la ricerca e il proseguimento in forma semplificata del programma Marco Polo;

Agenzie europee

24.  è del parere che l'interoperabilità tecnica e il suo finanziamento, esattamente come la certificazione europea, la normalizzazione e il riconoscimento reciproco, rappresentino elementi fondamentali di un mercato interno ben funzionante e che la loro attuazione dovrebbe decisamente rientrare fra le competenze delle diverse agenzie; sottolinea che tutte le agenzie dovrebbero impegnarsi per raggiungere rapidamente un livello elevato di responsabilità e competenza e dovrebbero essere valutate periodicamente; incoraggia, in particolare, lo sviluppo di tutte le potenzialità dell'Agenzia ferroviaria europea, compresa la progressiva assunzione, da parte dell'Agenzia, di responsabilità per la certificazione del materiale rotabile e dell'infrastruttura ferroviaria, e controlli regolari da parte delle autorità nazionali per la sicurezza o organismi equivalenti negli Stati membri, come indicato nella direttiva 2004/49/CE del 29 aprile 2004;

25.  sottolinea che il 75% dei trasporti avviene su strada e che pertanto si ravvisa la necessità di istituire un'agenzia per i trasporti su strada, in particolare per migliorare la sicurezza stradale e anche per garantire il diritto fondamentale dei cittadini a una mobilità sicura, promuovendo nuove applicazioni (quali, ad esempio, Galileo o tecnologie altrettanto adatte per i sistemi di trasporto intelligenti) e conducendo programmi di ricerca; ritiene inoltre che tale agenzia dovrebbe poter intervenire a fini di regolamentazione, laddove si tratti di eliminare ostacoli per un mercato interno sostenibile;

26.  osserva che il trasporto mediante navigazione interna si trova tutt'ora ad operare in un quadro istituzionale disparato e chiede l'istituzione di una cooperazione permanente e strutturata tra le istituzioni competenti, al fine di sfruttare appieno il potenziale di questa modalità di trasporto;

Ricerca e tecnologia

27.  chiede un'agenda per la ricerca e la tecnologia nel settore dei trasporti; ritiene che tale agenda debba essere elaborata in collaborazione con tutti i soggetti interessati, allo scopo di comprendere le esigenze del settore e di distribuire meglio, di conseguenza, i fondi dell'UE; è del parere che occorra attribuire la priorità a progetti di decarbonizzazione dei trasporti, al miglioramento della trasparenza della catena di approvvigionamento e alla sicurezza dei trasporti, al miglioramento della gestione del traffico e alla riduzione degli oneri amministrativi;

28.  sottolinea la necessità di sostenere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione poiché, grazie alla riduzione dei gas di scarico e dei rumori del traffico, introducono importanti miglioramenti a livello ambientale in tutti i modi di trasporto, migliorano la sicurezza creando soluzioni per garantire un miglior uso dell'attuale capacità delle infrastrutture e per ridurre le strozzature del traffico e, non da ultimo, aumentano l'indipendenza energetica nei modi in tutta la rete dei trasporti; sottolinea, a tal riguardo, che sistemi di organizzazione e sicurezza dei trasporti, intelligenti, interoperabili e collegati, quali ERTMS, Galileo, SESAR, ITS e tecnologie altrettanto appropriate, necessitano di sostegno in termini di ricerca e sviluppo nonché nella loro applicazione; esorta gli Stati membri ad assicurare che tutti i cittadini in Europa beneficino di tali sistemi di trasporto intelligenti; nota che occorre introdurre le necessarie condizioni quadro e standard aperti per le tecnologie promettenti, senza dare un vantaggio indebito a qualsiasi tecnologia specifica;

29.  sottolinea che, nel quadro della protezione climatica e dell'indipendenza energetica dell'UE, ogni modo di trasporto dovrebbe ridurre le sue emissioni di CO2 ed essere sostenuto dalla ricerca e dallo sviluppo nel settore delle tecnologie innovative, efficaci dal punto di vista energetico e pulite nonché delle energie rinnovabili, il che implica, tra l'altro, veicoli più sostenibili in tutti i modi di trasporto; ritiene che ciò, al contempo, rafforzerebbe la competitività delle imprese europee;

30.  sottolinea la necessità di una definizione uniforme dei principali concetti legati alla sicurezza stradale e alla ricerca in materia di incidenti al fine di garantire la comparabilità dei risultati e delle misure eventualmente attuate;

31.  sottolinea che l'armonizzazione dei documenti di trasporto sulla base dei più recenti standard della comunicazione, come pure della loro applicabilità multimodale e internazionale, può migliorare in modo rilevante la sicurezza e la logistica nonché ridurre in modo sostanziale gli oneri amministrativi;

Fondo per i trasporti e rete europea dei trasporti

32.  sottolinea che una politica dei trasporti efficiente richiede un quadro finanziario appropriato alle sfide nascenti e che, perciò, è necessario aumentare la dotazione attuale per il trasporto e la mobilità; ritiene pertanto opportuno:

   a) istituire un meccanismo per coordinare l'utilizzo di varie fonti di finanziamento per i trasporti, di stanziamenti disponibili a titolo della politica di coesione, di partenariati pubblico-privati o altri strumenti finanziari, quali garanzie; tali fondi di finanziamento coordinate andrebbero utilizzate a tutti i livelli di amministrazione per migliorare le infrastrutture di trasporto, sostenere i progetti della rete TEN-T, garantire l'interoperabilità tecnica e operativa, sostenere la ricerca e promuovere l'uso dei sistemi di trasporto intelligenti in tutti i modi di trasporto; il finanziamento dovrebbe seguire criteri di aggiudicazione che tengano presenti la comodalità efficace di cui al paragrafo 5, la politica sociale, la sicurezza e la coesione sociale, economica e territoriale;
   b) un impegno di bilancio nel quadro finanziario pluriennale mirato alla politica dei trasporti;
   c) la possibilità che, nel quadro del Patto di stabilità e crescita e allo scopo di promuovere la sostenibilità a lungo e medio termine, venga inclusa nel calcolo del debito pubblico il carattere a lungo termine di investimenti in infrastrutture di trasporto, che migliora la competitività delle economie, purché la Commissione li abbia approvati in precedenza;
   d) l'utilizzazione del fondo deve richiedere, tra l'altro, il cofinanziamento a titolo delle entrate generate dall'internalizzazione dei costi esterni;

33.  chiede che, grazie a un sostegno finanziario non determinato da criteri di concorrenza conformemente alle disposizioni sugli aiuti statali, la politica dei trasporti coerente e integrata promuova, fra l'altro, il traffico ferroviario e marittimo, la politica dei porti e il trasporto pubblico di passeggeri;

34.  ritiene che la crisi economica e finanziaria debba essere colta come opportunità per sostenere in modo mirato il settore dei trasporti e promuovere, fornendo aiuti finanziari, gli investimenti, innanzitutto a favore di trasporti rispettosi dell'ambiente, sicuri e dunque sostenibili; ritiene che gli investimenti dell'UE nei progetti di trasporto dovrebbero essere presi in considerazione nel contesto della Strategia 2020 dell'UE, dal momento che i sistemi di trasporto e di mobilità offrono opportunità uniche per creare posti di lavoro stabili;

35.  è convinto che la definizione di una rete centrale europea all'interno della rete globale TEN, che resta una priorità della politica dei trasporti dell'UE, sia da valutare sulla base di criteri relativi allo sviluppo sostenibile a livello non solo europeo, ma anche regionale e locale e che le piattaforme multimodali e i porti a secco continueranno a rappresentare una componente essenziale dell'offerta infrastrutturale, poiché rendono possibile realizzare un collegamento efficiente fra i diversi modi di trasporto;

36.  è del parere che i progetti TEN-T debbano restare una priorità della politica dei trasporti dell'UE, e che sia necessario affrontare urgentemente la mancanza di infrastrutture e rimuovere gli ostacoli storici e geografici che sussistono alle frontiere; sottolinea che le TEN-T dovrebbero essere integrati in una rete paneuropea con collegamenti al di là dell'UE, e richiede che tale processo possa essere accelerato intensificando i finanziamenti;

37.  chiede che alle infrastrutture per la navigazione interna, ai porti interni e alla connessione multimodale dei porti marittimi con il retroterra e ai collegamenti ferroviari sia accordato un ruolo di maggior rilievo nell'ambito della politica europea dei trasporti nonché un maggiore sostegno, per contribuire a ridurre l'impatto ambientale e aumentare la sicurezza dei trasporti nell'UE; ritiene che le prestazioni ambientali delle imbarcazioni per la navigazione interna possano essere migliorate radicalmente, qualora tali imbarcazioni vengano dotate di nuovi motori equipaggiati con le più recenti tecnologie per il controllo delle emissioni;

38.  sottolinea la necessità di prevedere progetti di trasporto marittimo a corto raggio e di «autostrade del mare» in un contesto più globale, che abbracci i paesi geograficamente più prossimi all'Europa; rileva che, a tal fine, risulta indispensabile una migliore sinergia tra politica regionale, politica di sviluppo e politica dei trasporti;

39.  riconosce che gli aeroporti regionali svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle regioni periferiche e ultraperiferiche, potenziandone i collegamenti con gli aeroporti principali; considera particolarmente utile applicare soluzioni intermodali ogniqualvolta sia possibile; ritiene che i collegamenti ferroviari (ad alta velocità) tra gli aeroporti offrano una soluzione ideale per integrare in modo sostenibile le diverse modalità di trasporto;

I trasporti in un contesto globale

40.  sottolinea che la creazione di uno spazio europeo dei trasporti rappresenta una priorità fondamentale che, in special modo nell'ambito del trasporto aereo e marittimo, dipende ampiamente dall'accettazione internazionale nel quadro degli accordi che devono essere ancora negoziati per tutte le modalità di trasporto, da cui la necessità che l'Unione europea assuma un ruolo sempre più formativo in seno agli organi internazionali competenti;

Obiettivi misurabili per il 2020

41.  chiede l'osservanza di obiettivi chiari e misurabili da raggiungere entro il 2020 con riferimento al 2010 e pertanto propone di:

   ridurre del 40% il numero dei morti e dei feriti gravi tra gli utenti attivi e passivi dei trasporti stradali, tenendo presente che tale obiettivo deve essere definito sia nel prossimo Libro Bianco sui trasporti sia nel nuovo Programma di azione europeo per la sicurezza stradale;
   aumentare del 40% in ogni Stato membro il numero di aree di sosta lungo la rete stradale transeuropea (TERN) al fine di aumentare la sicurezza stradale e garantire il rispetto dei tempi di riposo da parte dei conducenti di autocarri;
   raddoppiare il numero dei passeggeri dei bus, delle linee tranviarie e dei mezzi su rotaia (e, eventualmente, dei passeggeri di imbarcazioni) e aumentare del 20% il finanziamento di soluzioni pensate per pedoni e ciclisti, assicurando il rispetto dei diritti sanciti nella legislazione dell'UE, specialmente dei diritti dei passeggeri disabili e a mobilità ridotta;
   ridurre del 20% le emissioni di CO2 del trasporto passeggeri e merci su strada, grazie ad adeguate innovazioni, alla promozione di fonti di energia alternative e all'ottimizzazione del trasporto passeggeri e merci sotto il profilo logistico;
   ridurre del 20%, rispetto ai valori e alla capacità del 2010, il consumo di energia dei veicoli ferroviari e ridurre del 40% l'utilizzo del gasolio nel settore ferroviario, da conseguirsi attraverso investimenti mirati nell'elettrificazione dell'infrastruttura ferroviaria;
   dotare tutto il nuovo materiale rotabile ordinato a partire dal 2011 e tutte le nuove linee di comunicazione e il materiale per la manutenzione nell'ambito del trasporto ferroviario di un sistema compatibile e interoperabile con l'ERTMS di controllo automatico della velocità dei convogli, a partire dal 2011; intensificare l'impegno finanziario a livello dell'UE per l'attuazione e l'ampliamento del piano per l'introduzione dell'ERTMS;
   ridurre del 30% entro il 2020 le emissioni di CO2 del trasporto aereo, nell'intero spazio aereo europeo; prevedere, a partire da tale data, una crescita del trasporto aereo neutro sotto il profilo delle emissioni di anidride carbonica;
   incentivare finanziariamente entro il 2020, l'ottimizzazione, lo sviluppo e, qualora necessario, la creazione di connessioni multimodali (piattaforme) per la navigazione interna, i porti interni e il trasporto ferroviario e aumentare del 20% il numero di dette piattaforme;
   destinare almeno il 10% dei fondi TEN-T a progetti relativi alle vie navigabili interne;

42.  invita la Commissione a monitorare i progressi verso il raggiungimento di tali obiettivi e a riferire annualmente al Parlamento;

o
o   o

43.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

(1) Testi approvati, P7_TA(2010)0053.
(2) GU C 33 E del 9.2.2006, pag. 142.
(3) GU C 227 E del 21.9.2006, pag. 609.
(4) GU C 244 E del 18.10.2007, pag. 220.
(5) Testi approvati, P6_TA(2007)0345.
(6) Testi approvati, P6_TA(2007)0344.
(7) GU C 187 E del 24.7.2008, pag. 154.
(8) GU C 66 E del 20.3.2009, pag. 1.
(9) GU C 286 E del 27.11.2009, pag. 45.
(10) GU C 295 E del 4.12.2009, pag. 79.
(11) GU C 295 E del 4.12.2009, pag. 74.
(12) Testi approvati, P6_TA(2009)0119.
(13) Testi approvati, P6_TA(2009)0258.
(14) Testi approvati, P6_TA(2009)0308.
(15) Testi approvati, P6_TA(2009)0307.
(16) GU L 300 del 14.11.2009, pag. 34.

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