Risoluzione del Parlamento europeo del 20 gennaio 2011 sul Brasile: estradizione di Cesare Battisti
Il Parlamento europeo,
– vista la sua risoluzione del 5 febbraio 2009 sul rifiuto di estradare Cesare Battisti dal Brasile(1),
– vista la sua raccomandazione al Consiglio del 12 marzo 2009 sul partenariato strategico Unione europea-Brasile(2), segnatamente il paragrafo1, lettera n), in cui si fa esplicito riferimento al riconoscimento reciproco delle sentenze definitive,
– visto l'accordo quadro di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica federativa del Brasile,
– visto il trattato sull'Unione europea e i principi ivi consacrati relativi alla democrazia e allo Stato di diritto, su cui è fondata l'Unione europea,
– visto l'articolo 122, paragrafo 5, del suo regolamento,
A. considerando che il partenariato tra l'UE e il Brasile è basato sulla reciproca fiducia e sul rispetto della democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali,
B. considerando che le relazioni economiche, commerciali e politiche tra il Brasile e l'Unione europea sono eccellenti e dinamiche e si fondano, in particolare, su principi condivisi come il rispetto dei diritti umani e lo Stato di diritto,
C. considerando che il cittadino italiano Cesare Battisti è stato riconosciuto colpevole in sette processi e condannato in contumacia due volte all'ergastolo, con sentenze definitive emesse dalle autorità giudiziarie italiane, per quattro omicidi e per partecipazione a banda armata, rapina e detenzione di armi da fuoco,
D. considerando che Cesare Battisti si è reso latitante, sino al suo arresto avvenuto in Brasile nel marzo 2007,
E. considerando che Cesare Battisti ha presentato presso la Corte europea dei diritti dell'uomo un ricorso relativo alla sua estradizione in Italia e che tale ricorso è stato dichiarato irricevibile nel dicembre 2006,
F. considerando che le disposizioni e le norme del trattato di estradizione del 1989 tra l'Italia e la Repubblica federativa del Brasile hanno lo scopo di definire le modalità della cooperazione tra le autorità dei due Stati nel settore dell'estradizione, nel pieno rispetto delle garanzie previste nei rispettivi ordinamenti giuridici,
G. considerando che il 18 novembre 2009 il Tribunale supremo del Brasile ha deciso di accordare l'estradizione di Cesare Battisti e ha autorizzato il Presidente della Repubblica federativa del Brasile a consegnare il detenuto all'Italia, in conformità del trattato di estradizione tra Italia e Brasile,
H. considerando che il Presidente allora in carica ha deciso il 31 dicembre 2010 di rifiutare l'estradizione di Cesare Battisti,
I. considerando che detta decisione è stata contestata dal governo italiano dinnanzi al Tribunale supremo del Brasile,
J. considerando che i legali di Cesare Battisti hanno chiesto formalmente allo stesso tribunale la sua scarcerazione immediata,
K. considerando che il 6 gennaio 2011 il Presidente del Tribunale supremo del Brasile ha respinto la scarcerazione immediata di Cesare Battisti e ha riaperto ufficialmente il caso, che sarà esaminato in febbraio, alla ripresa dei lavori del Tribunale,
1. riconosce che il rispetto della legalità e dell'indipendenza del potere giudiziario, compreso un trattamento equo delle persone che sono state condannate, è uno dei valori fondamentali dell'Unione europea e dei suoi Stati membri nonché del Brasile;
2. sottolinea che il partenariato tra Unione europea e Repubblica federativa del Brasile è fondato sul riconoscimento reciproco che entrambe le parti rispettano la legalità e i diritti fondamentali, tra cui il diritto alla difesa e il diritto a un processo giusto ed equo;
3. esprime la fiducia che, alla luce di tali considerazioni, le competenti autorità brasiliane esercitino il loro diritto – e compiano il loro dovere – di trattare la nuova richiesta del governo italiano relativa al riesame della decisione sull'estradizione di Cesare Battisti ed esplorino le modalità per garantire che il trattato bilaterale di estradizione sia correttamente interpretato;
4. invita il Servizio europeo per l'azione esterna a condurre un dialogo politico con il Brasile e ad assicurare che tutte le decisioni adottate siano pienamente conformi ai principi basilari dell'Unione europea e favoriscano le buone relazioni con gli Stati membri;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione europea / alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e parlamenti degli Stati membri, al governo brasiliano, al Presidente della Repubblica federativa del Brasile, al presidente del Congresso brasiliano e al presidente della delegazione per le relazioni con il Mercosur.