Risoluzione del Parlamento europeo del 23 ottobre 2012 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 dell'Unione europea per l'esercizio 2012, sezione III – Commissione (14059/2012 – C7-0305/2012 – 2012/2127(BUD))
Il Parlamento europeo,
– visti il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare gli articoli 310 e 314, e il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 106 bis,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(1) («il regolamento finanziario»), in particolare gli articoli 37 e 38,
– visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012, definitivamente adottato il 1° dicembre 2011(2),
– visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria(3),
– visto il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 dell'Unione europea per l'esercizio 2012, presentato dalla Commissione il 20 giugno 2012 (COM(2012)0340),
– vista la posizione sul progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 adottata dal Consiglio il 24 settembre 2012 (14059/2012 – C7-0305/2012),
– visto il regolamento (UE) n. 423/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda alcune disposizioni relative agli strumenti di condivisione dei rischi per gli Stati membri che subiscono o rischiano di subire gravi difficoltà in merito alla loro stabilità finanziaria(4),
– visti gli articoli 75 ter e 75 sexies del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0308/2012),
A. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 al bilancio generale 2012 persegue un triplice obiettivo, vale a dire la creazione di quattro linee di bilancio per riassegnare stanziamenti, fino a un massimo del 10% delle dotazioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione 2007-2013, agli strumenti di condivisione dei rischi, la revisione e l'iscrizione in bilancio delle previsioni relative alle risorse proprie, che comportino una modifica della ripartizione tra gli Stati membri dei loro contributi al bilancio dell'Unione a titolo delle risorse proprie, e la sostituzione del «trattino» previsto per gli stanziamenti di pagamento alla linea di bilancio 16 03 05 01 – Azione preparatoria – EuroGlobe con la menzione «per memoria» (p.m.), al fine di rendere possibile uno storno;
B. considerando che l'adeguamento riguardante le risorse proprie deriva dalla revisione delle previsioni relative alle risorse proprie tradizionali (RPT) e delle basi IVA e RNL, dalla correzione degli squilibri di bilancio a favore del Regno Unito (correzione britannica) riguardante gli esercizi 2008, 2010 e 2011, nonché dall'impatto sulla partecipazione di Austria, Germania, Paesi Bassi e Svezia al finanziamento della correzione per il Regno Unito, che è ridotta a un quarto del suo valore normale, giacché la differenza è finanziata dagli altri Stati membri, ad esclusione del Regno Unito;
C. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 prevede la possibilità che gli importi rientrati e le rimanenze del sostegno dell'Unione agli strumenti di condivisione dei rischi finanziati dalla politica di coesione siano aggiunti l'anno successivo, su richiesta dello Stato membro interessato, alla sua dotazione finanziaria a titolo della politica di coesione;
D. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 è del tutto coerente con le modifiche al regolamento finanziario concordate dal Parlamento europeo e dal Consiglio, in particolare con l'articolo 131;
1. prende atto del progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012;
2. ritiene che ogni storno effettuato dalla politica di coesione a favore degli strumenti finanziari ancora da definire debba essere debitamente giustificato e ben controllato, come previsto dal regolamento (UE) n. 423/2012;
3. chiede che prima di procedere a storni come quelli di cui al paragrafo 2 la Commissione informi l'autorità di bilancio;
4. chiede che siano trasmesse al Parlamento informazioni regolari e dettagliate in merito ai programmi operativi da ridurre, agli strumenti finanziari da attuare e ai progetti da finanziare;
5. approva senza modifiche la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012;
6. incarica il suo Presidente di dichiarare che il bilancio rettificativo n. 4/2012 è stato definitivamente approvato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione e ai parlamenti nazionali.