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Procedura : 2012/2816(RSP)
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RC-B7-0467/2012

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PV 26/10/2012 - 3
CRE 26/10/2012 - 3

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P7_TA(2012)0411

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Venerdì 26 ottobre 2012 - Strasburgo
Elezioni in Georgia
P7_TA(2012)0411RC-B7-0467/2012

Risoluzione del Parlamento europeo del 26 ottobre 2012 sulle elezioni in Georgia (2012/2816(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni e relazioni, in particolare la risoluzione del 17 novembre 2011 recante le raccomandazioni del Parlamento europeo al Consiglio, alla Commissione e al SEAE sui negoziati dell'accordo di associazione UE-Georgia(1),

–  visto l'accordo di partenariato e cooperazione (APC) tra la Georgia e l'Unione europea, entrato in vigore il 1° luglio 1999,

–  visto il piano d'azione congiunto UE-Georgia nell'ambito della politica europea di vicinato (PEV), approvato dal Consiglio di cooperazione UE-Georgia il 14 novembre 2006, che definisce gli obiettivi strategici sulla base dell'impegno per i valori comuni e un'efficace attuazione delle riforme politiche, economiche e istituzionali,

–  visti l'accordo per il cessate il fuoco del 12 agosto 2008, firmato dalla Georgia e dalla Federazione russa con la mediazione dell'UE, e l'accordo di attuazione dell'8 settembre 2008,

–  vista la dichiarazione comune del 2 ottobre 2012 dell'Alto rappresentante Catherine Ashton e del Commissario Stefan Füle sui risultati delle elezioni parlamentari in Georgia,

–  vista la dichiarazione sui risultati e le conclusioni preliminari della missione internazionale di osservazione delle elezioni parlamentari in Georgia svoltesi il 1° ottobre 2012,

–  viste le conclusioni del Consiglio sulla Georgia del 15 ottobre 2012,

–  vista la relazione sui progressi compiuti dalla Georgia nell'ambito della politica europea di vicinato (PEV) pubblicata il 15 maggio 2012,

–  vista la dichiarazione congiunta del vertice di Praga per il partenariato orientale del 7 maggio 2009,

–  visto l'articolo 110, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

A.  considerando che l'attiva partecipazione della Georgia e l'impegno nei confronti di valori e principi condivisi, fra cui la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo e il rispetto dei diritti umani, sono essenziali per far avanzare il processo d'integrazione europea e portare al successo i negoziati e la successiva applicazione dell'accordo di associazione; considerando che la stabilità politica interna della Georgia e l'attenzione alle riforme interne sono presupposti essenziali per l'ulteriore sviluppo delle relazioni tra l'UE e la Georgia;

B.  considerando che la Georgia è uno dei membri fondatori del partenariato orientale; che al vertice di Varsavia i rappresentanti dell'UE e del partenariato orientale hanno ribadito che il partenariato orientale si basa su una comunità di valori e sui principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto;

C.  considerando che le ultime elezioni parlamentari tenutesi in Georgia il 1° ottobre 2012 sono state libere ed eque e in linea con gli standard riconosciuti a livello internazionale; considerando che, in generale, è stata rispettata la libertà di associazione, di riunione e di espressione e che il popolo georgiano, nonostante una campagna elettorale molto polarizzata, ha espresso liberamente la propria volontà;

D.  considerando che il Consiglio e il Parlamento europeo hanno preso atto della valutazione preliminare dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) sull'andamento delle elezioni parlamentari tenutesi in Georgia il 1° ottobre 2012;

E.  considerando che rimangono da affrontare alcune questioni fondamentali riguardo al codice elettorale, con particolare riferimento ad alcune raccomandazioni importanti precedentemente formulate dall'OSCE/ODIHR e dalla Commissione di Venezia, ad esempio sulla ripartizione diseguale della popolazione fra le circoscrizioni elettorali uninominali;

F.  considerando che la Georgia, importante partner dell'UE, ha dimostrato la sua forte adesione agli standard democratici in occasione di queste elezioni parlamentari;

G.  considerando che i territori georgiani separatisti dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale sono tuttora, di fatto, occupati dall'esercito russo; che, nonostante l'accordo in sei punti per il cessate il fuoco firmato nel 2008 dalla Federazione russa e dalla Georgia, è tuttora impedito l'accesso della missione di vigilanza dell'UE in Ossezia meridionale e in Abkhazia;

H.  considerando che è rimasto immutato l'impegno e il pieno sostegno dell'UE per l'integrità territoriale e la sovranità della Georgia e per la risoluzione pacifica dei conflitti nel paese;

I.  considerando che la trasmissione di riprese video di torture inflitte a detenuti nelle prigioni della Georgia ha destato una diffusa indignazione, portando alla luce gravi abusi perpetrati dagli organismi governativi responsabili dell'ordine pubblico; che due ministri hanno rassegnato le dimissioni a causa di questo scandalo;

1.  si congratula con il popolo georgiano per questo passo significativo verso il consolidamento della democrazia nel paese; valuta positivamente le elezioni parlamentari democratiche del 1° ottobre 2012 che si sono svolte in linea con gli impegni in sede di OSCE e di Consiglio d'Europa, nonostante rimangano da affrontare talune questioni; sottolinea che queste elezioni rappresentano un passo importante per lo sviluppo democratico della Georgia e per il futuro politico del paese; plaude al primo esempio di passaggio di potere realizzato mediante elezioni democratiche, libere ed eque in Georgia;

2.  sottolinea che uno degli obiettivi della politica estera dell'UE è quello di migliorare e incentivare le relazioni con la Georgia;

3.  accoglie con favore i progressi compiuti nelle relazioni fra l'UE e la Georgia e riafferma i valori, i principi e gli impegni inerenti alla democrazia, allo Stato di diritto, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, all'economia di mercato, allo sviluppo sostenibile e al buon governo;

4.  incoraggia tutti i partiti politici della Georgia a lavorare insieme in modo costruttivo durante il prossimo periodo di transizione, e in seguito a garantire la stabilità, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti dell'uomo e il buon governo, rispettando appieno la volontà democraticamente espressa dal popolo georgiano;

5.  invita tutte le forze politiche a dare prova di moderazione e confida in una cooperazione costruttiva fra potere esecutivo e potere legislativo in Georgia durante il previsto periodo di coabitazione; osserva che il periodo di coabitazione costituzionale richiederà uno sforzo concertato per trovare un compromesso politico e raggiungere il consenso, nel pieno rispetto della costituzione georgiana e delle sue leggi cardinali; sottolinea che è fondamentale, per la governance e le credenziali democratiche della Georgia, che Presidente, governo e Parlamento intrattengano relazioni costruttive;

6.  plaude alla dichiarazione con cui il Presidente Saakashvili ha ammesso la sconfitta del suo partito alle elezioni, e sottolinea come il fatto che essa sia stata fatta a così breve distanza dal voto costituisca un segnale positivo per la democrazia in Georgia; considera questo un evento straordinario in un paese e in una regione in cui altri leader post-sovietici, in molti casi, hanno rinunciato all'incarico solo sotto la pressione di proteste di massa o di fronte alla minaccia di una guerra civile;

7.  invita le autorità georgiane a porre mano in modo esauriente a tutte le carenze individuate dalla missione internazionale di osservazione elettorale, comprese quelle menzionate nelle raccomandazioni dell'OSCE/ODIHR e della Commissione di Venezia in merito al codice elettorale;

8.  saluta con favore l'attuazione dei principi dell'obbligo di trasmissione («must carry») e dell'obbligo di offerta («must offer»), che hanno contribuito notevolmente al pluralismo dei media nella fase preelettorale;

9.  rileva che, nonostante la polarizzazione e la tensione del clima elettorale, le libertà di espressione, associazione e assemblea sono state complessivamente rispettate; è consapevole tuttavia del fatto che casi di molestie e intimidazioni di attivisti e sostenitori dei partiti hanno talvolta turbato la campagna elettorale;

10.  sottolinea che, per una democrazia pienamente funzionante, è importante che venga approvata e applicata una legge rigorosa ed efficace sui finanziamenti ai partiti, come pure una legge sui conflitti d'interessi potenziali e attuali, in modo da tracciare una netta linea di separazione fra interessi privati e pubblici dei titolari di cariche pubbliche;

11.  sollecita le autorità georgiane a indagare su tutti i casi di maltrattamenti e torture verificatisi nelle prigioni del paese e a perseguire i responsabili, e chiede una riforma profonda ed efficace del sistema penitenziario, in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea; saluta con favore la decisione del ministro georgiano responsabile del sistema carcerario di istituire un gruppo di monitoraggio al fine di consentire agli attivisti dei diritti umani e ai mezzi d'informazione di visitare le strutture per verificarne le condizioni;

12.  ribadisce la necessità che il nuovo governo continui a combattere la corruzione e ad attuare le riforme politiche già avviate dal governo attuale;

13.  invita il Consiglio e la Commissione ad assicurare il necessario sostegno alla nuova amministrazione e a proseguire il dialogo in corso, così da garantire la continuità e mantenere lo slancio dei negoziati su un accordo di associazione, e a valutare, in base al principio «more for more» («più progressi, più aiuti»), la possibilità di raddoppiare gli sforzi per il completamento dei negoziati sul regime di esenzione dal visto fra Georgia e UE, nel contesto di un accordo di libero scambio globale e approfondito (DCFTA);

14.  ribadisce il sostegno dell'Unione europea alla sovranità e all'integrità territoriale della Georgia; auspica che tanto la Georgia quanto la Russia continuino a impegnarsi attivamente nella risoluzione dei conflitti, senza precondizioni; auspica che la Georgia porti avanti il proprio impegno nelle discussioni internazionali di Ginevra e persegua una politica efficace di impegno con le regioni separatiste;

15.  invita il VP/AR a compiere ulteriori sforzi per incoraggiare la Russia a rispettare il piano Sarkozy in sei punti per la stabilizzazione e la risoluzione del conflitto in Georgia; invita a questo proposito la Russia a ritirare le sue truppe dai territori georgiani separatisti dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale e a consentire all'EUMM, la missione di vigilanza dell'Unione europea, il libero accesso a queste due province;

16.  sottolinea la necessità che il nuovo governo mantenga l'impegno costruttivo della Georgia nelle discussioni internazionali di Ginevra; si rammarica, a tale riguardo, della lentezza dei negoziati e dell'assenza di progressi sostanziali fra le due parti nelle discussioni di Ginevra sulla sicurezza e la stabilità nel Caucaso meridionale, e chiede un più forte impegno per il pieno rispetto di tutti e sei i punti dell'accordo sul cessate il fuoco del settembre 2008; prende atto dell'invito alla coalizione «Sogno georgiano» a inviare suoi rappresentanti a partecipare al 21° ciclo di colloqui di pace con mediazione internazionale sui conflitti in Georgia, che si terrà a Ginevra;

17.  è in viva attesa della conclusione dei negoziati del nuovo accordo di associazione tra l'UE e la Georgia, in linea con le aspirazioni europee del paese, e sottolinea l'importanza del processo d'integrazione europea della Georgia per il proseguimento delle riforme economiche, sociali e politiche; si compiace dell'impegno dell'UE per l'obiettivo dell'esenzione dal visto, e si attende che le parti compiano progressi sostanziali in materia;

18.  si attende che la nuova maggioranza e il nuovo governo proseguano la cooperazione con l'UE e la NATO e auspica che le relazioni fra l'UE e la Georgia rimangano solide; apprezza l'impegno esplicito del governo georgiano entrante a portare avanti l'integrazione euro-atlantica e la sua determinazione a consolidare i risultati del buon lavoro svolto dal governo precedente;

19.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Vicepresidente/Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Presidente, al governo e al parlamento della Georgia, al Segretario generale della NATO e all'OSCE.

(1) Testi approvati, P7_TA(2011)0514.

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