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Procedura : 2013/2145(BUD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A7-0387/2013

Testi presentati :

A7-0387/2013

Discussioni :

PV 19/11/2013 - 5
CRE 19/11/2013 - 5

Votazioni :

PV 20/11/2013 - 8.1
CRE 20/11/2013 - 8.1

Testi approvati :

P7_TA(2013)0472

Testi approvati
PDF 654kWORD 224k
Mercoledì 20 novembre 2013 - Strasburgo
Procedura di bilancio 2014: progetto comune
P7_TA(2013)0472A7-0387/2013
Risoluzione
 Allegato

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 20 novembre 2013 sul progetto comune di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, approvato dal comitato di conciliazione nel quadro della procedura di bilancio (16106/2013 ADD 1-5 – C7-0413/2013 – 2013/2145(BUD))

Il Parlamento europeo,

–  visti il progetto comune approvato dal comitato di conciliazione (16106/2013 ADD 1-5 – C7-0413/2013)e le relative dichiarazioni del Parlamento, del Consiglio e della Commissione, allegate alla presente risoluzione,

–  vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2013 sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014 quale modificato dal Consiglio, tutte le sezioni(1), e gli emendamenti di bilancio in essa contenuti,

–  visto il progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, adottato dalla Commissione il 28 giugno 2013 (COM(2013)0450),

–  vista la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea adottata il 2 settembre 2013 e trasmessa al Parlamento europeo il 12 settembre 2013 (13176/2013 – C7-0260/2013),

–  viste le lettere rettificative nn. 1/2014 (COM(2013)0644) e 2/2014 (COM(2013)0719) al progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, presentate dalla Commissione rispettivamente il 18 settembre 2013 e il 16 ottobre 2013,

–  visti l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,

–  vista la decisione 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, relativa al sistema delle risorse proprie delle Comunità europee(2),

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(3),

–  visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria(4),

–  visto il progetto di accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria,

–  visto il progetto di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020,

–  visti l'articolo 75 quinquies e l'articolo 75 sexies del suo regolamento,

–  vista la relazione della sua delegazione al comitato di conciliazione (A7-0387/2013),

1.  approva il progetto comune concordato dal comitato di conciliazione e costituito dall'insieme dei seguenti documenti:

   l'elenco delle linee di bilancio che non sono state modificate rispetto al progetto di bilancio o alla posizione del Consiglio,
   gli importi riepilogativi per rubrica del quadro finanziario;
   gli importi linea per linea di tutte le voci di bilancio;
   il documento consolidato indicante gli importi e il testo finale di tutte le linee modificate in sede di conciliazione;

2.  conferma le dichiarazioni comuni del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione figuranti nelle conclusioni comuni concordate dal comitato di conciliazione, allegate alla presente risoluzione;

3.  conferma le dichiarazioni comuni del Parlamento e della Commissione sugli stanziamenti di pagamento, come pure del Parlamento e del Consiglio sulla rubrica 5 e sull'adeguamento delle retribuzioni, nonché sui rappresentanti speciali dell'Unione europea, allegate alla presente risoluzione;

4.  incarica il suo Presidente di constatare che il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014 è definitivamente adottato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

5.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione legislativa al Consiglio, alla Commissione alle altre istituzioni e agli organi interessati nonché ai parlamenti nazionali.

(1) Testi approvati, P7_TA(2013)0437.
(2) GU L 163 del 23.6.2007, pag. 17.
(3) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
(4) GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.


ALLEGATO

DEFINITIVO 12/11/2013

Bilancio 2014 – Conclusioni comuni

Le presenti conclusioni comuni riguardano le seguenti sezioni:

1.  Bilancio 2014

2.  Bilancio 2013 – Bilanci rettificativi nn. 8/2013 e 9/2013

3.  Dichiarazioni

1.  Bilancio 2014

1.1.  Linee di bilancio "chiuse"

Salvo indicazione contraria nelle conclusioni in appresso, sono confermate tutte le linee di bilancio non modificate dal Consiglio e dal Parlamento, come pure le linee per le quali il Parlamento ha accolto le modifiche del Consiglio nella rispettiva lettura del bilancio.

Per le altre voci di bilancio il comitato di conciliazione è pervenuto alle conclusioni figuranti in appresso.

1.2.  Questioni orizzontali

Agenzie decentrate

Il numero dei posti assegnati all'insieme delle agenzie decentrate è fissato al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio, ad eccezione dei seguenti casi:

—  Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), per la quale sono autorizzati sette posti supplementari;

—  Autorità bancaria europea (EBA), per la quale sono autorizzati otto posti supplementari;

—  Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA), per la quale sono autorizzati tre posti supplementari;

—  Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), per la quale sono autorizzati cinque posti supplementari;

—  Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (UESA), per il quale sono autorizzati due posti supplementari e

—  EUROPOL, per il quale sono autorizzati due posti supplementari.

Il contributo dell'Unione (in stanziamenti d'impegno e di pagamento) per le agenzie decentrate è fissato al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio (PB), ad eccezione dei seguenti casi:

—  Autorità bancaria europea (EBA), per la quale è approvato un importo supplementare di 2,1 milioni di EUR, sulla base della chiave di ripartizione UE del 40% (il restante 60% è a carico delle autorità di vigilanza nazionali);

—  Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA), per la quale è approvato un importo supplementare di 1,2 milioni di EUR, sulla base della chiave di ripartizione UE del 40% (il restante 60% è a carico delle autorità di vigilanza nazionali);

—  Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), per la quale è approvato un importo supplementare di 2,0 milioni di EUR, sulla base della chiave di ripartizione UE del 40% (il restante 60% è a carico delle autorità di vigilanza nazionali);

—  Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (UESA), per il quale è approvato un importo supplementare di 0,130 milioni di EUR;

—  EUROPOL, per il quale è approvato un importo supplementare di 1,7 milioni di EUR e

—  FRONTEX, per la quale è approvato un importo supplementare di 2,0 milioni di EUR.

Il comitato di conciliazione approva la dichiarazione comune sulle agenzie decentrate di cui alla sezione 3.4 in appresso.

Agenzie esecutive

Il contributo dell'Unione (in stanziamenti d'impegno e di pagamento) e il numero dei posti attribuiti alle agenzie esecutive sono fissati al livello proposto dalla Commissione nella lettera rettificativa n. 2/2014.

Iniziative tecnologiche congiunte

Il contributo dell'Unione (in stanziamenti d'impegno e di pagamento) e il numero dei posti attribuiti alle iniziative tecnologiche congiunte sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio (PB) quale modificato dalla lettera rettificativa n. 1/2014.

Progetti pilota/ Azioni preparatorie

È approvato un pacchetto generale di 68 progetti pilota/azioni preparatorie (PP/AP) per un importo di 79,4 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno, come proposto dal Parlamento. Quando un progetto pilota o un'azione preparatoria risulta essere coperto da una base giuridica esistente, la Commissione può proporre lo storno di stanziamenti verso la base giuridica corrispondente al fine di facilitarne l'attuazione.

Il pacchetto rispetta pienamente i massimali previsti dal regolamento finanziario per i progetti pilota e le azioni preparatorie.

1.3.  Rubriche di spesa del quadro finanziario – Stanziamenti d'impegno

Tenuto conto delle suddette conclusioni sulle linee di bilancio "chiuse", sulle agenzie, sui progetti pilota e sulle azioni preparatorie, il comitato di conciliazione ha adottato le decisioni figuranti in appresso.

Rubrica 1a

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalle lettere rettificative nn. 1 e 2/2014, con le seguenti eccezioni:

in milioni di EUR

Linea di bilancio

Denominazione

Incrementi/riduzioni di stanziamenti d'impegno

PB 2014

Bilancio 2014

Differenza

01 02 01

Coordinamento, vigilanza e comunicazione in materia di Unione economica e monetaria, compreso l'euro

13,000

11,000

—  2,000

04 03 01 02

Il dialogo sociale

38,500

-

—  38,500

04 03 01 05

Sessioni di formazione e informazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori

-

18,600

18,600

04 03 01 06

Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese

-

7,250

7,250

04 03 01 08

Relazioni industriali e dialogo sociale

-

15,935

15,935

04 03 02 02

EURES – Promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e ampliare le opportunità di occupazione

19,310

21,300

1,990

04 03 02 03

Microfinanza e imprenditoria sociale – Agevolare l'accesso ai finanziamenti per gli imprenditori, soprattutto quelli più lontani dal mercato del lavoro, e per le imprese sociali

25,074

26,500

1,426

06 02 05

Attività di supporto per la politica europea dei trasporti e i diritti dei passeggeri comprese le attività di comunicazione

16,019

20,019

4,000

09 03 01

Accelerare lo sviluppo di reti a banda larga

-

10,000

10,000

09 04 01 01

Rafforzare la ricerca sulle TEF – Tecnologie emergenti e future

241,003

246,003

5,000

15 02 10

Manifestazioni annuali speciali:

-

3,000

3,000

Totale

26,701

Di conseguenza, e tenuto conto dei progetti pilota e delle azioni preparatorie, nonché delle agenzie decentrate, il margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 1a è pari a 76,0 milioni di EUR.

Rubrica 1b

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 1/2014, ad eccezione delle linee di bilancio descritte in appresso, per ciascuna delle quali è approvato un importo di 2,5 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno:

—  13 03 67 "Strategie macroregionali 2014-2020: Strategia europea per la regione del Mar Baltico – Assistenza tecnica" e

—  13 03 68 "Strategie macroregionali 2014-2020: Strategia europea per la regione del Danubio – Assistenza tecnica".

Inoltre, per il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (capitolo 04 06) è approvato un importo supplementare di 134,9 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno. Il relativo importo in stanziamenti d'impegno è stornato dal Fondo sociale europeo (FSE, capitolo 04 02), in base alla ripartizione seguente:

—  67,9 milioni di EUR per le "Regioni meno sviluppate" (linea di bilancio 04 02 60)

—  22,2 milioni di EUR per le "Regioni in transizione" (linea di bilancio 04 02 61)

—  44,8 milioni di EUR per le "Regioni più sviluppate" (linea di bilancio 04 02 62)

Si farà ricorso allo strumento di flessibilità per un importo di 89,3 milioni di EUR per concedere ulteriori aiuti a Cipro.

Rubrica 2

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, ad eccezione della:

—  linea di bilancio 05 08 80 "Partecipazione dell'Unione all'Esposizione universale Milano 2015 "Nutrire il pianeta — Energia per la vita", per la quale è approvato un importo supplementare di 1 milione di EUR.

Di conseguenza, tenuto conto dei progetti pilota e delle azioni preparatorie, il margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 2 è pari a 35,8 milioni di EUR.

Rubrica 3

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, con le seguenti eccezioni:

in milioni di EUR

Linea di bilancio

Denominazione

Incrementi di stanziamenti d'impegno

PB 2014

Bilancio 2014

Differenza

15 04 02

Sostenere l'attività dei settori culturale e creativo all'interno e all'esterno delle frontiere europee e promuovere la circolazione e la mobilità transnazionali

52,922

53,922

1,000

15 04 03

Sottoprogramma MEDIA – Sostenere i settori culturale e creativo MEDIA all'interno e all'esterno delle frontiere europee e promuovere la circolazione e la mobilità transnazionali

102,321

103,321

1,000

16 02 01

Programma «Europa per i cittadini» — Rafforzare la memoria e accrescere la capacità di partecipazione civica a livello di Unione

21,050

23,050

2,000

16 03 01 01

Azioni multimedia

18,740

25,540

6,800

33 02 02

Promuovere la non discriminazione e la parità

30,651

31,151

0,500

Totale

11,300

Di conseguenza, e tenuto conto dei progetti pilota e delle azioni preparatorie, nonché delle agenzie decentrate, il margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 3 è pari a 7,0 milioni di EUR.

Rubrica 4

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, con le seguenti eccezioni:

in milioni di EUR

Linea di bilancio

Denominazione

Incrementi/riduzioni di stanziamenti d'impegno

PB 2014

Bilancio 2014

Differenza

01 03 02

Assistenza macrofinanziaria

76,257

60,000

—  16,257

19 02 01

Risposta a situazioni di crisi o al delinearsi di situazioni di crisi (Strumento di stabilità)

201,867

204,337

2,470

19 02 02

Sostegno per la prevenzione dei conflitti, la preparazione alle crisi e la costruzione della pace (Strumento di stabilità)

22,000

22,494

0,494

19 05 01

Cooperazione con i paesi terzi al fine di far progredire e promuovere gli interessi dell'Unione europea e gli interessi reciproci

100,511

106,109

5,598

21 02 01 01

America latina — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

205,735

0,000

—  205,735

21 02 01 02

America latina — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

48,259

0,000

—  48,259

21 02 02 01

Asia — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

581,964

0,000

—  581,964

21 02 02 02

Asia — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

154,699

0,000

—  154,699

21 02 03 01

Asia centrale — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

65,240

0,000

—  65,240

21 02 03 02

Asia centrale — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

4,911

0,000

—  4,911

21 02 04 01

Medio Oriente — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

37,305

0,000

—  37,305

21 02 04 02

Medio Oriente — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

13,107

0,000

—  13,107

21 02 05 01

Sudafrica— Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

22,768

0,000

—  22,768

21 02 05 02

Sudafrica— Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

2,530

0,000

—  2,530

21 02 06 01

Panafrica— Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

85,210

0,000

—  85,210

21 02 06 02

Panafrica — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

9,468

0,000

—  9,468

21 02 07 01

Beni pubblici globali — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

620,988

0,000

—  620,988

21 02 07 02

Beni pubblici globali — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

19,036

0,000

—  19,036

21 02 07 03

Ambiente e cambiamenti climatici

0,000

163,094

163,094

21 02 07 04

Energia sostenibile

0,000

82,852

82,852

21 02 07 05

Sviluppo umano

0,000

163,094

163,094

21 02 07 06

Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile

0,000

197,018

197,018

21 02 07 07

Migrazione e asilo

0,000

46,319

46,319

21 02 08 01

Attori non statali e autorità locali — Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

183,452

0,000

—  183,452

21 02 08 02

Attori non statali e autorità locali — Democrazia, Stato di diritto, buona governance e rispetto dei diritti umani

61,151

0,000

—  61,151

21 02 08 03

Società civile nello sviluppo

0,000

212,399

212,399

21 02 08 04

Autorità locali nello sviluppo

0,000

36,366

36,366

21 02 09

Medio Oriente

0,000

51,182

51,182

21 02 10

Asia centrale

0,000

71,571

71,571

21 02 11

Panafrica

0,000

97,577

97,577

21 02 12

America latina

0,000

259,304

259,304

21 02 13

Sud Africa

0,000

25,978

25,978

21 02 14

Asia

0,000

537,057

537,057

21 02 15

Afghanistan

0,000

203,497

203,497

21 03 01 01

Paesi mediterranei – Diritti umani e mobilità

205,355

211,087

5,731

21 03 01 02

Paesi mediterranei – Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

680,400

687,811

7,411

21 03 01 03

Paesi del Mediterraneo – Rafforzamento della fiducia, sicurezza e prevenzione/risoluzione dei conflitti

75,950

80,199

4,249

21 03 01 04

Sostegno al processo di pace e assistenza finanziaria alla Palestina e all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA)

250,000

300,000

50,000

21 03 02 01

Partenariato orientale – Diritti umani e mobilità

240,841

247,067

6,226

21 03 02 02

Partenariato orientale – Riduzione della povertà e sviluppo sostenibile

335,900

339,853

3,953

21 03 02 03

Partenariato orientale – Costruzione della fiducia, sicurezza e prevenzione/risoluzione dei conflitti

11,800

12,966

1,166

21 03 03 03

Sostegno ad altre attività di cooperazione fra più paesi del vicinato

163,277

163,771

0,494

21 04 01

Rafforzare il rispetto e l'osservanza dei diritti umani e delle libertà fondamentali e sostenere le riforme democratiche

127,841

132,782

4,941

21 05 01

Minacce per la sicurezza mondiale e transregionale (Strumento di stabilità)

81,514

82,255

0,741

21 08 02

Coordinamento e sensibilizzazione nel settore dello sviluppo

11,700

13,331

1,631

22 02 01

Sostegno ad Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia

22 02 01 01

Sostegno alle riforme politiche e al progressivo allineamento e all'adozione, attuazione e applicazione dell'acquis comunitario

248,565

249,800

1,235

22 02 01 02

Sostegno allo sviluppo economico, sociale e territoriale

248,565

249,800

1,235

22 02 03

Sostegno alla Turchia

22 02 03 01

Sostegno alle riforme politiche e al progressivo allineamento e all’adozione, attuazione e applicazione dell’acquis comunitario.

292,938

294,173

1,235

22 02 03 02

Sostegno allo sviluppo economico, sociale e territoriale

292,938

294,173

1,235

22 03 01

Sostegno finanziario per promuovere lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota

30,000

31,482

1,482

23 02 01

Fornitura rapida ed efficace di aiuti umanitari e assistenza umanitaria in base alle esigenze

859,529

874,529

15,000

Totale

131,755

Di conseguenza, e tenuto conto dei progetti pilota e delle azioni preparatorie, il margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 4 è pari a 10,0 milioni di EUR.

Rubrica 5

Per quanto riguarda i posti della delle sezioni in organico, è approvato il livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, ad eccezione del Parlamento europeo, per il quale è approvata la sua stessa lettura.

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, con le seguenti eccezioni:

—  gli importi relativi all'eventuale impatto dell'adeguamento delle retribuzioni del 2011 e 2012, che non figurano al momento nei bilanci di ciascuna sezione, in attesa della sentenza della Corte di giustizia; il comitato di conciliazione approva la dichiarazione comune di cui alla sezione 3.5;

—  inoltre, per quanto riguarda gli stanziamenti per le altre sezioni, è approvato l'importo proposto dal Parlamento europeo, con le seguenti eccezioni:

—  per la Corte dei conti (Sezione V), è approvato il tasso di abbattimento forfettario proposto dal Consiglio;

—  per la Corte di giustizia (Sezione IV), eccettuata la riduzione di 0,6 milioni di EUR proposta dal Parlamento europeo;

—  per il Servizio europeo per l'azione esterna (Sezione X), eccettuato il trasferimento dei Rappresentanti speciali dell'Unione europea proposto dal Parlamento europeo. Il comitato di conciliazione approva la dichiarazione comune di cui alla sezione 3.6;

—  sono altresì incluse nel bilancio della Commissione (Sezione III) tre nuove linee (30 01 16 01, 30 01 16 02, 30 01 16 03), con il relativo livello di stanziamenti proposto dal Parlamento europeo nella sua lettura.

Di conseguenza, e tenuto conto dei progetti pilota e delle azioni preparatorie, il margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 5 è pari a 316,8 milioni di EUR.

Creazione del gruppo di funzioni AST/SC

Gli organigrammi di tutte le istituzione e organi dell'UE saranno modificati per tener conto della creazione, nello statuto dei funzionari, del nuovo gruppo di funzioni AST/SC, come proposto nella lettera rettificativa n. 2/2014.

Rubrica 6

Gli stanziamenti d'impegno sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio.

1.4.  Strumenti speciali

Gli stanziamenti d'impegno per la Riserva per aiuti d'urgenza e per il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio.

1.5.  Stanziamenti di pagamento

L'importo complessivo degli stanziamenti di pagamento nel bilancio 2014 è fissato a 135 504 613 000 EUR.

Si utilizza la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio come punto di partenza per procedere alla seguente ripartizione degli stanziamenti di pagamento tra le diverse linee di bilancio nel 2014:

1.  in primo luogo si tiene conto del livello concordato di stanziamenti d'impegno per le spese non dissociate, per le quali il volume degli stanziamenti di pagamento equivale, per definizione, al volume degli impegni;

2.  per analogia, lo stesso vale per le agenzie decentrate, per le quali il contributo dell'Unione europea in stanziamenti di pagamento è fissato al livello proposto al precedente punto 1.2;

3.  gli stanziamenti di pagamento per la totalità dei nuovi progetti pilota e delle nuove azioni preparatorie sono fissati al 50% dei relativi stanziamenti d'impegno o al livello proposto dal Parlamento se di entità inferiore; in caso di proroga dei progetti pilota e delle azioni preparatorie esistenti, il livello degli stanziamenti di pagamento corrisponde a quello definito nel progetto di bilancio, cui è aggiunto un importo pari al 50% dei nuovi impegni corrispondenti o all'importo proposto dal Parlamento se di entità inferiore.

4.  Sono approvati i seguenti importi specifici in stanziamenti di pagamento:

a.  l'importo degli stanziamenti di pagamento per il Fondo di solidarietà dell'Unione europea è fissato a 150 milioni di EUR;

b.  l'importo degli stanziamenti di pagamento per le iniziative tecnologiche congiunte è fissato a livello proposto nella lettera rettificativa n. 1/2014 mentre quello degli stanziamenti di pagamento per gli accordi internazionali di pesca è fissato a livello proposto nella lettera rettificativa n. 2/2014;

c.  l'importo degli stanziamenti di pagamento per l'azione "Sostegno al processo di pace e assistenza finanziaria alla Palestina e all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA)" è fissato a 200 milioni di EUR;

d.  l'importo degli stanziamenti di pagamento per le strategie macroregionali 2014-2020 è fissato al 50% del volume degli impegni definito alla rubrica 1b della predetta sezione 1.3;

e.  l'importo degli stanziamenti di pagamento per le manifestazioni annuali speciali è fissato al volume degli impegni definito alla rubrica 1a della predetta sezione 1.3.

5.  Il volume degli stanziamenti di pagamento fissato ai paragrafi da 2 a 4 ha un'incidenza netta di 285 milioni di EUR rispetto alla posizione del Consiglio sul progetto di bilancio per quanto riguarda le voci di spesa interessate. Tenuto conto della differenza tra l'importo complessivo degli stanziamenti di pagamento di 135 504 613 000 EUR e la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio, i restanti 215 milioni di EUR permettono di incrementare gli stanziamenti di pagamento su tutte le linee di bilancio caratterizzate da stanziamenti dissociati per i quali non sono state definite regole specifiche ai suddetti paragrafi da 2 a 4, proporzionalmente alla differenza tra il progetto di bilancio proposto dalla Commissione e la posizione del Consiglio.

Nell'ambito del compromesso generale, il comitato di conciliazione approva la dichiarazione comune sugli stanziamenti di pagamento di cui alla sezione 3.1 in appresso.

Il Consiglio prende atto della dichiarazione comune del Parlamento europeo e della Commissione sugli stanziamenti di pagamento di cui alla sezione 3.2 in appresso.

1.6.  Commenti delle linee di bilancio

Tutti gli emendamenti proposti dal Parlamento europeo o dal Consiglio al testo dei commenti di bilancio sono approvati con le modifiche figuranti nell'allegato 1, ma ciò a condizione che non modifichino o estendano l'ambito di una base giuridica esistente, né interferiscano con l'autonomia amministrativa delle istituzioni, e che vi sia una copertura sufficiente.

1.7.  Nuove linee di bilancio

Salvo altrimenti indicato nelle conclusioni comuni convenute in sede di comitato di conciliazione o approvate di comune accordo dai due rami dell'autorità di bilancio nelle rispettive letture, la nomenclatura di bilancio proposta dalla Commissione nel suo progetto di bilancio e nelle sue lettere rettificativa e nn. 1 e 2/2014 resta immutata ad eccezione dei progetti pilota e delle azioni preparatorie.

Le modifiche alla nomenclatura concordate riguardano le linee di bilancio elencati in appresso.

Linea di bilancio

Denominazione

04 03 01 05

Sessioni di formazione e informazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori

04 03 01 06

Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese

04 03 01 08

Relazioni industriali e dialogo sociale

15 02 01

Promuovere l'eccellenza e la cooperazione nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù in Europa, migliorarne l'adeguatezza alle esigenze del mercato del lavoro e rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa

15 02 01 01

Istruzione e formazione

15 02 01 02

Gioventù

15 02 10

Manifestazioni annuali speciali:

21 02 07 03

Ambiente e cambiamenti climatici

21 02 07 04

Energia sostenibile

21 02 07 05

Sviluppo umano

21 02 07 06

Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile

21 02 07 07

Migrazione e asilo

21 02 08 03

Società civile nello sviluppo

21 02 08 04

Autorità locali nello sviluppo

21 02 09

Medio Oriente

21 02 10

Asia centrale

21 02 11

Panafrica

21 02 12

America latina

21 02 13

Sud Africa

21 02 14

Asia

21 02 15

Afghanistan

30 01 16 01

Pensioni di anzianità degli ex deputati al Parlamento europeo

30 01 16 02

Pensioni di invalidità degli ex deputati al Parlamento europeo

30 01 16 03

Pensioni di reversibilità degli ex deputati al Parlamento europeo

I commenti di bilancio per le nuove linee sul dialogo sociale proposte dalla Commissione figurano nell'allegato.

1.8.  Riserve

È approvata la riserva di 2 milioni di EUR fissata dal Parlamento europeo alla linea di bilancio 01 02 01 "Coordinamento, vigilanza e comunicazione in materia di Unione economica e monetaria, compreso l'euro".

1.9.  Entrate

Le entrate del bilancio sono approvate come proposto dalla Commissione nel progetto di bilancio quale modificato dalla lettera rettificativa n. 2/2014, adeguate al volume dei pagamenti convenuto in sede di comitato di conciliazione.

2.  Bilancio 2013

Il progetto di bilancio rettificativo (PBR) n. 8/2013 è approvato con gli importi proposti dal Consiglio.

Il PBR n. 9/2013 è approvato nella versione proposta dal Consiglio, con le modifiche illustrate in appresso.

1.  È approvato un importo supplementare di 200 milioni di EUR per far fronte alle richieste inevase di stanziamenti di pagamento nel 2013 nel settore della ricerca per quanto riguarda le seguenti linee di bilancio:

in milioni di EUR

Linea di bilancio

Denominazione

Incremento degli stanziamenti di pagamento nel 2013

06 06 02 03

Impresa comune SESAR

12,458 milioni

08 02 02

Cooperazione — Salute — Impresa comune per l'iniziativa in materia di medicinali innovativi (IMI)

17,981 milioni

08 04 01

Cooperazione — Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione

19,936 milioni

08 06 01

Cooperazione — Ambiente (ivi compresi i cambiamenti climatici)

2,804 milioni

08 10 01

Idee

41,884 milioni

08 19 01

Capacità — Sostegno allo sviluppo coerente delle politiche di ricerca

0,406 milioni

09 04 01 01

Sostegno alla cooperazione in materia di ricerca nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC — Cooperazione)

40,813 milioni

10 03 01

Attività nucleare del Centro comune di ricerca (CCR)

0,406 milioni

15 07 77

Persone

63,313 milioni

Totale

200 milioni

2.  È approvata la riassegnazione di stanziamenti di pagamento per un importo complessivo di 50 milioni di EUR nel 2013, prelevati dalle seguenti linee di bilancio:

in milioni di EUR

Linea di bilancio

Denominazione

Riassegnazione di stanziamenti di pagamento

Bilancio 2013

PBR 9/2013

Differenza

01 03 02

Assistenza macrofinanziaria

10,000

04 05 01

Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG)

13,116

08 01 04 31

Agenzia esecutiva per la ricerca (AER)

3,915

08 01 05 01

Spese relative al personale di ricerca

7,230

08 01 05 03

Altre spese di gestione per la ricerca

15,739

Totale

50,000

La riassegnazione degli stanziamenti di pagamento per le spese di supporto amministrativo nel settore della ricerca (capitolo 08 01) nel 2013 riguarda le spese non dissociate, il che comporta una contestuale diminuzione degli stanziamenti d'impegno (‑26,9 milioni di EUR) sulle ultime tre linee nella precedente tabella.

Per quanto riguarda il Fondo di solidarietà dell'Unione europea, un importo di 250 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento è iscritto nel bilancio 2013, mentre un importo di 150 milioni di EUR in stanziamenti di pagamento è iscritto nel bilancio 2014.

3.  Dichiarazioni

3.1.  Dichiarazione comune sugli stanziamenti di pagamento

Il Consiglio, il Parlamento europeo e la Commissione ricordano la loro responsabilità condivisa per cui, a norma dell'articolo 323 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), "il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione vigilano sulla disponibilità dei mezzi finanziari necessari a consentire all'Unione di rispettare gli obblighi giuridici nei confronti dei terzi".

Il Parlamento europeo e il Consiglio ricordano la necessità di garantire, tenuto conto dell'esecuzione, un andamento ordinato dei pagamenti onde evitare di riportare all'esercizio 2015 eventuali importi anormali degli impegni da liquidare (RAL). A tale proposito, faranno ricorso, se del caso, ai diversi meccanismi di flessibilità previsti dal regolamento QFP, tra l'altro all'articolo 13.

Il Parlamento europeo e il Consiglio decidono di comune accordo di fissare a 135 504 613 000 EUR l'importo degli stanziamenti di pagamento per l'esercizio 2014. Invitano la Commissione ad avviare qualsiasi azione necessaria, in base alle disposizioni del progetto di regolamento QFP e del regolamento finanziario, ad adempiere alla responsabilità prevista dal trattato e, in particolare, dopo aver esaminato le possibilità di riassegnazione degli stanziamenti interessati, con particolare riferimento alle previste sottoesecuzioni degli stanziamenti (articolo 41, paragrafo 2, del regolamento finanziario), al fine di richiedere stanziamenti di pagamento supplementari mediante un bilancio rettificativo qualora gli stanziamenti iscritti nel bilancio 2014 siano insufficienti a coprire le spese.

Il Parlamento europeo e il Consiglio si pronunceranno sull'eventuale progetto di bilancio rettificativo quanto più rapidamente possibile onde evitare carenze di stanziamenti di pagamento. Inoltre, il Parlamento europeo e il Consiglio si impegnano a procedere senza indugio a eventuali storni di stanziamenti di pagamento, anche tra rubriche del quadro finanziario, al fine di sfruttare al meglio gli stanziamenti di pagamento iscritti in bilancio e di adeguarli all'esecuzione e alle esigenze effettive.

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione monitoreranno attivamente, per l'intero anno, lo stato di esecuzione del bilancio 2014, in particolare nell'ambito della sottorubrica 1b (Coesione economica, sociale e territoriale) e lo sviluppo rurale nell'ambito della rubrica 2 (Crescita sostenibile: risorse naturali). Ciò si sostanzierà in una serie di apposite riunioni interistituzionali, conformemente al punto 36 dell'allegato all'Accordo interistituzionale, al fine di tracciare un bilancio dell'esecuzione dei pagamenti e delle previsioni riviste.

3.2.  Dichiarazione del Parlamento e della Commissione sugli stanziamenti di pagamento

Il Parlamento europeo e la Commissione ricordano la necessità di garantire la massima flessibilità specifica nell'ambito del QFP 2014-2020. Le modifiche approvate dall'autorità legislativa alle basi giuridiche proposte comporteranno un'ulteriore pressione sui massimali di pagamento nell'ambito del QFP in oggetto. Nel contesto del completamento del pacchetto legislativo per la politica di coesione 2014-2020 e tenendo conto dell'eventuale impatto dell'iniziativa per le PMI, la Commissione ha reso una dichiarazione sulle implicazioni per il fabbisogno di pagamenti dell'accordo raggiunto sulla riserva per realizzazioni efficienti ed efficaci e sui livelli di prefinanziamento. Sebbene si presuma che l'incidenza generale di tali cambiamenti sugli stanziamenti di pagamento supplementari nell'ambito del QFP 2014-2020 dovrebbe restare limitata, la Commissione ha dichiarato che le fluttuazioni annuali nel volume globale dei pagamenti saranno gestite mediante il ricorso al margine globale per i pagamenti. In caso di necessità, la Commissione può fare ricorso altresì allo strumento di flessibilità e al margine per imprevisti concordati nell'ambito del progetto di regolamento QFP.

Ecco perché la Commissione intende proporre misure correttive in funzione dell'esecuzione avvalendosi, per quanto necessario, dell'intero strumentario offerto dal nuovo QFP. Nello specifico, è possibile che nel corso del 2014 la Commissione debba proporre di ricorrere al margine per imprevisti ai sensi dell'articolo 13 del progetto di regolamento QFP.

3.3.  Dichiarazione del Consiglio sugli stanziamenti di pagamento

Il Consiglio rammenta che gli strumenti speciali possono essere attivati soltanto per far fronte a situazioni veramente impreviste.

Rammenta altresì che il margine per imprevisti non può comportare lo sforamento dei massimali generali per gli stanziamenti d'impegno e di pagamento.

Per quanto riguarda altri strumenti speciali, il Consiglio rammenta che, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, del progetto di regolamento QFP, possono essere iscritti in bilancio stanziamenti d'impegno oltre i limiti dei massimali fissati per le pertinenti rubriche.

3.4.  Dichiarazione comune sulle agenzie decentrate

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ricordano l'importanza di ridurre progressivamente del 5%, su un quinquennio, i livelli dell'organico di tutte le istituzioni, organi e agenzie dell'UE, come stabilito al punto 23 del progetto di Accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria.

Il Parlamento europeo e il Consiglio si impegnano a effettuare progressivamente tale riduzione del 5% del personale per il periodo 2013-2017, insistendo contemporaneamente sul corretto funzionamento delle agenzie affinché possano espletare compiti che sono stati loro affidati dall'autorità legislativa. A tale proposito, ritengono che possano essere necessarie ulteriori misure, anche di natura strutturale, per conseguire una siffatta riduzione nelle agenzie decentrate. In tale contesto, la Commissione continuerà a valutare le possibilità di fusione e/o chiusura di alcune delle agenzie esistenti e/o altre modalità per conseguire sinergie.

In seguito al lavoro svolto dal gruppo di lavoro interistituzionale, che si è tradotto nell'approccio comune alle agenzie decentrate concordato nel luglio 2012, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno convenuto sulla necessità di un controllo più attento e più sistematico dello sviluppo di agenzie decentrate, onde assicurare un approccio coerente. Fatte salve le loro rispettive prerogative, le tre istituzioni hanno deciso di comune accordo di istituire un apposito gruppo di lavoro interistituzionale incaricato di definire una chiara strategia di sviluppo per le agenzie, basata su criteri oggettivi. Il gruppo di lavoro dovrebbe occuparsi in particolare:

—  della valutazione degli organigrammi in base a un approccio caso per caso;

—  delle modalità per garantire risorse finanziarie e umane adeguate allo svolgimento di ulteriori funzioni, affidate alle singole agenzie dall'autorità legislativa;

—  del trattamento delle agenzie finanziate integralmente o parzialmente dalla riscossione di diritti;

—  della struttura amministrativa delle agenzie, delle loro modalità di finanziamento e del trattamento delle entrate con destinazione specifica;

—  della rivalutazione del fabbisogno, di potenziali fusioni/chiusure e del trasferimento di compiti alla Commissione.

Il Parlamento europeo e il Consiglio terranno debitamente conto dei risultati ottenuti dal gruppo di lavoro interistituzionale nell'ambito delle loro deliberazioni in quanto autorità legislativa e di bilancio.

3.5.  Dichiarazione comune sulla rubrica 5 e sull'adeguamento delle retribuzioni

Il Parlamento europeo e il Consiglio convengono che, in attesa dell'esito delle cause all'esame della Corte di giustizia dell'Unione europea, gli stanziamenti relativi al proposto adeguamento delle retribuzioni dell'1,7% per il 2011 e dell'1,7% per il 2012 non saranno iscritti allo stato attuale nel bilancio 2014.

Ove la Corte di giustizia si pronunci a favore della Commissione, quest'ultima presenterà un progetto di bilancio rettificativo nel 2014 al fine di coprire l'adeguamento delle retribuzioni proposto per tutte le sezioni. In tal caso, il Parlamento europeo e il Consiglio si impegnano ad agire rapidamente riguardo al progetto di bilancio rettificativo in questione.

3.6.  Dichiarazione comune sui Rappresentanti speciali dell'Unione europea

Parlamento e Consiglio convengono di esaminare lo storno degli stanziamenti per i Rappresentanti speciali dell'Unione europea dal bilancio della Commissione (Sezione III) al bilancio del Servizio europeo per l'azione esterna (Sezione X) nell'ambito della procedura di bilancio 2015.

Allegato 1 – Modifica dei commenti di bilancio

In relazione alla sezione 1.6 delle conclusioni comuni, rispetto ai commenti di bilancio votati dal maiuscola in sale consiglio età Parlamento, sono approvate le modifiche figuranti in appresso.

Rubrica 1a

04 03 01 05

Azioni di formazione e informazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori

Osservazioni

Stanziamento destinato a coprire il finanziamento di azioni di informazione e formazione a beneficio delle organizzazioni dei lavoratori, tra cui le organizzazioni dei rappresentanti dei lavoratori nei paesi candidati, conseguenti all'attuazione dell'azione unionale nel quadro dell'attuazione dell'azione dimensione sociale dell'Unione. Tali misure dovrebbero essere intese ad aiutare le organizzazioni dei lavoratori nel contribuire ad affrontare le sfide generali cui è confrontata la politica sociale e del lavoro europea secondo quanto stabilito nella strategia Europa 2020 e nell'agenda sociale e nel contesto delle iniziative comunitarie volte ad attenuare le conseguenze della crisi economica.

Lo stanziamento è destinato inoltre a finanziare il sostegno ai programmi di lavoro dei due istituti – ISE (Istituto sindacale europeo) ed EZA (Centro europeo per le questioni dei lavoratori), creati per agevolare la costituzione di capacità attraverso la formazione e la ricerca a livello europeo, anche nei paesi candidati, al fine di coinvolgere maggiormente i rappresentanti dei lavoratori nei processi decisionali.

Stanziamento destinato a coprire in particolare:

—  sostegno ai programmi di lavoro dei due istituti sindacali specifici, ISE (Istituto sindacale europeo) ed EZA (Centro europeo per le questioni dei lavoratori), creati per agevolare la costituzione di capacità attraverso la formazione e la ricerca a livello europeo, nonché per coinvolgere maggiormente i rappresentanti dei lavoratori nella governance europea,

—  azioni di informazione e formazione a beneficio delle organizzazioni dei lavoratori, nonché delle organizzazioni di rappresentanti dei lavoratori nei paesi candidati, conseguenti all'attuazione dell'azione dell'Unione nel quadro dell'attuazione della dimensione sociale dell'Unione,

—  misure che coinvolgono i rappresentanti delle parti sociali nei paesi candidati con il fine specifico di promuovere il dialogo sociale a livello dell'Unione. È inoltre destinato a promuovere l'uguale partecipazione delle donne e degli uomini negli organismi decisionali delle organizzazioni dei lavoratori.

Base giuridica

Compiti derivanti da competenze specificamente attribuite alla Commissione dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dell'articolo 154.

Convenzione conclusa nel 1959 tra l'Alta autorità della Comunità europea del carbone e dell'acciaio ed il Centro internazionale d'informazione per la sicurezza e l'igiene del lavoro dell'Ufficio internazionale del lavoro.

Direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro (GU L 183 del 29.6.1989, pag. 1) e le correlate direttive individuali.

Direttiva 92/29/CEE del Consiglio, del 31 marzo 1992, riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi (GU L 113 del 30.4.1992, pag. 19).

04 03 01 06

Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese

Osservazioni

Stanziamento destinato a finanziare azioni destinate a promuovere lo sviluppo della partecipazione dei dipendenti nelle imprese, a sostegno delle direttive 97/74/CE e 2009/38/EC sui comitati aziendali europei, delle direttive 2001/86/CE e 2003/72/CE sulla partecipazione dei dipendenti nella società europea e nella società cooperativa europea, della direttiva 2002/14/CE che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori nella Comunità europea e dell'articolo 16 della direttiva 2005/56/CE relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali.

Stanziamento destinato a finanziare misure volte a rafforzare la cooperazione transnazionale tra lavoratori e rappresentanti dei datori di lavoro per quanto riguarda l'informazione, la consultazione e la partecipazione dei dipendenti nelle imprese che operano in più di uno Stato membro. In tale contesto possono essere finanziati brevi corsi di formazione per i negoziatori e i rappresentanti degli organismi transnazionali di informazione, consultazione e partecipazione. Alle azioni possono partecipare le parti sociali dei paesi candidati all'adesione. Lo stanziamento può essere impiegato per finanziare misure che consentono alle parti sociali di esercitare i loro diritti e doveri per quanto riguarda la partecipazione dei dipendenti, specialmente in seno ai consigli aziendali europei e nelle PMI, di familiarizzarsi con gli accordi transnazionali della società e di cooperare in maggior misura in materia di legislazione dell'Unione sulla partecipazione dei dipendenti.

Lo stanziamento può essere anche destinato al finanziamento di misure volte a sviluppare l'esperienza circa la partecipazione dei dipendenti in tutti gli Stati membri, a promuovere la cooperazione tra autorità responsabili e soggetti interessati e a incentivare le relazioni con le istituzioni dell'Unione in modo da sostenere l'attuazione della legislazione dell'Unione sulla partecipazione dei dipendenti.

Stanziamento destinato a coprire in particolare:

—  Misure destinate a garantire le condizioni necessarie per il dialogo sociale nelle imprese e a promuovere lo sviluppo della partecipazione dei dipendenti nelle imprese, conformemente alla direttiva 2009/38/CE sui comitati aziendali europei, alle direttive 2001/86/CE e 2003/72/CE sulla partecipazione dei dipendenti nella società europea e nella società cooperativa europea, alla direttiva 2002/14/CE che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori nella Comunità europea, alla direttiva 98/59/CE in materia di licenziamenti collettivi e all'articolo 16 della direttiva 2005/56/CE relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali.

—  In tale contesto possono essere altresì finanziate iniziative destinate a rafforzare la cooperazione transnazionale tra i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro per quanto riguarda l'informazione, la consultazione e la partecipazione dei dipendenti all'interno delle imprese che operano in più di uno Stato membro e brevi azioni di formazione per negoziatori e rappresentanti degli organismi transnazionali di informazione, consultazione e partecipazione. Alle azioni possono partecipare le parti sociali dei paesi candidati all'adesione.

—  Misure che consentono alle parti sociali di esercitare i loro diritti e doveri in termini di partecipazione dei dipendenti, specialmente nel quadro dei comitati aziendali europei, per familiarizzarli con gli accordi transnazionali della società e rafforzare la loro cooperazione nel rispetto della legislazione dell'Unione sulla partecipazione dei dipendenti.

—  Operazioni di promozione dello sviluppo della partecipazione dei dipendenti nelle imprese.

—  Azioni innovative connesse alla partecipazione dei dipendenti, al fine di sostenere l'anticipazione dei cambiamenti e la prevenzione e risoluzione di controversie nel contesto delle ristrutturazioni, delle concentrazioni, delle cessioni e delle dislocazioni di imprese e di gruppi di imprese.

—  Misure intese a rafforzare la cooperazione tra le parti sociali per lo sviluppo della partecipazione dei dipendenti all'elaborazione di soluzioni intese ad affrontare le conseguenze della crisi economica, quali i licenziamenti collettivi o la necessità di un riorientamento verso un'economia inclusiva, sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

—  Scambio transnazionale di informazioni e buone pratiche in settori pertinenti per il dialogo sociale a livello dell'impresa.

Base giuridica

Compiti derivanti da competenze specificamente attribuite alla Commissione dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma degli articoli 154 e 155.

Direttiva 97/74/CE del Consiglio, del 15 dicembre 1997, che estende la direttiva 94/45/CE riguardante l'istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l'informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 22).

Direttiva 2001/86/CE del Consiglio, dell'8 ottobre 2001, che completa lo statuto della società europea per quanto riguarda il coinvolgimento dei lavoratori (GU L 294 del 10.11.2001, pag. 22).

Direttiva 98/59/CE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi (GU L 225 del 12.8.1998, pag. 16).

Direttiva 2001/23/CE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti (GU L 82 del 22.3.2001, pag. 16).

Direttiva 2002/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2002, che istituisce un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori (GU L 80 del 23.3.2002, pag. 29).

Direttiva 2003/72/CE del Consiglio, del 22 luglio 2003, che completa lo statuto della società cooperativa europea per quanto riguarda il coinvolgimento dei lavoratori (GU L 207 del 18.8.2003, pag. 25).

Direttiva 2005/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali (GU L 310 del 25.11.2005, pag. 1).

Direttiva 2009/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, riguardante l'istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l'informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie (rifusione) (GU L 122 del 16.5.2009, pag. 28).

Convenzione conclusa nel 1959 tra l'Alta autorità della Comunità europea del carbone e dell'acciaio ed il Centro internazionale d'informazione per la sicurezza e l'igiene del lavoro dell'Ufficio internazionale del lavoro.

04 03 01 08

Relazioni industriali e dialogo sociale

Osservazioni

L'obiettivo dell'attività consiste nel rafforzare il ruolo del dialogo sociale e promuovere l'adozione di accordi e altre azioni comuni tra le parti sociali a livello dell'UE. Stanziamento destinato a coprire il finanziamento della partecipazione delle parti sociali Tali misure dovrebbero essere intese ad aiutare le organizzazioni dei lavoratori ad affrontare alla strategia europea per l'occupazione le sfide generali cui è confrontata la politica sociale e del lavoro europea secondo quanto stabilito nella strategia Europa 2020 e nell'agenda sociale nel contesto delle iniziative unionali intese a far fronte alle conseguenze della crisi economica, nonché a contribuire a migliorare e diffondere la conoscenza delle istituzioni e delle prassi in materia di relazioni industriali. Lo stanziamento è destinato a coprire i finanziamenti volti a promuovere lo sviluppo del dialogo sociale a livello interprofessionale e settoriale a norma dell'articolo 154 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Lo stanziamento deve pertanto essere utilizzato per finanziare consultazioni, riunioni, negoziati e altre operazioni volte a perseguire questi obiettivi.

Inoltre, lo stanziamento è destinato a coprire il sostegno ad azioni nel settore delle relazioni industriali, in particolare quelle volte a sviluppare la competenza e lo scambio di informazioni utili a livello di Unione.

Lo stanziamento è destinato inoltre a coprire il finanziamento di misure che coinvolgono i rappresentanti delle parti sociali nei paesi candidati al fine specifico di promuovere il dialogo sociale a livello europeo. Nell'attuazione di tale obiettivo si tiene conto di un approccio sensibile alla problematica di genere, ragion per cui lo stanziamento è destinato inoltre a promuovere l'eguale partecipazione delle donne e degli uomini nell'ambito degli organismi decisionali dei sindacati dei lavoratori e delle organizzazioni imprenditoriali. Le ultime due componenti hanno portata generale.

Sulla base di questi obiettivi, sono stati creati due sottoprogrammi:

—  sostegno al dialogo sociale europeo

—  miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali.

Stanziamento destinato a coprire in particolare:

—  le spese per studi, consultazioni, riunioni di esperti, negoziazioni, informazioni, pubblicazioni e altre attività direttamente collegate al conseguimento dell’obiettivo di cui sopra oppure per azioni a titolo della presente linea di bilancio. Esso copre altresì le altre spese di assistenza tecnica e amministrativa che non prevedono funzioni pubbliche esternalizzate dalla Commissione con contratti di servizio ad hoc,

—  azioni intraprese dalle parti sociali per promuovere il dialogo sociale (compresa la capacità delle parti sociali) a livello interprofessionale e settoriale,

—  azioni volte a migliorare la conoscenza delle istituzioni e delle prassi in materia di relazioni industriali nell'UE e a diffondere i risultati,

—  misure che coinvolgono i rappresentanti delle parti sociali nei paesi candidati con il fine specifico di promuovere il dialogo sociale a livello dell'Unione. Lo stanziamento è destinato inoltre a promuovere l'eguale partecipazione delle donne e degli uomini nell'ambito degli organismi decisionali dei sindacati dei lavoratori e delle organizzazioni imprenditoriali,

—  azioni finanziate per sostenere le misure inerenti alle relazioni industriali, in particolare quelle progettate per sviluppare la perizia e lo scambio di informazioni pertinenti per l'Unione.

Base giuridica

Compiti derivanti da competenze specificamente attribuite alla Commissione dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma degli articoli 154 e 155.

15 02 10

Manifestazioni annuali speciali:

Osservazioni

Il commento della presente linea di bilancio recita:

Aggiungere il testo seguente:

Stanziamento destinato a coprire i costi di completamento di azioni avviate, come particolari manifestazioni sportive annuali.

Manifestazione annuale speciale: settimana europea MOVE

Impegni: 1 000 000 EUR; pagamenti: 1 000 000 EUR;

La settimana europea MOVE è un'iniziativa faro a livello europeo intesa a promuovere lo sport e l'attività fisica di base nonché i loro effetti positivi sulla società e sui cittadini europei.

Nel quadro dell'obiettivo di raggiungere entro il 2020 la quota di 100 milioni o più di europei che praticano un'attività sportiva o fisica, la settimana MOVE 2014, che rappresenta un approccio dal basso, coinvolge le comunità locali, i circoli sportivi, le scuole, i luoghi di lavoro e le città in una festa su larga scala dello sport e dell'attività fisica. Essa costituisce una parte integrante della campagna europea NowWeMove e, pertanto, contribuisce in modo sostenibile a rendere i cittadini europei più attivi sul piano fisico e più sani.

La settimana MOVE 2014 sarà caratterizzata dallo svolgimento di un minimo di 300 eventi in tutti i 28 Stati membri e in almeno 150 città, varando nuove iniziative connesse allo sport e all'attività fisica ed evidenziando le molteplici e valide azioni esistenti.

Manifestazione annuale speciale: Giochi olimpici speciali estivi, che si terranno ad Anversa, Belgio, nel 2014.

Impegni: 2.000.000 EUR; pagamenti: 2.000.000 EUR;

Stanziamento destinato a finanziare i costi di azioni sostenute come manifestazioni annuali speciali. L'importo di 2 000 000 EUR è destinato al cofinanziamento dei Giochi olimpici speciali estivi, che si tengono ogni quattro anni e che si svolgeranno ad Anversa, in Belgio, dal 13 al 20 settembre 2014. Lo stanziamento permetterà altresì agli atleti coinvolti di tutti i 28 Stati membri di allenarsi, prepararsi e partecipare ai Giochi in Belgio.

Alla manifestazione parteciperanno le delegazioni di 58 paesi per un totale di 2 000 atleti, che gareggeranno per 10 giorni. Più di 4,000 volontari contribuiranno a fare di questa manifestazione polisportiva un evento speciale. Il programma sportivo sarà affiancato da altri programmi di carattere scientifico, educativo e per le famiglie. Gli atleti saranno alloggiati in trenta città belghe e Anversa ospiterà la manifestazione. Prima, durante e dopo i Giochi verranno organizzate molte manifestazioni speciali.

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