Risoluzione del Parlamento europeo del 10 dicembre 2013 con il parere sulla relazione di valutazione relativa al BEREC e all'ufficio (2013/2053(INI))
Il Parlamento europeo,
– visto il documento dei servizi della Commissione del 23 aprile 2013 sulla relazione di valutazione dell'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e il suo ufficio (SWD(2013)0152),
– vista la comunicazione della Commissione del 19 maggio 2010 intitolata "Un'agenda digitale europea" (COM(2010)0245),
– visto l'articolo 114 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la risoluzione del Parlamento europeo del 5 maggio 2010 su una nuova agenda digitale per l'Europa: 2015.ue(1),
– visto il quadro per le comunicazioni elettroniche,
– visto il regolamento (CE) n. 1211/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 che istituisce l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e l'ufficio(2),
– visto l'articolo 119, paragrafo 1, del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e il parere della commissione per i bilanci (A7–0378/2013),
A. considerando che l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) è stato creato per contribuire alla definizione di orientamenti tecnici e politici per la realizzazione del mercato interno con un duplice obiettivo: garantire il massimo grado d'indipendenza dei regolatori e rendere più coerente l'applicazione, da parte loro, del quadro normativo a livello europeo;
B. considerando che la relazione di valutazione apprezza e riconosce il valore del BEREC e dell'ufficio BEREC, in particolare per quanto concerne le procedure di cui all'articolo 7 e 7 bis e nell'ambito della neutralità della rete e del roaming internazionale;
C. considerando che è trascorso poco tempo dalla creazione del BEREC e dell'ufficio BEREC;
D. considerando che il completamento del mercato interno è un processo in divenire, cui giova il miglioramento della regolamentazione nei singoli mercati nazionali, e che il modo più solido e sostenibile per raggiungere tale obiettivo (garantendo pertanto che le decisioni normative godano di legittimità nei mercati interni) è mediante l'approccio dal basso verso l'alto attualmente rappresentato dal BEREC;
E. considerando che il BEREC può essere efficace soltanto se ne viene garantita l'indipendenza dagli Stati membri e dalle istituzioni dell'UE;
F. considerando che le valutazioni nazionali possono complicare la definizione di posizioni comuni rendendo più difficile l'accordo;
G. considerando che il BEREC svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare l'applicazione coerente del quadro normativo dell'UE in tutti gli Stati membri, fattore essenziale per lo sviluppo positivo di un mercato interno per le reti e i servizi di comunicazioni elettroniche;
H. considerando che le recenti iniziative adottate a livello nazionale, in particolare per quanto concerne i processi di riesame della spesa, possono incidere sull'attuazione del principio di indipendenza;
I. considerando che le autorità di regolamentazione nazionale non sono omogenee, dal momento che a volte hanno competenze molto diverse nei rispettivi paesi di origine, alcune trattano solo la regolamentazione del mercato mentre altre affrontano questioni relative a regolamentazione del mercato, sicurezza della rete, privacy, registrazione dei domini, spettro e servizi per utenti ecc.;
J. considerando che finora non è stato fatto un uso ottimale dell'ufficio del BEREC;
K. considerando che alcune delle agenzie dell'Unione situate in altri paesi hanno un ufficio decentrato a Bruxelles;
L. considerando che le riunioni del gruppo di lavoro di esperti si tengono a Bruxelles o sono ospitate da un'autorità di regolamentazione nazionale e che occorre potenziare l'uso delle videoconferenze;
M. considerando che i benefici per i consumatori sono uno degli obiettivi primari del mercato interno per le comunicazioni elettroniche;
N. considerando che le decisioni prese dal BEREC a livello europeo devono creare un valore aggiunto europeo;
1. ritiene che la relazione di valutazione sia, nel complesso, pertinente ed equilibrata;
2. ritiene che la cooperazione necessaria, il coordinamento e gli aspetti informali di governo esigano ancora tempo per svilupparsi appieno;
3. ritiene che vi siano ancora margini di miglioramento per il funzionamento del BEREC e dell'ufficio BEREC, riconoscendo tuttavia che le risorse disponibili sono limitate; sottolinea tuttavia che ha funzionato in modo efficace l'applicazione della nuova procedura di cui agli articoli 7 e 7 bis della direttiva 2009/140/CE su un quadro normativo comune per le reti e i servizi di comunicazione e pertanto risulta giustificato l'approccio a doppio livello;
4. sottolinea che il BEREC è la più piccola agenzia dell'UE, con un contributo dal bilancio dell'UE stessa pari a 3 768 696 EUR e 16 posizioni lavorative autorizzate, nel 2013, nel quadro del suddetto bilancio, e fornisce fondamentalmente sostegno amministrativo alla struttura del BEREC, composta dalle autorità nazionali di regolamentazione;
5. rammenta il parere della commissione per i bilanci del 29 maggio 2008 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un'Autorità europea del mercato delle comunicazioni elettroniche (COM(2007)0699 – C6-0428/2007 – 2007/0249(COD)), con cui è stata respinta l'istituzione di una nuova agenzia;
6. ritiene che le autorità di regolamentazione nazionale svolgano un ruolo importante nel sistema normativo, dal momento che i mercati nazionali presentano differenze immutabili legate alla topologia della rete e che differiscono, inoltre, per i modelli di domanda dei consumatori, gli aspetti demografici ecc.; sottolinea che al fine di garantire la cooperazione strutturata all'interno dell'UE e, quindi, di assicurare che il mercato unico funzioni correttamente, è fondamentale che esistano regolatori indipendenti, specializzati per settore e che dispongano di risorse adeguate;
7. ritiene che il BEREC svolga un ruolo cruciale nell'ambito del sistema normativo in quanto entità incaricata di allineare le differenze normative e fattuali nazionali al fine di realizzare il mercato interno per le comunicazioni elettroniche;
8. raccomanda che il ruolo del BEREC, in particolare per quanto riguarda le relazioni con le autorità di regolamentazione nazionale sia definito meglio e rafforzato estendendone le competenze, onde facilitare l'elaborazione di posizioni comuni intese a perfezionare l'approccio del mercato interno, compresa la valutazione dell'efficienza dell'attuale cooperazione con le autorità di regolamentazione nazionale e la Commissione nel contesto delle procedure di cui agli articoli 7 e 7 bis;
9. ritiene che una maggiore armonizzazione dei compiti svolti dalle autorità di regolamentazione nazionale negli Stati membri, nel senso che siano tutte competenti per gli aspetti pertinenti correlati alla sicurezza e alla resilienza nel mercato interno per le comunicazioni elettroniche, possa contribuire a un miglior funzionamento del BEREC e a una maggiore prevedibilità per gli operatori del mercato;
10. invita gli Stati membri e la Commissione a garantire il potenziamento, e non l'indebolimento, dell'indipendenza delle autorità di regolamentazione nazionale, a livello nazionale ed europeo, poiché questo è l'unico modo per garantire l'indipendenza generale del BEREC;
11. ritiene che i ruoli e la struttura del BEREC e dell'ufficio BEREC debbano essere adattati in base al grado di realizzazione del mercato interno per le comunicazioni elettroniche;
12. invita la Commissione europea a garantire l'indipendenza del BEREC dalle istituzioni dell'UE nelle future proposte relative alla portata e alla missione del BEREC;
13. ritiene che il BEREC debba operare nell'interesse dei cittadini europei e pertanto debba essere rafforzata la procedura di rendiconto dinanzi al Parlamento europeo, in quanto unica istituzione eletta a suffragio diretto per rappresentare gli interessi dei cittadini europei;
14. raccomanda che il BEREC rafforzi la sua responsabilità interna definendo chiaramente i suoi obiettivi nel programma di lavoro annuale e presentando i risultati raggiunti e i progressi compiuti in linea con tali obiettivi nella relazione annuale;
15. ritiene estremamente importante, ai fini della coerenza dell'attività del BEREC, definire meglio le priorità della sua agenda e promuovere la comunicazione con tutti i soggetti interessati nella fase di elaborazione del programma annuale di lavoro;
16. ritiene che il BEREC debba avere maggiori margini per adottare decisioni strategiche, il che comporta, tra i diversi elementi, l'elaborazione di analisi e studi propri da parte del BEREC a supporto di tali decisioni, al fine di conferire al processo decisionale un approccio dall'alto verso il basso e indipendente;
17. sottolinea che il ruolo consultivo del BEREC a monte delle proposte legislative riguardanti il settore delle comunicazioni elettroniche dovrebbe diventare sistematico;
18. ritiene che la comunicazione esterna del BEREC debba essere chiara ed efficace, al fine di promuovere la partecipazione dei soggetti interessati a tutti i livelli dell'attività di elaborazione delle politiche;
19. raccomanda di formalizzare il ruolo del Gruppo dei regolatori indipendenti (GRI) a Bruxelles assicurandosi che non sconfini nei compiti assegnati all'ufficio BEREC;
20. raccomanda un maggiore utilizzo del telelavoro, delle videoconferenze e di altre tecniche di lavoro a distanza consentite dalle comunicazioni elettroniche onde evitare spese e migliorare l'impronta di CO2;
21. raccomanda alla Commissione e agli Stati membri di garantire l'opportuno finanziamento del BEREC e delle autorità di regolamentazione nazionale;
22. ritiene che la sede dell'ufficio BEREC non sia un ostacolo per monitorare il lavoro quotidiano delle istituzioni dell'UE sulle comunicazioni elettroniche, uno degli argomenti di particolare interesse per il BEREC, e che non ostacoli l'uso efficiente dell'ufficio BEREC, a condizione che venga intensificato l'uso delle tecnologie di comunicazione elettronica;
23. ritiene che la missione dell'ufficio BEREC debba essere riesaminata, potenziata e definita più chiaramente tenendo conto in particolare dei futuri risultati dell'audit del BEREC in materia;
24. raccomanda che siano adottati i cambiamenti necessari e che siano prese in considerazione le necessarie risorse per consentire all'ufficio BEREC di sostenere in modo più efficace ed efficiente il lavoro sostanziale del BEREC, anziché fornire solo sostegno amministrativo;
25. ritiene che qualsiasi riflessione sulla sede dell'ufficio BEREC debba avvenire nell'ottica di rafforzarne l'indipendenza nei confronti delle istituzioni dell'UE e degli Stati membri e nel rispetto del principio di equa ripartizione geografica delle sedi delle istituzioni, degli organi e delle agenzie dell'UE;
26. ritiene necessario un maggiore consolidamento per consentire agli operatori di sfruttare più pienamente le economie di scala e che il BEREC debba svolgere un ruolo chiave in tale processo;
27. ritiene necessario un quadro normativo chiaro e stabile per realizzare un mercato interno più efficiente, caratterizzato da una maggiore concorrenza e da migliori servizi per i consumatori;
28. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.