1.Decisione del Parlamento europeo del 3 aprile 2014 sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012, sezione VIII – Mediatore europeo (COM(2013)0570 – C7-0280/2013 – 2013/2203(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012(1),
– visti i conti consolidati annuali dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2012 (COM(2013)0570 – C7-0280/2013)(2),
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2012, corredata delle risposte delle istituzioni(3),
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti(4) nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2012 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visti l'articolo 314, paragrafo 10, e gli articoli 317, 318 e 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(5), in particolare gli articoli 50, 86, 145, 146 e 147,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002(6), in particolare gli articoli 164, 165 e 166,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0225/2014),
1. concede il discarico al Mediatore europeo per l'esecuzione del bilancio del Mediatore europeo per l'esercizio 2012;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia dell'Unione europea, alla Corte dei conti, al Mediatore europeo e al Garante europeo della protezione dei dati, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2.Risoluzione del Parlamento europeo del 3 aprile 2014 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012, sezione VIII – Mediatore europeo (COM(2013)0570 – C7‑0280/2013 – 2013/2203(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2012(1),
– visti i conti consolidati annuali dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2012 (COM(2013)0570 – C7‑0280/2013)(2),
– vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2012, corredata delle risposte delle istituzioni(3),
– vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti(4) nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2012 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visti l'articolo 314, paragrafo 10, e gli articoli 317, 318 e 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(5), in particolare gli articoli 50, 86, 145, 146 e 147,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002(6), in particolare gli articoli 164, 165 e 166,
– viste le sue precedenti decisioni e risoluzioni sul discarico,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0225/2014),
1. rileva con soddisfazione che la Corte dei conti, nella sua relazione annuale 2012, ha osservato di non aver individuato debolezze significative riguardo agli aspetti sottoposti a audit relativi alle risorse umane e agli appalti per quanto concerne il Mediatore europeo ("il Mediatore");
2. accoglie con favore il fatto che la Corte dei conti, sulla base del lavoro di audit svolto, ha concluso che i pagamenti relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 riguardanti le spese amministrative e di altra natura delle istituzioni e degli organismi non presentano, nell'insieme, errori rilevanti;
3. sottolinea che il bilancio del Mediatore è puramente amministrativo e nel 2012 ammontava a 9 516 500 EUR, di cui 7 275 000 EUR assegnati al titolo 1 (spese relative alle persone appartenenti all'istituzione), 1 656 500 EUR al titolo 2 (immobili, mobilio, materiale e spese varie di funzionamento) e 585 000 EUR al titolo 3 (spese risultanti dall'esecuzione da parte dell'istituzione di compiti generali);
4. prende atto che, degli stanziamenti complessivi, il 98,30% è stato impegnato (rispetto al 92,54% nel 2011) e l'88,69% pagato (rispetto all'85,62% nel 2011), con un tasso di esecuzione del 95,88% (rispetto al 92, 54% per il 2011); si compiace del miglioramento del tasso di esecuzione;
5. approva i miglioramenti apportati alla pianificazione finanziaria in modo da garantire un'esecuzione del bilancio più efficiente; chiede che tale azione sia portata avanti nei prossimi esercizi di bilancio;
6. loda il piano di gestione annuale del Mediatore per il 2012, in cui sono inclusi indicatori chiave di performance al fine di misurare i risultati ottenuti dal suo Ufficio a livello di conseguimento degli obiettivi;
7. invita il Mediatore a indicare nella prossima relazione annuale di attività la quota non utilizzata dei servizi di interpretazione richiesti durante il relativo esercizio;
8. invita il Mediatore a cooperare con le altre istituzioni allo scopo di definire una metodologia unificata per presentare i costi della traduzione al fine di semplificare l'analisi e il raffronto di tali costi;
9. accoglie con soddisfazione le conclusioni del revisore contabile interno sulle azioni in sospeso avviate in seguito alle relazioni di revisione contabile interna; rileva che due azioni riguardanti l'attuazione delle norme minime per il controllo interno e la gestione delle procedure di appalto restano in sospeso; chiede che le raccomandazioni del revisore contabile interno del Mediatore concernenti tali azioni siano attuate senza indugio;
10. valuta positivamente l'aumento della percentuale di decisioni sulla ricevibilità adottate entro un mese dal ricevimento di una denuncia, che nel 2012 ha raggiunto l'85%, e sollecita un obiettivo ancora più ambizioso per i prossimi esercizi; ritiene che la ristrutturazione dell'Ufficio del Mediatore, unitamente a una procedura più snella del registro, abbia contribuito a migliorare il rendimento dell'unità preposta alle denunce nel 2012 e continuerà a farlo negli anni a venire;
11. prende atto che la durata media delle indagini è diminuita, sebbene per le indagini chiuse entro 18 mesi i risultati siano stati inferiori rispetto all'obiettivo fissato e inferiori anche rispetto al dato dell'80% raggiunto nel 2011; invita il Mediatore a specificare il numero di casi che implicano più di un ciclo di indagini e a indicare quando emerge la necessità di un secondo ciclo di indagini;
12. chiede di essere informato in merito alle azioni che sono state intraprese per ovviare alla decisione della Commissione di rifiutare l'organizzazione di un audit esterno indipendente delle Scuole europee;
13. si compiace dell'impegno dimostrato dal Mediatore nei confronti della Fondazione europea per la gestione della qualità al fine di migliorare la qualità del proprio lavoro;
14. si congratula con il Mediatore per la costante qualità della relazione annuale di attività e per aver fornito una relazione d'impatto annuale esaustiva che costituisce uno strumento importante per la valutazione delle sue attività;
15. esorta il Mediatore a indicare dettagliatamente nella sua relazione annuale di attività gli importi, a carico del suo bilancio, spesi per promuovere la propria istituzione e per avvicinarsi ai cittadini;
16. rileva che la relazione annuale sulle attività del Mediatore nel 2012 è stata approvata dalla plenaria nel settembre 2013 e si dichiara soddisfatto delle osservazioni ivi contenute;
17. invita la Corte dei conti a inserire nella sua prossima relazione annuale un esame del seguito dato dal Mediatore europeo alle raccomandazioni formulate dal Parlamento nella presente risoluzione.