Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 aprile 2014 sul progetto di decisione del Consiglio relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea (05602/2014 – C7-0036/2014 – 2011/0183(CNS))
(Procedura legislativa speciale – consultazione)
Il Parlamento europeo,
– visto il progetto del Consiglio (05602/2014),
– visto l'articolo 311, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C7-0036/2014),
– vista la sua risoluzione del 29 marzo 2007 sul futuro delle risorse proprie dell'Unione europea(1),
– vista la sua risoluzione dell'8 giugno 2011 dal titolo "Investire nel futuro: un nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) per un'Europa competitiva, sostenibile e inclusiva"(2),
– vista la sua risoluzione del 13 giugno 2012 sul quadro finanziario pluriennale e le risorse proprie(3),
– vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2012 per favorire il buon esito della procedura di approvazione del quadro finanziario pluriennale(4),
– vista la sua risoluzione del 13 marzo 2013 sulle conclusioni del Consiglio europeo del 7 e 8 febbraio 2013 relative al quadro finanziario pluriennale(5),
– vista la sua risoluzione del 3 luglio 2013 sull'accordo politico relativo al quadro finanziario pluriennale 2014-2020(6),
– visto l'articolo 55 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A7-0271/2014),
1. approva il progetto del Consiglio quale emendato;
2. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
3. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente il suo progetto;
4. invita il gruppo ad alto livello sulle risorse proprie a presentare la sua prima valutazione del sistema delle risorse proprie entro la fine del 2014 come indicato nella dichiarazione congiunta allegata alla presente risoluzione(7); si attende che il gruppo formuli delle proposte per colmare le lacune del sistema attuale, al fine di porre le basi per una riforma, ispirata agli obiettivi generali di semplicità, trasparenza, equità e responsabilità democratica, da attuare nell'ambito del prossimo QFP;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
Progetto del Consiglio
Emendamento
Emendamento 1 Progetto di decisione Considerando 8 bis (nuovo)
(8 bis) Il Parlamento europeo ha costantemente chiesto che il bilancio dell'Unione fosse finanziato integralmente tramite risorse proprie, come previsto dal trattato, e ha regolarmente evidenziato le lacune e i limiti dell'attuale sistema delle risorse proprie, che non è trasparente, non è equo, non è soggetto al controllo parlamentare, è estremamente complesso ed è del tutto incomprensibile per i cittadini europei, che in ultima analisi ne subiscono le conseguenze. Il Parlamento europeo ritiene che tale sistema contrasti, in sostanza, con la lettera e lo spirito del trattato.
Emendamento 2 Progetto di decisione Considerando 8 ter (nuovo)
(8 ter) Il Parlamento europeo ritiene che l'attuale sistema di finanziamento dell'Unione, in base al quale il 74% delle entrate proviene da contributi nazionali basati sull'RNL e l'11% dagli attuali contributi statistici basati sull'IVA,abbia solo rafforzato la logica della "giusta contropartita", che ha prevalso in ogni discussione in sede di Consiglio sia sul versante delle entrate che su quello delle spese del bilancio dell'Unione, abbia portato all'introduzione di compensazioni e di altri meccanismi di correzione complessi e opachi, e contribuisca al problema ricorrente della carenza di stanziamenti di pagamento nel quadro della procedura di bilancio annuale. Il Parlamento europeo ritiene altresì che il sistema attuale impedisca il raggiungimento di una maggioranza sufficiente in sede di Consiglio per iscrivere un importo sufficiente di stanziamenti di pagamento nei bilanci annuali per far fronte agli obblighi giuridici e agli impegni politici dell'Unione europea.
Emendamento 3 Progetto di decisione Considerando 8 quater (nuovo)
(8 quater) Il Parlamento europeo è fermamente a favore di una profonda riforma del sistema delle risorse proprie, che dovrebbe ritornare ad essere un sistema di risorse proprie autentiche, chiare, semplici ed eque. Il Parlamento europeo ha ritenuto che le proposte legislative sulle risorse proprie presentate dallaCommissione nel giugno 2011 andassero nella giusta direzione, ragion per cui sono state sostenute da una larga maggioranza del Parlamento europeo fin dall'inizio. Il Parlamento europeo si rammarica che il Consiglio non sia stato in grado di compiere alcun progresso sulla riforma del sistema delle risorse proprie sulla base di tali proposte legislative. Il Parlamento europeo si rammarica che l'accordo politico definitivo raggiunto dal Consiglio l'8 febbraio 2013 abbia persino introdotto nuove compensazioni ed eccezioni.
Emendamento 4 Progetto di decisione Considerando 8 quinquies (nuovo)
(8 quinquies) Nel quadro dell'accordo politico sul QFP 2014-2020, è costituito un gruppo ad alto livello sulle risorse proprie di comune accordo tra le tre istituzioni dell'Unione, conformemente alla dichiarazione comune sulle risorse proprie. Il gruppo intraprenderà un riesame generale del sistema delle risorse proprie ispirandosi agli obiettivi generali di semplicità, trasparenza, equità e responsabilità democratica. Saranno esaminati tutti gli aspetti della riforma del sistema delle risorse proprie. Una prima valutazione sarà disponibile alla fine del 2014.
Emendamento 5 Progetto di decisione Considerando 8 sexies (nuovo)
(8 sexies) I risultati dei lavori del gruppo ad alto livello saranno valutati in una conferenza interistituzionale nel corso del 2016, con la partecipazione dei parlamenti nazionali, e, sulla base di tali risultati, la Commissione valuterà l'opportunità di presentare nuove iniziative sulle risorse proprie. La valutazione sarà realizzata parallelamente al riesame/revisione postelettorale del QFP 2014-2020 che sarà avviato dalla Commissione al più tardi entro la fine del 2016. Il Parlamento europeo ritiene che i lavori del gruppo ad alto livello dovrebbero porre le basi affinché eventuali riforme possano essere decise e diventare operative nel periodo coperto dal prossimo QFP.
1. A norma dell'articolo 311 del TFUE, l'Unione si dota dei mezzi necessari per conseguire i suoi obiettivi e per portare a compimento le sue politiche; tale articolo prevede altresì che il bilancio, fatte salve le altre entrate, è finanziato integralmente tramite risorse proprie. L'articolo 311, terzo comma, del TFUE prevede che il Consiglio, deliberando secondo una procedura legislativa speciale, all'unanimità e previa consultazione del Parlamento europeo, adotta una decisione sul sistema delle risorse proprie e che in tale contesto il Consiglio può istituire nuove categorie di risorse proprie o sopprimere una categoria esistente.
2. Su questa base, la Commissione ha presentato nel giugno 2011 una serie di proposte di riforma del sistema delle risorse proprie dell'Unione. Nella riunione del 7 e 8 febbraio 2013, il Consiglio europeo ha convenuto che il sistema delle risorse proprie dovrebbe ispirarsi agli obiettivi generali di semplicità, trasparenza ed equità. Il Consiglio europeo ha inoltre invitato il Consiglio a proseguire i lavori sulla proposta della Commissione concernente una nuova risorsa propria basata sull'imposta sul valore aggiunto (IVA). Ha altresì invitato gli Stati membri partecipanti alla cooperazione rafforzata nel settore dell'imposta sulle transazioni finanziarie ad esaminare la possibilità che essa possa servire di base per una nuova risorsa propria del bilancio UE.
3. Sono necessari ulteriori lavori sulla questione delle risorse proprie. A tal fine, sarà convocato un gruppo ad alto livello composto di membri nominati dalle tre istituzioni. Esso terrà conto di tutti i contributi attuali o futuri eventualmente forniti dalle tre istituzioni europee e dai parlamenti nazionali e dovrebbe far ricorso a competenze adeguate, anche provenienti dalle autorità di bilancio e finanziarie nazionali, nonché da esperti indipendenti.
4. Il gruppo intraprenderà un riesame generale del sistema delle risorse proprie ispirandosi agli obiettivi generali di semplicità, trasparenza, equità e responsabilità democratica. Una prima valutazione sarà disponibile alla fine del 2014. I progressi dei lavori saranno valutati a livello politico nel quadro di riunioni periodiche con cadenza almeno semestrale.
5. I parlamenti nazionali saranno invitati ad una conferenza interistituzionale nel corso del 2016 per valutare i risultati di tali lavori.
6. In base all'esito di detti lavori, la Commissione valuterà l'opportunità di nuove iniziative relative alle risorse proprie. Tale valutazione sarà effettuata parallelamente al riesame di cui all'articolo 1 bis del regolamento relativo al quadro finanziario pluriennale nell'ottica di eventuali riforme da prendere in considerazione per il periodo coperto dal prossimo quadro finanziario pluriennale.