Risoluzione del Parlamento europeo del 7 luglio 2015 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 dell'Unione europea per l'esercizio 2015 – Rispondere alle pressioni migratorie (09768/2015 – C8-0163/2015 – 2015/2121(BUD))
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002(1), in particolare l'articolo 41,
– visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015 definitivamente adottato il 17 dicembre 2014(2),
– visto il bilancio rettificativo n. 1/2015 adottato in via definitiva il 28 aprile 2015(3),
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020(4) (regolamento QFP),
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2015/623 del Consiglio, del 21 aprile 2015, recante modifica del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020(5),
– visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria(6),
– visto il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 adottato dalla Commissione il 13 maggio 2015 (COM(2015)0241),
– vista la posizione sul progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 adottata dal Consiglio il 19 giugno 2015 e trasmessa al Parlamento nello stesso giorno (09768/2015 – C8-0163/2015),
– vista la sua risoluzione del 29 aprile 2015 sulle recenti tragedie nel Mediterraneo e sulle politiche dell'UE in materia di migrazione e asilo(7),
– vista la Comunicazione della Commissione del 13 maggio 2015 dal titolo "Agenda europea sulla migrazione" (COM(2015)0240),
– visti gli articoli 88 e 91 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per i bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0212/2015),
A. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 mira a rafforzare le risorse dell'Unione destinate alla gestione della migrazione e dei flussi di profughi in seguito alle recenti tragedie nel Mediterraneo e all'aumento dell'entità dei flussi migratori;
B. considerando che l'aumento degli stanziamenti d'impegno è pari a 75 722 000 EUR;
C. considerando che l'aumento degli stanziamenti di pagamento, pari a 69 652 000 EUR, è completamente riassegnato dal programma Galileo, lasciando invariato il livello complessivo degli stanziamenti di pagamento del bilancio 2015;
D. considerando che l'incremento proposto per l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (FRONTEX) ammonta complessivamente a 26,8 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno e di pagamento, in parte derivanti da stanziamenti supplementari del progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 e in parte da una riassegnazione all'interno del capitolo 18 02 (Sicurezza interna) dovuta alla chiusura di vecchi fascicoli nell'ambito del Fondo per le frontiere esterne;
E. considerando che l'onere finanziario legato all'emergenza è ricaduto finora principalmente sui bilanci nazionali degli Stati costieri meridionali dell'Unione;
F. considerando che, alla luce delle previsioni macroeconomiche a medio termine e delle opposte tendenze demografiche all'interno dell'Unione e nelle zone limitrofe, in particolare nell'Africa occidentale e centrale, l'aumento della migrazione verso l'Europa non può essere considerato un fenomeno temporaneo;
G. considerando che il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 è volto ad aumentare anche il livello dell'organico di 3 agenzie, vale a dire 16 posti supplementari per FRONTEX, 4 posti per l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) e 3 posti per l'Ufficio europeo di polizia (Europol);
H. considerando che una mancata gestione efficace e tempestiva dei flussi migratori potrebbe comportare costi notevoli in altri settori politici;
1. prende atto del progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 presentato dalla Commissione e della posizione del Consiglio al riguardo;
2. accoglie con favore la volontà di tutte le istituzioni di aumentare gli stanziamenti di bilancio relativi alla migrazione e all'asilo, data l'evidente e urgente necessità;
3. ricorda che, nella sua lettura del bilancio 2015 a ottobre 2014, il Parlamento aveva già chiesto stanziamenti sostanzialmente più elevati per queste linee di bilancio e personale supplementare per le agenzie in questione;
4. si rammarica tuttavia per l'importo limitato degli aumenti proposti nel progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015, che non corrispondono alle esigenze effettive, in considerazione del deterioramento attuale e, probabilmente, futuro della crisi nel Mediterraneo, del rischio crescente di un aumento di profughi dall'Ucraina e della necessità di affrontare le sfide migratorie in generale; sottolinea tuttavia la necessità di controlli rigorosi della destinazione di tali fondi e, di conseguenza, di maggiore trasparenza nell'ambito delle procedure di appalto e subappalto, tenendo conto delle numerose indagini relative ai diversi abusi rilevati negli Stati membri;
5. si rammarica per le divergenze emerse tra gli Stati membri in seno al Consiglio in relazione alla proposta della Commissione contenuta nell'agenda europea sulla migrazione; ricorda che, data la natura del fenomeno migratorio, l'emergenza può essere gestita in modo più efficace a livello di Unione;
6. ritiene che le agenzie pertinenti non dovrebbero essere soggette alla riduzione o alla riorganizzazione del personale; osserva che tali agenzie devono assegnare il personale in modo adeguato al fine di soddisfare le loro crescenti responsabilità;
7. sottolinea che, dato l'elevato numero di sbarchi sulle coste meridionali dell'Unione, il ruolo crescente che l'EASO deve svolgere nella gestione dell'asilo e la chiara richiesta di sostegno per fronteggiare le condizioni di accoglienza, la proposta di aumentare il personale dell'EASO di sole 4 unità è chiaramente insufficiente; chiede pertanto un'assegnazione di personale e un bilancio adeguati per l'EASO nel 2016 onde consentirgli di svolgere con efficacia i propri compiti e le proprie attività;
8. ritiene che l'incidenza sul bilancio e i compiti aggiuntivi nei confronti di Europol derivanti dalle misure presentate nel quadro dell'agenda dell'UE sulla migrazione e dell'agenda dell'UE sulla sicurezza, dovrebbero essere esaminati nel dettaglio dalla Commissione, onde consentire al Parlamento europeo e al Consiglio di adeguare opportunamente le esigenze di Europol in termini di risorse umane e finanziarie; pone l'accento sul ruolo svolto da Europol nel sostegno transfrontaliero agli Stati membri e nello scambio di informazioni; evidenzia la necessità di assicurare un bilancio e un livello di organico adeguati per Europol nel 2016, affinché sia in grado di svolgere con efficacia i propri compiti e le proprie attività;
9. chiede alla Commissione di svolgere, nell'ambito della revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale, una valutazione quanto più precisa possibile delle esigenze del Fondo asilo, migrazione e integrazione fino al 2020; chiede altresì alla Commissione di presentare una proposta per aumentare opportunamente i finanziamenti e, se del caso, adeguarne la ripartizione tra i diversi programmi e mezzi di attuazione del Fondo, a seguito della revisione delle prospettive finanziarie;
10. esprime il proposito di modificare la nomenclatura di bilancio per il Fondo asilo, migrazione e integrazione ai fini della trasparenza e di un migliore controllo della ripartizione degli stanziamenti annuali tra i programmi e i mezzi di attuazione del Fondo, secondo quanto indicato nel regolamento (UE) n. 516/2014(8);
11. osserva altresì che il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 non prevede stanziamenti di pagamento globali supplementari nel bilancio 2015, ma si limita ancora una volta alla riassegnazione di risorse già esistenti;
12. insiste sul fatto che la riassegnazione dal programma Galileo deve essere debitamente compensata nel bilancio 2016;
13. esprime comunque la propria disponibilità ad adottare quanto prima il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015 quale presentato dalla Commissione, data l'urgenza della situazione;
14. approva pertanto la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 5/2015;
15. incarica il suo Presidente di dichiarare che il bilancio rettificativo n. 5/2015 è definitivamente approvato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
16. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Corte dei conti nonché ai parlamenti nazionali.
a)b)c)Conformemente al regolamento (UE) n. 516/2014, le risorse globali assegnate al Fondo asilo, migrazione e integrazione per il periodo 2014-2020 ammontano a 3 137 milioni di EUR. Tale importo è suddiviso come segue:2 392 milioni di EUR per programmi nazionali (articolo 19);360 milioni di EUR per azioni specifiche elencate nell'allegato II (articolo 16), i programmi di reinsediamento (articolo 17), i trasferimenti (articolo 18);385 milioni di EUR per le azioni dell'Unione (articolo 20), l'assistenza emergenziale (articolo 21), la rete europea sulle migrazioni (articolo 22), l'assistenza tecnica (articolo 23).L'attuale nomenclatura di bilancio non corrisponde in alcun modo a tali dotazioni.