Decisione del Parlamento europeo del 25 ottobre 2016 sulla richiesta di difesa dei privilegi e delle immunità di Jane Collins (2016/2087(IMM))
Il Parlamento europeo,
– vista la richiesta presentata il 3 maggio 2016 da Jane Collins in difesa dei suoi privilegi e delle sue immunità, nel quadro del procedimento civile nei suoi confronti davanti alla Queen’s Bench Division della High Court di Londra (procedimento n. HQ14DO4882), e comunicata in Aula l'11 maggio 2016,
– avendo ascoltato James Carver, in rappresentanza di Jane Collins, a norma dell'articolo 9, paragrafo 5, del suo regolamento,
– visti gli articoli 7, 8 e 9 del protocollo n. 7 sui privilegi e sulle immunità dell'Unione europea e l'articolo 6, paragrafo 2, dell'atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, del 20 settembre 1976,
– viste le sentenze pronunciate dalla Corte di giustizia dell'Unione europea il 12 maggio 1964, 10 luglio 1986, 15 e 21 ottobre 2008, 19 marzo 2010, 6 settembre 2011 e 17 gennaio 2013(1),
– visti l'articolo 5, paragrafo 2, e gli articoli 7 e 9 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione giuridica (A8-0297/2016),
A. considerando che Jane Collins ha presentato richiesta di difesa dei suoi privilegi e delle sue immunità nel quadro del procedimento civile nei suoi confronti davanti alla Queen's Bench Division della High Court di Londra;
B. considerando, in primo luogo, che la richiesta riguarda la difesa del diritto dei deputati al Parlamento europeo, ai sensi dell'articolo 7 del protocollo, di non sottostare ad alcuna restrizione di ordine amministrativo quanto alla loro libertà di movimento negli spostamenti da e verso il luogo di riunione del Parlamento europeo;
C. considerando che questa parte della richiesta si riferisce al fatto che il calendario del procedimento giudiziario nei confronti di Jane Collins le avrebbe impedito di recarsi a riunioni parlamentari;
D. considerando, tuttavia, che l'articolo 7 del protocollo non si applica alle restrizioni derivanti da procedimenti giudiziari, poiché queste rientrano nelle disposizioni specifiche degli articoli 8 e 9 del protocollo(2), e che la richiesta di difesa della prerogativa parlamentare è dunque irricevibile in relazione all'articolo 7 del protocollo;
E. considerando, in secondo luogo, che la richiesta riguarda la difesa della libertà dei deputati al Parlamento europeo, che ai sensi dell'articolo 8 del protocollo non possono essere ricercati, detenuti o perseguiti a motivo delle opinioni o dei voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni;
F. considerando che questa parte della richiesta si riferisce al fatto che nei confronti di Jane Collins è in corso nel Regno Unito un'azione di risarcimento danni, inclusi danni aggravati, per diffamazione e calunnia, nonché un'azione inibitoria volta a farla desistere dal ripetere le affermazioni contestate;
G. considerando che la denuncia per diffamazione e calunnia verte su accuse mosse da Jane Collins durante una conferenza di partito;
H. considerando che l'immunità parlamentare conferita dall'articolo 8 del protocollo si applica solo alle opinioni espresse dai deputati al Parlamento europeo nell'esercizio delle loro funzioni;
I. considerando che le dichiarazioni rese dai deputati al Parlamento europeo al di fuori delle aule del Parlamento europeo sono considerate opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni solo se corrispondono a una valutazione soggettiva presentante un nesso diretto ed evidente con l'esercizio di siffatte funzioni(3);
J. considerando, tuttavia, che non vi è alcun nesso diretto ed evidente tra le dichiarazioni contestate e le funzioni di Jane Collins in quanto deputato al Parlamento europeo, poiché dette dichiarazioni non sono correlate né alla sua attività di deputato al Parlamento europeo né alle politiche dell'Unione europea e sono state pronunciate nel contesto di un dibattito politico nazionale;
K. considerando che le dichiarazioni contestate non sono pertanto tutelate dall'articolo 8 del protocollo;
1. decide di non difendere i privilegi e le immunità di Jane Collins;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere immediatamente la presente decisione e la relazione della sua commissione competente alle autorità del Regno Unito, incluso il giudice Warby.
Sentenza della Corte di giustizia del 12 maggio 1964, Wagner/Fohrmann e Krier, 101/63, ECLI:EU:C:1964:28; sentenza della Corte di giustizia del 10 luglio 1986, Wybot/Faure e altri, 149/85, ECLI:EU:C:1986:310; sentenza del Tribunale del 15 ottobre 2008, Mote/Parlamento, T-345/05, ECLI:EU:T:2008:440; sentenza della Corte di giustizia del 21 ottobre 2008, Marra/De Gregorio e Clemente, C-200/07 e C-201/07, ECLI:EU:C:2008:579; sentenza del Tribunale del 19 marzo 2010, Gollnisch/Parlamento, T-42/06, ECLI:EU:T:2010:102; sentenza della Corte di giustizia del 6 settembre 2011, Patriciello, C-163/10, ECLI:EU:C:2011:543; sentenza del Tribunale del 17 gennaio 2013, Gollnisch/Parlamento, T-346/11 e T-347/11, ECLI:EU:T:2013:23.