Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 febbraio 2017 sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta contro il terrorismo e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/475/GAI sulla lotta contro il terrorismo (COM(2015)0625 – C8-0386/2015 – 2015/0281(COD))
(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0625),
– visti l'articolo 294, paragrafo 2, l'articolo 83, paragrafo 1, e l'articolo 82, paragrafo 2, lettera c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0386/2015),
– visto il parere della commissione giuridica sulla base giuridica proposta,
– visti l'articolo 294, paragrafo 3, e l'articolo 83, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 17 marzo 2016(1),
– viste le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1373 (2001) del 28 settembre 2001, 2178 (2014) del 24 settembre 2014, 2195 (2014) del 19 dicembre 2014, 2199 (2015) del 12 febbraio 2015, 2249(2015) del 20 novembre 2015 e 2253 (2015) del 17 dicembre 2015,
– visti la Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo del 16 maggio 2005 e il relativo protocollo addizionale del 19 maggio 2015,
– viste le raccomandazioni del Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI/FATF),
– visto il comunicato del vertice sulla sicurezza nucleare di Washington del 1° aprile 2016,
– visto l'impegno assunto dal rappresentante del Consiglio, con lettera del 30 novembre 2016, di approvare la posizione del Parlamento europeo, in conformità dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visti gli articoli 59 e 39 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0228/2016),
1. adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;
2. approva la dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione allegata alla presente risoluzione;
3. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 16 febbraio 2017 in vista dell'adozione della direttiva (UE) 2017/... del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta contro il terrorismo e che sostituisce la decisione quadro 2002/475/GAI del Consiglio e che modifica la decisione 2005/671/GAI del Consiglio
(Dato l'accordo tra il Parlamento e il Consiglio, la posizione del Parlamento corrisponde all'atto legislativo finale, la direttiva (UE) 2017/541.)
ALLEGATO ALLA RISOLUZIONE LEGISLATIVA
Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione al momento dell'adozione della direttiva sulla lotta contro il terrorismo
I recenti attacchi terroristici in Europa hanno evidenziato la necessità di intensificare gli sforzi per salvaguardare la sicurezza promuovendo nel contempo il rispetto dei nostri valori comuni quali lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani. Al fine di dare una risposta globale alla minaccia terroristica in evoluzione, occorre che un quadro penale rafforzato per la lotta contro il terrorismo sia integrato da misure efficaci sulla prevenzione della radicalizzazione che porta al terrorismo e sullo scambio efficiente di informazioni in materia di reati di terrorismo.
È in questo spirito che le istituzioni dell'UE e gli Stati membri esprimono collettivamente il proprio impegno, nell'ambito delle rispettive competenze, a continuare a sviluppare e investire in misure di prevenzione efficaci, nel quadro di un approccio intersettoriale globale che coinvolga tutte le politiche pertinenti, tra cui in particolare nel settore dell'istruzione, dell'inclusione e dell'integrazione sociali, e tutte le parti interessate quali le organizzazioni della società civile, le comunità locali o i partner dell'industria.
La Commissione sosterrà gli sforzi degli Stati membri in particolare offrendo sostegno finanziario a favore di progetti volti a sviluppare strumenti per contrastare la radicalizzazione e tramite iniziative e reti a livello dell'UE, come la rete di sensibilizzazione al problema della radicalizzazione.
Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sottolineano la necessità di uno scambio efficace e tempestivo, tra le autorità competenti all'interno dell'Unione, di tutte le informazioni pertinenti a fini di prevenzione, accertamento, indagine o azione penale in relazione ai reati di terrorismo. Sono essenziali a tale riguardo il pieno utilizzo di tutti gli strumenti, i canali e le agenzie esistenti dell'Unione per lo scambio di informazioni, nonché la rapida attuazione di tutta la normativa dell'Unione adottata in questo settore.
Le tre istituzioni ribadiscono la necessità di valutare il funzionamento del quadro generale dell'UE per lo scambio di informazioni e di affrontare con azioni tangibili eventuali carenze, anche alla luce della tabella di marcia per migliorare lo scambio di informazioni e la gestione di informazioni, comprese soluzioni di interoperabilità nel settore GAI.