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Procedura : 2016/2305(INI)
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Ciclo del documento : A8-0184/2017

Testi presentati :

A8-0184/2017

Discussioni :

PV 31/05/2017 - 20
CRE 31/05/2017 - 20

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PV 01/06/2017 - 7.3
CRE 01/06/2017 - 7.3
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P8_TA(2017)0234

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Giovedì 1 giugno 2017 - Bruxelles
Connettività internet per la crescita, la competitività e la coesione: la società europea dei gigabit e del 5G
P8_TA(2017)0234A8-0184/2017

Risoluzione del Parlamento europeo del 1° giugno 2017 sulla connettività Internet per la crescita, la competitività e la coesione: la società europea dei gigabit e del 5G (2016/2305(INI))

Il Parlamento europeo,

–  visti la comunicazione della Commissione del 14 settembre 2016 dal titolo "Connettività per un mercato unico digitale competitivo: verso una società dei Gigabit europea" (COM(2016)0587) e il documento di lavoro dei servizi della Commissione che la accompagna (SWD(2016)0300),

–   visto l'articolo 9 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

–  visti la comunicazione della Commissione del 14 settembre 2016 dal titolo "Il 5G per l'Europa: un piano d'azione” (COM(2016)0588) e il documento di lavoro dei servizi della Commissione che la accompagna (SWD(2016)0306),

–  vista la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche, presentata dalla Commissione il 14 settembre 2016 (COM(2016)0590),

–  vista la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) n. 283/2014 per quanto riguarda la promozione della connettività internet nelle comunità locali, presentata dalla Commissione il 14 settembre 2016 (COM(2016)0589),

–  vista la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche, presentata dalla Commissione il 14 settembre 2016 (COM(2016)0591),

–  visti la comunicazione della Commissione del 6 maggio 2015 dal titolo "Strategia per il mercato unico digitale in Europa" (COM(2015)0192) e il documento di lavoro dei servizi della Commissione che la accompagna (SWD(2015)0100),

–  vista la comunicazione della Commissione del 2 luglio 2014 dal titolo "Verso una florida economia basata sui dati" (COM(2014)0442),

–  vista la comunicazione della Commissione del 19 aprile 2016 dal titolo "Digitalizzazione dell'industria europea – Cogliere appieno i vantaggi di un mercato unico digitale" (COM(2016)0180),

–  vista la decisione n. 243/2012/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2012, che istituisce un programma pluriennale relativo alla politica in materia di spettro radio(1),

–  visto l'allegato alla comunicazione della Commissione del 2 ottobre 2013 dal titolo "Adeguatezza ed efficacia della regolamentazione (REFIT): risultati e prossime tappe" (COM(2013)0685),

–  vista la comunicazione della Commissione del 19 aprile 2016 dal titolo "Priorità per la normazione delle TIC per il mercato unico digitale" (COM(2016)0176),

–  vista la sua risoluzione del 19 gennaio 2016 sul tema "Verso un atto sul mercato unico digitale"(2),

–  vista la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'uso della banda di frequenza 470-790 MHz nell'Unione, presentata dalla Commissione il 2 febbraio 2016 (COM(2016)0043),

–  viste le conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno 2016 (EUCO 26/16),

–  vista la comunicazione della Commissione del 25 settembre 2013 dal titolo "Aprire l'istruzione: tecniche innovative di insegnamento e di apprendimento per tutti grazie alle nuove tecnologie e alle risorse didattiche aperte” (COM(2013)0654),

–  vista la comunicazione della Commissione del 26 ottobre 2016 dal titolo "Strategia spaziale per l'Europa" (COM(2016)0705),

–  vista la direttiva 2013/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) e che abroga la direttiva 2004/40/CE(3),

–  visto il parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla comunicazione della Commissione intitolata "Connettività per un mercato unico digitale competitivo: verso una società dei Gigabit europea",

–  visto l'articolo 52 del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e i pareri della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, della commissione per i trasporti e il turismo, della commissione per lo sviluppo regionale e della commissione per la cultura e l'istruzione (A8-0184/2017),

A.  considerando che il 5G sarà uno degli elementi portanti della società dei gigabit, in quanto rappresenta la norma del futuro nell'ambito delle tecnologie di comunicazione mobile, e che sarà inoltre un motore di innovazione, che apporterà un cambiamento radicale nell'economia, creerà nuovi casi d'uso, servizi e prodotti di alta qualità, flussi di entrate e modelli e opportunità aziendali e che dovrebbe promuovere la competitività delle industrie e garantire la soddisfazione dei consumatori;

B.  considerando che la leadership dell'Europa nell'ambito della tecnologia 5G è fondamentale per la crescita economica e per mantenere la competitività globale, che a sua volta richiede coordinamento e pianificazione a livello europeo, e che un ritardo in tal senso comporta rischi in termini di posti di lavoro, innovazione e conoscenze;

C.  considerando che il 5G e le relative applicazioni reinventeranno i modelli aziendali grazie a una connettività ad altissima velocità, liberando il potenziale dell'innovazione in tutti i settori, segnatamente i trasporti, l'energia, la finanza e la salute; che, a tale riguardo, l'Europa non può permettersi di restare indietro, poiché il 5G sarà il motore della crescita e dell'innovazione future;

D.  considerando che l'architettura delle reti 5G sarà sostanzialmente diversa rispetto a quella delle precedenti generazioni, al fine di soddisfare i requisiti operativi e di prestazione attesi per le reti ad altissima capacità, soprattutto in merito a latenza, copertura e affidabilità;

E.  considerando che l'architettura del 5G comporterà una maggiore convergenza tra reti mobili e fisse; che, pertanto, lo sviluppo di reti fisse ad altissima capacità contribuirà alle esigenze di backhaul di una fitta rete 5G senza fili quanto più vicina all'utente finale;

F.  considerando che il futuro della società europea e dell'economia europea dipenderà fortemente dalle infrastrutture 5G, il cui impatto andrà ben oltre le reti di accesso senza fili esistenti, al fine di offrire servizi di comunicazione più rapidi e di elevata qualità, che siano economicamente accessibili a tutti e disponibili sempre e ovunque;

G.  considerando che la digitalizzazione sta avanzando a grande velocità e a livello globale, con la conseguente necessità di investimenti in reti di comunicazione di alta qualità con copertura universale; che, al riguardo, è necessario garantire la tempestiva disponibilità dello spettro radio in grado di rispondere a tali esigenze;

H.  considerando che la connettività mobile e senza fili per tutti i cittadini sta acquisendo sempre maggiore importanza, con l'utilizzo di applicazioni e servizi innovativi in movimento, e che una politica digitale orientata al futuro deve tenerne conto;

I.  considerando che l'installazione delle reti 5G avverrà principalmente mediante investimenti privati e che, per questo, il codice europeo delle comunicazioni elettroniche dovrà creare un quadro normativo che promuova la certezza, la concorrenza e gli investimenti; che a tale scopo sarà necessario uno snellimento delle condizioni amministrative, ad esempio per l'installazione di piccole celle per l'armonizzazione rigorosa e tempestiva dello spettro e lo sviluppo di reti ad altissima capacità, come attualmente proposto nel codice europeo delle comunicazioni elettroniche;

J.  considerando che le iniziative pubbliche, come l'iniziativa della Commissione del 2013 per il partenariato pubblico-privato (PPP), sostenuta con 700 milioni di EUR di finanziamenti pubblici per realizzare il 5G in Europa entro il 2020, devono essere integrate da un mercato competitivo dotato di regolamentazione dell'accesso e coordinamento dello spettro adeguati alle esigenze future, che promuoverà l'innovazione e i necessari investimenti infrastrutturali privati;

K.  considerando che la diffusione del 5G dovrà essere complementare ad altri progetti finalizzati a rafforzare la connettività nelle zone europee più rurali e isolate, e non avvenire a loro spese;

L.  considerando che l'attuazione del 5G e della società dei gigabit richiede una chiara tabella di marcia, un approccio orientato alla domanda, che sia adeguato alle esigenze future, tecnologicamente neutro e basato su valutazioni per regione e per settore, nonché il coordinamento degli Stati membri, la cooperazione con tutte le parti interessate e investimenti adeguati al fine di soddisfare tutte le condizioni entro i termini previsti e di renderla una realtà per tutti i cittadini dell'Unione;

I.Visione 5G - Esigenza di un cambio generazionale

1.  accoglie con favore la proposta della Commissione di redigere un piano d'azione per il 5G volto a rendere l'UE un leader mondiale nello sviluppo di reti 5G standardizzate dal 2020 al 2025 nell'ambito di una strategia di più ampio respiro per una società europea dei gigabit tecnologicamente più competitiva e inclusiva; ritiene fondamentale, a tal fine, un adeguato coordinamento tra gli Stati membri al fine di evitare che nell'installazione del 5G si accumulino ritardi analoghi a quelli del 4G, ritardi che hanno fatto sì che al momento il livello di copertura di questa tecnologia sia pari all'86 % e solo al 36 % nelle zone rurali;

2.  sottolinea che, secondo la Commissione, il piano d'azione per l'introduzione del 5G in tutta l'UE potrebbe tradursi nella creazione di due milioni di posti di lavoro e dare impulso all'economia europea nonché combattere i tassi di disoccupazione elevati, soprattutto tra i giovani;

3.  sottolinea che il 5G-PPP è attualmente una delle iniziative più avanzate al mondo sul 5G e le applicazioni che ne deriveranno; ritiene che, per quanto sia positivo promuovere le sinergie in materia di R&S e di sviluppo industriale, sarebbe opportuno, in vista dell'impatto sociale della diffusione del 5G, che l'adesione al PPP fosse aperta anche ai rappresentanti dei consumatori e della società civile;

4.  sottolinea che un calendario ambizioso e lungimirante per l'attribuzione dello spettro in seno all'Unione è di fondamentale importanza se l'Europa vuole assumere un ruolo guida nello sviluppo della tecnologia 5G; accoglie con favore, al riguardo, le azioni proposte dalla Commissione nella comunicazione dal titolo "Il 5G per l'Europa: un piano d'azione" e ritiene che tali azioni siano un requisito minimo per lanciare efficacemente il 5G nell'Unione;

5.  sottolinea che gli investimenti privati dovrebbero essere sostenuti da un contesto politico e normativo orientato alle infrastrutture e finalizzato alla prevedibilità, alla certezza e alla promozione della concorrenza a vantaggio dell'utente finale, e non dovrebbero essere ritardati da programmi pubblici eccessivamente ambiziosi che potrebbero impedire l'attuazione del 5G;

6.  sottolinea l'importanza della cooperazione tra mondo accademico, istituti di ricerca, settore privato e settore pubblico sulle attività di ricerca e sviluppo relative alle comunicazioni mobili 5G; rileva che il 5G-PPP è un esempio virtuoso in tal senso ed esorta la Commissione a continuare a coinvolgere nel processo tutti i settori pertinenti;

7.  ritiene che l'Europa beneficerà dell'ulteriore trasformazione verso un'economia digitale in termini di copertura più ampia, connettività e velocità più elevate, e che il contributo dell'economia digitale alla crescita del PIL totale sarà pari al 40 % fino al 2020, con una velocità di crescita 13 volte più elevata rispetto a quella del PIL totale;

8.  accoglie con favore e sostiene gli obiettivi a medio termine della società dei gigabit che prevedono di raggiungere velocità di rete di almeno 100 Mbps per tutti i consumatori europei, potenziabili a 1 Gbps e con un aumento nel lungo termine a 100 Gbps per i principali motori socioeconomici, come i fornitori di servizi pubblici, le imprese ad alta intensità digitale, i principali nodi di trasporto, gli ospedali e gli istituti finanziari, di istruzione e di ricerca; invita a dare la priorità all'introduzione dell'infrastruttura di backhaul in fibra, alla concorrenza propizia agli investimenti e all'alta qualità dell'esperienza dell'utente finale; rammenta che l'Unione è in ritardo rispetto agli obiettivi di connettività dell'Agenda digitale per il 2020 e che particolarmente preoccupante è il ritardo delle zone rurali e remote;

9.  sottolinea la necessità di garantire che il maggior numero possibile di cittadini dell'Unione possa beneficiare della connettività della società dei gigabit, compresi quelli che vivono in zone isolate;

10.  sostiene fermamente gli sforzi volti a garantire l'accesso alla rete 5G lungo tragitti intermodali sulla base delle reti di trasporto pubblico nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa (CEF) e delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), entro il 2025, e si aspetta che tali sforzi consentiranno di ottenere il pieno accesso in tutta l'UE, nelle aree urbane e in quelle rurali e presso i principali centri turistici e attrazioni turistiche;

11.  rileva che occorre migliorare ulteriormente la copertura della quarta generazione di reti mobili/LTE, visto che l'Unione europea in questo ambito è indietro rispetto a Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone, e che il piano d'azione per il 5G dovrebbe costituire un'opportunità per trarre insegnamenti dagli errori commessi nell'introduzione del 4G;

12.  sottolinea che l'accesso radio 5G dovrà poter operare su una gamma di frequenza molto ampia, da meno di 1 GHz fino a 100 GHz, e con backhaul fino a 300 GHz; rileva che le frequenze di 3-6 GHz e oltre 6 GHz dovrebbero offrire velocità estreme di trasmissione dei dati e capacità estrema nelle zone densamente popolate; riconosce che i sistemi 5G su bande ad alta frequenza richiedono un'infrastruttura di rete molto fitta basata sull'accesso ai siti attraverso piccole celle e che per questo occorrerà fare delle scelte sulle bande di frequenza da utilizzare o sulla possibilità di condividerle;

13.  sottolinea che la sola velocità di download non sarà sufficiente a soddisfare la domanda futura di connettività della società dei gigabit, che richiederà un obiettivo infrastrutturale in merito alle reti ad altissima capacità, in quanto tali reti rispondono agli standard più elevati in termini di velocità di upload e download, di latenza e di resilienza;

14.  sottolinea che occorre una strategia europea coerente in materia di spettro, con tabelle di marcia e calendari nazionali coordinati, per poter affrontare le sfide del 5G, occupandosi delle comunicazioni umane, da macchina a macchina e legate all'Internet delle cose a vari livelli (velocità di connessione, mobilità, latenza, ubiquità, ciclo di funzionamento, affidabilità, accessibilità, ecc.), e per garantire un periodo di transizione armoniosa al 5G in tutti gli Stati membri;

15.  sottolinea che l'introduzione delle reti 5G senza fili richiede un backhaul ad altissima capacità e un uso flessibile ed efficiente di tutte le parti disponibili dello spettro non contigue, compresa la banda a 700 Mhz, per scenari estremamente diversi di diffusione della rete, il che renderà necessario sviluppare modelli innovativi di concessione delle frequenze e porre l'accento sull'armonizzazione delle bande di spettro disponibili su base regionale;

16.  riconosce l'importanza delle bande di frequenza soggette a licenza per assicurare investimenti nelle reti a lungo termine e garantire una migliore qualità dei servizi, consentendo un accesso costante e affidabile allo spettro e, al contempo, sottolinea la necessità di una migliore tutela giuridica delle bande di frequenza esenti da licenza e delle diverse modalità di condivisione della banda;

17.  segnala che la mancanza di coordinamento costituisce un notevole rischio per lo sviluppo del 5G, in quanto è fondamentale acquisire massa critica per attrarre investimenti e cogliere appieno i vantaggi della tecnologia 5G;

18.  osserva che gli attori del settore dovrebbero beneficiare di condizioni paritarie e prevedibili propizie alla concorrenza e godere della flessibilità di progettare le proprie reti, scegliendo i propri modelli di investimento e la combinazione di tecnologie in grado di assicurare una funzionalità completa per gli obiettivi di diffusione del 5G, tra cui FTTH, cavo, satellite, Wi-Fi, WiGig, G.fast, 2G, Massive MIMO o qualsiasi altra tecnologia dal rapido sviluppo, purché contribuisca a garantire che tutti gli europei possano connettersi alle reti ad altissima capacità in funzione delle loro reali necessità; rileva che lo sviluppo del 5G richiederà molta più fibra in una rete senza fili più fitta;

19.  prende atto della comunicazione della Commissione sulla connettività per un mercato unico digitale competitivo e del relativo piano d'azione "Il 5G per l'Europa", che offrono agli Stati membri l'interessante opportunità di consentire ai propri innovatori culturali e creativi, in particolare alle PMI, di competere ulteriormente sulla scena globale e di mostrare il loro talento imprenditoriale e innovativo;

II.Sfruttare i vantaggi della società dei gigabit

20.  ritiene che il 5G rappresenti più di un'evoluzione della banda larga mobile e che sarà un elemento chiave del futuro mondo digitale come futura generazione di infrastrutture a banda larga ultraveloce universale, che sosterrà la trasformazione dei processi in tutti i settori economici (settore pubblico, istruzione, fornitura di contenuti in un panorama mediatico convergente, sanità, ricerca, energia, servizi, produzione, trasporti, settore automobilistico, settore audiovisivo, realtà virtuale, giochi online e così via) e offrirà servizi economicamente accessibili, agili, flessibili, interattivi, affidabili e altamente personalizzati che dovrebbero migliorare la vita di ogni cittadino;

21.  rileva che la frammentazione a livello europeo nell'attuazione del 4G, ancora osservabile nelle notevoli differenze tra gli Stati membri, come illustrato nell'edizione 2015 dell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI), si è tradotta in una scarsa competitività digitale nei confronti di Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud ed economie emergenti; sottolinea, al riguardo, che sebbene l'Europa proceda in termini di sviluppo digitale, il ritmo sta rallentando, il che costituisce un rischio a lungo termine per gli investimenti necessari e per l'attrattiva del contesto imprenditoriale europeo;

22.  ricorda che in definitiva i beneficiari dell'introduzione del 5G dovrebbero essere gli utenti finali e che ogni decisione presa per l'attuazione delle tecnologie del 5G dovrebbe essere sempre orientata a questo obiettivo ultimo offrendo servizi economicamente accessibili, affidabili e di alta qualità;

23.  osserva che gli investimenti del settore pubblico e privato producono un effetto moltiplicatore sull'economia e, una volta che il 5G sarà completamente introdotto, potrebbero creare direttamente e indirettamente fino a 2,3 milioni di posti di lavoro nei 28 Stati membri;

24.  osserva che si prevede che i vantaggi derivanti dallo sviluppo delle tecnologie 5G in Europa si estendano di gran lunga oltre il settore delle comunicazioni mobili, con effetti di ricaduta pari a 141,8 miliardi di EUR annui entro il 2025;

25.  sottolinea che il successo di un'attuazione rapida del 5G a livello dell'UE dipende dallo sviluppo di nuovi modelli aziendali basati sulla domanda; evidenzia che esiste una miriade di iniziative che contribuiscono al chiarimento dei requisiti per il 5G, il che rende difficile per i settori verticali contribuire al processo; sottolinea pertanto che i settori verticali devono essere coinvolti attivamente e in maniera efficace nel processo relativo ai requisiti;

26.  sottolinea che la concorrenza leale e pari condizioni per gli operatori del mercato sono necessità fondamentali per lo sviluppo della società dei gigabit da parte di suddetti operatori; ritiene che a tale riguardo sia opportuno applicare il principio "stessi servizi, stesso rischio, stesse norme";

27.  ritiene che la Commissione e gli Stati membri, unitamente a tutte le parti interessate, dovrebbero prendere in considerazione provvedimenti per incentivare sperimentazioni avanzate e banchi di prova al fine di accelerare l'innovazione nelle applicazioni 5G;

28.  osserva che la società dei gigabit dovrebbe colmare il divario digitale e migliorare la diffusione di Internet; rileva che sono ancora necessari investimenti continui a favore della diffusione delle tecnologie esistenti e future, comprese le tecnologie satellitari, nelle zone rurali e remote; evidenzia che una combinazione intelligente di investimenti privati e pubblici è necessaria al fine di colmare il divario digitale delle zone rurali e remote; sottolinea che gli insegnamenti tratti in passato dovrebbero essere applicati per far fronte alle disparità tra gli Stati membri, le regioni e le zone densamente popolate e remote, sostenendo uno sviluppo geografico equilibrato;

29.  mette in evidenza il fatto che il divario digitale è presente sia tra le città e le zone rurali sia, in maniera notevole, tra gli Stati membri; sottolinea, al riguardo, l'importanza di un quadro normativo competitivo e di iniziative che promuovano gli investimenti infrastrutturali, aumentino la diversità degli operatori e potenzino il coordinamento a livello europeo;

30.  segnala che il 5G rappresenterà la pietra miliare nella realizzazione dell'idea della società in rete e aumenterà le possibilità di vita, studio e lavoro nell'Unione europea, presupposto necessario perché cittadini e imprese possano beneficiare appieno della rivoluzione digitale;

31.  ritiene che agevolando lo sviluppo di piccole celle 5G coerenti con il regolamento WiFi4EU si contribuirà a ridurre il divario digitale e tecnologico e si aumenterà la disponibilità dei servizi 5G per tutti i cittadini;

32.  sottolinea che l'Europa deve adeguarsi alle opportunità e agli sviluppi tecnologici, che sono offerti da tecnologie TIC più efficienti a sostegno dello sviluppo socioeconomico nelle regioni sottosviluppate di oggi;

33.  sottolinea che, per beneficiare del pieno potenziale di servizio dello standard tecnologico mobile 5G, una fitta rete in fibra ottica rappresenta l'infrastruttura di backhaul indispensabile;

34.  accoglie con favore l'iniziativa WiFi4EU per promuovere l'accesso gratuito e universale a Internet nelle comunità locali mediante un programma finanziato dall'UE e attuato dagli Stati membri; rileva che l'iniziativa WiFi4EU mira a promuovere l'integrazione digitale tra le regioni assegnando i fondi in modo geograficamente equilibrato, prestando al contempo attenzione alla qualità del servizio per l'utente; osserva che le velocità di accesso stanno crescendo e che, poiché l'utilizzo mediante dispositivi wireless multipli è in aumento, la WLAN dovrà soddisfare la domanda di connettività da punto a punto; ritiene che un quadro strategico caratterizzato da priorità specifiche sia necessario per superare gli ostacoli che il mercato da solo non può affrontare;

35.  invita la Commissione a prestare particolare attenzione alla copertura negli spazi interni nell'ambito del suo piano di azione per il 5G, considerando che una parte significativa delle applicazioni 5G sarà utilizzata all'interno di abitazioni e uffici; rammenta lo scarso livello di penetrazione degli edifici delle reti a più alta frequenza; raccomanda di valutare tecnologie aggiuntive per garantire una buona copertura negli spazi interni, come i sistemi Massive MIMO, i ripetitori interni e le applicazioni Wi-Fi ad alta velocità WiGig;

36.  sottolinea che lo sviluppo di tecnologie 5G rappresenta una pietra miliare per la trasformazione dell'infrastruttura delle reti TIC verso una connettività intelligente globale: auto intelligenti, reti intelligenti, città intelligenti, fabbriche intelligenti, governi intelligenti e così via; ritiene che la banda larga ultraveloce e caratteristiche di rete intelligenti ed efficienti che consentono una connettività quasi istantanea tra le persone, tra l'uomo e le macchine e tra le macchine connesse finiranno per ridefinire la connettività dell'utente finale, che sarà resa possibile da paradigmi di reti quali reti a maglie, reti ibride, segmentazione dinamica di rete e tecnologie di softwarizzazione;

37.  sottolinea che le elevate prestazioni energetiche miranti a un ridotto consumo di energia delle reti sono un requisito fondamentale della tecnologia 5G; evidenzia che tale elemento è essenziale per ridurre i costi operativi, agevolare la connettività di rete nelle zone rurali e remote e fornire accesso alla rete in maniera sostenibile ed efficiente in termini di risorse;

38.  sottolinea che la diffusione della tecnologia 5G richiede un ammodernamento significativo delle reti fisse e la densificazione delle reti mobili in linea con gli obiettivi della società dei gigabit, in particolare per quanto riguarda le soluzioni per la sanità elettronica;

39.  evidenzia che il settore audiovisivo è uno dei principali motori del successo della tecnologia 5G in Europa, in quanto genera occupazione e crescita economica, e che il suo sviluppo può avere un impatto forte e positivo sulla catena del valore dei media audiovisivi, compresi la produzione di contenuti, l'innovazione, la distribuzione e l'ambiente dell'utente; invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a tenere conto delle esigenze e delle specificità di questo settore, in particolare per quanto concerne la radiodiffusione;

40.  osserva che i veicoli, una volta connessi, sono molto più sicuri (meno incidenti), ecologici (meno emissioni) e contribuiscono a modelli di viaggio più prevedibili; sostiene pertanto l'idea di introdurre un obiettivo a livello dell'UE affinché tutti i veicoli disponibili sul mercato dell'Unione siano abilitati al 5G e siano equipaggiati con sistemi di trasporto intelligenti a bordo; sostiene con determinazione l'obiettivo di dotare del 5G le ambulanze e gli altri veicoli di emergenza (polizia, vigili del fuoco) collegati a un'unità centrale per garantire la copertura continua e ininterrotta durante gli interventi;

41.  rileva i vantaggi di una copertura 5G affidabile e ininterrotta per la sicurezza stradale che permetta l'uso di strumenti di controllo digitali e connessi, quali i tachigrafi intelligenti e i documenti elettronici, per i mezzi pesanti.

42.  ritiene che il 5G dovrebbe offrire nuovi servizi economicamente accessibili e di alta qualità, connettere nuovi settori e infine migliorare l'esperienza dei clienti in un contesto di utenza digitale sempre più sofisticata ed esigente; evidenzia che il 5G può offrire soluzioni a importanti sfide della società grazie alla sua capacità di ridurre notevolmente il dispendio energetico dei dispositivi mobili e al suo potenziale di trasformazione di settori quali la sanità e i trasporti;

43.  accoglie con favore il fondo relativo alla banda larga per collegare l'Europa, un fondo per le infrastrutture a banda larga aperto alla partecipazione delle banche e degli istituti di promozione nazionali e degli investitori privati, che rappresenterà un ulteriore passo in avanti nel garantire investimenti infrastrutturali alle zone meno popolate, rurali e remote scarsamente servite;

44.  è del parere che lo sviluppo e il miglioramento delle competenze digitali siano essenziali e dovrebbero avvenire attraverso investimenti cospicui nell'istruzione, compresa la formazione professionale, imprenditoriale e il perfezionamento professionale come pure la riqualificazione, e attraverso l'ampia partecipazione di tutti i soggetti interessati, comprese le parti sociali, perseguendo tre obiettivi principali: mantenere e creare posti di lavoro nel campo della tecnologia formando una forza lavoro altamente qualificata; sostenere i cittadini nell'acquisizione del controllo della loro esistenza digitale fornendo gli strumenti necessari; porre fine all'analfabetismo digitale, che è una causa del divario digitale e dell'esclusione;

45.  ritiene che l'Unione dovrebbe istituire e mettere a disposizione programmi di studio volti a sviluppare le competenze nel campo della tecnologia 5G, in partenariato con l'EIT Digital, ponendo l'accento sulle start-up e sulle PMI, affinché possano sfruttare i vantaggi derivanti dallo sviluppo della tecnologia 5G;

46.  sottolinea che l'evoluzione delle reti 5G favorirà rapide trasformazioni tecnologiche che consentiranno il pieno sviluppo dell'industria digitale, della tecnologia intelligente, dell'Internet delle cose e di sistemi di fabbricazione avanzati;

47.  sottolinea l'importanza delle reti 5G per garantire la leadership europea a livello mondiale nell'offerta di infrastrutture di ricerca ad alto livello, che potrebbe rendere l'Europa un centro di eccellenza per la ricerca;

III.Approccio politico

48.  accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di rafforzare il piano di investimento per l'Europa nell'ambito degli strumenti di finanziamento (FEIS, MCE) destinati a finanziare gli obiettivi strategici per la connettività gigabit fino al 2025;

49.  sottolinea che tutte le decisioni relative al mercato unico digitale, tra cui l'assegnazione dello spettro, gli obiettivi in materia di connettività e la diffusione delle reti 5G, devono essere formulate sulla base delle esigenze future e delle previsioni sull'andamento del mercato nei prossimi 10-15 anni; evidenzia, in tal senso, che uno sviluppo positivo della tecnologia 5G sarà essenziale per la competitività economica, che può essere conseguita esclusivamente mediante una legislazione europea lungimirante e il coordinamento delle politiche;

50.  sottolinea che le politiche sulla società dei gigabit e sul 5G dovrebbero essere proporzionate, riviste di frequente e conformi al "principio dell'innovazione", in modo che i potenziali effetti sull'innovazione rientrino nella valutazione d'impatto;

51.  invita la Commissione ad assicurare, mantenere e sviluppare finanziamenti a lungo termine per il piano d'azione per il 5G e l'ammodernamento delle reti al livello adeguato in vista del prossimo quadro finanziario pluriennale 2020-2027 e, in particolare, del prossimo quadro di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; sottolinea l'importanza della cooperazione tra mondo accademico, istituti di ricerca, settore privato e settore pubblico sulle attività di ricerca e sviluppo relative alle comunicazioni mobili 5G; rileva che il 5G-PPP è un esempio virtuoso in tal senso; ricorda che, secondo la Commissione, il conseguimento degli obiettivi di connettività richiederà un investimento di 500 miliardi di EUR nel prossimo decennio, sebbene stimi anche che vi sia una carenza di investimenti per 155 miliardi di EUR; ritiene, pertanto, che si debba dare la massima priorità a garantire investimenti sufficienti indotti dalla concorrenza per la realizzazione dell'infrastruttura digitale, dal momento che quest'ultima rappresenta il requisito fondamentale per permettere a cittadini e imprese di trarre vantaggio dallo sviluppo della tecnologia 5G;

52.  incoraggia tutti gli Stati membri ad attuare rapidamente le disposizioni della direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione(4), con l'obiettivo di assicurare un adeguato livello di sicurezza nella definizione di un piano efficace e sostenibile;

53.  ritiene che il miglior percorso verso la società dei gigabit consista in un approccio adeguato alle esigenze future, favorevole alla concorrenza, tecnologicamente neutro e sostenuto da una vasta gamma di modelli di investimento, come gli investimenti pubblico-privato o i coinvestimenti; osserva che il coinvestimento e altre forme di investimento collaborativo come pure gli accordi di accesso commerciale a lungo termine alle reti ad altissima capacità possono contribuire a mettere in comune le risorse, consentire diversi quadri flessibili e ridurre i costi di installazione;

54.  invita gli Stati membri ad attuare pienamente il piano d'azione per il 5G mediante un intervento coerente, inclusivo e tempestivo nelle regioni e nelle città al fine di incoraggiare e incentivare l'innovazione intersettoriale e promuovere un quadro di cooperazione economica in tutto il settore;

55.  invita la Commissione e gli Stati membri ad assumere un ruolo guida nella promozione dell'interoperabilità 5G intersettoriale, interlinguistica e transfrontaliera e nel sostenere servizi rispettosi della vita privata, affidabili e sicuri, dal momento che l'industria e la società in generale dipendono sempre di più dalle infrastrutture digitali per i propri affari e servizi, nonché a considerare le circostanze nazionali economiche e geografiche come parte integrante di una strategia comune;

56.  invita a intensificare gli sforzi di normazione nell'ottica di assicurare la leadership europea nella definizione degli standard tecnologici atti a consentire lo sviluppo delle reti e dei servizi 5G; ritiene che gli organismi europei di normazione dovrebbero svolgere un ruolo particolare in questo processo; osserva che ciascun settore dovrebbe elaborare la propria tabella di marcia per la normazione, basandosi su processi guidati dall'industria, alimentati da una forte volontà di raggiungere norme comuni che abbiano il potenziale di diventare norme mondiali; invita la Commissione e gli Stati membri a incentivare gli investimenti nella ricerca e sviluppo e la normazione europea;

57.  sottolinea che la tecnologia 5G ha il potenziale per rivoluzionare l'accesso ai contenuti e la loro diffusione nonché migliorare in modo sostanziale l'esperienza dell'utente, consentendo nel contempo di sviluppare nuove forme di contenuti culturali e creativi; sottolinea in tale contesto la necessità di misure efficaci per combattere la pirateria e di un approccio globale per migliorare l'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale onde assicurare ai consumatori percorsi d'accesso facili a contenuti leciti;

58.  esorta fortemente ad aumentare la sperimentazione in relazione alle tecnologie 5G; sostiene lo sviluppo di soluzioni e test integrati seguiti da sperimentazioni intersettoriali di progetti pilota su larga scala in risposta alla richiesta di servizi nella società dei gigabit; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire sufficienti bande di frequenza esenti da licenza per promuovere gli esperimenti condotti dal settore produttivo; chiede alla Commissione di valutare la possibilità di definire un obiettivo concreto e interessante quale contesto di sperimentazione delle tecnologie e dei prodotti 5G da parte del settore privato;

59.  sottolinea la necessità di tenere conto degli orientamenti della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP), formalmente riconosciuti dall'OMS, al fine di evitare incoerenze e frammentazioni e di garantire condizioni coerenti di diffusione delle reti senza fili nel mercato unico digitale europeo;

60.  evidenzia che lo sviluppo della società dei gigabit richiede regole chiare e comuni a livello di UE che siano orientate al futuro e favorevoli alla concorrenza, per stimolare gli investimenti e l'innovazione e tutelare l'accessibilità economica e la scelta del consumatore; sottolinea che la concorrenza fondata sulle infrastrutture presenta il potenziale per una regolamentazione efficiente e consente un equo rendimento a lungo termine degli investimenti; incoraggia gli Stati membri a semplificare le procedure amministrative per l'accesso alle infrastrutture fisiche;

61.  sottolinea la necessità di creare un ambiente favorevole all'innovazione per i servizi digitali, soprattutto nell'ambito dei big data e dell'Internet delle cose, ampliando la scelta dei consumatori, aumentando al contempo la fiducia e promuovendo la diffusione dei servizi digitali attraverso regole efficaci e semplificate, e incentrandosi sulle esigenze degli utenti e sulle caratteristiche dei servizi, a prescindere dalla tipologia di prestatore;

62.  sottolinea che i piani nazionali per la banda larga devono essere rivisti e, se del caso, attentamente modificati, essere rivolti a tutte le aree 5G, mantenere un approccio multitecnologico e competitivo, sostenere la certezza normativa e accrescere al massimo la portata dell'innovazione e la copertura, inserendo tra gli obiettivi l'eliminazione del divario digitale;

63.  invita la Commissione a valutare i piani nazionali per la banda larga onde individuare le lacune e a formulare raccomandazioni specifiche per paese in vista di ulteriori interventi;

64.  accoglie con favore l'iniziativa della Commissione di istituire la piattaforma partecipativa per la banda larga per garantire un elevato livello di partecipazione dei soggetti pubblici e privati come pure delle autorità regionali e locali;

65.  sottolinea che assicurare un accesso a Internet e garantire una connettività Internet ad alta velocità, affidabile, a ridotta latenza e a basso jitter sono fattori essenziali per i processi di digitalizzazione e la catena del valore nel settore del turismo, nonché per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie dei trasporti, come ad esempio i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS), i servizi d'informazione fluviale (RIS) e il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS);

66.  ricorda che le PMI trarrebbero grandi vantaggi dall'accesso competitivo a soluzioni 5G; invita la Commissione a presentare nel dettaglio i propri piani d'azione volti ad agevolare la partecipazione delle PMI e delle start-up alle sperimentazioni con le tecnologie 5G e a garantire loro l'accesso alla piattaforma partecipativa per la banda larga 5G;

67.  sostiene le iniziative a livello dell'UE per garantire un maggior coordinamento dello spettro tra gli Stati membri e licenze a lungo termine, in modo da rafforzare la stabilità e la certezza degli investimenti; osserva che le decisioni in merito a tali questioni dovrebbero essere prese simultaneamente in tutti gli Stati membri al fine di adottare orientamenti vincolanti su determinate condizioni del processo di assegnazione, quali ad esempio i termini per l'assegnazione e la condivisione dello spettro e le aste organizzate in maniera congiunta, con l'obiettivo di promuovere le reti transeuropee; sottolinea che la natura competitiva dei mercati delle telecomunicazioni mobili nell'Unione europea è essenziale nel cambio generazionale verso la tecnologia 5G;

68.  invita l'UE a coordinare gli sforzi nell'ambito dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) al fine di garantire una politica UE coerente; sottolinea che la definizione delle necessità di armonizzazione dello spettro europeo per il 5G oltre il 2020 dovrebbe essere conclusa prima della Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2019, tutelando debitamente i servizi esistenti su cui si fa al momento affidamento e in linea con le decisioni adottate in occasione della Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2015;

69.  sottolinea che la definizione di reti ad altissima capacità di cui al codice europeo delle comunicazioni elettroniche dovrebbe rispettare il principio di neutralità tecnologica, a condizione che tali tecnologie rispondano alle esigenze in termini di qualità dei servizi di rete che saranno necessari in futuro per le applicazioni industriali e dei consumatori;

70.  chiede alla Commissione di introdurre un riesame annuale dei progressi compiuti e di elaborare raccomandazioni sul piano d'azione per il 5G, nonché di informare il Parlamento in merito ai risultati;

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71.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri.

(1) GU L 81 del 21.3.2012, pag. 7.
(2) Testi approvati, P8_TA(2016)0009.
(3) GU L 179 del 29.6.2013, pag. 1.
(4) GU L 194 del 19.7.2016, pag. 1.

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