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Procedura : 2017/2186(DEC)
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Ciclo del documento : A8-0076/2018

Testi presentati :

A8-0076/2018

Discussioni :

PV 18/04/2018 - 10
CRE 18/04/2018 - 10

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PV 18/04/2018 - 12.68
CRE 18/04/2018 - 12.68

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P8_TA(2018)0173

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Mercoledì 18 aprile 2018 - Strasburgo
Discarico 2016: impresa comune Shift2Rail (S2R)
P8_TA(2018)0173A8-0076/2018
Decisione
 Decisione
 Risoluzione

1. Decisione del Parlamento europeo del 18 aprile 2018 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune Shift2Rail per l'esercizio 2016 (2017/2186(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune Shift2Rail relativi all'esercizio 2016,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune Shift2Rail relativi all'esercizio 2016, corredata della risposta dell'impresa comune(1),

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni(2) presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio, del 20 febbraio 2018, sul discarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016 (05943/2018 – C8-0095/2018),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(3), in particolare l'articolo 209,

–  visto il regolamento (UE) n. 642/2014 del Consiglio, del 16 giugno 2014, che istituisce l'impresa comune Shift2Rail(4), in particolare l'articolo 12,

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio(5),

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0076/2018),

1.  concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune Shift2Rail per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'esercizio 2016;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'impresa comune Shift2Rail, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

(1) GU C 426 del 12.12.2017, pag. 64.
(2) GU C 426 del 12.12.2017, pag. 64.
(3) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
(4) GU L 177 del 17.6.2014, pag. 9.
(5) GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2.


2. Decisione del Parlamento europeo del 18 aprile 2018 sulla chiusura dei conti dell'impresa comune Shift2Rail per l'esercizio 2016(2017/2186(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune Shift2Rail relativi all'esercizio 2016,

–  vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune Shift2Rail relativi all'esercizio 2016, corredata della risposta dell'impresa comune(1),

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni(2) presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la raccomandazione del Consiglio, del 20 febbraio 2018, sul discarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016 (05943/2018 – C8-0095/2018),

–  visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(3), in particolare l'articolo 209,

–  visto il regolamento (UE) n. 642/2014 del Consiglio, del 16 giugno 2014, che istituisce l'impresa comune Shift2Rail(4), in particolare l'articolo 12,

–  visto il regolamento delegato (UE) n. 110/2014 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo 209 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio(5),

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0076/2018),

1.  approva la chiusura dei conti dell'impresa comune Shift2Rail relativi all'esercizio 2016;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'impresa comune Shift2Rail, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

(1) GU C 426 del 12.12.2017, pag. 64.
(2) GU C 426 del 12.12.2017, pag. 64.
(3) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
(4) GU L 177 del 17.6.2014, pag. 9.
(5) GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2.


3. Risoluzione del Parlamento europeo del 18 aprile 2018 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune Shift2Rail per l'esercizio 2016 (2017/2186(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune Shift2Rail, per l'esercizio 2016,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0076/2018),

A.  considerando che l'impresa comune Shift2Rail (l'"impresa comune") è stata istituita nel giugno 2014 per un periodo di 10 anni dal regolamento (UE) n. 642/2014 del Consiglio(1) ("il regolamento che istituisce l'impresa comune");

B.  considerando che i membri fondatori sono l'Unione, rappresentata dalla Commissione, e i partner del settore ferroviario (principali parti interessate, tra cui produttori di attrezzature ferroviarie, società ferroviarie, gestori di infrastrutture e centri di ricerca); che è prevista la possibilità che altri soggetti possano partecipare all'impresa comune in qualità di membri associati;

C.  considerando che l'impresa comune persegue i seguenti obiettivi: (a) contribuire alla realizzazione di uno spazio ferroviario europeo unico; (b) rendere il sistema ferroviario europeo più attraente e più competitivo; (c) garantire il trasferimento modale dal trasporto stradale; d) mantenere il settore ferroviario europeo in una posizione di punta sul mercato mondiale;

D.  considerando che l'impresa comune ha iniziato a operare autonomamente nel maggio 2016;

Aspetti generali

1.  constata che la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune relativi all'esercizio conclusosi il 31 dicembre 2016 (la "relazione della Corte") presenta fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dell'impresa comune al 31 dicembre 2016, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa e le variazioni dell'attivo netto per l'esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni delle norme finanziarie dell'impresa e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione;

2.  constata che, secondo la relazione della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell'impresa comune per l'esercizio 2016 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;

3.  osserva che il contributo finanziario dell'Unione alle attività dell'impresa comune ammonta ad un massimo di 450 000 000 EUR, versati a valere sugli stanziamenti assegnati a Orizzonte 2020; rileva che i membri industriali dell'impresa comune sono tenuti a fornire un contributo complessivo di almeno 470 000 000 EUR, di cui contributi in natura e in denaro per almeno 350 000 000 EUR alle attività operative e ai costi amministrativi dell'impresa comune e contributi in natura pari ad almeno 120 000 000 EUR ad attività supplementari dell'impresa comune;

Gestione finanziaria e di bilancio

4.  osserva che la dotazione finanziaria definitiva 2016 disponibile per l'esecuzione comprendeva stanziamenti di impegno per 50 200 000 EUR e stanziamenti di pagamento per 52 300 000 EUR; sottolinea che i tassi di utilizzo per gli stanziamenti d'impegno e di pagamento sono stati rispettivamente del 94 % e dell'82 %, percentuali che rappresentano un livello basso, in particolare per gli stanziamenti di pagamento; osserva inoltre che la maggior parte dei pagamenti eseguiti dall'impresa comune nel 2016 erano prefinanziamenti a progetti nell'ambito di Orizzonte 2020 selezionati mediante gli inviti a presentare proposte del 2015 e 2016;

5.  osserva che dei 450 000 000 EUR di fondi di Orizzonte 2020 assegnati all'iniziativa Shift2Rail, 52 000 000 EUR sono stati destinati al programma di lavoro sui trasporti (2014-2015) di Orizzonte 2020, gestito dalla Commissione, per cui i fondi assegnati all'impresa comune sono ammontati a 398 000 000 EUR; osserva che, a fine 2016, l'impresa comune aveva assunto impegni per 92 400 000 EUR ed eseguito pagamenti per 42 700 000 EUR (10,7 % dei fondi assegnati) per l'attuazione della prima serie di progetti;

6.  riconosce che dei 350 000 000 EUR complessivi con cui i membri industriali dovevano contribuire alle attività operative e alle spese amministrative dell'impresa comune, alla fine del 2016, ossia quattro mesi dopo che l'impresa comune aveva avviato i suoi primi progetti di Orizzonte 2020, tali membri avevano notificato contributi in natura pari a 4 500 000 EUR per le attività operative, di cui 3 000 000 EUR erano stati certificati; osserva che il consiglio di direzione aveva convalidato 3 200 000 EUR di contributi in denaro versati a copertura delle spese amministrative dell'impresa comune;

7.  osserva che dei 120 000 000 EUR di contributi dei membri industriali per attività supplementari, alle fine del 2016 i membri avevano già notificato 55 000 000 EUR (45,8 %), di cui 35 200 000 erano stati certificati;

8.  osserva che, a fine 2016, i contributi complessivi versati dai membri industriali ammontavano a 62 700 000 EUR, rispetto al contributo in denaro dell'Unione pari a 48 500 000 EUR;

9.  rileva che, nel 2016, l'impresa comune ha firmato 27 convenzioni di sovvenzione a seguito di inviti nel 2015 e nel 2016, e che il valore delle attività di ricerca e innovazione legate a tali inviti ammontava a 167,3 milioni di EUR, da cofinanziare dall'impresa comune a concorrenza di 79,1 milioni di EUR;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e trasparenza

10.  osserva che, sebbene la strategia antifrode della Commissione in materia di ricerca sia obbligatoria per l'impresa comune, quest'ultima, alla fine del 2016, non aveva ancora condotto una valutazione specifica del rischio in materia di lotta antifrode né aveva elaborato un piano d'azione per l'attuazione della propria strategia antifrode, che costituiscono entrambi sistemi di governance e migliori prassi importanti e attesi basati sulla metodologia fornita dalla Commissione; osserva che nel 2017 l'impresa comune ha preso i primi provvedimenti verso l'istituzione di un proprio piano d'azione antifrode predisponendo una sessione informativa sulla lotta antifrode per il personale dell'impresa comune organizzata dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e una valutazione del rischio in materia di lotta antifrode; rileva che a tale piano faranno seguito una valutazione d'impatto che fisserà gli obiettivi chiave relativi alla riduzione delle debolezze identificabili (nel 4° trimestre del 2017) e una valutazione della strategia antifrode e del piano d'azione entro il giugno 2018;

Selezione e assunzione del personale

11.  osserva che nel 2016 l'impresa comune ha assunto 7 membri del personale conformemente al sua tabella dell'organico: un direttore esecutivo, un capo dell'amministrazione e delle finanze, un assistente informatico e tre gestori di programma;

12.  osserva che alla fine del 2016 il personale dell'impresa comune era composto da 17 persone come previsto nella sua tabella dell'organico;

Controllo interno

13.  osserva che, stando alla relazione della Corte, l'impresa comune ha elaborato un piano d'azione per l'attuazione del proprio quadro di controllo interno, che tiene conto dei risultati di una valutazione del rischio completata dal servizio di audit interno (SAI) della Commissione nel dicembre 2016; rileva inoltre che gli audit ex post delle dichiarazioni di spesa relative ai progetti, espletati da revisori esterni indipendenti, verranno avviati dopo la convalida delle prime dichiarazioni di spesa nel corso del 2017;

14.  riconosce che il SAI svolge il ruolo di revisore interno dell'impresa comune e, in tale contesto, riferisce indirettamente al consiglio di direzione e al direttore esecutivo; osserva che la prima missione di audit consisteva nel delineare un profilo di rischio dell'impresa comune allo scopo di istituire un programma di lavoro triennale per l'audit interno;

Procedure di appalto e sovvenzioni relative alle attività operative

15.  esprime preoccupazione riguardo al fatto che, nelle proprie procedure di appalto dei servizi, l'impresa comune ha istituito poco saggiamente un importo massimo per contratto; osserva che non vi erano elementi probatori indicanti che tale importo massimo fosse basato su un processo di stima dei conti e su un sistema ragionevole di riferimento ai prezzi di mercato; è del parere che ciò possa non garantire un buon rapporto costo/efficacia per i contratti pluriennali di servizi, dato che l'esperienza mostra come la maggior parte delle offerte ricevute si collochi vicino all'importo massimo stabilito; accoglie con favore il fatto che l'approccio seguito dall'impresa comune risponde alle disposizioni contenute nel vademecum della Commissione in materia di appalti e ai principi stabiliti nelle norme finanziarie;

16.  richiama l'attenzione sul fatto che, in due casi esaminati su otto, l'impresa comune aveva concesso sovvenzioni a consorzi di progetti, benché i controlli svolti dall'agenzia esecutiva per la ricerca sulla validità finanziaria dei beneficiari avessero indicato che la capacità finanziaria dei membri industriali che coordinavano i consorzi era debole; osserva che ciò comporta un rischio finanziario troppo elevato per il completamento di tali progetti e che il rischio finanziario era particolarmente elevato in un caso, in cui al partner che fungeva da coordinatore era stato assegnato oltre il 45 % dei finanziamenti totali per il progetto; invita l'impresa comune a illustrare chiaramente entro la fine del 2018 i motivi che l'hanno indotta a decidere di assumere un tale rischio, così come a informare l'autorità di discarico per iscritto circa lo sviluppo di entrambi i processi nell'ambito del seguito dato al discarico; richiama l'attenzione sulla sostanziale necessità attuale di un adeguato sistema di valutazione del rischio che dovrebbe essere seguito in maniera esauriente;

Altre questioni

17.  invita la Commissione a garantire il coinvolgimento diretto dell'impresa comune nel processo di revisione intermedia di Orizzonte 2020 in materia di ulteriori semplificazioni e armonizzazione delle imprese comuni;

18.  riconosce la necessità che l'impresa comune comunichi con i cittadini dell'Unione, attraverso le istituzioni dell'Unione, riguardo all'importante ricerca e collaborazione che intraprende; sottolinea l'importanza di evidenziare i miglioramenti reali ottenuti grazie al suo lavoro, che costituiscono una parte importante del mandato dell'impresa comune, nonché la collaborazione che essa porta avanti con altre imprese comuni nel promuovere la sensibilizzazione pubblica sui benefici del loro lavoro; osserva a tale proposito che anche molti partner privati dell'impresa comune sono dotati delle capacità per comunicare direttamente con i cittadini dell'Unione e dovrebbero essere incoraggiati a partecipare a tale sforzo;

19.  sottolinea che la ricerca e l'innovazione nel settore ferroviario sono cruciali per lo sviluppo di un settore sicuro e competitivo a livello globale e svolgono un ruolo fondamentale per conseguire una riduzione significativa dei costi del ciclo di vita del sistema di trasporto ferroviario e ottenere un notevole aumento della capacità, dell'affidabilità e della puntualità di tale sistema, nonché al fine di eliminare i rimanenti ostacoli tecnici all'interoperabilità e ridurre le esternalità negative dei trasporti; evidenzia altresì che l'impresa comune mira a conseguire uno spazio ferroviario europeo unico e ad accrescere l'attrattiva e la competitività del sistema ferroviario europeo;

20.  ricorda che la ricerca e l'innovazione non sono processi isolati che utilizzano una regola semplice per la gestione dei processi; sottolinea pertanto l'importanza cruciale di identificare, tra quelli relativi alla ricerca e all'innovazione, i progetti in grado di tradursi in soluzioni innovative per il mercato; sottolinea che le modifiche al regolamento che istituisce l'impresa comune e il suo statuto rivestiranno un ruolo cruciale nello sviluppo futuro dell'impresa comune al fine di migliorarne l'efficienza; evidenzia in particolare che è necessario adottare il principio del finanziamento pluriennale e stabilire scadenze flessibili per la pubblicazione delle proposte di progetto;

21.  insiste sull'importanza della cooperazione tra l'impresa comune e l'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA); accoglie con favore il coinvolgimento dell'Agenzia nelle riunioni del consiglio di direzione dell'impresa comune; chiede all'impresa comune di fornire informazioni più concrete in merito ai principali risultati di tale cooperazione nella sua relazione annuale di attività;

22.  prende atto del fatto che, fin dai primi mesi della sua autonomia, l'impresa comune ha avviato attività esplorative per esaminare come avvalersi delle attività previste nell'ambito di altri programmi o fondi dell'Unione nel settore ferroviario, in particolare il Fondo europeo per gli investimenti strategici, il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione, e che l'impresa comune intende sviluppare ulteriormente tali attività; chiede all'impresa comune di fornire ulteriori informazioni sulle modalità con cui intende sviluppare le sinergie tra tali attività e sui risultati previsti;

23.  sottolinea che i progetti di ricerca e innovazione dovrebbero essere seguiti da un più elevato livello di preparazione tecnologica nelle fasi di dimostrazione e attuazione; osserva che per costruire in futuro un sistema ferroviario competitivo sono necessari finanziamenti complementari mediante gli strumenti finanziari pertinenti.

(1) GU L 177 del 17.6.2014, pag. 9.

Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2018Note legali - Informativa sulla privacy