Risoluzione del Parlamento europeo del 30 maggio 2018 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda EGF/2018/000 TA 2018 - Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2018)0165 – C8-0131/2018 – 2018/2048(BUD))
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2018)0165 – C8-0131/2018),
– visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006(1) (regolamento FEG),
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020(2), in particolare l'articolo 12,
– visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria(3) (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,
– vista la sua risoluzione del 5 aprile 2017 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2017/000 TA 2017 – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)(4),
– vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,
– vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,
– vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0172/2018),
A. considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, nonché per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro;
B. considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori collocati in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);
C. considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione a seguito della crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60 % dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio ottenuto con la riduzione dei tempi per la valutazione e l'approvazione, l'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;
D. considerando che il bilancio annuo massimo disponibile per il FEG è pari a 150 milioni di EUR (a prezzi 2011) e che l'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento FEG stabilisce che un massimo dello 0,5 % di tale importo (ossia 861 515 EUR nel 2018) può essere utilizzato per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione per finanziare attività di preparazione, monitoraggio, raccolta di dati e creazione di una base di conoscenze, sostegno amministrativo e tecnico, attività di informazione e comunicazione, come pure l'audit, il controllo e la valutazione necessari all'applicazione del regolamento FEG;
E. considerando che il Parlamento europeo ha ripetutamente sottolineato la necessità di migliorare il valore aggiunto, l'efficienza e l'occupabilità dei beneficiari del FEG quale strumento unionale di sostegno ai lavoratori collocati in esubero;
F. considerando che l'importo proposto di 345 000 EUR corrisponde approssimativamente allo 0,2 % del bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2018;
1. concorda sul fatto che le misure proposte dalla Commissione siano finanziate come assistenza tecnica a norma dell'articolo 11, paragrafi 1 e 4, e dell'articolo 12, paragrafi 2, 3 e 4, del regolamento FEG;
2. riconosce l'importanza del monitoraggio e della raccolta dei dati; rammenta l'importanza di rendere facilmente accessibili e comprensibili delle serie statistiche rigorose adeguatamente compilate; accoglie con favore la futura pubblicazione delle relazioni biennali del 2019 e chiede che esse siano pubblicamente e ampiamente diffuse in tutta l'Unione;
3. ricorda che è importante che tutti i cittadini dell'Unione abbiano accesso a uno specifico sito web del FEG e chiede una maggiore visibilità; evidenzia l'importanza del multilinguismo nelle comunicazioni generali con i cittadini; si compiace dell'intenzione della Commissione di tradurre i nuovi elementi del sito Internet del FEG in tutte le lingue ufficiali dell'Unione; chiede un ambiente online di più facile utilizzo e incoraggia la Commissione a migliorare il valore dei contenuti delle sue pubblicazioni e delle sue attività audiovisive, come previsto all'articolo 11, paragrafo 4, del regolamento FEG; propone che la Commissione migliori la sua comunicazione attraverso i media sociali e le piattaforme alternative;
4. accoglie con favore l'impegno continuo sulle procedure standardizzate per le domande di intervento e per la gestione del FEG tramite le funzionalità del sistema di scambio elettronico di dati (SFC 2014) che consente di semplificare e velocizzare l'elaborazione delle domande e migliorare la comunicazione; invita a migliorare lo scambio di informazioni sui processi tra la Commissione e gli Stati membri e tra gli Stati membri stessi; osserva che la Commissione ha agevolato le operazioni finanziarie del FEG mediante la creazione di un'interfaccia tra il sistema SFC e il sistema contabile e di informazione finanziaria ABAC; prende atto del fatto che sono necessari solo ulteriori interventi di perfezionamento e di adeguamento agli eventuali cambiamenti, il che di fatto limita il contributo del FEG a tale tipo di spesa;
5. osserva che la Commissione intende investire 105 000 EUR del bilancio disponibile a titolo dell'assistenza tecnica per organizzare tre riunioni del gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG; prende atto dell'utilità di organizzare una riunione supplementare del gruppo di esperti delle persone di contatto nel quadro dei preparativi in vista del prossimo Quadro finanziario pluriennale; prende nota altresì del fatto che la Commissione intende investire 120 000 EUR in seminari volti a promuovere il collegamento in rete (networking) tra gli Stati membri, gli organismi di esecuzione del FEG e le parti sociali; rinnova la sua richiesta alla Commissione di invitare il Parlamento, in tempi ragionevoli, alle riunioni e ai seminari del gruppo di esperti, in conformità delle pertinenti disposizioni dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione(5);
6. si compiace del fatto che la Commissione sia disposta a invitare membri del suo gruppo di lavoro sul FEG a partecipare al seminario di networking dedicato al FEG quando possibile; chiede alla Commissione di continuare a invitare il Parlamento a queste riunioni e a questi seminari, in conformità delle pertinenti disposizioni dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea; accoglie positivamente il fatto che anche le parti sociali siano invitate a partecipare;
7. ricorda l'importanza del collegamento in rete (networking) e dello scambio di informazioni relative al FEG per diffondere le migliori prassi; sostiene pertanto i due seminari di networking sull'attuazione del FEG in aggiunta alle riunioni del gruppo di esperti; si aspetta che questo scambio di informazioni contribuisca altresì a relazioni migliori e più particolareggiate sul tasso di successo delle domande negli Stati membri, segnatamente riguardo al tasso di ricollocamento dei beneficiari;
8. sottolinea la necessità di migliorare ulteriormente il collegamento tra tutti i soggetti coinvolti nelle applicazioni FEG tra cui, in particolare, le parti sociali e i soggetti interessati a livello regionale e locale, in modo da creare il maggior numero possibile di sinergie; sottolinea che l'interazione tra la persona di contatto a livello nazionale e i partner regionali o locali fornitori dovrebbe essere rafforzata e la comunicazione, l'organizzazione del sostegno e i flussi di informazioni (divisioni interne, compiti e responsabilità) dovrebbero essere esplicitati e concordati tra tutti i partner interessati;
9. insiste sull'importanza di far conoscere maggiormente il FEG al grande pubblico e di promuoverne la visibilità; ricorda agli Stati membri richiedenti che sono tenuti, come stabilito all'articolo 12 del regolamento FEG, a pubblicizzare le azioni finanziate dal Fondo presso i beneficiari interessati, le autorità locali e regionali, le parti sociali, i mezzi di comunicazione e il grande pubblico;
10. approva la decisione allegata alla presente risoluzione;
11. incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.
relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2018/000 TA 2018 – Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
(Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione (UE) 2018/845.)