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Procedura : 2017/2138(DEC)
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Ciclo del documento : A8-0300/2018

Testi presentati :

A8-0300/2018

Discussioni :

PV 23/10/2018 - 19
CRE 23/10/2018 - 19

Votazioni :

PV 24/10/2018 - 11.6

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P8_TA(2018)0405

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Mercoledì 24 ottobre 2018 - Strasburgo
Discarico 2016: bilancio generale dell'Unione europea - Consiglio e Consiglio europeo
P8_TA(2018)0405A8-0300/2018
Decisione
 Risoluzione

1. Decisione del Parlamento europeo del 24 ottobre 2018 sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, sezione II – Consiglio europeo e Consiglio (2017/2138(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  visto il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016(1),

–  visti i conti annuali consolidati dell'Unione europea relativi all'esercizio 2016 (COM(2017)0365 – C8-0249/2017)(2),

–  vista la relazione annuale della Corte dei conti sull'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016, corredata delle risposte delle istituzioni(3),

–  vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni(4) presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  viste la sua decisione del 18 aprile 2018(5) che rinvia la decisione di discarico per l'esercizio 2016 e la risoluzione che la accompagna(6),

–  visti l'articolo 314, paragrafo 10, e gli articoli 317, 318 e 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(7), in particolare gli articoli 55, 99, 164, 165 e 166,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0300/2018),

1.  rifiuta il discarico al Segretario generale del Consiglio per l'esecuzione del bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio per l'esercizio 2016;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al Consiglio europeo, al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia dell'Unione europea, alla Corte dei conti, al Mediatore europeo, al Garante europeo della protezione dei dati e al Servizio europeo per l'azione esterna, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

(1) GU L 48 del 24.2.2016.
(2) GU C 323 del 28.9.2017, pag. 1.
(3) GU C 322 del 28.9.2017, pag. 1.
(4) GU C 322 del 28.9.2017, pag. 10.
(5) GU L 248 del 3.10.2018, pag. 23.
(6) GU L 248 del 3.10.2018, pag. 24.
(7) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.


2. Risoluzione del Parlamento europeo del 24 ottobre 2018 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, sezione II – Consiglio europeo e Consiglio (2017/2138(DEC))

Il Parlamento europeo,

–  vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2016, sezione II – Consiglio europeo e Consiglio,

–  visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

–  vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A8-0300/2018),

A.  considerando che tutte le istituzioni dell'Unione dovrebbero essere trasparenti e rendere pienamente conto ai cittadini dell'Unione in merito ai fondi loro affidati in qualità di istituzioni dell'Unione;

B.  considerando che il ruolo del Parlamento rispetto al discarico del bilancio è specificato nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e nel regolamento finanziario;

1.  ricorda che le istituzioni dell'Unione sono dotate di autonomia amministrativa nelle questioni connesse alle loro operazioni e sottolinea che è importante che esse agiscano in modo responsabile nell'esecuzione dei loro rispettivi bilanci;

2.  evidenzia il ruolo del Parlamento nel quadro della procedura di discarico quale disciplinata dal TFUE, dal regolamento finanziario e dal regolamento del Parlamento;

3.  si rammarica che il Consiglio non abbia risposto alle osservazioni formulate dal Parlamento nella sua risoluzione di discarico del 18 aprile 2018(1), secondo la tendenza degli esercizi precedenti;

4.  deplora vivamente che non sia stato dato alcun seguito alle raccomandazioni del Parlamento e che non sia stata fornita alcuna motivazione o giustificazione; insiste affinché il Consiglio attui le osservazioni formulate dal Parlamento europeo nella risoluzione del 18 aprile 2018 sul discarico, in particolare quelle riportate in seguito, e reagisca immediatamente a tali osservazioni;

5.  esprime il proprio sostegno al riuscito cambiamento di paradigma verso una programmazione di bilancio basata sulla performance nella pianificazione di bilancio della Commissione, introdotto nel settembre 2015 nel quadro dell'iniziativa "Un bilancio dell'UE incentrato sui risultati"; incoraggia il Consiglio europeo e il Consiglio ad applicare tale metodo alla propria procedura di pianificazione di bilancio;

Questioni in sospeso

6.  si rammarica del fatto che la richiesta di separare il bilancio del Consiglio europeo da quello del Consiglio, espressa dal Parlamento nelle precedenti risoluzioni di discarico, non sia stata presa in considerazione;

7.  osserva che il Consiglio sta ancora lavorando alla risposta da dare alla relazione strategica del Mediatore europeo sulla "Trasparenza del processo legislativo del Consiglio" (OI/2/2017/TE), nonostante il Mediatore europeo abbia chiesto una risposta alle sue raccomandazioni e ai suoi suggerimenti di miglioramento entro il 9 maggio 2018; riconosce che il Consiglio è impegnato in ricerche serie e approfondite per preparare la sua risposta ma lo esorta comunque a rispettare la richiesta del Mediatore; ricorda che il Mediatore europeo ha inviato le sue conclusioni anche al Parlamento e che due delle sue commissioni stanno attualmente elaborando una relazione sui risultati, motivo per cui si chiede al Consiglio di trasmettere quanto prima la sua risposta e le sue conclusioni al Parlamento;

8.  si rammarica del fatto che, nonostante gli occasionali scambi di informazioni tra i servizi competenti per gli edifici del Parlamento e del Consiglio, il Consiglio continui a non fornire precisazioni sulla sua politica immobiliare nella sua relazione finanziaria annuale; deplora la mancanza di informazioni sulla sua politica immobiliare e le relative spese, e chiede che tutti questi elementi siano pienamente accessibili al pubblico in segno di trasparenza nei confronti dei cittadini dell'Unione;

9.  rinnova l'invito a presentare relazioni sullo stato di avanzamento dei progetti immobiliari e una ripartizione dettagliata delle spese finora sostenute; prende atto della pubblicazione dei rendiconti finanziari definitivi – Consiglio dell'Unione europea e Consiglio europeo, del 12 giugno 2018, nei quali si dichiara che il costo dell'edificio Europa si attesta a 312 143 710,53 EUR;

10.  ribadisce il suo invito a fornire un quadro generale delle risorse umane, suddivise per categoria, grado, genere, nazionalità e formazione;

11.  accoglie con favore i negoziati interistituzionali attualmente in corso per rafforzare il registro dell'Unione per la trasparenza; ribadisce la sua richiesta di un esito positivo dei negoziati, che porti all'adesione del Consiglio al registro;

12.  invita nuovamente il Consiglio a chiarire quali misure ha adottato per superare la nomina irregolare di un giudice alla Corte di giustizia dell'Unione europea(2);

13.  prende atto della decisione del Regno Unito di recedere dall'Unione europea; osserva che, al momento, non è possibile fare previsioni circa le conseguenze finanziarie, amministrative, umane e di altro tipo del recesso; invita il Consiglio europeo e il Consiglio a effettuare valutazioni d'impatto e a comunicarne i risultati al Parlamento entro la fine del 2018;

Punto della situazione

14.  accoglie con favore gli scambi informali tenutisi tra il Parlamento e il Consiglio per discutere delle soluzioni all'impasse attuale per quanto riguarda la procedura di discarico; osserva che il 2 maggio 2018 il Consiglio ha risposto alla proposta del Parlamento sulla procedura di discarico del Consiglio con una proposta modificata e che, in seguito a una riunione informale tra il Parlamento e il Consiglio in data 10 luglio 2018, la commissione per il controllo dei bilanci ha inviato la sua risposta alla proposta modificata del Consiglio il 21 luglio 2018; esorta il Consiglio a rispondere rapidamente alle ultime proposte della commissione per il controllo dei bilanci, affinché le nuove disposizioni per l'esercizio di discarico possano essere applicate quanto prima;

15.  si rammarica delle difficoltà ripetutamente incontrate sino ad oggi nelle procedure di discarico, dovute a una mancanza di cooperazione da parte del Consiglio; sottolinea che il Parlamento ha rifiutato il discarico al Segretario generale del Consiglio per gli esercizi 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015, per i motivi esposti nelle risoluzioni del 10 maggio 2011(3), del 25 ottobre 2011(4), del 10 maggio 2012(5), del 23 ottobre 2012(6), del 17 aprile 2013(7), del 9 ottobre 2013(8), del 3 aprile 2014(9), del 23 ottobre 2014(10), del 27 ottobre 2015(11), del 27 ottobre 2016(12) e del 25 ottobre 2017(13), e ha rinviato la decisione sul discarico al Segretario generale del Consiglio per l'esercizio 2016 per i motivi esposti nella risoluzione del 18 aprile 2018;

16.  prende atto del punto di vista espresso dalla Commissione nel gennaio 2014, secondo cui tutte le istituzioni partecipano pienamente al processo che dà seguito alle osservazioni formulate dal Parlamento nell'esercizio di discarico e tutte le istituzioni dovrebbero cooperare per garantire il buon funzionamento della procedura di discarico;

17.  osserva che la Commissione ha affermato che non avrebbe vigilato sull'esecuzione del bilancio delle altre istituzioni e che rispondere alle domande rivolte a un'altra istituzione avrebbe costituito una violazione dell'autonomia di quest'ultima nell'esecuzione della rispettiva sezione del bilancio;

18.  si rammarica che il Consiglio continui a non dare risposta alle domande del Parlamento;

19.  insiste sul fatto che la spesa del Consiglio deve essere controllata al pari di quella delle altre istituzioni e che gli elementi fondamentali di tale controllo sono stati esposti nelle risoluzioni di discarico degli scorsi anni;

20.  sottolinea la prerogativa del Parlamento di concedere il discarico a norma degli articoli 316, 317 e 319 TFUE, in linea con l'attuale interpretazione e prassi, e segnatamente di concedere il discarico per ogni rubrica del bilancio presa singolarmente, al fine di garantire la trasparenza e la responsabilità democratica nei confronti dei contribuenti dell'Unione.

(1) GU L 248 del 3.10.2018, pag. 24.
(2) Sentenza del Tribunale (Sezione delle impugnazioni) del 23 gennaio 2018, FV/Consiglio dell'Unione europea, T-639/16 P, ECLI:EU:T:2018:22.
(3) GU L 250 del 27.9.2011, pag. 25.
(4) GU L 313 del 26.11.2011, pag. 13.
(5) GU L 286 del 17.10.2012, pag. 23.
(6) GU L 350 del 20.12.2012, pag. 71.
(7) GU L 308 del 16.11.2013, pag. 22.
(8) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 97.
(9) GU L 266 del 5.9.2014, pag. 26.
(10) GU L 334 del 21.11.2014, pag. 95.
(11) GU L 314 dell'1.12.2015, pag. 49.
(12) GU L 333 dell'8.12.2016, pag. 50.
(13) GU L 318 del 2.12.2017, pag. 25.

Ultimo aggiornamento: 10 dicembre 2019Note legali - Informativa sulla privacy