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Procedura : 2018/2275(BUD)
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Ciclo del documento : A8-0454/2018

Testi presentati :

A8-0454/2018

Discussioni :

CRE 11/12/2018 - 20

Votazioni :

PV 12/12/2018 - 12.4
PV 12/12/2018 - 12.5
CRE 12/12/2018 - 12.5
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P8_TA(2018)0503

Testi approvati
PDF 180kWORD 61k
Mercoledì 12 dicembre 2018 - Strasburgo
Bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019
P8_TA(2018)0503A8-0454/2018
Risoluzione
 Allegato

Risoluzione del Parlamento europeo del 12 dicembre 2018 concernente la posizione del Consiglio relativa al secondo progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 (15205/2018 – C8-0499/2018 – 2018/2275(BUD))

Il Parlamento europeo,

–  visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,

–  vista la decisione 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea(1),

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio(2),

–  visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012(3),

–  visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013 , che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020(4),

–  visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria(5),

–  vista la sua risoluzione del 15 marzo 2018 sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio(6),

–  vista la sua risoluzione del 19 aprile 2018 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2019(7),

–  visto il progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 adottato dalla Commissione 21 giugno 2018 (COM(2018)0600),

–  vista la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019, adottata il 4 settembre 2018 e comunicata al Parlamento europeo il 13 settembre 2018 (11737/2018 – C8-0410/2018),

–  vista la sua risoluzione del 5 luglio 2018 sul mandato relativo al trilogo sul progetto di bilancio 2019(8),

–  vista la sua risoluzione del 24 ottobre 2018 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019(9),

–  visto che il comitato di conciliazione non è giunto a un accordo su un progetto comune entro il termine di ventuno giorni di cui all'articolo 314, paragrafo 6, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

–  visto il secondo progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 adottato dalla Commissione il 30 novembre 2018 (COM(2018)0900), a norma dell'articolo 314, paragrafo 8, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  viste le conclusioni del trilogo di bilancio del 4 dicembre 2018,

–  vista la posizione del Consiglio sul secondo progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019, adottata l'11 dicembre 2018 (15205/2018 – C8-0499/2018),

–  visto l'articolo 88 del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0454/2018),

1.  rammenta che il "progetto di pacchetto" concordato, al termine di difficili e intensi negoziati, dal Parlamento e dal Consiglio nell'ambito del trilogo del 4 dicembre 2018 consta di due elementi: il bilancio dell'Unione europea per l'esercizio 2019 fissato a 165 795,6 milioni di EUR e a 148 198,9 milioni di EUR, rispettivamente in stanziamenti di impegno e in stanziamenti di pagamento, nonché quattro dichiarazioni comuni e una dichiarazione unilaterale;

2.  sottolinea che, sebbene il progetto di bilancio (PB) quale modificato dal Consiglio non risponda pienamente alla reale necessità di disporre di un bilancio dell'Unione europea che sia sostenibile, coerente ed efficiente, il Parlamento intende dotare l'Unione di un bilancio che possa apportare vantaggi concreti ai cittadini e alle imprese;

3.  si compiace dell'importo totale concordato degli stanziamenti di impegno, che rappresenta un incremento di 1 728 milioni di EUR rispetto alla lettura iniziale del Consiglio; esprime soddisfazione per il fatto che gli aumenti ottenuti nei negoziati per un importo pari a 943 milioni di EUR corrispondono alle principali priorità politiche del Parlamento, segnatamente il sostegno ai ricercatori, ai giovani e alle PMI, il contrasto alle cause all'origine della migrazione, i cambiamenti climatici, il rafforzamento della sicurezza dei cittadini dell'Unione e la difesa;

4.  si compiace che l'importo totale concordato degli stanziamenti di pagamento per il 2019 rappresenti un incremento del 2,4 % rispetto al bilancio 2018; rileva tuttavia che il livello dei pagamenti rappresenta solamente lo 0,9 % dell'RNL dell'Unione; sottolinea l'importanza della dichiarazione comune sugli stanziamenti di pagamento in cui il Parlamento e il Consiglio si impegnano ad adottare le decisioni necessarie per coprire eventuali fabbisogni debitamente giustificati;

5.  si rammarica che il Consiglio, con il pretesto di non aver avuto il tempo necessario per procedere a un'analisi, si sia rifiutato in linea di principio, nel contesto della procedura di bilancio 2019, di tenere una discussione sull'applicazione del nuovo articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario, che consente la ricostituzione degli stanziamenti corrispondenti ai disimpegni intervenuti nel settore della ricerca nell'ambito della procedura di bilancio annuale; invita pertanto la Commissione a riferire almeno con cadenza semestrale in modo specifico sugli importi dei disimpegni intervenuti in relazione ai programmi nel settore della ricerca, nonché a fornire tutte le informazioni e gli elementi pertinenti riguardo all'articolo 15, paragrafo 3, e a proporre la sua applicazione nel contesto della procedura di bilancio 2020;

6.  si rammarica nuovamente che il Parlamento, pur essendo uno dei due rami dell'autorità di bilancio, non sia stato debitamente coinvolto dal Consiglio e dalla Commissione nelle discussioni sulla proroga dello Strumento per i rifugiati in Turchia (FRT); si rammarica della posizione intransigente assunta dal Consiglio per quanto riguarda il finanziamento della seconda tranche dell'FRT, a cui il bilancio dell'Unione contribuirà con un importo pari a 2 miliardi di EUR, mentre gli Stati membri verseranno un contributo pari a 1 miliardo di EUR; ribadisce la posizione che sostiene da tempo, secondo cui le nuove iniziative non devono essere finanziate a scapito di progetti esterni dell'Unione già esistenti; ricorda che a causa della mancanza di volontà da parte del Consiglio, i massimali dell'attuale QFP non sono stati aumentati in sede di revisione intermedia e che il QFP non ha avuto la flessibilità sufficiente per rispondere a circostanze impreviste; sottolinea che occorre trarre degli insegnamenti per il QFP post-2021 al fine di evitare tra l'altro, la creazione di "satelliti" al di fuori del bilancio come l'FRT;

7.  insiste, in linea con la dichiarazione comune messa a punto da Parlamento, Consiglio e Commissione, sul fatto che l'aumento deciso per i programmi Orizzonte 2020 ed Erasmus+ per un importo pari a 100 milioni di EUR attraverso un bilancio rettificativo nel 2019 non deve essere finanziato attraverso riassegnazioni da altri programmi bensì con stanziamenti aggiuntivi;

8.  in considerazione del maggiore sostegno che Europol fornisce agli Stati membri nel quadro della cooperazione nell'attività di contrasto e della sua partecipazione alla lotta contro il terrorismo e la cibercriminalità, accoglie positivamente la creazione di 10 posti supplementari e il relativo aumento degli stanziamenti per Europol;

9.  accoglie con favore la creazione di 5 posti per la Corte di giustizia e i relativi aumenti degli stanziamenti da parte della Commissione nel PB 2019, al fine di evitare strozzature che potrebbero pregiudicare la produttività della Corte nel quadro delle sue nuove attività e del costante aumento del carico di lavoro in particolare a causa della Brexit; sottolinea, tuttavia, che il fabbisogno reale della Corte di giustizia era di 16 nuovi posti permanenti per i servizi di sostegno;

10.  accoglie con favore l'aumento della dotazione della linea di bilancio del SEAE relativa alla capacità di comunicazione strategica, al fine di fornire una risposta più forte e coordinata dell'Unione alla sfida della disinformazione;

11.  approva la posizione del Consiglio sul secondo progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 come pure le dichiarazioni comuni allegate alla presente risoluzione;

12.  incarica il suo Presidente di constatare che il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019 è definitivamente adottato e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

13.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alle altre istituzioni e agli organi interessati nonché ai parlamenti nazionali.

(1) GU L 168 del 7.6.2014, pag. 105.
(2) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.
(3) GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.
(4) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
(5) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(6) Testi approvati, P8_TA(2018)0089.
(7) Testi approvati, P8_TA(2018)0182.
(8) Testi approvati, P8_TA(2018)0311.
(9) Testi approvati, P8_TA(2018)0404.


ALLEGATO

PROGETTO DI PACCHETTO

Bilancio 2019 – Conclusioni comuni

Le presenti conclusioni comuni riguardano le seguenti sezioni:

1.  Bilancio 2019

2.  Dichiarazioni

Quadro sintetico

Secondo il progetto di pacchetto:

—  il livello complessivo degli stanziamenti d'impegno (SI) nel bilancio per il 2019 è fissato a 165 795,6 milioni di EUR. Globalmente ciò lascia un margine al di sotto dei massimali del QFP per il 2019 pari a 1 291,1 milioni di EUR in SI;

—  il livello complessivo degli stanziamenti di pagamento (SP) nel bilancio per il 2019 è fissato a 148 198,9 milioni di EUR;

—  lo strumento di flessibilità per il 2019 è mobilitato in SI per un importo di 1 164,3 milioni di EUR per la sottorubrica 1a (Competitività per la crescita e l'occupazione) e la rubrica 3 (Sicurezza e cittadinanza);

—  il margine globale per gli impegni è utilizzato a un livello pari a 1 476,0 milioni di EUR per la sottorubrica 1a (Competitività per la crescita e l'occupazione), la sottorubrica 1b (Coesione economica, sociale e territoriale) e la rubrica 4 (Europa globale);

—  il margine per imprevisti mobilitato nel 2017 è compensato detraendo 253,9 milioni di EUR dai margini non assegnati nell'ambito della rubrica 5 (Amministrazione);

—  gli SP per il 2019 correlati alla mobilitazione dello strumento di flessibilità nel 2016, 2017, 2018 e 2019 sono stimati dalla Commissione a 961,9 milioni di EUR.

1.  Bilancio 2019

Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno concordato le conclusioni comuni inserite nelle sezioni da 1.1 a 1.6 in appresso.

1.1.  Questioni orizzontali

Agenzie decentrate

Il contributo dell'UE (in SI e SP) e il numero dei posti assegnati alle agenzie decentrate sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo progetto di bilancio (PB).

Agenzie esecutive

Il contributo dell'UE (in SI e SP) e il numero dei posti assegnati alle agenzie esecutive sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Progetti pilota/Azioni preparatorie

È approvato un pacchetto globale di 75 progetti pilota/azioni preparatorie (PP/AP), come proposto dalla Commissione nel secondo PB. Quando un PP o un'AP risulta essere coperto da una base giuridica esistente, la Commissione può proporre lo storno di stanziamenti verso la base giuridica corrispondente al fine di facilitarne l'attuazione.

Questo pacchetto, proposto dal Parlamento europeo nella sua lettura del PB iniziale, rispetta pienamente i massimali fissati dal regolamento finanziario per i PP/AP.

1.2.  Rubriche di spesa del quadro finanziario – stanziamenti d'impegno

Sottorubrica 1a

Gli SI sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB, ma con gli adeguamenti indicati nella tabella seguente.

 

 

 

 

(in EUR)

Linea di bilancio / Programma

Denominazione

Variazione in stanziamenti d'impegno

Secondo PB 2019

Bilancio 2019

Differenza

1.1.31

Orizzonte 2020

 

 

150 000 000

08 02 03 04

Realizzare un sistema di trasporto europeo efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e senza soluzione di continuità

252 946 905

260 946 905

8 000 000

08 02 08

Strumento per le PMI

541 589 527

641 589 527

100 000 000

09 04 01 01

Rafforzare la ricerca sulle tecnologie emergenti e future

429 937 089

442 937 089

13 000 000

15 03 01 01

Azioni Marie Skłodowska-Curie — Generare, sviluppare e trasferire nuove competenze, conoscenze e innovazione

916 586 364

945 586 364

29 000 000

1.1.5

Istruzione, formazione e sport (Erasmus+)

 

 

40 000 000

15 02 01 01

Promuovere l'eccellenza e la cooperazione nei settori dell'istruzione e della formazione europei e accrescere la loro rilevanza per il mercato del lavoro

2 411 836 200

2 441 036 200

29 200 000

15 02 01 02

Promuovere l'eccellenza e la cooperazione nel settore della gioventù europea e la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa

175 070 000

185 870 000

10 800 000

 

Totale

 

 

190 000 000

Di conseguenza, il livello di SI concordato è fissato a 23 335,4 milioni di EUR, senza lasciare alcun margine al di sotto del massimale di spesa della sottorubrica 1a, facendo ricorso al margine globale per gli impegni per un importo pari a 74,7 milioni di EUR e mobilitando 178,7 milioni di EUR attraverso lo strumento di flessibilità.

Sottorubrica 1b (Coesione economica, sociale e territoriale)

Gli SI sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Di conseguenza, il livello di SI concordato è fissato a 57 192,0 milioni di EUR, senza lasciare alcun margine al di sotto del massimale di spesa della sottorubrica 1b e facendo ricorso al margine globale per gli impegni per un importo pari a 350,0 milioni di EUR.

Rubrica 2 (Crescita sostenibile: risorse naturali)

Gli SI sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Di conseguenza, il livello di SI concordato è fissato a 59 642,1 milioni di EUR, lasciando un margine di 701,9 milioni di EUR.

Rubrica 3 (Sicurezza e cittadinanza)

Gli SI sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Di conseguenza, il livello di SI concordato è fissato a 3 786,6 milioni di EUR, senza lasciare alcun margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 3 e mobilitando 985,6 milioni di EUR attraverso lo strumento di flessibilità.

Rubrica 4 (Europa globale)

Gli SI sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Di conseguenza, il livello di SI concordato è fissato a 11 319,3 milioni di EUR, senza lasciare alcun margine al di sotto del massimale di spesa della rubrica 4 e facendo ricorso al margine globale per gli impegni per un importo pari a 1 051,3 milioni di EUR.

Rubrica 5 (Amministrazione)

Il numero di posti nelle tabelle dell'organico delle istituzioni e gli stanziamenti sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

Di conseguenza, e dopo aver tenuto conto dei PP/AP (4,1 milioni di EUR) proposti al precedente punto 1.1, il livello degli SI concordato è fissato a 9 943,0 milioni di EUR, lasciando un margine di 589,1 milioni di EUR al di sotto del massimale di spesa della rubrica 5, dopo aver utilizzato 253,9 milioni di EUR del margine per compensare la mobilitazione del margine per imprevisti nel 2017.

Strumenti speciali: Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), riserva per gli aiuti d'urgenza e Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE)

Gli SI per il FEG, la riserva per gli aiuti d'urgenza e l'FSUE sono fissati al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

1.3.  Stanziamenti di pagamento

Il livello complessivo degli stanziamenti di pagamento nel bilancio 2019 è fissato al livello proposto dalla Commissione nel secondo PB.

1.4.  Commenti di bilancio

Sono approvati i commenti di bilancio proposti dalla Commissione nel secondo PB, tranne per le seguenti linee di bilancio:

—  l'articolo 08 02 08 (Strumento per le PMI) della sezione di bilancio della Commissione, per cui è approvato il testo proposto nel PB iniziale;

—  la voce 2 2 1 4 (Capacità di comunicazione strategica) della sezione di bilancio del Servizio europeo per l'azione esterna, per cui è approvato il testo incluso nella lettura da parte del Parlamento europeo del PB iniziale.

1.5.  Nomenclatura

È approvata la nomenclatura proposta dalla Commissione nel secondo PB.

1.6.  Riserve

Sono approvate le riserve proposte dalla Commissione nel secondo PB. Inoltre, un importo di 19 321 000 EUR è iscritto in riserva sia in SI che in SP, in attesa dell'adozione della proposta della Commissione (COM(2018)0632) del 12 settembre 2018 per l'articolo 18 02 03 (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex)).

2.  Dichiarazioni

2.1.  Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sugli stanziamenti di pagamento

Il Parlamento europeo e il Consiglio ricordano la necessità di garantire, tenuto conto dell'esecuzione, un andamento ordinato dei pagamenti in relazione agli stanziamenti per impegni, onde evitare un livello anormale di fatture non pagate a fine esercizio.

Il Parlamento europeo e il Consiglio invitano la Commissione a continuare a monitorare attentamente e attivamente l'esecuzione dei programmi 2014-2020. A tal fine, invitano la Commissione a presentare tempestivamente cifre aggiornate relative allo stato dell'esecuzione e previsioni concernenti i fabbisogni in stanziamenti di pagamento nel 2019.

Se le cifre dimostrano che gli stanziamenti iscritti nel bilancio 2019 non sono sufficienti a coprire i fabbisogni, il Parlamento europeo e il Consiglio invitano la Commissione a presentare quanto prima una soluzione adeguata, segnatamente un bilancio rettificativo, per consentire all'autorità di bilancio di adottare a tempo debito le decisioni necessarie a fronte di esigenze debitamente giustificate. Se del caso, il Parlamento europeo e il Consiglio terranno conto dell'urgenza della questione.

2.2.  Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ricordano che la riduzione della disoccupazione giovanile resta una priorità politica importante e condivisa e riaffermano la loro determinazione a utilizzare al meglio le risorse di bilancio per conseguire tale obiettivo, in particolare tramite l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG).

Il Parlamento europeo e il Consiglio prendono atto dell'esperienza acquisita nel contesto dell'aumento delle risorse della dotazione specifica per l'IOG, che ha determinato ampie modifiche ai programmi per fornire importi a titolo del Fondo sociale europeo (FSE) pari al sostegno della dotazione specifica dell'IOG.

Pertanto, il Parlamento europeo e il Consiglio invitano la Commissione a presentare una proposta legislativa per la corretta esecuzione delle risorse di bilancio maggiorate per l'IOG. Il Parlamento europeo e il Consiglio convengono di esaminare rapidamente la proposta, tenendo conto delle prossime elezioni del Parlamento europeo, al fine di rendere quanto più agevole possibile l'esercizio di riprogrammazione nel 2019.

2.3.  Dichiarazione unilaterale della Commissione sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile

Fatti salvi i poteri dell'autorità di bilancio, la Commissione conferma che l'aumento concordato per l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per il 2019 non sarà considerato un'anticipazione dell'importo attualmente previsto per il 2020 quando saranno presentate la programmazione finanziaria aggiornata e la proposta legislativa volta a rivedere il regolamento sulle disposizioni comuni.

2.4.  Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sull'integrazione dell'azione per il clima

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione ricordano l'importanza di costruire un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse e resiliente di fronte ai cambiamenti climatici. A tal fine, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno convenuto di investire almeno il 20% del bilancio dell'Unione nella spesa connessa al clima nel periodo 2014-2020. Anche se il bilancio 2019 riesce da solo a raggiungere l'obiettivo del 20%, l'attuale previsione per l'intero periodo 2014-2020 indica, in media, che il 19,3% del bilancio dell'Unione sarà destinato all'azione per il clima, a causa principalmente dei ritardi nell'attuazione dei Fondi strutturali e d'investimento europei all'inizio del periodo.

Il Parlamento europeo e il Consiglio prendono atto di questa evoluzione e invitano la Commissione ad adoperarsi con ogni mezzo per raggiungere l'obiettivo del 20% per l'intero periodo 2014-2020.

2.5.  Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sul rafforzamento della sottorubrica 1a mediante un bilancio rettificativo

A causa delle limitate disponibilità dello strumento di flessibilità e del margine globale per gli impegni, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno convenuto di iscrivere 100 milioni di EUR in un bilancio rettificativo nel 2019 al fine di rafforzare Orizzonte 2020 e Erasmus+. La Commissione presenterà tale bilancio rettificativo, che non conterrà altri elementi, non appena l'adeguamento tecnico del quadro finanziario pluriennale per il 2020, compreso il calcolo del margine globale per gli impegni, si concluderà nella primavera del 2019. Ciò non pregiudica le normali correzioni tecniche che la Commissione sarà chiamata ad apportare ai fini dell'esecuzione ordinata del bilancio 2019.

Il Parlamento europeo e il Consiglio si impegnano a trattare celermente il progetto di bilancio rettificativo per il 2019 presentato dalla Commissione.

Ultimo aggiornamento: 7 ottobre 2019Note legali - Informativa sulla privacy