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Procedura : 2021/2511(RSP)
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Ciclo del documento : B9-0109/2021

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B9-0109/2021

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PV 11/02/2021 - 5
CRE 11/02/2021 - 5

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PV 11/02/2021 - 17

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P9_TA(2021)0052

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Giovedì 11 febbraio 2021 - Bruxelles
Sicurezza della centrale nucleare di Ostrovets (Bielorussia)
P9_TA(2021)0052B9-0109/2021

Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 febbraio 2021 sulla sicurezza della centrale nucleare di Ostrovets (Bielorussia) (2021/2511(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  viste le conclusioni del Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020,

–  vista l'interrogazione alla Commissione sulla sicurezza della centrale nucleare di Ostrovets (Bielorussia) (O-000004/2021 – B9-0003/2021),

–  visti l'articolo 136, paragrafo 5, e l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,

–  vista la proposta di risoluzione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia,

A.  considerando che la sicurezza nucleare è una delle principali priorità dell'Unione europea, sia all'interno che al di fuori delle sue frontiere esterne;

B.  considerando che il gruppo dei regolatori europei in materia di sicurezza nucleare (ENSREG) riunisce le ampie competenze acquisite grazie alla valutazione tra pari delle centrali nucleari situate sia all'interno che all'esterno dell'Unione;

C.  considerando che un gruppo di valutazione inter pares dell'ENSREG si è recato in Bielorussia per visitare la centrale nucleare di Ostrovets nel marzo 2018, a seguito del completamento delle attività preparatorie necessarie, tra cui la ricezione delle risposte alle domande scritte del gruppo di valutazione inter pares, e ha pubblicato la sua relazione finale nel luglio 2018;

D.  considerando che l'ENSREG ha invitato le autorità bielorusse a elaborare un piano d'azione nazionale, onde garantire una tempestiva attuazione di tutte le raccomandazioni intese a migliorare la sicurezza individuate nella relazione di valutazione tra pari, fatta salva una futura revisione indipendente, come avviene per tutti i paesi dell'UE e i paesi terzi che partecipano al processo delle prove di resistenza;

E.  considerando che la Bielorussia ha pubblicato il suo piano d'azione nazionale ad agosto 2019 ma ha acconsentito a un'ulteriore valutazione tra pari dell'ENSREG solo nel mese di giugno 2020, a seguito delle ripetute richieste e di notevoli pressioni ad alto livello da parte dell'UE;

F.  considerando che tale ulteriore processo di valutazione inter pares è in corso e sarà completato dall'ENSREG nei prossimi mesi, con la pubblicazione delle conclusioni relative alla sicurezza della centrale, e che l'obiettivo è pubblicare una relazione preliminare della plenaria dell'ENSREG e trasmetterla alla Bielorussia prima dell'avvio dello sfruttamento commerciale della centrale, previsto per marzo 2021 dalle autorità bielorusse;

G.  considerando che la centrale ha cominciato a produrre energia elettrica il 3 novembre 2020, nonostante permanessero diverse preoccupazioni in materia di sicurezza e senza prove relative al livello di attuazione delle raccomandazioni della valutazione inter pares dell'UE del 2018 e dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA);

H.  considerando che l'avviamento fisico della centrale è stato effettuato senza una licenza di esercizio, poiché la procedura di autorizzazione è stata modificata nel luglio 2020;

I.  considerando che gli scambi commerciali di energia elettrica tra la Bielorussia e l'Unione sono stati interrotti dal 3 novembre 2020, quando la centrale di Ostrovets è stata allacciata alla rete elettrica, a seguito della decisione congiunta degli Stati baltici dell'agosto 2020 di porre fine al commercio di energia elettrica con la Bielorussia dopo l'inizio della produzione di elettricità da parte della centrale di Ostrovets;

1.  esprime preoccupazione in merito all'ubicazione della centrale nucleare di Ostrovets, situata a 50 chilometri da Vilnius (Lituania) e nelle immediate vicinanze di altri paesi dell'UE quali Polonia, Lettonia ed Estonia;

2.  deplora che l'attuazione del progetto sia in corso, nonostante le proteste dei cittadini bielorussi e nonostante alcuni membri di ONG bielorusse che hanno cercato di sensibilizzare in merito alla costruzione della centrale di Ostrovets siano stati perseguiti e arrestati illecitamente;

3.  osserva con preoccupazione che la realizzazione della centrale si inscrive in un progetto geopolitico della Bielorussia e della Russia e che la sua costruzione e il relativo futuro funzionamento rappresentano una possibile minaccia per l'Unione europea e i suoi Stati membri per quanto riguarda la sicurezza, la salute e la tutela dell'ambiente;

4.  continua ad esprimere preoccupazione in merito alla messa in servizio affrettata di una centrale nucleare che non rispetta i più elevati standard internazionali in materia di ambiente e sicurezza nucleare, tra cui le raccomandazioni dell'AIEA;

5.  deplora la costante assenza di trasparenza e di informazioni ufficiali in merito ai ricorrenti arresti di emergenza del reattore e ai guasti delle apparecchiature durante la fase di messa in servizio della centrale nel 2020, tra cui la rottura di quattro trasformatori di tensione e il malfunzionamento dei sistemi di raffreddamento, mentre nella fase di costruzione della centrale si sono verificati otto incidenti noti, tra cui due incidenti legati al contenitore a pressione del reattore;

6.  osserva che la valutazione inter pares dell'UE del 2018 ha rilevato numerose carenze, che, secondo quanto riportato, solo un numero limitato delle sue raccomandazioni è stato finora attuato e che l'attuazione deve essere verificata dagli esperti dell'Unione;

7.  constata che la quantità e la frequenza degli incidenti di sicurezza destano gravi preoccupazioni in merito alla scarsa garanzia di qualità e controllo nelle fasi di progettazione, fabbricazione e costruzione della centrale e alla sua bassa sicurezza operativa, che devono essere adeguatamente affrontate nell'ambito della valutazione tra pari dell'UE;

8.  esorta la Bielorussia a garantire senza ulteriori indugi il pieno rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza nucleare e ambientale, nonché una cooperazione trasparente, inclusiva e costruttiva con le autorità internazionali; invita la Bielorussia a porre fine all'applicazione selettiva delle norme dell'AIEA e delle raccomandazioni formulate nel quadro della valutazione inter pares;

9.  osserva che gli standard di sicurezza nucleare devono avere la massima priorità, non solo nella fase di progettazione e costruzione, ma anche durante il funzionamento della centrale nucleare, e che devono essere costantemente monitorati da un organo di regolamentazione indipendente;

10.  esprime preoccupazione per il fatto che l'attuale autorità di regolamentazione bielorussa (Gosatomnadzor – Dipartimento di sicurezza nucleare e radiologica del ministero per le Situazioni di emergenza) subisca una costante pressione politica e manchi, sia nella forma che nella sostanza, di indipendenza sufficiente; sottolinea, pertanto, che una revisione inter pares trasparente e attenta è fondamentale anche durante il funzionamento della centrale;

11.  prende atto della decisione delle parti della convenzione della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero (convenzione di Espoo), dell'11 dicembre 2020, relativa al rispetto, da parte della Bielorussia, degli obblighi derivanti dalla convenzione per quanto riguarda la centrale nucleare bielorussa di Ostrovets, ed esorta la Bielorussia a garantire la piena attuazione della convenzione di Espoo;

12.  sottolinea la necessità di creare e mantenere un sistema di allarme rapido per la misurazione delle radiazioni nei paesi dell'UE situati nelle vicinanze dell'impianto;

13.  esorta le autorità bielorusse a cooperare pienamente con l'ENSREG durante il processo delle prove di resistenza, in particolare procedendo a una revisione formale e all'attuazione urgente del piano d'azione nazionale della Bielorussia;

14.  si rammarica del fatto che la missione di valutazione inter pares dell'ENSREG presso la centrale di Ostrovets, inizialmente prevista per dicembre 2020, abbia dovuto essere annullata per motivi organizzativi addotti dal paese ospitante nonché a causa della pandemia di COVID-19;

15.  si compiace della prima fase dell'attuale valutazione inter pares dell'UE, che prevede una visita in loco all'inizio di febbraio 2021; sottolinea l'importanza di un completamento tempestivo del processo di valutazione inter pares e della pubblicazione dei relativi risultati e ritiene che si debba inviare alla Bielorussia almeno una relazione preliminare prima di marzo 2021, mese in cui le autorità bielorusse prevedono che si dia inizio all'operatività commerciale della centrale; osserva che tutte le questioni relative alla sicurezza rivestono pari importanza e devono essere affrontante prima dell'avvio dello sfruttamento commerciale della centrale;

16.  esprime profondo rammarico per l'affrettato avvio dello sfruttamento commerciale dell'impianto previsto per marzo 2021 e sottolinea che tutte le raccomandazioni di sicurezza dell'ENSREG devono essere attuate prima che la centrale nucleare possa iniziare la sua attività commerciale; incoraggia la Commissione a collaborare strettamente con le autorità bielorusse al fine di sospendere il processo di avvio fino a quando tutte le raccomandazioni dell'UE relative alle prove di resistenza non saranno state pienamente attuate e tutti i necessari miglioramenti di sicurezza non saranno stati messi in atto, dopo che la società bielorussa e i paesi limitrofi saranno stati debitamente informati delle misure adottate;

17.  esorta la Commissione e l'ENSREG a continuare una trasparente e attenta valutazione tra pari della centrale, a insistere sull'attuazione immediata di tutte le raccomandazioni e a garantire un efficace monitoraggio del processo di attuazione, anche attraverso visite periodiche del gruppo di valutazione inter pares presso il sito di Ostrovets, anche durante il funzionamento della centrale; sottolinea, a tale riguardo, l'importanza di un'efficace cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica;

18.  osserva che, nonostante l'accordo comune tra i paesi baltici di interrompere gli scambi commerciali di energia elettrica con la Bielorussia, l'elettricità proveniente dalla Bielorussia può ancora entrare nel mercato dell'UE attraverso la rete russa;

19.  ricorda le conclusioni del Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2020 e sostiene gli sforzi volti a esaminare possibili misure atte a impedire le importazioni commerciali di energia elettrica da impianti nucleari di paesi terzi che non rispettano i livelli di sicurezza riconosciuti dall'UE, tra cui la centrale nucleare di Ostrovets;

20.  invita la Commissione a valutare e proporre misure volte a sospendere gli scambi commerciali di energia elettrica con la Bielorussia con modalità conformi agli obblighi derivanti dal diritto internazionale in materia commerciale, nucleare e di energia, al fine di garantire che l'energia elettrica prodotta nella centrale di Ostrovets non entri nel mercato dell'energia dell'Unione mentre l'Estonia, la Lettonia e la Lituania sono ancora collegate alla rete BRELL;

21.  sottolinea l'importanza strategica di accelerare la sincronizzazione della rete elettrica baltica con la rete continentale europea e pone in evidenza che il futuro funzionamento della centrale nucleare di Ostrovets non dovrebbe in alcun modo ostacolare la desincronizzazione di Estonia, Lettonia e Lituania dalla rete BRELL e che l'Unione europea dovrebbe proseguire l'integrazione dei tre Stati baltici nella rete elettrica dell'UE;

22.  esprime piena solidarietà ai cittadini bielorussi e ai cittadini dei paesi dell'UE direttamente interessati dalla costruzione e dal funzionamento della centrale di Ostrovets e chiede un maggior coinvolgimento ad alto livello dell'Unione europea e delle sue istituzioni in tale questione di estrema importanza per l'Europa;

23.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.

Ultimo aggiornamento: 3 giugno 2021Note legali - Informativa sulla privacy