Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 19 maggio 2021 relativa alla posizione del Consiglio in prima lettura in vista dell'adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027) e che abroga il regolamento (UE) n. 1295/2013 (14146/1/2020 – C9-0134/2021 – 2018/0190(COD))
(Procedura legislativa ordinaria: seconda lettura)
Il Parlamento europeo,
– vista la posizione del Consiglio in prima lettura (14146/1/2020 – C9-0134/2021),
– visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 12 dicembre 2018(1),
– visto il parere del Comitato delle regioni del 6 febbraio 2019(2),
– vista la sua posizione in prima lettura(3) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2018)0366),
– visto l'articolo 294, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto l'accordo provvisorio approvato dalla commissione competente a norma dell'articolo 74, paragrafo 4, del regolamento,
– visto l'articolo 67 del suo regolamento,
– vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per la cultura e l'istruzione (A9-0161/2021),
1. approva la posizione del Consiglio in prima lettura;
2. prende atto delle dichiarazioni della Commissione allegate alla presente risoluzione;
3. constata che l'atto è adottato in conformità della posizione del Consiglio;
4. incarica il suo Presidente di firmare l'atto congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 297, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;
5. incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, a pubblicarlo nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.
Nel contesto del considerando 23 e dell'allegato I, parte 1, "Azioni specifiche", lettera e), e dell'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento summenzionato, quale concordato dai colegislatori in data 14 dicembre 2020, la Commissione europea conferma l'intenzione di pubblicare inviti a presentare proposte per la domanda di sovvenzioni di funzionamento pluriennali, ai quali potrebbero partecipare l'Orchestra dei giovani dell'Unione europea e altre entità e che garantirebbero la stabilità necessaria al loro funzionamento. Tali inviti saranno subordinati all'adozione di programmi di lavoro che ne definiscano le esatte condizioni, come il calendario stesso o la durata delle convenzioni di sovvenzione previste. La Commissione conferma inoltre l'intenzione di pubblicare il primo di tali inviti nell'ambito del programma di lavoro annuale 2021. Questa intenzione è subordinata all'adozione del regolamento summenzionato e all'accordo definitivo sul bilancio dell'Unione per il 2021.
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La Commissione si rammarica che i colegislatori abbiano deciso di mantenere il logo MEDIA, in quanto tale scelta è in contrasto con l'approccio orizzontale che non prevede loghi specifici per i programmi nell'ambito del futuro bilancio a lungo termine. L'obiettivo della Commissione è far sì che i cittadini europei possano percepire l'Unione come un soggetto unitario grazie all'utilizzo di un unico emblema europeo nei suoi vari programmi. Tale emblema, comune a tutte le istituzioni dell'UE, sarà un elemento importante per rispettare i requisiti di semplicità, coerenza e obbligatorietà delle attività di comunicazione e visibilità in tutti i programmi. Al fine di raggiungere un accordo globale sul programma, la Commissione può accettare di mantenere il logo MEDIA a condizione che ciò sia limitato alla durata del periodo di programmazione in questione.
La Commissione resta convinta che le attività di comunicazione e visibilità dell'azione dell'UE rivolte al grande pubblico siano più efficaci senza l'uso di loghi specifici per i singoli programmi ed è a disposizione dei colegislatori per dimostrare la validità di tale impostazione con ampio anticipo rispetto ai negoziati per il prossimo periodo di programmazione.