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Procedura : 2021/2237(INI)
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Ciclo del documento : A9-0143/2022

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A9-0143/2022

Discussioni :

PV 18/05/2022 - 18
CRE 18/05/2022 - 18

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PV 19/05/2022 - 7.4
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P9_TA(2022)0211

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Giovedì 19 maggio 2022 - Bruxelles
Accordo di associazione tra l'UE e la Repubblica di Moldova
P9_TA(2022)0211A9-0143/2022

Risoluzione del Parlamento europeo del 19 maggio 2022 sull'applicazione dell'accordo di associazione tra l'UE e la Repubblica di Moldova (2021/2237(INI))

Il Parlamento europeo,

–  visti l'articolo 8 e il titolo V, in particolare gli articoli 21, 22, 36 e 37, del trattato sull'Unione europea (TUE), nonché la parte quinta del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

–  visto l'accordo di associazione (AA) tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova (in appresso "Moldova"), dall'altra, che include una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) ed è entrato pienamente in vigore il 1° luglio 2016,

–  vista l'istituzione, nel marzo 2014, di un regime di esenzione dal visto per i cittadini della Moldova, a seguito delle modifiche apportate dal Parlamento europeo e dal Consiglio al regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio(1),

–  vista la sua raccomandazione al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione / alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sul partenariato orientale, in vista del vertice di giugno 2020,

–  visto il documento di lavoro congiunto della Commissione e del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), del 13 ottobre 2021, sull'attuazione dell'accordo di associazione con la Repubblica di Moldova (SWD(2021)0295),

–  visto l'esito della sesta riunione del Consiglio di associazione tra l'UE e la Moldova del 28 ottobre 2021,

–  viste le dichiarazioni congiunte dei vertici del partenariato orientale, il più recente dei quali si è tenuto a Bruxelles il 15 dicembre 2021,

–  visto il documento di lavoro congiunto dei servizi della Commissione e del SEAE, del 2 luglio 2021, intitolato "Ripresa, resilienza e riforme: priorità del partenariato orientale dopo il 2020" (SWD(2021)0186),

–  visto il memorandum d'intesa tra il ministero degli Affari esteri della Georgia, il ministero degli Affari esteri e dell'integrazione europea della Repubblica di Moldova e il ministero degli Affari esteri dell'Ucraina sulla creazione di una cooperazione rafforzata riguardante l'integrazione europea (il "trio associato"), sottoscritto il 17 maggio 2021,

–  vista la dichiarazione congiunta dei capi di Stato o di governo del trio associato (Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina) a seguito del sesto vertice del partenariato orientale del 15 dicembre 2021,

–  vista la domanda di adesione all'Unione europea presentata dalla Moldova il 3 marzo 2022,

–  vista la lettera del primo ministro della Moldova alla Presidente del Parlamento europeo, ricevuta il 16 marzo 2022, in cui si chiede un aumento dell'assistenza macrofinanziaria a favore della Moldova,

–  viste le conclusioni del Consiglio Affari esteri dell'UE, del 26 febbraio 2018, sulla Repubblica di Moldova,

–  vista la risoluzione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del 26 gennaio 2021, intitolata "Judges in Poland and in the Republic of Moldova must remain independent" (I giudici in Polonia e nella Repubblica di Moldova devono rimanere indipendenti)(2),

–  visti i pareri e le raccomandazioni dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo (ODIHR) dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa, segnatamente quelli del 15 marzo 2018 sulla riforma elettorale in Moldova, del 24 giugno 2019 sulla situazione costituzionale con particolare riguardo alla possibilità di scioglimento del Parlamento, del 14 ottobre 2019 sul progetto di legge riguardante la riforma della Corte suprema di giustizia e della Procura nonché del 13 dicembre 2021 sugli emendamenti del 24 agosto 2021 alla legge sul pubblico ministero,

–  vista l'analisi giuridica della legge sulla modifica del codice dei servizi di media audiovisivi della Repubblica di Moldova, presentata dal rappresentante dell'OSCE per la libertà dei media il 14 gennaio 2022,

–  visto l'esito del dodicesimo dialogo sui diritti umani UE-Moldova tenutosi il 13 settembre 2021 in videoconferenza,

–  viste le raccomandazioni e le attività della commissione parlamentare di associazione UE-Moldova, dell'Assemblea parlamentare EURONEST, del forum della società civile del partenariato orientale, della piattaforma della società civile UE-Repubblica di Moldova e di altri rappresentanti della società civile in Moldova,

–  vista la strategia nazionale di sviluppo regionale per il periodo 2022-2028 adottata dal governo della Moldova,

–  visto il nuovo piano d'azione del governo per il periodo 2020-2023,

–  viste le conclusioni della missione di osservazione elettorale del Parlamento europeo alle elezioni parlamentari anticipate tenutesi nella Moldova l'11 luglio 2021, integrate nella missione internazionale di osservazione elettorale condotta dall'OSCE/ODIHR,

–  vista la dichiarazione dell'alto rappresentante Josep Borrell e del commissario Olivér Várhelyi sulle elezioni politiche, rilasciata il 12 luglio 2021,

–  viste le sue precedenti risoluzioni relative alla Repubblica di Moldova, in particolare quella del 20 ottobre 2020 sull'applicazione dell'accordo di associazione tra l'UE e la Moldova(3) nonché quelle del 5 luglio 2018 sulla crisi politica in Moldova a seguito dell'annullamento delle elezioni del sindaco di Chișinău(4), del 4 luglio 2017 sulla concessione di assistenza macrofinanziaria a favore della Repubblica di Moldova(5) e del 21 gennaio 2016 sugli accordi di associazione/le zone di libero scambio globali e approfondite con la Georgia, la Moldova e l'Ucraina(6),

–  visti l'articolo 54 del suo regolamento nonché l'articolo 1, paragrafo 1, lettera e), e l'allegato 3 della decisione della Conferenza dei presidenti, del 12 dicembre 2002, sulla procedura relativa alla concessione dell'autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa,

–  visto il parere della commissione per il commercio internazionale,

–  vista la relazione della commissione per gli affari esteri (A9-0143/2022),

A.  considerando che la guerra russa non provocata, ingiustificata e illegale contro l'Ucraina, dichiarata il 24 febbraio 2022, ha colpito in modo sproporzionato la Moldova come Stato limitrofo, che ha accolto oltre 360 000 rifugiati dall'Ucraina in due settimane, di cui oltre 100 000 sono rimasti nel paese, mettendo a dura prova le sue risorse;

B.  considerando che, dall'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, vi è preoccupazione in merito a potenziali operazioni sotto falsa bandiera in Moldova;

C.  considerando che il 22 aprile 2022 il Maggiore Generale Rustam Minnekayev, vicecomandante del distretto militare centrale russo, ha dichiarato che uno degli obiettivi dell'attuale invasione dell'Ucraina da parte della Russia è quello di creare un corridoio terrestre fino alla regione della Transnistria; che il Maggiore Generale Minnekayev ha inoltre falsamente dichiarato che in Transnistria erano stati osservati atti di oppressione nei confronti della popolazione di lingua russa;

D.  considerando che il vertice del partenariato orientale ha riconosciuto le aspirazioni europee e la scelta europea dei partner interessati nonché incoraggiato la piena attuazione degli accordi di associazione e delle relative DCFTA;

E.  considerando che, dopo un periodo di instabilità politica e di regresso democratico, Maia Sandu ha vinto le elezioni presidenziali con il 57,75 % dei voti il 15 novembre 2020 e che il partito d'azione e solidarietà (PAS) ha ottenuto il 52,8 % dei voti e conquistato 63 dei 101 seggi al parlamento della Moldova in occasione delle elezioni parlamentari anticipate dell'11 luglio 2021, dimostrando in tal modo il forte impegno del popolo moldovo a favore della democrazia, dello Stato di diritto e del futuro europeo del suo paese e conferendo al PAS un forte mandato per un ambizioso programma di riforme;

F.  considerando che l'AA/DCFTA è basato sui valori comuni su cui si fonda l'UE, ossia democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e Stato di diritto, e che tali valori sono al centro anche dell'associazione politica e dell'integrazione economica previste nell'accordo AA/DCFTA;

G.  considerando che secondo recenti sondaggi di opinione, il 71,6 % dei cittadini della Moldova appoggia l'obiettivo di integrazione europea del proprio paese;

H.  considerando che i partecipanti all'undicesima riunione della commissione parlamentare di associazione UE-Moldova, tenutasi il 6 e 7 aprile 2022, hanno preso atto della risolutezza della presidente, del governo e della maggioranza parlamentare della Repubblica di Moldova nell'attuare in modo esauriente l'agenda di associazione UE-Moldova, apportando in tal modo miglioramenti tangibili alle vite dei cittadini moldovi;

I.  considerando che i risultati concreti del sesto Consiglio di associazione UE-Moldova tenutosi il 28 ottobre 2021 danno nuovo slancio a una cooperazione più stretta e rafforzata in ambiti essenziali;

J.  considerando che il piano di ripresa economica per la Moldova è stato proposto nel contesto della nuova agenda per la ripresa, la resilienza e la riforma dei paesi del partenariato orientale, sostenuta da un piano economico e di investimento per la ripresa socio-economica post-COVID-19 e la resilienza di lungo periodo, in linea con il motto "ricostruire meglio"; che le iniziative faro di tale piano economico e di investimento per la Moldova prevedono investimenti a favore dell'efficienza, delle infrastrutture e della connettività energetiche, ma non della transizione all'energia pulita;

K.  considerando che l'attuale programma di assistenza macrofinanziaria dell'UE per la Moldova nel quadro dell'emergenza della COVID-19 è stato completato, con la prima rata di 50 milioni di EUR erogata nel novembre 2020 e una seconda rata di 50 milioni di EUR il 7 ottobre 2021, a seguito di progressi significativi realizzati nel soddisfare le condizioni strategiche di cui al memorandum d'intesa;

L.  considerando che la Moldova occupa il 105° posto su 180 paesi nell'indice di percezione della corruzione 2021 (in salita rispetto al 115° posto del 2020) e che, nonostante il cambio di governo, desta preoccupazione la mancanza di miglioramenti significativi nella lotta alla corruzione che per anni ha inciso profondamente sull'apparato statale, bloccato la crescita economica e la modernizzazione e messo a repentaglio la democrazia;

M.  considerando che il nuovo governo deve ancora affrontare le carenze fondamentali nel settore della giustizia e dello Stato di diritto che continuano a ostacolare la governance democratica in Moldova;

N.  considerando che la Moldova occupa l'89° posto su 180 paesi nell'indice sulla libertà di stampa nel mondo 2021 (in crescita di due posizioni rispetto all'anno precedente) e che permangono preoccupazioni legate, in particolare, alla concentrazione della proprietà dei mezzi di comunicazione, alla monopolizzazione del mercato pubblicitario, all'assenza di indipendenza editoriale e al controllo degli enti che operano nell'ambito dei media da parte di gruppi economici e politici;

O.  considerando che le organizzazioni della società civile continuano a chiedere maggiore trasparenza nel processo decisionale del Parlamento e delle altre autorità pubbliche, ribadendo le loro proposte presentate nel 2016 e nel 2017 riguardo al quadro legislativo sull'accesso all'informazione;

P.  considerando che la cooperazione tra autorità pubbliche e società civile rimane sporadica e largamente non istituzionalizzata;

Q.  considerando che nella sua ultima relazione sull'attuazione, la Commissione ha identificato problemi fondamentali riguardo al diritto di accesso all'assistenza sanitaria e alle informazioni di pubblico interesse, al diritto al lavoro e a una vita dignitosa, alla libertà di circolazione e alla libertà di espressione;

R.  che le donne continuano a fronteggiare disparità di genere e che la loro partecipazione al processo decisionale è limitata a causa di stereotipi di genere e norme;

S.  considerando che anche se il quadro giuridico non vieta più l'accesso a determinate professioni, la sua attuazione resta ancora lenta e le donne continuano a scontrarsi con ostacoli di fatto, come la mancanza di accesso a servizi di assistenza a prezzi accessibili;

T.  considerando che l'incitamento all'odio rimane un problema preoccupante, che prende di mira principalmente le donne e le persone LGBTI;

U.  considerando che nella sua relazione sull'attuazione, la Commissione sottolinea i gravi problemi come la mortalità infantile, il lavoro minorile, compresi i legami con la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale, la particolare situazione dei bambini rom e dei bambini abbandonati dai genitori, la stagnazione del numero di nascite e i bambini con disabilità ospitati nelle strutture di assistenza istituzionali e la qualità insufficiente dei servizi sociali nel sostenere le famiglie in situazioni vulnerabili;

V.  considerando che la Moldova importa circa l'80 % della sua energia e che l'energia eolica, solare ed idroelettrica prodotta da piccole centrali costituisce solo l'1 % circa del mix energetico della Moldova;

W.  considerando che la biomassa è l'unica fonte energetica nazionale significativa, contribuendo per il 19 % all'approvvigionamento energetico complessivo;

X.  considerando che, nel quadro dell'accordo di Parigi, la Moldova si è impegnata a ridurre le emissioni del 70 % nel 2030 rispetto ai livelli del 1990;

Valori comuni e principi generali

1.  plaude ai risultati storici delle elezioni presidenziali nel 2020 e delle elezioni politiche nel 2021, in cui la popolazione della Moldova ha conferito una maggioranza schiacciante a forze europeiste e favorevoli alle riforme, che ora sono pienamente responsabili dello Stato; incoraggia inoltre le istituzioni dell'UE e i dirigenti politici della Moldova a cogliere tale opportunità straordinaria per collaborare ai fini dell'attuazione di riforme da lungo attese e promuovere l'integrazione europea della Moldova sulla base dei valori condivisi della democrazia, del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali come pure dello Stato di diritto;

2.  accoglie con favore la presentazione da parte della Moldova della sua domanda di adesione all'UE il 3 marzo 2022, che conferma la sua scelta di un percorso europeo; osserva che tale passo sottolinea ulteriormente la necessità di intensificare il dialogo politico ad alto livello con le autorità moldove al fine di conseguire progressi tangibili e sostenibili nell'attuazione delle riforme fondamentali; invita le istituzioni dell'Unione a concedere lo status di paese candidato all'adesione all'UE alla Moldova, unitamente all'Ucraina e alla Georgia, a norma dell'articolo 49 TUE e sulla base del merito e, nel frattempo, a continuare ad adoperarsi per la sua integrazione nel mercato unico dell'Unione; invita la Commissione e il SEAE ad aumentare ulteriormente il proprio impegno con le loro controparti moldove nonché a massimizzare il loro sostegno finanziario, tecnico e politico a favore della Moldova in questo momento cruciale al fine di imprimere ulteriore slancio ai progressi e garantire un'adeguata capacità di assorbimento per l'assistenza dell'UE; sottolinea la necessità di esaminare modalità per consolidare e rafforzare la capacità delle istituzioni pubbliche moldove a tale riguardo, compreso un progetto congiunto UE-Moldova volto a istituire un istituto di istruzione superiore per la formazione di risorse umane per la pubblica amministrazione moldova, garantendo la massima trasparenza nella procedura di selezione e promozione e fornendo l'assistenza dell'UE per le necessarie integrazioni degli stipendi dei funzionari pubblici del governo moldovo che lavorano in settori chiave delle riforme dell'integrazione europea;

3.  sottolinea che l'Unione europea dovrebbe essere più strategica nel suo sostegno e chiede l'istituzione, a livello della Commissione, di un gruppo di sostegno per la Repubblica di Moldova sul modello del gruppo di sostegno per l'Ucraina (SGUA), come previsto nel mandato originale del SGUA; sottolinea che tale gruppo potrebbe svolgere un ruolo centrale nel migliorare la razionalizzazione del sostegno finanziario e tecnico dell'UE e nel fornire alle autorità moldove un'assistenza articolata per portare avanti le riforme nei settori chiave della giustizia, della lotta alla corruzione e della pubblica amministrazione, attuare i PEI per i paesi del partenariato orientale e il piano di ripresa economica per la Moldova, nonché assistere la Moldova nella preparazione di futuri negoziati di adesione;

4.  invita la Commissione ad assistere la Moldova nella preparazione di una strategia di preadesione credibile per l'adesione all'UE; ribadisce il suo invito alla Commissione ad adottare relazioni globali annuali periodiche per valutare l'attuazione delle riforme sulla base di parametri di riferimento chiari utilizzando la stessa metodologia di quella applicata ai paesi del Balcani occidentali;

5.  sottolinea che le domande di adesione all'UE di Ucraina, Moldova e Georgia hanno aperto un nuovo capitolo nella loro integrazione europea, che dovrebbe essere caratterizzato da maggiori sforzi per attuare i pertinenti AA/DCFTA e da un approccio più strategico dell'UE al sostegno di tali paesi;

6.  plaude agli esiti del sesto vertice del partenariato orientale tenutosi il 15 dicembre 2021, che ha ribadito i risultati significativi della cooperazione in tale forma nonché tracciato una strada ambiziosa per la cooperazione futura sulla base di valori condivisi e incentrata sulla ripresa, sulla resilienza e sulla riforma;

7.  si compiace del fatto che il vertice abbia riconosciuto l'iniziativa della Moldova, della Georgia e dell'Ucraina volta a rafforzare la loro cooperazione in qualità di tre partner associati dell'UE ("trio associato") e delle loro aspirazioni europee e della loro scelta europea; incoraggia i tre paesi a collaborare per raggiungere il loro obiettivo dichiarato di aderire all'UE, portando avanti ulteriormente il programma di riforme e scambiandosi le migliori pratiche in materia di buona governance e attuazione degli AA/DCFTA quale base per una futura adesione all'UE basata sul merito; invita la Commissione a valutare la domanda di adesione della Moldova e, nel contempo, a rispondere all'interesse dei paesi associati ad approfondire la cooperazione settoriale con l'UE in ambiti di mutuo interesse, mantenendo al contempo il principio dell'inclusività;

8.  accoglie con favore il costruttivo contributo apportato dalla Moldova alla cooperazione nell'ambito del partenariato orientale, in particolare nel contesto dei paesi associati, ed esprime l'auspicio che le dichiarazioni relative all'ambizioso programma del paese e all'integrazione settoriale nei trasporti, nell'energia e in altri settori diventeranno decisioni e azioni concrete, da parte sia delle autorità moldove che dell'Unione;

9.  invita le istituzioni dell'Unione ad esaminare la possibilità di coinvolgere, in qualità di osservatrice, la Moldova nei lavori dei comitati istituiti a norma dell'articolo 291 TFUE e del regolamento (UE) n. 182/2011(7), nonché nelle riunioni dei gruppi di lavoro e dei comitati del Consiglio, per dimostrare l'impegno dell'UE a favore di un'ulteriore integrazione e per rafforzare l'orientamento alle riforme e le competenze amministrative dei paesi;

10.  riconosce che la guerra in Ucraina ha colpito in modo sproporzionato l'economia della Moldova a causa della perdita di opportunità di importazione ed esportazione, dell'aumento dei costi di trasporto, del rapido aumento dei prezzi dell'energia e della necessità di far fronte a una situazione umanitaria critica dovuta all'elevato numero di rifugiati provenienti dall'Ucraina; elogia il popolo moldovo e le istituzioni statali per il loro impegno straordinario nel far fronte all'elevato numero di rifugiati provenienti dall'Ucraina che entrano nel paese, il che fa della Moldova il paese con il maggior numero di rifugiati pro capite dall'Ucraina; sottolinea che ciò significa che anche le esigenze della Moldova sono aumentate drasticamente in termini di sostegno economico, compresa l'assistenza macrofinanziaria; invita l'UE e gli altri partner internazionali della Moldova a rivedere con urgenza le loro politiche alla luce di ciò e ad aumentare il loro sostegno al paese al fine di stabilizzare la sua situazione socioeconomica e garantirne il costante sviluppo;

11.  accoglie con favore l'azione decisiva dell'UE e dei suoi Stati membri in qualità di "Team Europa" nella mitigazione dell'impatto socio-economico della pandemia di COVID-19 attraverso le donazioni di vaccini e il sostegno finanziario; invita il SEAE ad assistere le autorità moldave, tramite la task force East StratCom e la delegazione dell'Unione europea presso la Repubblica di Moldova, a combattere la disinformazione riguardo ai vaccini anti COVID-19 e a promuovere il dialogo sociale al fine di raggiungere l'obiettivo minimo del 70 % di popolazione vaccinata;

12.  mette in evidenza che il piano di ripresa economica per la Repubblica di Moldova, pari fino a 600 milioni di EUR, costituisce un elemento chiave per la ripresa della Moldova e offre un'opportunità unica per accelerare le riforme strutturali, ristrutturare l'economia, combattere la povertà e le disuguaglianze sociali, promuovere la trasformazione verde e digitale e preparare il paese ad altre sfide future; accoglie con favore il primo esborso della sovvenzione di 36,4 milioni di EUR a favore della Moldova, nel quadro del pacchetto per la ripresa economica, per continuare a sostenere la riforma della polizia e la lotta del paese contro la COVID-19;

13.  accoglie con favore il nuovo programma di riforme economiche della Moldova, approvato dal Fondo monetario internazionale nel dicembre 2021, che apre la strada alla nuova proposta della Commissione relativa a un pacchetto di AMF per la Moldova di un valore fino a 150 milioni di EUR; si compiace della rapida adozione della nuova AMF da parte del Parlamento e del Consiglio; sottolinea l'importanza cruciale di una rigorosa condizionalità legata principalmente alle riforme democratiche piuttosto che a fattori economici, che si applica anche a tutti gli altri finanziamenti dell'UE ai suoi partner; invita la Commissione a garantire che l'assistenza tecnica sia disponibile affinché le autorità moldove attuino correttamente le riforme concordate nel contesto dell'AMF;

Riforme e quadro istituzionale

14.  plaude all'ambizione senza precedenti dell'agenda di riforme del governo di Natalia Gavrilița e ai progressi iniziali già conseguiti nella sua attuazione, segnatamente per quanto riguarda la lotta contro la corruzione, la crescente trasparenza nella governance pubblica, l'avanzamento delle riforme nell'ambito dello Stato di diritto e della digitalizzazione, il miglioramento del tenore di vita delle fasce di popolazione più vulnerabili e il miglioramento del contesto imprenditoriale nel paese; ribadisce che i progressi adeguati nell'attuazione delle riforme concordate costituiscono una condizione essenziale per un sostegno finanziario europeo continuativo e l'applicazione del principio "più progressi, più aiuti";

15.  incoraggia vivamente il governo della Moldova a proseguire il lavoro mirante ad allineare in modo irreversibile il paese all'Unione europea; esorta sia le autorità che l'opposizione a collaborare in modo costruttivo per la trasformazione del paese in uno Stato funzionante, in grado di offrire opportunità ai suoi cittadini e di apportare miglioramenti in tutti gli ambiti che di cui è competente, in quanto ciò avrà un impatto positivo sul tenore di vita nella Moldova e persuaderà anche molto moldovi che vivono all'estero a ritornare nel loro paese natale;

16.  sottolinea che le elevate aspettative dei cittadini moldovi devono essere soddisfatte apportando miglioramenti tangibili ai loro mezzi di sostentamento, ripristinando la loro fiducia nelle istituzioni statali e combattendo la corruzione e le strutture oligarchiche;

17.  osserva che, sebbene le elezioni presidenziali e le elezioni parlamentari anticipate siano state ben gestite e competitive, la campagna elettorale è stata fonte di divisioni e si è svolta in modo negativo, con una retorica intollerante e attacchi personali; sottolinea che è necessario far fronte alle restanti carenze attraverso l'attuazione delle raccomandazioni della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa e dell'OSCE/ODIHR, compreso il rafforzamento del quadro giuridico elettorale in linea con gli impegni dell'OSCE e le altre norme internazionali, un'indagine tempestiva e accurata sulle accuse credibili di acquisto di voti e incentivi illegali per gli elettori, la lotta agli usi impropri delle risorse dello Stato, il rafforzamento della trasparenza e della responsabilità del finanziamento della campagna elettorale, un'applicazione più rigorosa delle disposizioni vigenti del Codice per i servizi di media audiovisivi sulla copertura imparziale durante la campagna elettorale nonché migliori garanzie per assicurare che i tribunali siano liberi da pressioni politiche e restino del tutto imparziali nell'esame delle cause legate alle elezioni; esorta il governo moldovo a mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire che i cittadini moldovi che vivono al di fuori del paese possano partecipare alle elezioni in modo inclusivo, trasparente ed equo, senza ingerenze esterne;

Sicurezza e resilienza energetiche

18.  plaude alla decisione della Commissione di fornire 60 milioni di EUR alla Moldova attraverso un nuovo programma di sostegno al bilancio al fine di far fronte a una crisi dell'approvvigionamento di gas creata in modo artificiale da Gazprom e mitigare l'impatto della crescita dei prezzi sulle persone più vulnerabili; accoglie con favore gli sforzi compiuti, tra gli altri, da Polonia, Romania e Ucraina per fornire rapidamente forniture alternative di gas; sottolinea che l'energia è la risorsa più importante per il bilancio e i programmi sociali e militari della Russia e che Gazprom è utilizzato come uno strumento per portare avanti gli interessi economici e geopolitici del Cremlino all'estero; accoglie con favore il fatto che, a integrazione dell'assistenza già fornita dall'UE nel contesto della crisi energetica, la delegazione dell'UE a Chișinău abbia mobilitato 5 milioni di EUR per fornire sostegno alle categorie vulnerabili maggiormente colpite dall'aumento dei prezzi dell'energia; riconosce, tuttavia, che è necessario un sostegno più sostanziale alla luce del continuo aumento dei prezzi dell'energia;

19.  osserva che la guerra della Russia contro l'Ucraina e il suo uso delle risorse energetiche come arma sottolinea ulteriormente l'importanza geostrategica di intraprendere riforme nel settore dell'energia, che eliminerebbero la dipendenza dal gas russo e promuoverebbero la diversificazione delle forniture e delle rotte energetiche, rafforzando la resilienza a lungo termine attraverso la transizione verso fonti di energia rinnovabili e investendo nel miglioramento delle infrastrutture esistenti e nella creazione di nuove infrastrutture e nell'efficienza energetica, anche nei settori della produzione di energia, dei trasporti e delle famiglie, migliorando in tal modo la connettività garantendo nel contempo la sostenibilità ambientale; osserva che ciò potrebbe anche contribuire a rafforzare la resilienza nei confronti di possibili tentativi da parte di terzi di utilizzare l'energia come leva geopolitica;

20.  pone l'accento sull'inammissibilità della strumentalizzazione dell'approvvigionamento di gas dalla Russia per esercitare pressioni politiche sul governo della Moldova affinché modifichi il proprio orientamento geopolitico e si astenga dal tenere fede ai legittimi desideri dell'elettorato moldovo; esorta la Commissione e il SEAE a includere la Moldova nei piani dell'UE volti a cercare l'indipendenza dell'approvvigionamento energetico dalla Russia e ad aumentare il sostegno finanziario e tecnico dell'UE alla Moldova, che è necessario per garantire la sua resilienza contro tali interferenze esterne e ridurre la sua forte dipendenza dall'energia russa; chiede all'UE di dimostrare una maggiore solidarietà energetica con la Moldova, conformemente all'accordo di associazione, aumentando le interconnessioni delle infrastrutture energetiche tra l'UE e i paesi della regione; sottolinea l'importanza di attuare senza indugio tutti gli investimenti necessari e la manutenzione delle infrastrutture energetiche europee, affinché gli impianti di stoccaggio e gli interconnettori degli Stati membri dell'UE consentano una trasmissione del gas su scala sufficiente dall'UE ai paesi partner; invita le autorità moldove a mantenere nel lungo periodo l'impegno del paese quale membro della Comunità dell'energia nell'attuazione del terzo pacchetto sull'energia dell'UE, in particolare nella disaggregazione della distribuzione e del trasporto del gas e dell'energia elettrica;

21.  sottolinea la necessità di aumentare la capacità di produzione di energia elettrica in Moldova, che attualmente dipende all'80 % dall'elettricità prodotta nella regione della Transnistria; accoglie con favore il successo della sincronizzazione delle reti elettriche della Moldova e dell'Ucraina con la rete continentale europea il 16 marzo 2022, che contribuirà a garantirne la stabilità e la sicurezza dell'approvvigionamento; plaude al lavoro svolto dalla Rete europea di gestori di sistemi di trasmissione dell'energia elettrica (ENTSO-E) nel conseguire questa tappa in circostanze eccezionali; chiede alla Commissione di continuare a sostenere l'integrazione della Moldova e dell'Ucraina con la rete elettrica continentale europea e di istituire urgentemente una struttura specifica a tal fine all'interno della sua amministrazione; accoglie con favore le misure adottate per interconnettere il sistema elettrico della Moldova con l'UE attraverso la Romania; invita tutte le autorità a realizzare l'obiettivo di collegare la Moldova alla rete elettrica rumena entro il 2024 con il sostegno dell'UE; invita la Commissione a includere la Moldova nelle prove di stress realizzate per il mercato interno dell'energia; osserva che il sostegno e la promozione della cooperazione rafforzata dell'UE con i paesi associati al partenariato orientale in tali settori creeranno anche crescita economica e rafforzeranno la resilienza energetica della regione;

22.  accoglie con favore l'avvio di un dialogo ad alto livello UE-Moldova sull'energia nel contesto della situazione di emergenza nel settore del gas della Moldova; incoraggia la Commissione a prendere in considerazione l'avvio di analoghi dialoghi ad alto livello con l'UE per rafforzare la cooperazione in altri settori, quali la giustizia o il clima/il Green Deal, che contribuirebbero al conseguimento degli obiettivi dell'AA/DCFTA;

23.  invita la Moldova e l'UE a migliorare la connettività della Moldova all'interno del bacino del Mar Nero e della regione dei Carpazi e proseguire con il lavoro relativo alle tratte moldove della rete transeuropea estesa dei trasporti (TEN-T) per i paesi del partenariato orientale, a sostenere le riforme del settore ferroviario e a esplorare insieme agli Stati membri e alle istituzioni finanziarie internazionali possibilità per migliorare i collegamenti ferroviari UE-Moldova, garantendo nel contempo la sostenibilità ambientale; incoraggia la Moldova a compiere progressi nell'attuazione dell'acquis in materia e chiede una maggiore cooperazione e la graduale integrazione della Moldova nel mercato dei trasporti e nella Comunità dei trasporti dell'UE;

24.  invita l'UE a fornire una piattaforma per la pianificazione degli investimenti per la Moldova, al fine di attuare un'agenda per infrastrutture per la connettività su vasta scala, in particolare aumentando la capacità di assorbimento della Moldova e fornendo la necessaria assistenza tecnica, come è avvenuto per i paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali, che è una piattaforma di assistenza alle capacità amministrata dalla Commissione;

25.  accoglie con favore e sostiene l'interesse della Moldova a portare avanti la cooperazione con l'UE nel settore della digitalizzazione e delle telecomunicazioni; esorta l'UE e la Moldova ad abolire reciprocamente le tariffe di roaming tra la Moldova e l'UE;

26.  accoglie con favore gli sforzi e i progressi continui compiuti dalle autorità moldove verso l'ulteriore miglioramento del sistema di vigilanza in materia di sicurezza e l'attuazione delle norme internazionali di sicurezza aerea che hanno portato alla rimozione di tutti i vettori aerei certificati nella Moldova dall'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'UE, e invita le autorità moldove a garantire l'attuazione dell'accordo UE-Moldova relativo all'istituzione di uno Spazio aereo comune europeo;

Cooperazione nel settore della politica estera e di sicurezza comune (PESC) e progressi nella risoluzione del conflitto in Transnistria

27.  plaude all'accordo tra l'UE e la Moldova sull'avvio di un dialogo politico e in materia di sicurezza ad alto livello e al rinnovato impegno sulla sicurezza e la politica estera e di sicurezza comune (PSDC) attraverso consultazioni politiche bilaterali a livello di personale; incoraggia il SEAE e la Moldova a sfruttare pienamente tali piattaforme al fine di far avanzare la cooperazione riguardo a questioni quali, a titolo esemplificativo, la lotta contro le minacce ibride, il rafforzamento della resilienza, il rafforzamento della cibersicurezza e della protezione delle infrastrutture critiche e il miglioramento della comunicazione strategica; invita la Moldova ad allineare le sue posizioni a quelle della PESC nonché a continuare a fornire e a rafforzare il suo contributo alla politica di sicurezza e di difesa comune e alle sue missioni; incoraggia l'UE e la Moldova a individuare modalità per ampliare tale cooperazione, in particolare alla luce dell'instabilità della situazione della sicurezza nel vicinato orientale;

28.  esprime profonda preoccupazione per i recenti sviluppi nel territorio della regione della Transnistria e li condanna come pericolosi atti di provocazione commessi in una situazione di sicurezza altamente instabile; chiede di mantenere la calma al fine di preservare la sicurezza e il benessere delle persone che vivono su entrambe le sponde del fiume Dnestr e nei paesi vicini; accoglie con favore, a tale riguardo, la reazione calma e misurata delle autorità di Chisinau;

29.  respinge ed esprime preoccupazione per la dichiarazione rilasciata il 3 marzo 2022 dalle autorità della regione moldova occupata della Transnistria, in cui si annuncia la fine del processo di risoluzione e si lancia un nuovo appello per il riconoscimento della cosiddetta indipendenza della Transnistria; ribadisce il suo sostegno a favore di una risoluzione pacifica e globale del conflitto in Transnistria attraverso il processo negoziale 5+2 sulla base della sovranità e dell'integrità territoriale della Moldova all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, che preveda uno status speciale per la regione della Transnistria nell'ambito di uno Stato moldovo capace di esistenza autonoma; sottolinea che qualsiasi risoluzione della questione della Transnistria deve rispettare il diritto sovrano della Moldova di scegliere il proprio orientamento in materia di difesa e di politica estera; sostiene gli sforzi per estendere i benefici del DCFTA e del regime di esenzione dal visto alla regione della Transnistria, in quanto consentiranno una crescita notevole della mobilità e degli scambi commerciali con la regione;

30.  osserva che la missione dell'UE di assistenza alle frontiere per la Moldova e l'Ucraina svolge un ruolo molto importante nell'armonizzare la gestione delle frontiere e i regimi doganali con quelli dell'Unione, anche per quanto riguarda la lotta alla criminalità organizzata e al contrabbando, e nel contribuire alla soluzione pacifica della questione transdnistriana attraverso misure di rafforzamento della fiducia e come presenza di monitoraggio al segmento transdnistriano della frontiera tra la Moldova e l'Ucraina; incoraggia il governo moldovo a continuare a promuovere un contesto favorevole alla risoluzione dei conflitti e a sostenere attività che aumentino la fiducia e i contatti interpersonali tra le comunità divise da conflitti; ritiene che una conclusione costruttiva sulla questione della Transnistria porterà stabilità e prosperità non solo alla Moldova, ma anche all'area circostante;

31.  invita la Moldova, la Federazione russa, gli Stati membri dell'UE e gli altri partner internazionali a cooperare per la totale rimozione e distruzione delle circa 20 000 tonnellate di vecchie munizioni dell'era sovietica stoccate nel deposito di munizioni di Cobasna che, avendo superato da molto la data di scadenza, rappresentano un grave pericolo per gli abitanti di entrambe le sponde del fiume Dniester; manifesta preoccupazione per le numerose esercitazioni militari condotte in passato dalle forze militari russe in Transnistria e invita la Federazione russa a ritirare completamente e incondizionatamente le sue forze militari e i suoi armamenti in modo ordinato dalla regione della Transnistria, conformemente alle ripetute richieste delle autorità moldove e nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Moldova;

32.  manifesta preoccupazione per il deterioramento della situazione dei diritti umani nella regione della Transnistria, in particolare per la persecuzione delle persone critiche nei confronti dell'amministrazione de facto, il dispiegamento dell'esercizio russo e le restrizioni imposte alle assemblee pubbliche e alle attività delle ONG locali; ricorda alla Federazione russa la sua responsabilità riguardo al rispetto dei diritti umani nella regione della Transnistria, come confermato da varie sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU); invita le autorità russe a dare esecuzione a tutte le sentenze CEDU relative alle violazioni dei diritti umani e al diritto alla libertà e alla sicurezza nella regione della Transnistria;

33.  plaude alle autorità moldove per il sostegno offerto alla regione della Transnistria nel contesto della pandemia di COVID-19, anche attraverso la donazione del 10 % delle scorte moldove di vaccini, la formazione di personale medico e l'esecuzione di test anti COVID-19;

34.  plaude alla decisione del Consiglio di fornire 7 milioni di EUR alle forze armate della Moldova a titolo di assistenza nel quadro dello strumento europeo per la pace ai fini dell'acquisto di attrezzature mediche e per lo smaltimento di ordigni esplosivi; incoraggia il SEAE e il Consiglio ad ampliare ulteriormente le aree di cooperazione con la Moldova e promuovere il rafforzamento della capacità del settore della difesa attraverso misure di assistenza nel quadro di tale strumento;

35.  incoraggia le autorità moldove a sfruttare ulteriormente il potenziale dello strumento europeo per la pace nei successivi programmi annuali, al fine di consolidare la propria capacità di contrasto alle minacce informatiche e ibride; invita le istituzioni dell'UE a includere la Moldova in nuovi formati di cooperazione in materia di cibersicurezza, minacce ibride e indagini sulla criminalità informatica, anche coinvolgendo in tali sforzi il nuovo Centro europeo di competenza per la cibersicurezza nell'ambito industriale, tecnologico e della ricerca;

Stato di diritto e buona governance

36.  ribadisce l'importanza fondamentale della riforma della giustizia, in particolare attraverso il rafforzamento dell'indipendenza e delle competenze della magistratura, e della lotta contro la corruzione; prende atto dell'entità della sfida cui fanno fronte le autorità e le incoraggia a concentrarsi sulle priorità stabilite; prende atto dell'impegno della Presidente Maia Sandu e del governo di Natalia Gavrilița di basare le proprie politiche sulle decisioni della Corte costituzionale moldova; chiede di accelerare la riforma della giustizia in corso, compresa l'attuazione delle modifiche alla Costituzione in materia di giustizia votate dal parlamento moldovo il 23 settembre 2021 nonché della strategia volta a garantire l'indipendenza e l'integrità del settore della giustizia per il periodo 2022-2025;

37.  sottolinea che l'UE deve offrire maggiore sostegno, anche con un aumento degli stanziamenti finanziari, alla complessa riforma del sistema giudiziario in Moldova; riconosce la necessità di riforme profonde del sistema giudiziario finalizzate a conseguire l'efficienza e una piena e reale indipendenza della magistratura, a riconquistare la fiducia pubblica nei confronti della magistratura e della pubblica amministrazione, a recidere i legami con le reti informali e gli oligarchi post-comunisti e a combattere la corruzione e il riciclaggio di denaro anche ai più alti livelli politici e imprenditoriali; sostiene con vigore l'obiettivo di rimuovere dal sistema giudiziario le persone la cui integrità è messa in discussione e ad apportare modifiche globali che costruiscano solide fondamenta per lo Stato di diritto nel paese;

38.  sottolinea l'importanza di garantire un processo di selezione trasparente e basato sul merito per le nomine giudiziarie; invita le autorità moldove a continuare la cooperazione con il Consiglio d'Europa e l'Unione europea sulla riforma della giustizia, anche riguardo a iniziative relative alla valutazione straordinaria dei giudici e dei pubblici ministeri (controllo approfondito) e alla valutazione dell'integrità dei candidati alla posizione di membri del Consiglio superiore della magistratura e del Consiglio superiore dei pubblici ministeri (controllo preliminare); ricorda l'importanza di consultare e attuare le raccomandazioni della Commissione di Venezia nel quadro del processo di riforma giudiziaria;

39.  è convinto che la corruzione su vasta scala sia uno dei principali problemi che impediscono alla Moldova di compiere progressi; invita il governo moldovo a migliorare l'efficienza dell'infrastruttura giuridica e istituzionale anticorruzione; accoglie con favore la creazione di una commissione consultiva indipendente anticorruzione, che indagherà sulla corruzione nei settori finanziario e bancario del paese e nelle sue istituzioni statali;

40.  invita il governo moldovo a migliorare la trasparenza, la vigilanza democratica e la responsabilità nei vari processi decisionali e a collaborare da vicino con la società civile, al fine di consentire un controllo pubblico adeguato e una partecipazione inclusiva a tali processi; ribadisce l'importanza di garantire finanziamenti sostenibili per la società civile, in particolare tenuto conto dei notevoli tagli di bilancio durante la pandemia; sottolinea l'importanza generale del dialogo aperto attivo del governo con le organizzazioni della società civile, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e l'opposizione parlamentare ed extraparlamentare per garantire un processo decisionale inclusivo e partecipativo;

41.  prende atto delle misure adottate dalle autorità e le esorta a proseguire gli sforzi per affrontare la questione delle domande di asilo infondate e l'allineamento della politica della Moldova in materia di visti con gli elenchi dell'UE dei paesi terzi per i quali è richiesto il visto;

42.  invita il governo moldovo a proseguire gli sforzi per depoliticizzare le autorità di contrasto e le istituzioni pubbliche anticorruzione e a investire nella costruzione di una maggiore fiducia tra i cittadini e le autorità di contrasto;

43.  chiede un'attuazione decisa della riforma della polizia; accoglie con favore l'aumento del numero delle donne nelle forze di polizia; chiede una maggiore cooperazione tra le autorità giudiziarie e le agenzie di contrasto della Moldova e degli Stati membri al fine di ridurre la criminalità transfrontaliera, in particolare il traffico di stupefacenti e di esseri umani, poiché la Moldova rimane purtroppo una fonte di tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale e di lavoro, perpetrata da reti criminali sia moldove che internazionali; accoglie con favore la firma dell'accordo tra l'UE e la Moldova sulle attività operative svolte dall'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) in Moldova e l'invio di personale Frontex per sostenere le autorità moldove nelle attività di gestione delle frontiere; chiede una cooperazione rafforzata con Europol, Interpol e le organizzazioni doganali quali l'Organizzazione mondiale delle dogane e le reti anticorruzione dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici;

44.  invita la Commissione e le autorità moldove a cooperare, coordinare e adottare misure urgenti per proteggere i rifugiati ucraini ospitati o in transito attraverso la Moldova, in particolare donne e bambini, che sono a rischio di tratta e che rappresentano la maggior parte dei rifugiati ucraini;

45.  invita le autorità a garantire il diritto a un equo processo e il rispetto dei diritti umani nei centri di detenzione, anche affrontando il problema dell'inadeguatezza dell'assistenza sanitaria, nonché a evitare l'applicazione di una giustizia selettiva e motivata da ragioni politiche; sottolinea la necessità di eliminare la tortura e i maltrattamenti e di indagare sulle presunte torture e altre violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia e da altri funzionari incaricati dell'applicazione della legge;

46.  sottolinea l'importanza di affrontare la frode finanziaria, il riciclaggio di denaro e la criminalità organizzata tramite una legislazione completa e la sua efficace attuazione; accoglie con favore i piani per attuare nel parlamento della Moldova le modifiche giuridiche atte a migliorare il quadro giuridico, per rendere possibile l'attuazione del meccanismo di confisca estesa degli attivi accumulati grazie alla corruzione;

47.  chiede una politica chiara ed efficace nell'ambito del recupero dei fondi sottratti e delle attività fraudolente attraverso una cooperazione internazionale incentrata su un migliore coordinamento con Europol ed Eurojust; incoraggia le autorità moldove a istituire un quadro dedicato alla cooperazione strategica con la Procura europea per una migliore gestione delle indagini sui casi di frode e corruzione;

48.  incoraggia una cooperazione costante e stretta tra la Procura di Chisinau ed Eurojust, compreso un distacco periodico di rappresentanti moldovi presso Eurojust quale passo preparatorio per creare una task force dedicata al recupero dei fondi sottratti e delle attività fraudolente;

49.  sottolinea l'urgente necessità di accelerare l'indagine riguardante la frode bancaria denunciata nel 2014, che non ha ancora portato a risultati significativi riguardo alla consegna dei responsabili alla giustizia e al recupero degli attivi persi; mette in evidenza che tale mancanza di progressi ha un grave effetto negativo sulla reputazione internazionale della Moldova e, in particolare, sulla credibilità del sistema giudiziario agli occhi non solo della popolazione della Moldova ma anche dei partner internazionali del paese; chiede l'intensificazione del processo di completamento delle cause penali nei confronti delle persone coinvolte nella cosiddetta "Russian Laundromat" (lavanderia russa) e nella frode bancaria; chiede a tale riguardo una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri dell'UE e le autorità moldove nell'indagine relativa alla frode bancaria, per garantire il tempestivo recupero degli attivi rubati;

50.  ribadisce il suo invito ad ampliare il regime globale di sanzioni dell'UE in materia di diritti umani (Magnitsky Act), al fine di includere la corruzione tra i reati sanzionati, il che consentirebbe di punire i responsabili della frode bancaria del 2014 e di evitare reati di corruzione analoghi;

Diritti umani e libertà fondamentali

51.  plaude alla ratifica della convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (convenzione di Istanbul) da parte del Parlamento della Moldova il 14 ottobre 2021; prende atto della presentazione di una memoria legale sulle implicazioni costituzionali della ratifica della convenzione di Istanbul da parte della Commissione di Venezia il 10 e 11 dicembre 2021 su richiesta della Corte costituzionale della Moldova; chiede di garantire l'effettiva attuazione della convenzione di Istanbul a tutti i livelli per migliorare la situazione delle donne e delle ragazze e di compiere ulteriori sforzi per progredire verso la realizzazione dell'uguaglianza di genere, in particolare migliorando l'accesso delle donne al mercato del lavoro, affrontando il divario retributivo tra i sessi, la discriminazione basata sull'età e la rappresentanza delle donne, e garantendo la parità di trattamento a tutti i livelli della vita politica e sociale;

52.  sottolinea l'importanza di rafforzare ulteriormente il quadro giuridico per l'uguaglianza e la non discriminazione, in particolare colmando le lacune legislative esistenti per affrontare la discriminazione nell'occupazione, contrastare efficacemente i crimini e i discorsi di odio e proteggere ulteriormente i diritti delle minoranze, compresi i rom, le persone LGBTI e gli immigrati; invita la Moldova ad abolire il divieto costituzionale ai matrimoni tra persone dello stesso sesso introdotto nel 1994 e a istituire misure antidiscriminazione per le persone LGBTI;

53.  chiede alla Commissione europea e al SEAE di integrare la parità di genere in tutti i loro programmi, politiche, e attività in relazione alla Moldova; invita il governo moldovo ad accelerare l'adozione e attuazione della legislazione sui diritti umani e la lotta alla discriminazione, in linea con le norme dell'UE, e a consentire l'attuazione di tali diritti attraverso tribunali correttamente funzionanti e indipendenti;

54.  invita il governo moldovo, nella sua risposta alla pandemia di COVID-19, a porre un'enfasi particolare sul contrasto alla disuguaglianza di genere, alla violenza di genere e alla discriminazione nei confronti dei gruppi emarginati, problemi esacerbati dalla pandemia; esorta le autorità a fronteggiare l'aumento della violenza nei confronti dei minori e della povertà minorile, aumento che è una conseguenza della pandemia di COVID-19 e delle misure adottate per controllarla;

Cooperazione economica e commerciale

55.  ribadisce l'importanza dell'attuazione efficace delle riforme necessarie al fine di beneficiare pienamente della DCFTA, conseguire progressi a favore di una maggiore integrazione economica con il mercato interno dell'UE e aumentare la diversificazione e la competitività dell'economia moldova, in particolare delle merci a valore aggiunto; invita la Moldova a dare piena attuazione al capitolo Commercio e sviluppo sostenibile della DCFTA e a rispettare i suoi impegni internazionali, in particolare l'accordo di Parigi e le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC); chiede la rettifica del diritto commerciale interno in contrasto con gli impegni assunti dalla Moldova nel quadro della DCFTA e delle disposizioni dell'OMC;

56.  sottolinea l'effetto positivo dell'accordo UE-Moldova per una DCFTA sugli scambi tra le due parti, con un aumento di oltre il 33 % del commercio complessivo tra il 2015 e il 2020, con oltre il 61 % delle esportazioni moldove che raggiungono il mercato dell'UE e oltre il 70 % delle imprese moldove impegnate in attività di esportazione verso il mercato dell'Unione; osserva che il mercato dell'UE è destinato a diventare ancora più importante per la Moldova a causa delle perturbazioni commerciali causate dalla guerra russa contro l'Ucraina; accoglie con favore il fatto che l'Unione sia il principale investitore nel paese; incoraggia ulteriori progressi in settori quali il codice doganale, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, il miglioramento delle norme sanitarie e fitosanitarie, il miglioramento delle condizioni di mercato nel campo dell'energia, l'aggiudicazione degli appalti pubblici e l'accesso ai finanziamenti per le PMI;

57.  sottolinea che le esportazioni della Moldova potrebbero aumentare attraverso l'espansione della produzione, la ridefinizione delle priorità delle esportazioni e l'adeguamento degli standard qualitativi; ribadisce che le principali categorie di merci per l'esportazione restano i prodotti animali e vegetali, che sono i prodotti meno redditizi che la Moldova può offrire agli Stati membri; invita la Commissione a sostenere la Moldova nella diversificazione delle sue esportazioni verso l'UE, anche attraverso una migliore applicazione dei suoi contingenti tariffari per i prodotti ad altro profitto;

58.  invita la Commissione ad avviare il processo di integrazione dei paesi del partenariato orientale nel mercato unico europeo e a compiere il primo passo analizzando la loro conformità dal punto di vista giuridico, economico e tecnico, nonché a sviluppare regolamenti e norme volti a preparare i paesi partner all'integrazione economica in un mercato comune;

59.  prende atto dell'accresciuto interesse della Cina negli investimenti nell'economia moldova, tra l'altro nei settori energetico, delle telecomunicazioni e farmaceutico; ricorda l'intenzione della Cina di costruire un'importante infrastruttura dei trasporti in Moldova quale componente della sua più vasta iniziativa relativa alla nuova via della seta; ribadisce che l'iniziativa sulla nuova via della seta è al centro della politica estera della Cina ed è per sua natura un progetto geopolitico;

60.  plaude alle riforme pro-democratiche già attuate dal governo della Moldova; invita la Commissione e gli Stati membri a fornire e stimolare ulteriori investimenti dell'UE in Moldova sulla base del principio "dare di più per ricevere di più" e a incoraggiare la Moldova a essere proattiva nel rivolgersi all'UE e alle istituzioni finanziarie europee;

61.  invita a proseguire gli sforzi ai fini della creazione di un'autentica economia di mercato digitale, inclusi i progressi concernenti lo sviluppo di dati aperti, un maggiore accesso ai sistemi di accesso condizionato per la televisione digitale e i servizi di rete virtuale, un aumento del numero di servizi di comunicazione elettronica per i cittadini e registri pubblici; sostiene il processo di digitalizzazione delle economiche e lo sviluppo di meccanismi speciali per le imprese informatiche, in particolare le imprese innovative e le start-up che hanno problemi a trovare fonti di finanziamento e, di conseguenza, non riescono a sostenere il loro processo di transizione e crescita; evidenzia che occorrono maggiori sforzi per garantire che i diritti e le esigenze degli utenti di internet moldovi siano tutelati e per applicare appieno le disposizioni del mercato unico digitale;

62.  accoglie con favore il ravvicinamento di 499 atti (di cui 152 parzialmente) dell'acquis dell'UE alla legislazione nazionale moldova previsto dall'AA/DCFTA e sottolinea l'importanza di proseguire le riforme nella pubblica amministrazione e nel sistema bancario e di assicurare l'indipendenza della magistratura; invita la Moldova a proseguire con il suo ravvicinamento normativo all'acquis dell'UE; invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere le istituzioni della Moldova e la sua pubblica amministrazione apportando le competenze e l'aiuto tecnico e finanziario necessari; invita le autorità moldove a realizzare progressi più rapidi nel ravvicinamento all'AA/DCFTA;

63.  incoraggia l'armonizzazione delle norme di qualità nazionali con quelle dell'UE; sottolinea lo svantaggio per gli imprenditori e le imprese moldovi risultante dal gran numero di norme diverse a cui devono adempiere per le esportazioni negli Stati membri ed evidenzia la necessità di una politica di esclusione delle norme che non sono allineate o sono in diretto conflitto con le norme europee;

64.  ritiene che, garantendo l'accesso senza dazi ai mercati dell'UE alle imprese della Transnistria registrate sulla riva occidentale del Dnester e soggette a controlli doganali da parte di funzionari moldovi, la DCFTA abbia determinato un gigantesca inversione del flusso degli scambi, dall'Unione economica eurasiatica a favore dell'UE; incoraggia le autorità moldove a progredire ulteriormente verso il commercio e la collaborazione con i mercati dell'UE al fine di migliorare l'accesso al mercato, la trasparenza e le buone pratiche commerciali e a ridurre la capacità degli oligarchi di manipolare e di monopolizzare il mercato;

65.  accoglie con favore il sostegno dell'UE a favore della ripresa economica delle micro, piccole e medie imprese (MPMI); invita le istituzioni responsabili dell'UE e della Moldova a garantire che tale sostegno tecnico e finanziario sia adeguato alle esigenze delle PMI moldove, abbia una copertura nazionale, includendo la regione della Transnistria, e rafforzi sia le capacità delle MPMI che la loro partecipazione al mercato interno dell'UE;

66.  accoglie con favore le nuove norme nell'ambito degli appalti pubblici, ma sottolinea la necessità di un monitoraggio pubblico dei processi degli appalti e l'importanza di relazioni più chiare e permanenti accessibili al pubblico; incoraggia la semplificazione dei meccanismi con cui i rappresentanti della società civile possono prendere parte alle procedure di appalto e sottolinea la necessità di sostituire i processi burocratici con sistemi trasparenti che eliminino gli ostacoli e ripristino la fiducia nell'assegnazione e utilizzo delle risorse del bilancio pubblico;

67.  riconosce l'impegno della Moldova nel cercare l'allineamento giuridico con la legislazione dell'UE in materia di agricoltura al fine di aumentare le esportazioni verso l'UE e offrire nuove opportunità commerciali alle comunità locali; invita le autorità moldove a realizzare progressi più rapidi nel ravvicinamento all'AA/DCFTA in materia di salute animale e sicurezza alimentare;

68.  sottolinea l'importanza di modernizzare i laboratori nazionali responsabili dei requisiti sanitari e fitosanitari e che consentono le esportazioni dei prodotti di origine animale, e di affrontare il problema della carenza di personale di laboratorio qualificato;

69.  sottolinea la necessità di maggiore trasparenza riguardo ai risultati delle missioni di audit della Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare della Commissione ed evidenzia la necessità di far crescere e rafforzare la rete di laboratori per l'analisi sanitaria e fitosanitaria intensificando, al contempo, la formazione degli ispettori e degli specialisti che lavorano in tali laboratori, ai fini di una migliore attuazione dei regolamenti nell'ambito della sicurezza fitosanitaria e alimentare;

70.  incoraggia la Moldova a fruttare pienamente le opportunità di esportazione preferenziale nell'UE attraverso una coltivazione più efficiente e sostenibile dei terreni agricoli nonché un accesso e un utilizzo delle terre più democratico, ottenendo in tal modo prodotti agricoli che amplifichino i vantaggi agricoli relativi della Moldova;

71.  esorta la Moldova a rafforzare la cooperazione nell'ambito delle infrastrutture con l'UE e i paesi nella regione e ad attuare profonde riforme strutturali nel settore energetico, anche diversificando gli approvvigionamenti energetici, aumentando l'efficienza energetica, attirando investimenti nelle energie rinnovabili e migliorando la connettività, e a garantire al contempo la sostenibilità ambientale; invita la Moldova ad attuare pienamente i suoi impegni nell'ambito del trattato per la comunità dell'energia;

72.  invita le istituzioni dell'UE a fornire un sostegno concreto alla Moldova per soddisfare tutti i requisiti necessari per aderire all'area unica dei pagamenti in euro;

73.  invita il governo moldovo a concentrarsi anche sulla dimensione sociale del commercio e dello sviluppo sostenibile, rispettando e facendo rispettare le norme del lavoro, ratificando e attuando pienamente tutte le convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro e rimediando alle carenze ancora presenti nel sistema per l'ispezione del lavoro;

74.  prende atto dell'uso della biomassa e dell'energia idroelettrica nell'ambito degli sforzi di diversificazione della Moldova, ma ricorda la necessità di garantirne la sostenibilità e l'efficacia e i pertinenti i requisiti ambientali; sottolinea che lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili è una componente cruciale degli sforzi per la transizione verso l'energia pulita e l'indipendenza energetica, che contribuisce al contempo alla creazione di posti di lavoro a livello locale, alla qualità dell'aria e alla salute dei cittadini;

75.  sottolinea il ruolo importante della cooperazione regionale nella modernizzazione del paese e nell'aumento delle capacità negli sforzi per l'attuazione dell'AA; chiede il rafforzamento della cooperazione regionale, sia tra le diverse regioni della Moldova che tra le regioni moldove e quelle dell'UE; invita la Commissione e le rispettive agenzie dell'UE ad agevolare tale processo in stretta collaborazione con il governo moldovo;

76.  accoglie con favore l'approvazione della strategia nazionale di sviluppo nazionale per il periodo 2022-2028 e chiede una riforma amministrativo-territoriale incentrata sul rafforzamento della competitività e sullo sviluppo sostenibile; sottolinea la necessità di una crescita sociale ed economica equilibrata in tutte le regioni della Moldova e di un'efficace attuazione delle politiche nazionali di sviluppo regionale;

77.  invita le autorità moldove a sostenere i principi della democrazia locale e dell'autonomia locale conformemente alla Carta europea dell'autonomia locale, dotando gli enti locali di competenze idonee e finanziamenti sufficienti e garantendone l'efficace funzionamento, anche attraverso ulteriori miglioramenti per quanto riguarda il rispetto dello Stato di diritto e l'attuazione dei principi del buon governo a tutti i livelli;

78.  invita le autorità moldove a compiere ulteriori sforzi per garantire che le opportunità fornite dall'AA/DCFTA e dall'assistenza e dai programmi dell'UE raggiungano il livello locale, comprese le zone remote del paese, in particolare le zone rurali, in modo da consentire agli abitanti di promuovere cambiamenti positivi; chiede un sostegno dell'UE maggiore e meglio comunicato a favore di progetti di sviluppo nell'unità territoriale autonoma di Gagauzia;

Cooperazione settoriale

79.  ritiene incoraggiante l'associazione della Moldova a Orizzonte Europa, il programma di ricerca e innovazione dell'UE, per il periodo 2021-2027, che offre nuove opportunità alla sua comunità scientifica e dell'innovazione per l'instaurazione di partenariati con le loro controparti nell'UE, nonché la partecipazione della Moldova al programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori;

80.  chiede una migliore cooperazione tra tutte le istituzioni dell'UE, gli Stati membri e le autorità moldove nella comunicazione dei benefici dell'AA/DCFTA e dell'assistenza dell'UE per i cittadini della Moldova; sottolinea l'importanza di un quadro istituzionale e di un insieme coerente di politiche pubbliche per combattere la disinformazione, compresa la disinformazione anti-UE, la manipolazione dell'informazione, le notizie false e la propaganda, nonché qualsiasi ingerenza straniera malevola, in particolare attraverso la comunicazione strategica e la resilienza contro la disinformazione e la manipolazione dell'informazione da parte di attori nazionali e stranieri, online e offline; chiede alle autorità moldove e alla Commissione di cooperare ai programmi e alle riforme che promuovono l'alfabetizzazione mediatica e informatica nel contesto dell'attuale era digitale e per migliorare la cooperazione settoriale nell'economia digitale;

81.  ribadisce che il rafforzamento del pluralismo dei media e della loro indipendenza dovrebbe essere una priorità sia per l'Unione sia per la Moldova; invita la Commissione ad aumentare il suo sostegno ai media indipendenti, anche al di fuori della capitale, e gli sforzi volti a fornire informazioni credibili ai cittadini moldovi in tutte le parti del paese; invita il Fondo europeo per la democrazia a sostenere ulteriormente tali sforzi;

82.  esorta la Moldova a sostenere ulteriormente i media liberi e indipendenti, elaborando un programma nazionale di sviluppo dei media per rivedere il quadro giuridico al fine di affrontare la concentrazione della proprietà dei media, la monopolizzazione del mercato pubblicitario, la mancanza di indipendenza editoriale e il controllo delle istituzioni mediatiche da parte di gruppi economici e politici, e le barriere all'accesso alle informazioni, nonché gli attacchi e le intimidazioni ai giornalisti;

83.  invita la Commissione a monitorare attentamente il settore dei media in Moldova; auspica che il Consiglio della radiotelevisione svolga in modo efficace i propri compiti in qualità di organo di controllo indipendente dei media e faccia fronte alle carenze di lunga data del mondo dei media, compresa la questione dell'indipendenza politica dell'emittente pubblica; ribadisce l'importanza di garantire la piena attuazione del codice audiovisivo;

Disposizioni istituzionali

84.  plaude alla firma apposta il 29 novembre 2021 al memorandum d'intesa tra il Parlamento europeo e il parlamento moldovo su un quadro congiunto per il sostegno alla democrazia parlamentare, che offre opportunità per rafforzare la sua capacità istituzionale e, in questo modo, la democrazia parlamentare in Moldova attraverso vincoli istituzionali bilaterali più stretti;

85.  invita il Parlamento moldovo ad attuare tutta la serie di attività di sostegno della democrazia di cui dispone, ivi compreso il dialogo Jean Monnet e un programma Simone Veil, sulla base di una tabella di marcia concordata;

86.  sottolinea l'importante ruolo svolto dalla commissione parlamentare di associazione UE-Moldova e dall'Assemblea parlamentare Euronest in termini di promozione della cooperazione bilaterale e regionale con l'UE e di scambio di esperienze e buone pratiche con i parlamentari moldovi; chiede di approfondire la cooperazione strutturale tra i deputati al Parlamento europeo e i deputati al parlamento moldovo al fine di collaborare per sostenere le riforme e monitorarne l'attuazione;

87.  ribadisce il suo sostegno al coinvolgimento della società civile, compresi i sindacati, nei processi decisionali al fine di rafforzare il controllo pubblico sulle riforme e promuoverne la trasparenza e l'accettabilità sociale; sottolinea il valore aggiunto apportato da varie organizzazioni a importanti questioni di interesse pubblico in Moldova; si dice preoccupato per la cooperazione relativamente modesta tra le autorità pubbliche e la società civile nonostante l'esistenza di una strategia e di un piano d'azione per lo sviluppo della società civile; esprime altresì preoccupazione per la riduzione del 17 % delle sovvenzioni assegnate alle organizzazioni della società civile;

88.  invita l'UE e la Moldova a migliorare ulteriormente i contatti e gli scambi interpersonali, al fine di costruire un'immagine reciprocamente positiva tra le rispettive popolazioni attraverso progetti congiunti sviluppati a livello di società civile, anche fornendo sostegno a giovani studenti e professionisti affinché partecipino a programmi di istruzione e formazione dell'UE come Erasmus+; chiede alla Commissione di valutare la possibilità di ampliare alcuni programmi dell'UE per includere i cittadini della Moldova e di altri paesi del partenariato orientale; sottolinea che l'ampliamento di programmi come "DiscoverEU" in Moldova potrebbe rafforzare ulteriormente il sentimento europeista nel paese;

Diritti sociali

89.  osserva che la sottooccupazione e il lavoro precario restano diffusi in Moldova e che la popolazione in età da lavoro è vulnerabile agli shock economici; chiede l'adozione di una strategia di rilancio che risponda alle esigenze della popolazione e che integri la transizione ambientale e lo sviluppo sostenibile;

90.  esprime preoccupazione per l'emigrazione su vasta scala dei cittadini moldovi, che accentua le tendenze demografiche negative e rappresenta una grave minaccia per il futuro della Moldova; incoraggia il governo moldovo ad attuare ulteriori misure per prevenire e contrastare tale fenomeno, in particolare creando opportunità e migliorando le condizioni di lavoro e i salari dei giovani lavoratori;

91.  chiede al governo di prestare la massima attenzione alle richieste di miglioramento formulate dal Mediatore moldovo in materia di accesso all'assistenza sanitaria, diritto al lavoro e libertà di circolazione e di espressione;

92.  invita il governo moldovo a rafforzare il sistema sanitario, ad affrontare la carenza di manodopera che lo sta indebolendo e a migliorare gli standard igienico-sanitari, soprattutto negli ospedali; esorta la Commissione, gli Stati membri e la Moldova a rafforzare la cooperazione sulla resilienza della sanità pubblica, a scambiarsi le migliori pratiche e a lavorare con la società civile per definire strategie in ambito epidemico incentrate sui gruppi più vulnerabili della società;

93.  sostiene la cooperazione continuativa tra la Moldova e l'UE per affrontare la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze e per rafforzare la cooperazione a lungo termine nell'ambito della sanità pubblica; esorta le autorità moldove a cogliere l'opportunità e utilizzare i fondi per la ripresa dalla COVID-19 al fine di modernizzare gli ospedali e migliorare la qualità e l'accessibilità dei servizi medici, in particolare nelle regioni;

94.  accoglie con favore l'adozione da parte della Commissione della decisione di equivalenza dei certificati COVID-19 emessi dalla Moldova al certificato COVID digitale dell'UE e incoraggia gli Stati membri a continuare a garantirne l'applicazione;

95.  sottolinea che le carenze del diritto del lavoro comportano pratiche abusive, in particolare una durata quotidiana del lavoro talvolta eccessiva, bassi salari e rapporti di lavoro in parte non documentati; manifesta preoccupazione per la applicazione parziale delle norme destinate a prevenire tali pratiche;

96.  osserva che negli ultimi anni il dialogo sociale si è deteriorato ed è stato completamente sospeso durante la pandemia di COVID-19; chiede al governo di garantire l'attuazione di un dialogo sociale reale, che porti alla partecipazione di tutte le parti sociali al processo di ripresa post-pandemia;

97.  accoglie con favore i progressi compiuti dalla Moldova nel processo di deistituzionalizzazione del sistema di assistenza all'infanzia e i passi intrapresi per sviluppare un nuovo programma e piano d'azione per la protezione dei minori per il periodo 2022-2026;

98.  accoglie con favore gli impegni assunti dalla Moldova nel settore dell'ambiente e dei cambiamenti climatici; invita la Moldova a rafforzare ulteriormente il suo impegno nella lotta contro i cambiamenti climatici e invita la Commissione a facilitare la partecipazione della Moldova al Green Deal europeo e a garantire che la DCFTA non contravvenga agli obiettivi e alle iniziative ambientali ivi enunciati;

99.  sostiene una migliore politica di integrazione delle politiche ambientali nei vari settori economici e una più ampia partecipazione dei cittadini al processo di elaborazione delle politiche di tutela ambientale; chiede un approccio più intenso ai partenariati con la società civile per garantire un migliore funzionamento delle attività di raccolta e riciclaggio dei rifiuti, nonché una maggiore attenzione per il rimboschimento dei terreni, la riduzione del degrado del suolo e il miglioramento della qualità dell'acqua;

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100.   incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nonché alla Presidente, al governo e al parlamento della Repubblica di Moldova.

(1) Regolamento (CE) n. 539/2001 del Consiglio, del 15 marzo 2001, che adotta l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all'atto dell'attraversamento delle frontiere esterne e l'elenco dei paesi terzi i cui cittadini sono esenti da tale obbligo (GU L 81 del 21.3.2001, pag. 1).
(2) Risoluzione 2359 (2021).
(3) GU C 404 del 6.10.2021, pag. 136.
(4) GU C 118 dell'8.4.2020, pag. 109.
(5) GU C 334 del 19.9.2018, pag. 199.
(6) GU C 11 del 12.1.2018, pag. 82.
(7) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13).

Ultimo aggiornamento: 30 agosto 2022Note legali - Informativa sulla privacy