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Procedura : 2023/2505(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo dei documenti :

Testi presentati :

RC-B9-0058/2023

Discussioni :

PV 18/01/2023 - 25.2
CRE 18/01/2023 - 25.2

Votazioni :

PV 19/01/2023 - 7.2

Testi approvati :

P9_TA(2023)0013

Testi approvati
PDF 110kWORD 43k
Giovedì 19 gennaio 2023 - Strasburgo
L'assalto alle istituzioni democratiche brasiliane
P9_TA(2023)0013RC-B9-0058/2023

Risoluzione del Parlamento europeo del 19 gennaio 2023 sull'assalto alle istituzioni democratiche brasiliane (2023/2505(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  visti l'articolo 144, paragrafo 5, e l'articolo 132, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.  considerando che l'8 gennaio 2023 migliaia di estremisti di destra e di sostenitori dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno preso d'assalto e vandalizzato il Congresso nazionale, la Corte suprema e il Palácio da Alvorada a Brasilia, invocando un colpo di Stato militare per rovesciare il presidente Lula da Silva; che Anderson Torres, ex ministro della Giustizia del governo Bolsonaro, è stato arrestato e che Ibaneis Rocha, governatore del distretto federale (che comprende Brasília), è stato sospeso;

B.  considerando che gli attacchi violenti dell'estrema destra contro le istituzioni democratiche sono un fenomeno globale; che gli eventi di Brasilia rappresentano un evidente attacco alle istituzioni democratiche brasiliane e presentano chiare analogie con l'assalto al Campidoglio statunitense del 2021; che l'ex presidente statunitense Donald Trump e l'ex presidente Bolsonaro hanno svolto un ruolo determinante nell'ambito di questi rispettivi eventi;

C.  considerando che le piattaforme dei social media non riescono tuttora a moderare o limitare la diffusione di campagne antidemocratiche, del fascismo e dell'estremismo transnazionali, la quale è favorita in particolare da algoritmi che promuovono contenuti d'odio e disinformazione nonché dalla riluttanza a rimuovere contenuti illegali, e che hanno svolto un ruolo fondamentale in tali eventi amplificando la retorica aggressiva e la violenza e facilitando la mobilitazione e la diffusione della disinformazione;

1.  condanna con la massima fermezza gli atti criminali perpetrati dai sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro e sostiene gli sforzi in atto tesi a garantire un'indagine tempestiva, imparziale, adeguata ed efficace al fine di individuare, perseguire e chiamare a rispondere delle proprie azioni tutte le persone coinvolte, compresi gli istigatori, gli organizzatori e i finanziatori, nonché le istituzioni statali che non hanno agito per prevenire tali attacchi;

2.  esprime solidarietà al presidente Lula da Silva, democraticamente eletto, al suo governo e alle istituzioni brasiliane;

3.  deplora i tentativi dell'ex presidente Bolsonaro e di alcuni suoi sostenitori politici di screditare il sistema elettorale e le autorità elettorali, sebbene non vi siano prove di brogli elettorali, e li esorta ad accettare il risultato democratico delle elezioni;

4.  riconosce il nesso esistente tra l'ascesa del fascismo, del razzismo e dell'estremismo transnazionali e, tra l'altro, gli eventi di Brasília, l'assalto al Campidoglio statunitense del gennaio 2021 e gli arresti del dicembre 2022 legati a un attacco pianificato al Bundestag tedesco;

5.  sottolinea che il 13 gennaio 2023 la Corte suprema ha approvato la richiesta dei procuratori federali di indagare sull'ex presidente Bolsonaro, in quanto "potrebbe aver contribuito, in misura significativa, alla commissione di atti criminali e terroristici"; esprime preoccupazione per gli atti e le omissioni di taluni funzionari pubblici, in particolare del governatore e della polizia militare del distretto federale;

6.  sottolinea l'importanza dei quadri legislativi, quale il regolamento sui servizi digitali, che regolamentano le piattaforme dei social media e le imprese tecnologiche, al fine di contrastare e prevenire efficacemente la diffusione online dei discorsi d'odio e della disinformazione, evitando in tal modo un'ulteriore radicalizzazione;

7.  incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Consiglio d'Europa nonché al presidente, al governo e al parlamento del Brasile.

Ultimo aggiornamento: 11 aprile 2023Note legali - Informativa sulla privacy