Risoluzione del Parlamento europeo del 20 aprile 2023 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2024 (2022/2185(BUI))
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012(1),
– visti i requisiti di addizionalità di cui alla direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (direttiva sulle energie rinnovabili), in particolare il considerando 90 e l'articolo 27,
– vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni dal titolo "Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente: mettere i trasporti europei sulla buona strada per il futuro" (COM(2020)0789), in particolare il punto 9 sui viaggi collettivi,
– visto il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027(2),
– visto l'accordo interistituzionale, del 16 dicembre 2020, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia per l'introduzione di nuove risorse proprie(3),
– visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1023/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, che modifica lo statuto dei funzionari dell'Unione europea e il regime applicabile agli altri agenti dell'Unione europea(4),
– vista la sua risoluzione del 7 aprile 2022 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2023(5),
– vista la sua risoluzione del 19 ottobre 2022 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2023(6),
– visti il bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2023(7) e le dichiarazioni comuni approvate di comune accordo da Parlamento, Consiglio e Commissione e ad esso allegate,
– vista la risoluzione del Consiglio, del 22 aprile 1970, sul Gentlemen's Agreement relativo al controllo della spesa di bilancio consolidato da un accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio con effetti vincolanti per entrambe le istituzioni,
– vista la strategia EMAS di medio termine per il 2024, adottata dal comitato direttivo per la gestione ambientale a Bruxelles il 15 dicembre 2020,
– visto lo studio dal titolo "The European Parliament’s carbon footprint - Towards carbon neutrality" (L'impronta di carbonio del Parlamento europeo: verso la neutralità in termini di emissioni di carbonio),
– vista la relazione speciale n. 14/2014 della Corte dei conti europea dal titolo "Con quali modalità gli organi e le istituzioni dell'UE provvedono a calcolare, ridurre e compensare le proprie emissioni di gas a effetto serra?",
– vista la sua risoluzione del 17 settembre 2020 sulla massimizzazione del potenziale di efficienza energetica del parco immobiliare dell'Unione europea(8),
– vista la dichiarazione del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione sul ruolo esemplare dei rispettivi edifici nel contesto della direttiva sull'efficienza energetica,
– vista la relazione del Segretario generale all'Ufficio di presidenza in vista della definizione del progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento per l'esercizio 2024,
– visto il progetto preliminare di stato di previsione stabilito dall'Ufficio di presidenza il 13 marzo 2023 a norma dell'articolo 25, paragrafo 7, e dell'articolo 102, paragrafo 1, del regolamento del Parlamento,
– visto il progetto di stato di previsione redatto dalla commissione per i bilanci a norma dell'articolo 102, paragrafo 2, del regolamento del Parlamento,
– visto l'articolo 102 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0153/2023),
A. considerando che il bilancio proposto il 13 febbraio 2023 dal Segretario generale per il progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento per il 2024 ammonta a 2 392 401 312 EUR e rappresenta un aumento del 6,46 % o di 145 milioni di EUR rispetto al bilancio 2023;
B. considerando che, nelle sue previsioni (intermedie) dell'inverno 2023, la Commissione prevede che il tasso di inflazione nell'UE sarà pari al 6,4 % nel 2023 e al 2,7 % nel 2024; che il livello delle spese nella rubrica 7 del QFP 2021-2027 è basato su un aumento annuo del 2 %;
C. considerando che è estremamente importante proteggere la voce democratica del Parlamento, in particolare in considerazione dell'attuale situazione geopolitica, segnatamente la guerra illegittima della Russia contro l'Ucraina; che il bilancio del Parlamento deve essere dotato di risorse adeguate per preparare e svolgere le elezioni del Parlamento europeo nel 2024 e comunicare sull'importanza dell'impegno democratico e della partecipazione al voto;
D. considerando che la credibilità del Parlamento dipende dalla sua capacità di concentrarsi sulle sue attività fondamentali di bilancio, legislative e di controllo al livello più elevato, fungendo al contempo da esempio per le altre istituzioni dell'Unione nel programmare ed eseguire le proprie spese in modo prudente ed efficiente nonché nel rispecchiare le realtà economiche prevalenti;
E. considerando che il Parlamento deve essere all'avanguardia nelle transizioni digitale e verde;
F. considerando che la "Strategia immobiliare oltre il 2019" fa riferimento alla necessità di provvedere alla manutenzione degli edifici per rispondere alle attuali norme di sicurezza e alle reali esigenze dei loro utenti;
G. considerando che il fondo di vitalizio volontario è stato costituito nel 1990 in base alla regolamentazione dell'Ufficio di presidenza concernente il regime di vitalizio integrativo (volontario)(9);
Quadro generale
1. ricorda che quasi due terzi del bilancio sono fissati da obblighi statutari; ricorda che la Commissione, in linea con lo statuto dei funzionari e lo statuto dei deputati al Parlamento europeo, prevede attualmente un'indicizzazione delle retribuzioni per il luglio 2023 e il luglio 2024 rispettivamente del 4,4 % e del 3,4 %; rileva che il bilancio 2023 include un'indicizzazione delle retribuzioni del 2,6 % a partire dal luglio 2023; prende atto che la commissione per i bilanci terrà monitorata l'evoluzione dell'indicizzazione delle retribuzioni secondo le previsioni ufficiali;
2. approva l'accordo raggiunto in sede di conciliazione tra l'Ufficio di presidenza e la commissione per i bilanci il 21 marzo 2023 di fissare l'aumento rispetto al bilancio 2023 al 6,06 %, corrispondente a un livello complessivo di stato di previsione di 2 383 401 312 EUR per il 2024, e di ridurre di conseguenza gli stanziamenti proposti per le seguenti linee di bilancio per un totale di 12 195 000 EUR:
1 0 0 4 — Spese di viaggio ordinarie, 1 4 0 5 — Spese per l'interpretazione, 1 6 1 2 — Apprendimento e sviluppo, 1 6 5 0 — Salute e prevenzione, 2 0 0 7 — Costruzione di immobili e sistemazione dei locali, 2 0 2 4 — Energia, 2 1 0 3 — Informatica e telecomunicazioni — Attività ricorrenti — Gestione delle applicazioni TIC, 2 1 0 4 — Informatica e telecomunicazioni — Investimenti in infrastrutture, 2 1 4 — Materiale e impianti tecnici, 3 0 0 — Spese per missioni e spostamenti del personale tra i tre luoghi di lavoro, 3 0 4 2 — riunioni, congressi, conferenze e delegazioni, 3 2 0 — Acquisizione di consulenze, 3 2 1 — Spese per i servizi di ricerca parlamentare europei, inclusi la biblioteca, gli archivi storici, la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (STOA) e il Polo europeo dei media scientifici, 3 2 4 2 — Spese di pubblicazione, informazione e partecipazione alle manifestazioni pubbliche, 4 2 2 — Spese relative agli assistenti parlamentari;
si è inoltre deciso di aumentare di 3 195 000 EUR il livello delle spese del progetto preliminare di stato di previsione approvato dall'Ufficio di presidenza il 13 marzo 2023 e di aumentare di conseguenza gli stanziamenti proposti per le seguenti linee di bilancio:
1 4 0 0 — Altri agenti — Segretariato generale e gruppi politici di 195 000 EUR al fine di fornire stanziamenti per finanziare ulteriori agenti contrattuali per l'Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee, e 10 1 — Riserva per imprevisti di 3 milioni di EUR;
3. rileva che, dell'aumento di 136 milioni di EUR rispetto al bilancio 2023, un aumento di 120 milioni di EUR è dovuto a obblighi statutari, principalmente per l'indicizzazione delle retribuzioni (62,9 milioni di EUR) e agli obblighi finanziari derivanti da un anno elettorale (32,9 milioni di EUR); rileva che l'aumento per le spese non obbligatorie è pari a 17 milioni di EUR, importo che rappresenta un aumento dell'1,97 % rispetto al 2023;
4. ritiene che potrebbero essere realizzati risparmi più consistenti in aggiunta ai 15 milioni di EUR previsti grazie alla riduzione del volume delle attività parlamentari in un anno elettorale;
5. apprezza l'avvio da parte della Conferenza dei presidenti, nel gennaio 2023, del gruppo di lavoro sulla riforma parlamentare in seguito alle attività dei gruppi di riflessione intesi a creare un Parlamento più moderno ed efficiente;
6. sottolinea che la trasparenza, la responsabilità e l'integrità sono principi etici essenziali all'interno delle istituzioni dell'Unione e in particolare del Parlamento in quanto sede della democrazia europea;
Comunicazione per le elezioni europee del 2024
7. apprezza la campagna di comunicazione per le elezioni del 2024 intesa a spiegare ai cittadini lo scopo del Parlamento e i risultati che esso ha conseguito nella legislatura in corso, nonché il motivo per cui votare alle elezioni può fare la differenza; sottolinea che la comunicazione dei partiti politici e degli stessi deputati rappresenta il principale fattore di un elevato tasso di partecipazione, di coinvolgimento e d'interesse dei cittadini dell'Unione alle elezioni europee; evidenzia il ruolo dei centri "Europa Experience" come parte integrante del piano di comunicazione per la campagna elettorale;
8. ricorda che nella procedura di bilancio per l'esercizio 2023 sono stati stanziati 27,5 milioni di EUR per la campagna elettorale condotta dall'amministrazione del Parlamento; prende atto che il restante 25 % sarà stanziato nel 2024 (9,5 milioni di EUR); si compiace del fatto che gli sforzi di comunicazione proseguano anche dopo le elezioni, con la costituzione del nuovo Parlamento, l'elezione del Presidente della Commissione e le audizioni dei Commissari;
9. sottolinea che il Parlamento non dispone da solo delle risorse necessarie per raggiungere i 400 milioni di aventi diritto al voto e che deve pertanto fare, a tal fine, un uso ottimale delle proprie reti di moltiplicatori; ritiene che anche la comunicazione tramite i siti Internet dei social media dovrebbe svolgere un ruolo importante;
10. ricorda che il Parlamento incoraggia l'impegno democratico e la partecipazione al voto dei cittadini, sostiene il multilinguismo e promuove i diritti delle minoranze nazionali, regionali e linguistiche; ritiene che il Parlamento possa contribuire attivamente alla lotta contro la disinformazione anche fornendo informazioni attraverso i suoi EPLO nelle lingue delle minoranze e delle comunità linguistiche, ove opportuno; incoraggia l'Ufficio di presidenza a valutare la possibilità di sostenere attività di comunicazione che siano in linea con le esigenze delle minoranze nazionali, regionali e linguistiche negli Stati membri; sottolinea l'importanza della partecipazione attiva degli EPLO allo svolgimento dell'attività del Parlamento riguardante l'istruzione dei cittadini attraverso molteplici programmi che coinvolgono le comunità e le minoranze linguistiche, le scuole e le università a livello locale; sottolinea altresì che il Parlamento adatta la propria comunicazione sostanzialmente in funzione dei destinatari; prende atto, a tale riguardo, delle risposte del Segretario generale alla risoluzione del Parlamento del 7 aprile 2022 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2023 e alla sua risoluzione del 19 ottobre 2022 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2023, sottolineando gli sforzi compiuti dagli EPLO nei paesi baltici dopo l'inizio della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina per informare i cittadini in lingua ucraina come anche in lingua russa, ove opportuno, e in particolare per contrastare le attività di disinformazione;
11. sollecita l'Ufficio di presidenza a sostenere i deputati nel consentire ai gruppi di visitatori di visitare il Parlamento; comprende che l'attuale situazione geopolitica contribuisce alla difficoltà e all'aumento dei costi associati alla presenza di gruppi di visitatori al Parlamento; riconosce il valore che i gruppi di visitatori apportano aumentando il tasso di partecipazione, il coinvolgimento e l'interesse dei cittadini dell'Unione, in particolare in un anno elettorale; invita pertanto l'Ufficio di presidenza a rivedere le norme che disciplinano le visite patrocinate al fine di garantire il corretto funzionamento del programma per i gruppi di visitatori, in particolare per quanto riguarda la tariffa chilometrica e altre componenti di costo, garantendo parità di condizioni a tutti i cittadini in visita ai deputati al Parlamento europeo, riducendo nel contempo al minimo l'impatto ambientale dei viaggi in linea con le norme applicabili dell'Unione;
Minacce informatiche
12. considera estremamente importante che il Parlamento sia dotato di risorse adeguate per contrastare la disinformazione e gli attacchi informatici, specialmente in vista delle prossime elezioni; invita l'amministrazione ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere il processo elettorale da ingerenze indebite; accoglie con favore il contributo essenziale dell'Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee all'integrità delle elezioni del Parlamento europeo alla luce delle crescenti minacce di ingerenze straniere, e aggiunge ulteriori risorse umane necessarie allo scopo; accoglie con favore la cooperazione tra la DG ITEC, la DG SAFE e la DG COMM per individuare, monitorare e rispondere adeguatamente, in modo rapido e chiaro, agli attacchi informatici e alle campagne di disinformazione, in particolare sui social media; chiede una cooperazione costante con la Commissione, il Consiglio e il Servizio europeo per l'azione esterna per quanto riguarda la disinformazione, nell'ambito di una forma di cooperazione interistituzionale ispirata dalla messa in comune delle risorse in un unico organismo dell'Unione come il CERT-UE nel settore della cibersicurezza;
13. esorta l'amministrazione a coprire, entro la fine del 2023, i 40 posti nel settore della sicurezza informatica decisi durante la procedura di bilancio per l'esercizio 2023, al fine di continuare ad aumentare le capacità di ciberdifesa del Parlamento e di raggiungere un livello adeguato di capacità interna prima delle elezioni del 2024;
14. chiede programmi di formazione regolari e aggiornati in materia di cibersicurezza per tutto il personale del Parlamento;
Politica immobiliare
15. ricorda che è importante un processo decisionale trasparente ed equo nel settore della politica immobiliare, nel debito rispetto dell'articolo 266 del regolamento finanziario, e che i deputati dovrebbero aver accesso a informazioni dettagliate sullo stato degli edifici, sulla metodologia di valutazione come pure sugli organismi che la stanno attuando, e sul costo dei lavori strettamente necessari per conformarsi al quadro normativo;
16. raccomanda che la pianificazione di bilancio annuale tenga conto della regolare ristrutturazione di tutti gli edifici; sottolinea che tale stanziamento rientra in una politica immobiliare proattiva, che deve concentrarsi sulla ristrutturazione verde del parco immobiliare e garantire che il Parlamento si adoperi per la massimizzazione dell'efficienza energetica, riducendo così il consumo di energia e le emissioni di CO2 e riducendo i costi di gestione delle strutture del Parlamento;
17. si rammarica dei ritardi nella creazione di centri Europa Experience prima delle elezioni in tutti gli Stati membri; sottolinea che i ritardi sfuggono al controllo del Parlamento; chiede che siano creati centri Europa Experience dando la priorità agli Stati membri più distanti dalle tre sedi di lavoro; ricorda che i centri Europa Experience dovrebbero permettere a tutti i cittadini di comprendere meglio il funzionamento delle istituzioni dell'Unione;
18. rileva che nello stato di previsione per l'esercizio 2024 non è previsto un bilancio per importanti investimenti immobiliari; ricorda all'Ufficio di presidenza che sono necessarie un'informazione e una consultazione adeguate con la commissione per i bilanci prima di adottare qualsiasi decisione importante su questioni relative agli edifici, data la loro forte incidenza sul bilancio; si oppone a che si destinino, mediante storno, risorse ai lavori preparatori per grandi progetti immobiliari senza la preventiva approvazione dei progetti in questione da parte dell'autorità di bilancio; prende atto della prassi corrente di utilizzare gli storni di recupero a fine esercizio per contribuire ai progetti immobiliari; sottolinea che detti storni di recupero riguardano sistematicamente gli stessi capitoli, gli stessi titoli e, spesso, esattamente le stesse linee di bilancio; ritiene che tale prassi rischi di essere percepita come una sopravvalutazione programmata; chiede che prima dei prossimi storni di recupero sia avviata una riflessione sul finanziamento dei principali investimenti fondata sulla trasparenza; chiede all'Ufficio di presidenza di programmare con urgenza il voto in Aula relativo al riesame del futuro dell'edificio Spaak a Bruxelles; si aspetta che lo scopo dei lavori nell'edificio Spaak sia garantire la sua conformità al quadro normativo applicabile, la protezione e la sicurezza del personale e gli investimenti fattibili a favore del risparmio energetico; si aspetta inoltre che le decisioni siano prese in piena trasparenza, anche garantendo all'autorità di bilancio l'accesso a tutti i documenti pertinenti (piani e valutazione tecnica) e a una ripartizione dettagliata dei costi; invita l'Ufficio di presidenza, per quanto riguarda il sito di Strasburgo, a garantire l'accessibilità e un'adeguata accoglienza dei visitatori, pensando fuori dagli schemi per quanto riguarda l'uso degli edifici del Parlamento al di fuori delle tornate; ritiene che la spesa per gli immobili dovrebbe essere incentrata sull'efficacia in termini di costi e sugli interessi di lungo termine del Parlamento;
19. ricorda che la stragrande maggioranza dei deputati si è espressa a favore di una sede unica, per garantire che il denaro dei contribuenti dell'Unione sia speso in modo efficiente e che il Parlamento si assuma la responsabilità istituzionale di ridurre la propria impronta di carbonio; ricorda la necessità di trovare soluzioni per ottimizzare l'attività parlamentare istituzionale, i costi finanziari e l'impronta di carbonio; ritiene che le esperienze acquisite e gli investimenti realizzati con il telelavoro e le riunioni a distanza possano costituire il presupposto per adeguare le esigenze in materia di missioni del personale; ricorda che, a norma del trattato sull'Unione europea, il Parlamento ha sede a Strasburgo; rileva che, per apportare cambiamenti permanenti, sarebbe necessaria una modifica dei trattati, per la quale occorre l'unanimità;
20. accoglie con favore la politica del Parlamento volta a garantire un utilizzo pienamente indipendente degli edifici del Parlamento da parte delle persone con disabilità e sostiene le misure e gli adeguamenti che si renderanno necessari a tale riguardo;
21. chiede che venga realizzato uno studio sulla possibilità di aprire uffici esterni del Parlamento nei paesi che hanno presentato ufficialmente la domanda di adesione all'Unione, segnatamente la Repubblica di Moldova, l'Ucraina e la Georgia, e ribadisce la necessità che il Parlamento sia presente in tali paesi con campagne di informazione attive;
Parlamento verde
22. ricorda che l'amministrazione del Parlamento sta attualmente lavorando a un approccio globale per definire la politica immobiliare di lungo termine del Parlamento, tenendo conto in particolare degli obblighi ambientali, dell'efficienza energetica e della gestione dei rifiuti, in linea con il pacchetto "Pronti per il 55 %", e si aspetta che i risultati siano resi pubblici; accoglie con favore le misure di risparmio energetico decise dall'Ufficio di presidenza del Parlamento il 2 maggio e il 3 ottobre 2022;
23. ribadisce pieno sostegno agli obiettivi del sistema di ecogestione e audit (EMAS) del Parlamento per il 2024; si compiace del fatto che la maggior parte di essi sarà probabilmente raggiunta nel 2024 e chiede di mantenere l'ambizione di realizzare tutti gli obiettivi il prima possibile;
24. prende atto del rincaro dei prezzi dei crediti di carbonio; invita il Parlamento a considerare prioritari gli investimenti nell'efficienza energetica e la produzione in loco, invece di compensare una scarsa ambizione con l'acquisto di crediti di carbonio; indica che tali investimenti nell'efficienza energetica costituiscono un metodo migliore per conseguire un buon rapporto costi-benefici; incoraggia i servizi a sviluppare la fissazione del prezzo del carbonio come strumento informativo (prezzo ombra) piuttosto che stabilire un prezzo del carbonio fisso che andrebbe ad aggiungersi ai prezzi esistenti legati ai costi della compensazione delle emissioni di CO2, per i quali è già previsto un aumento nel prossimo futuro vista la recente impennata dei prezzi dei crediti di carbonio per facilitare il conseguimento della neutralità carbonica;
25. accoglie con favore e incoraggia gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel graduale abbandono dei combustibili fossili e in particolare l'installazione di pompe di calore data la crisi energetica e il contesto geopolitico; ricorda che nei soli locali del Parlamento a Bruxelles vi sono 52 caldaie a gas; chiede una tabella di marcia per la graduale eliminazione dei combustibili fossili con tappe specifiche, da includere nella prossima strategia immobiliare pluriennale onde evitare attivi non recuperabili, nonché un'analisi dell'efficacia e dell'efficienza dell'utilizzo di sistemi a pompa di calore e di altre tecnologie pertinenti; constata che nei propri edifici sono stati installati e continuano ad essere installati pannelli solari fotovoltaici per accrescere ulteriormente la quota di energia da fonti rinnovabili prodotta in loco allo scopo di raggiungere l'obiettivo del 25 %; invita il Parlamento ad adottare tutte le misure necessarie per ridurre il consumo energetico a medio e lungo termine; chiede al Segretario generale di attuare gli studi e gli audit aggiornati sulla fattibilità tecnica dell'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici di Strasburgo per tenere conto dell'evoluzione delle tecnologie e dei prezzi di mercato, dal momento che gli studi iniziali sono stati effettuati 10 anni fa, nonché del suo valore aggiunto rispetto ad altri tipi di investimenti finalizzati al risparmio energetico; ritiene che l'aspetto di bilancio delle eventuali decisioni in tale settore debba trovare un equilibrio tra il miglior valore aggiunto e un importo ragionevole di investimenti in un contesto di ristrettezze di bilancio;
26. ricorda che circa i due terzi della propria impronta di carbonio sono ascrivibili al trasporto di persone; chiede di promuovere il passaggio ad alternative a basse emissioni di carbonio per i viaggi e di fare il punto sulle nuove modalità di lavoro attuate durante la pandemia, nella misura in cui ciò non incida sulla qualità dell'attività legislativa e politica, in particolare nei luoghi di lavoro del Parlamento, e riconosce che i viaggi di numerosi deputati dalle loro circoscrizioni elettorali ai luoghi di lavoro del Parlamento richiedono lunghi viaggi e possono essere effettuati soltanto in aereo; valuta positivamente gli sforzi compiuti dal Parlamento per ridurre le emissioni di CO2 mediante il noleggio di treni e l'iniziativa "Parlamento senza carta";
27. si compiace degli sforzi compiuti dal Parlamento per incoraggiare il personale a utilizzare, per i loro spostamenti, mezzi di trasporto sostenibili mettendo a loro disposizione gratuitamente biciclette classiche ed elettriche e rimborsando una parte del costo dei biglietti di trasporto pubblico in cambio di una limitazione dell'accesso ai parcheggi; ricorda ai deputati e ai gruppi politici la riduzione in corso del trasporto di bauli tra Bruxelles e Strasburgo durante le tornate, in linea con l'impegno assunto dall'Ufficio di presidenza, e li invita a contribuirvi; rinnova l'invito a pianificare i pertinenti investimenti nell'ambito dei prossimi bilanci per quanto concerne il recupero e il riutilizzo dell'acqua piovana e un uso più razionale dell'acqua;
28. chiede, a fini di trasparenza, che la tabella relativa al processo di completamento degli obiettivi EMAS per il periodo successivo al 2021-2024 sia inclusa ogni anno nel progetto preliminare di stato di previsione visto che è in corso il monitoraggio della spesa per i bilanci delle politiche dell'Unione;
Altre questioni
29. si rammarica del fatto che una parte dei 66 nuovi posti in organico decisi nell'ambito del bilancio 2022 per le segreterie delle commissioni non sia a tutt'oggi pienamente coperta; ricorda l'obiettivo di potenziare celermente il sostegno alle commissioni parlamentari in linea con le richieste dell'Aula; accoglie con favore, a tale proposito, la decisione del Segretario generale di annullare la parallela riduzione della dotazione per gli agenti contrattuali per la DG IPOL a decorrere dal 2023, consentendo il ripristino dei 25 posti di agenti contrattuali soppressi nel 2022; si attende, oltre a tale compensazione temporanea, che il fabbisogno delle segreterie delle commissioni sia coperto con i 66 posti approvati e che questi non abbiano nessun'altra finalità; chiede che siano effettuate valutazioni periodiche dell'organizzazione delle necessità dell'amministrazione e del personale del Parlamento; invita, a tale proposito, a ottimizzare la ripartizione del personale in seno al Segretariato del Parlamento, in particolare mediante la riassegnazione dei posti vacanti tra i servizi;
30. esorta il Parlamento a introdurre un periodo di riflessione per gli ex deputati pari al periodo in cui beneficiano di un'indennità transitoria durante il quale non possono svolgere attività di lobbying o di rappresentanza presso il Parlamento;
31. ritiene che agli ex deputati non dovrebbe essere versata alcuna indennità per spese generali; chiede pertanto la soppressione dell'articolo 42, paragrafo 4, delle misure di attuazione dello statuto dei deputati;
32. riconosce le difficoltà generali incontrate dalle istituzioni dell'Unione, compreso il Parlamento, nell'attrarre e trattenere i talenti, cosa che incide sulla diversità e sulla distribuzione geografica della forza lavoro; chiede che l'Ufficio di presidenza e il Segretario generale compiano sforzi costanti per garantire che l'occupazione al Parlamento risulti ugualmente attraente per tutte le nazionalità dell'Unione e che sia migliorato l'equilibrio geografico del personale; invita il Segretario generale a valutare i rischi connessi all'assunzione di un numero crescente di agenti contrattuali, fra cui il pericolo di creare in seno al Parlamento una struttura del personale a due livelli; insiste sulla necessità di assegnare al personale permanente le posizioni e i compiti fondamentali permanenti;
33. ritiene che non sia ammissibile che il Parlamento contribuisca alla normalizzazione e alla legittimazione di contratti di lavoro precari o all'utilizzo di fatture false da parte di liberi professionisti e che debba impegnarsi a rispettare, promuovere e salvaguardare i diritti dei lavoratori;
34. plaude alle discussioni in corso a livello di Ufficio di presidenza per rivedere le misure di attuazione dello statuto degli APA al fine di allineare il rimborso delle spese di missione a quelle applicabili agli altri membri del personale per le tornate, tenendo conto del fatto che la dotazione per l'indennità parlamentare resta immutata; ricorda che l'Aula ha adottato tale richiesta a più riprese in passato;
35. invita nuovamente la Conferenza dei presidenti e l'Ufficio di presidenza a rivedere le norme di applicazione relative alle attività delle delegazioni e alle missioni all'esterno dell'Unione; sottolinea che tale revisione dovrebbe prendere in considerazione la possibilità per gli APA, in subordine a determinate condizioni, di accompagnare i deputati nelle missioni e nelle delegazioni ufficiali del Parlamento;
36. chiede all'Ufficio di presidenza di lavorare a una soluzione tecnica che consenta ai deputati di esercitare il loro diritto di voto anche mentre beneficiano di un congedo di maternità o di paternità o di un congedo per malattia di lunga durata;
37. chiede all'Ufficio di presidenza di analizzare la fattibilità e di stimare il costo finanziario della fornitura di servizi di interpretazione nella lingua dei segni internazionale per tutte le discussioni in Aula, nel rispetto del principio della parità di accesso per tutti i cittadini, e invita a intraprendere iniziative specifiche per attuare l'interpretazione nelle lingue dei segni utilizzate in ciascuno Stato membro per determinate discussioni in Aula, con particolare riferimento alla discussione sullo stato dell'Unione, alle discussioni "Questa è l'Europa" e alle sedute solenni;
38. ricorda i suoi precedenti inviti all'Ufficio di presidenza di garantire la traduzione delle principali risoluzioni di politica estera approvate a norma dell'articolo 54 (relazioni di iniziativa) nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite (segnatamente l'arabo, il cinese e il russo) che non sono lingue dell'Unione, come pure la traduzione delle risoluzioni specifiche per paese approvate a norma dell'articolo 132 (risoluzioni che accompagnano le dichiarazioni della Commissione/VPAR) e dell'articolo 144 (risoluzioni d'urgenza) nella lingua ufficiale del paese interessato; ritiene che tali traduzioni dovrebbero essere rese rapidamente disponibili sul sito web del Parlamento in modo visibile, data la natura sensibile al fattore tempo delle risoluzioni d'urgenza e sugli affari esteri del Parlamento;
39. chiede un autentico impegno a concretizzare il principio del multilinguismo;
40. chiede una riforma della lotta contro qualsiasi tipo di molestia e abuso in seno al Parlamento; riconosce che l'Ufficio di presidenza ha iniziato a occuparsi della richiesta formulata dall'Aula riguardo ai provvedimenti di riforma fondamentali per il Parlamento inizialmente citati nella sua risoluzione del 26 ottobre 2017 sulla lotta alle molestie e agli abusi sessuali nell'UE(10), tra cui figura l'introduzione di corsi di formazione sulla lotta alle molestie obbligatori per tutto il personale e tutti i deputati;
41. prende atto del fatto che l'articolo 44, paragrafo 2, rivisto delle misure di attuazione dello statuto dei deputati al Parlamento europeo prevede la possibilità di finanziare i costi supplementari connessi ai bilanci per l'assistenza parlamentare trasferendo stanziamenti dall'indennità per spese generali; constata, tuttavia, che ciò è contraddetto dal massimale di spesa per l'assistenza parlamentare di cui all'articolo 29, paragrafo 4; invita l'Ufficio di presidenza a procedere alle necessarie modifiche delle misure di attuazione per consentire ai deputati che lo desiderino di trasferire parte della loro ISG qualora la loro indennità di assistenza parlamentare sia stata interamente utilizzata;
42. chiede al Parlamento di proseguire a richiamare l'attenzione degli anziani sui programmi e le politiche dell'Unione a vantaggio dell'invecchiamento attivo;
43. ritiene che sia della massima importanza e nel migliore interesse del Parlamento che i suoi autisti ricevano una formazione professionale specifica e su misura, che permetta loro di far fronte a situazioni impreviste nel contesto delle loro funzioni, tra cui l'incolumità e la sicurezza; ritiene inoltre che, poiché esiste la competenza professionale all'interno dell'unità Trasporto persone della DG INLO, la formazione possa essere erogata con risorse interne, fatta eccezione per le infrastrutture che sono necessarie per impartirla, ad esempio le strutture di formazione speciali, per le quali dovrebbero essere stanziate sufficienti risorse finanziarie;
44. invita l'Ufficio di presidenza a garantire che tutti i ristoranti del Parlamento migliorino il rapporto qualità/prezzo della loro offerta e ripristinino i controlli dell'accesso agli ingressi dei ristoranti self-service;
45. si attende che le richieste votate dall'Aula siano attuate;
46. invita l'Ufficio di presidenza a procedere attivamente all'individuazione di una soluzione fattibile, legale ed equa, considerata l'urgenza della situazione in cui versa il Fondo di vitalizio integrativo volontario;
o o o
47. stabilisce lo stato di previsione per l'esercizio 2024;
48. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione e lo stato di previsione al Consiglio e alla Commissione.