Risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2023 sul futuro del settore europeo dell'editoria (2023/2053(INI))
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 167 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– vista la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006,
– visto il trattato di Marrakech del 27 giugno 2013 volto a facilitare l'accesso alle opere pubblicate per le persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa,
– vista la direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione(1),
– vista la direttiva 2001/84/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, relativa al diritto dell'autore di un'opera d'arte sulle successive vendite dell'originale(2),
– vista la direttiva 2006/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il diritto di noleggio, il diritto di prestito e taluni diritti connessi al diritto di autore in materia di proprietà intellettuale(3),
– vista la direttiva 2012/28/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, su taluni utilizzi consentiti di opere orfane(4),
– visto il Regolamento (UE) 2017/1563 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 settembre 2017, relativo alla scambio transfrontaliero tra l'Unione e i paesi terzi di copie in formato accessibile di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa(5),
– vista la direttiva (UE) 2017/1564 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 settembre 2017, relativa a taluni utilizzi consentiti di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d'autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, e che modifica la direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione(6),
– vista la direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi(7),
– visto il regolamento (UE) 2017/1128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativo alla portabilità transfrontaliera di servizi di contenuti online nel mercato interno(8),
– vista la direttiva (UE) 2019/790 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE(9),
– visto il regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013(10),
– visto il regolamento (UE) 2021/818 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2021, che istituisce il programma Europa creativa (2021-2027) e che abroga il regolamento (UE) n. 1295/2013(11),
– visto il regolamento (UE) 2022/1925 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2022, relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale e che modifica le direttive (UE) 2019/1937 e (UE) 2020/1828 (regolamento sui mercati digitali)(12),
– visto il regolamento (UE) 2022/2065 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 ottobre 2022, relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE (regolamento sui servizi digitali)(13),
– vista la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie,
– vista la sua risoluzione del 19 maggio 2021 sull'intelligenza artificiale nell'istruzione, nella cultura e nel settore audiovisivo(14),
– vista la propria risoluzione del 5 maggio 2010 dal titolo "Europeana, le prossime tappe"(15),
– vista la sua risoluzione del 27 settembre 2007 su "i2010: Biblioteche digitali(16)",
– vista la risoluzione del Consiglio del 12 febbraio 2001 relativa all'applicazione dei sistemi nazionali di fissazione del prezzo dei libri(17),
– visto l'articolo 54 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione (A9-0257/2023),
A. considerando che i libri svolgono un ruolo essenziale nelle nostre società in quanto fonte inestimabile di conoscenza, istruzione, cultura, informazione e svago e sono uno strumento vitale per preservare e diffondere i valori dell'UE, la diversità culturale e linguistica e il patrimonio culturale;
B. considerando che i libri migliorano il vocabolario e le competenze linguistiche, aiutando le persone a capire ed esprimere concetti complessi, nonché a rafforzare il pensiero critico, la curiosità, le capacità di analisi, la partecipazione democratica e l'inclusione sociale;
C. considerando che i libri svolgono anche un ruolo particolarmente importante nella vita della persona dalla sua più tenera età, contribuendo allo sviluppo cognitivo, emozionale e sociale dell'infanzia;
D. considerando che il settore europeo dell'editoria è una delle maggiori industrie culturali e creative d'Europa, con circa 600 000 titoli pubblicati all'anno e che la catena del valore generale si stima occupi oltre mezzo milione di persone nell'UE;
E. considerando che tutta la catena del valore del settore europeo dell'editoria si fonda sull'equilibrio fra i suoi vari protagonisti, tra cui autori, editori, distributori, tipografi, traduttori, librai, biblioteche e infine lettori; che ciascun attore svolge un ruolo vitale e che gli impatti negativi di qualsiasi misura adottata nei confronti di uno di essi si ripercuotono sull'intera catena;
F. considerando che gli autori costituiscono la fonte creativa di tutti i libri e la colonna portante del settore;
G. considerando che gli editori europei, che sono per la maggior parte PMI o persino microimprese, svolgono un ruolo cruciale nel garantire la diversità culturale e la libertà di espressione, consentendo a una pluralità di voci di farsi sentire;
H. considerando che la creazione di un libro richiede investimenti a lungo termine, coerenti e rischiosi, da parte degli editori, al fine di garantire un'ampia gamma di opere creative;
I. considerando che la capacità del settore europeo dell'editoria di fornire al pubblico una vasta gamma di libri si fonda su un quadro di riferimento del diritto d'autore efficace che consenta a ciascuna parte della catena del valore di remunerare la creazione e investire in nuovi libri;
J. considerando che il settore dell'editoria svolge un ruolo essenziale nella promozione della libertà di espressione, che può essere esercitata unicamente garantendo la libertà, l'indipendenza, la pluralità editoriale e la responsabilità degli autori nel settore dell'editoria;
K. considerando che l'influenza e la pressione normativa esercitate dai governi di alcuni Stati membri sul settore dell'editoria e il fenomeno dell'autocensura degli autori hanno un impatto negativo sulla diversità culturale e sulla libertà di espressione, il che è in conflitto con i valori dell'UE;
L. considerando che i libri stampati, gli e-book e gli audiolibri sono diverse opzioni disponibili sul mercato e si completano a vicenda;
M. considerando che i libri stampati rappresentano circa l'85 %(18) delle vendite di libri sul mercato europeo, sono preferiti in particolare dai giovani lettori e si sono dimostrati più benefici per lo sviluppo dei bambini;
N. considerando che le librerie e le biblioteche, in particolare all'interno delle comunità locali, fungono da punti di accesso per promuovere la lettura, la conoscenza e la cultura e svolgono un ruolo cruciale nel promuovere l'inclusione sociale e digitale;
O. considerando che la guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina, il conseguente aumento dei costi del settore, l'inflazione dilagante e la crisi della carta rappresentano sfide significative per il settore dei libri e gli hanno impedito di operare in regime di concorrenza;
P. considerando che la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sul settore europeo del libro, con effetti diversi negli Stati membri e nelle varie parti della catena del valore; che il settore ha tuttavia dimostrato resilienza a tale riguardo, in particolare negli Stati membri che hanno offerto un sostegno adeguato e mirato;
Q. considerando che molti dei libri pubblicati nell'UE non sono disponibili ai lettori europei, a causa della frammentazione linguistica e geografica del mercato dell'UE e, in particolare, della mancanza di traduzioni da lingue diverse dall'inglese, incluse le lingue meno utilizzate;
R. considerando che vi è stato un costante declino della lettura a causa della popolarità dei social media, delle piattaforme digitali e delle app, che in molti casi hanno sostituito la lettura come attività ricreativa;
S. considerando che la percentuale di libri prodotti in formati accessibili alle persone con disabilità è in costante crescita, ma è ancora insufficiente;
T. considerando che la disponibilità di libri digitali offre l'opportunità di migliorare l'accessibilità delle persone con disabilità, il che richiede investimenti adeguati nella produzione di diversi formati e nello sviluppo delle competenze correlate;
U. considerando che la mancanza di interoperabilità tra i formati di e-book rafforza la posizione degli operatori di mercato dominanti, limitando al contempo la scelta e la tutela dei consumatori;
V. considerando che la Brexit ha inciso in modo significativo sulla catena di approvvigionamento del mercato europeo del libro, perturbando le importazioni e le esportazioni e aumentando i prezzi dei libri e i costi di spedizione e doganali e incidendo negativamente sulla diffusione dei contenuti europei;
W. considerando che la Brexit ha avuto un impatto negativo anche sullo sviluppo di competenze molto richieste nel settore editoriale, riducendo gli scambi di studenti tra Regno Unito, Irlanda e altri paesi europei nell'ambito di programmi editoriali altamente apprezzati;
X. considerando che le attuali carenze di carta e inchiostro rendono più difficile la produzione di libri;
Y. considerando che molti libri per bambini sono stampati in Asia a causa dell'insufficiente capacità produttiva in Europa;
Z. considerando che il regolamento sulla deforestazione(19) imporrà alle tipografie e ai produttori di carta di raccogliere e trasmettere dati sulle fonti del legno utilizzato per produrre carta per libri, dal momento che esso diventa impossibile da rintracciare una volta trasformato in carta;
AA. considerando che, in alcuni Stati membri, la fissazione del prezzo dei libri è un modo per proteggere la politica culturale e può contribuire a garantire il pluralismo editoriale, un'ampia offerta di libri e una rete locale diversificata di librerie indipendenti, in particolare nel contesto dell'aumento delle vendite online;
L'importanza sociale dell'accesso ai libri
1. invita tutti gli Stati membri a riconoscere i libri come beni essenziali e ad adottare misure a livello nazionale per promuovere ulteriormente la lettura fin dai primi anni d'età;
2. sottolinea la necessità di conseguire una situazione di equilibrio nell'ecosistema dell'editoria, tutelando i ruoli specifici dei vari protagonisti della catena del valore, quali autori, editori, stampatori, distributori, traduttori, librai e biblioteche;
3. sottolinea il valore dei libri in quanto strumenti per promuovere la diversità e l'inclusione di gruppi a rischio di emarginazione nella società, in particolare le persone che mancano di competenze digitali, le persone con disabilità e le minoranze;
4. invita gli Stati membri, a tale riguardo, ad applicare quanto prima l'atto europeo sull'accessibilità(20) e ad adottare misure per garantire che i libri siano disponibili in formati accessibili alle persone con disabilità, nell'interesse dell'inclusione culturale, sociale e professionale;
5. ricorda che l'atto europeo sull'accessibilità va di pari passo con il trattato di Marrakech, che è stato recepito nella legislazione dell'UE mediante la direttiva (UE) 2017/1564 e il regolamento (UE) 2017/1563, e sottolinea pertanto la necessità di evitare duplicazioni e una concorrenza sleale nel rendere accessibili i libri;
6. sottolinea che, a causa del gran numero di titoli disponibili sul mercato e delle sfide tecniche legate all'accessibilità, non tutti gli e-book saranno accessibili entro il 2025;
7. invita pertanto gli Stati membri a garantire la disponibilità di risorse adeguate per far fronte ai costi elevati e ribadisce la necessità di rispettare le deroghe previste dall'atto europeo sull'accessibilità, in particolare per la piccola e microeditoria, e di far sì che l'obbligo di rendere accessibili gli e-book non comporti una riduzione dell'offerta di libri sul mercato;
8. invita gli Stati membri a fornire adeguato sostegno finanziario e strutturale al settore, in particolare alle PMI e alle microimprese, finanziando al contempo la ricerca e l'innovazione mirate a una maggiore accessibilità;
9. invita la Commissione, nel quadro della sua revisione intermedia del programma Europa Creativa 2021-2027, a introdurre obiettivi misurabili sull'utilizzo dei finanziamenti per migliorare l'accessibilità dei libri per le persone con disabilità;
Sostegno e promozione di una migliore circolazione dei libri europei
10. invita la Commissione e gli Stati membri ad aumentare la linea di bilancio destinata al programma Europa creativa per il periodo 2028-2034, in particolare prevedendo maggiori fondi per il settore dell'editoria, e ad ampliare il sostegno al settore mediante il programma Orizzonte Europa per il periodo 2028-2034;
11. esorta gli Stati membri a promuovere attività diversificate di elevato valore culturale e sociale, aumentando il bilancio delle biblioteche destinato alle acquisizioni affinché possano ampliare la gamma di libri e collane offerti e soddisfare le esigenze delle rispettive comunità; esorta altresì gli Stati membri a sostenere le librerie locali e a salvaguardare la capacità di investimento degli editori;
12. sottolinea l'esigenza di sostenere la creazione e la traduzione dei libri europei, in particolare aumentando i finanziamenti pubblici a livello nazionale ed europeo, al fine di migliorare la circolazione, la visibilità e la diversità dei libri tradotti;
13. invita, in tale contesto, la Commissione e gli Stati membri a promuovere la diversità culturale sostenendo la traduzione dei libri nelle lingue regionali, minoritarie e meno diffuse;
14. sottolinea la necessità di sostenere la traduzione dei libri europei di saggistica, in particolare mediante il programma Europa creativa, che attualmente non prevede tale possibilità;
15. sottolinea l'importanza della mobilità e degli scambi per autori e traduttori, al fine di agevolarne il lavoro creativo e di offrire loro migliori opportunità per l'acquisizione di nuove esperienze professionali all'estero;
16. accoglie con favore il nuovo programma di mobilità "La cultura muove l'Europa", nell'ambito del programma Europa creativa, che offre borse di mobilità ad artisti e professionisti della cultura, in particolare i traduttori letterari;
17. invita, a tale riguardo, la Commissione a valutare la possibilità di estendere ulteriormente detta iniziativa ad altri rappresentanti del settore dell'editoria;
18. ricorda che la capacità del settore dell'editoria di mantenere una rete diversificata di librai e un mercato orientato all'innovazione dipende da un'istruzione e una formazione adeguate, che consentano alle persone di intraprendere una carriera nel settore dell'editoria;
19. sottolinea il fatto che la Commissione ha dichiarato il 2023 "Anno europeo delle competenze" e, in tale contesto, invita gli Stati membri a sostenere i programmi di istruzione e formazione rivolti ai vari attori del settore dell'editoria;
20. evidenzia l'importanza del Premio dell'Unione europea per la letteratura, che valorizza la creatività e la diversità della narrativa contemporanea dell'UE, promuove la circolazione delle opere letterarie dell'UE e sollecita un maggior interesse nelle opere letterarie provenienti da altri Stati membri;
21. sostiene una maggiore promozione e una più ampia diffusione del Premio dell'Unione europea per la letteratura negli Stati membri, anche attraverso la creazione di una categoria dedicata ai libri europei per bambini;
22. sottolinea il ruolo positivo svolto dagli influencer nella promozione dei libri sui social media in modo innovativo, favorendo in tal modo la lettura e la cultura europea tra le giovani generazioni;
Verso una cultura della lettura inclusiva
23. invita a moltiplicare le iniziative intese a promuovere la lettura negli Stati membri, quali l'introduzione dei "buoni cultura", soprattutto per i giovani e i gruppi emarginati, che potrebbero agevolare l'acquisto di libri;
24. esorta gli Stati membri a sviluppare una politica nazionale integrata che promuova le competenze di alfabetizzazione, anche attraverso la cooperazione tra i settori dell'editoria e dell'istruzione, e invita Eurostat a fornire dati aggiornati e comparabili sulle abitudini di lettura, in particolare tra i bambini;
25. chiede maggiore sostegno in particolare per la letteratura per l'infanzia, che dovrebbe essere favorita istituendo un "programma primo libro" o iniziative analoghe a livello nazionale, al fine di promuovere la lettura;
26. sottolinea l'importanza della lettura nella prima infanzia, in particolare dei libri stampati, per lo sviluppo delle competenze cognitive e di alfabetizzazione dei bambini;
27. sottolinea, a tale proposito, il ruolo delle biblioteche scolastiche e dei bibliotecari formati nel fornire orientamenti, agevolare l'accesso alla conoscenza e promuovere le abitudini di lettura;
28. accoglie con favore l'avvio, da parte della Commissione, della prima Giornata degli autori europei con l'obiettivo di incoraggiare le giovani generazioni alla lettura dei libri ed esprime il desiderio di essere coinvolto nel proseguimento e nel rafforzamento di tale iniziativa, onde garantirne un'eredità duratura;
29. invita gli Stati membri a istituire una rete di "ambasciatori della lettura" composta da modelli rispettati e autorevoli che possano condividere la propria passione e il proprio entusiasmo al fine di promuovere la lettura;
30. evidenzia l'importante ruolo svolto dalla piattaforma del patrimonio culturale digitale europeo, Europeana; invita, in tale contesto, a compiere maggiori sforzi per lo sviluppo, il finanziamento e la promozione della piattaforma;
31. sottolinea il ruolo delle biblioteche e delle librerie quali spazi sicuri e accoglienti, nei quali vige il rispetto di un'ampia diversità di punti di vista e dove la lettura e le attività culturali si traducono in realtà; deplora qualsiasi attacco nei loro confronti;
32. sottolinea il ruolo sociale delle biblioteche quali luoghi di incontro e di scambio di idee tra cittadini e autori, in particolare nelle piccole città e nelle regioni meno sviluppate; invita gli Stati membri a stanziare finanziamenti adeguati per le biblioteche e sottolinea l'importanza della collaborazione tra le biblioteche pubbliche in tutta Europa;
33. sottolinea che le librerie indipendenti sono pilastri delle comunità locali, che offrono ai clienti un'esperienza personalizzata e spesso sostengono autori locali ed emergenti;
34. invita pertanto la Commissione a creare un marchio per le librerie indipendenti nell'UE, al fine di accrescere la visibilità delle librerie locali e promuovere la diversità dei libri europei;
35. sottolinea il ruolo positivo delle fiere del libro nel promuovere la lettura e gli autori, favorire la circolazione dei libri europei e condividere buone pratiche all'interno del settore;
36. osserva con preoccupazione le crescenti tendenze alla censura in alcuni Stati membri e ricorda che il settore dell'editoria riveste un ruolo significativo nella tutela della libertà di espressione e nella lotta alla disinformazione, in particolare garantendo che gli autori, compresi quelli provenienti da contesti eterogenei ed emarginati, abbiano accesso a opportunità di sostegno e formazione;
37. accoglie con favore le varie iniziative a sostegno dell'Ucraina dall'inizio del conflitto, in particolare quelle volte a garantire ai bambini e ai ragazzi l'accesso ai libri, favorendo così l'integrazione dei rifugiati e la protezione della cultura ucraina;
38. invita la Commissione a garantire che continuino a essere stanziati fondi sufficienti a sostegno del settore dell'editoria ucraino, compresi gli artisti e gli autori, per l'intera durata della guerra e della ricostruzione del paese;
39. sottolinea il ruolo svolto dal programma Europa creativa nel finanziamento di alcuni di detti progetti, come l'iniziativa "Tales of EUkraine";
Sfide per la crescita futura del settore dell'editoria
40. esorta la Commissione e gli Stati membri a sostenere la transizione verde del settore dell'editoria, in particolare attraverso incentivi finanziari, la ricerca e la collaborazione tra tutti gli attori della catena di approvvigionamento, anche per quanto riguarda l'utilizzo delle materie prime, gli imballaggi sostenibili e il trasporto necessari per la produzione e la distribuzione dei libri stampati;
41. sottolinea la natura prevalentemente cartacea dell'industria del libro e invita la Commissione a tenerne conto nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche della transizione verde;
42. accoglie con favore gli sforzi del settore intesi a produrre libri stampati in modo più ecologico e sostenibile mediante l'utilizzo di carta certificata e riciclata, nonché varie altre iniziative al riguardo, quali i sistemi per il calcolo delle emissioni di carbonio e i marchi di qualità ecologica che aiutano i consumatori a comprendere e ridurre al minimo il loro impatto ambientale;
43. invita la Commissione a creare un'etichetta "Stampato in Europa";
44. invita gli Stati membri e i portatori di interessi nel settore dell'editoria a predisporre piani per la prevenzione e lo smaltimento dei libri in eccesso e difettosi nell'ambito della transizione verde del settore, anche sostenendo programmi di stampa su richiesta e limitando l'invio di libri al macero, in particolare qualora sia legato al rinnovo delle collezioni;
45. invita la Commissione e gli Stati membri a monitorare la produzione di carta e di inchiostro e a sostenere lo sviluppo delle capacità industriali del settore europeo dell'editoria, al fine di ridurre le emissioni di carbonio stampando libri in Europa, anche per i libri destinati ai bambini e ai giovani;
46. invita la Commissione a definire orientamenti chiari per l'attuazione del regolamento sulla deforestazione, tenendo conto della natura specifica e della complessità della catena del settore dell'editoria, al fine di garantire che gli obblighi dei diversi attori del settore rimangano proporzionati e realizzabili;
47. prende atto dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA) nel settore, come l'analisi automatica del testo, il tagging dei metadati, la ricercabilità online e gli strumenti di traduzione automatica professionali;
48. sottolinea l'importanza della trasparenza nell'addestramento dell'IA, comprese le raccolte di dati e le relative fonti;
49. esorta gli Stati membri e la Commissione a sostenere la formazione dei soggetti coinvolti nel settore dell'editoria al fine di dotarli delle conoscenze e delle competenze necessarie per adattarsi con successo ai cambiamenti relativi all'IA;
50. invita la Commissione a sostenere progetti di ricerca e innovazione sull'uso dell'IA al fine di migliorare l'efficienza del settore, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e l'accessibilità, ad esempio attraverso Orizzonte Europa;
51. invita la Commissione a sostenere le iniziative nazionali in materia di condivisione dei dati e normazione, nonché a raccogliere dati sul settore europeo dell'editoria nel suo complesso, al fine di comprendere meglio le sfide che il settore affronta e di sostenerlo ulteriormente ottimizzando gli sforzi di produzione, distribuzione e sostenibilità nel processo;
52. sottolinea l'importanza di raccogliere i dati dagli editori al fine di visualizzare l'origine di ciascuna parte del libro lungo l'intera catena di produzione, comprese le informazioni sul luogo di origine e la certificazione di approvvigionamento dei materiali utilizzati;
53. invita gli Stati membri a garantire condizioni di lavoro dignitose per i lavoratori del settore dell'editoria, compresa un'equa remunerazione per traduttori e autori;
54. osserva che le donne continuano a essere sottorappresentate nelle posizioni dirigenziali del settore dell'editoria, pur rappresentandone la maggioranza della forza lavoro;
55. chiede che i libri siano soggetti a un'aliquota IVA pari a zero negli Stati membri, indipendentemente dal loro formato o dalle modalità cui vi si accede, al fine di sostenere l'economia della conoscenza, incoraggiare la lettura e promuoverne i benefici lungo tutto l'arco della vita;
56. sottolinea la necessità di garantire trasparenza e condizioni di concorrenza leale nell'ambito della proprietà delle case editrici nel mercato editoriale, così da garantire ai consumatori libertà di scelta e diversità culturale; evidenzia le pratiche sleali messe in atto da taluni attori dominanti nel mercato online che abusano della propria posizione a discapito di altri partecipanti di minori dimensioni nella catena del valore;
57. sottolinea il ruolo delle tariffe di spedizione basse o gratuite offerte da alcune piattaforme online dominanti per attirare i consumatori e il relativo impatto sulla concorrenza leale, in particolare per quanto riguarda le librerie indipendenti;
58. chiede l'interoperabilità degli e-book tra i vari dispositivi, in modo che i consumatori siano in grado di acquistare i propri e-book da qualsiasi fornitore, a prescindere dal dispositivo di lettura che possiedono, e di accedere, leggere, archiviare e trasferire qualsiasi e-book in qualsiasi formato;
59. esorta la Commissione a includere l'interoperabilità dei formati e dei dispositivi per gli e-book nell'ambito di applicazione del regolamento sui mercati digitali;
60. invita la Commissione e gli Stati membri a monitorare l'effettiva attuazione del regolamento sui mercati digitali da parte degli attori dominanti nel mercato online nonché la loro conformità ai relativi obblighi;
o o o
61. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.
Regolamento (UE) 2023/1115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, relativo alla messa a disposizione sul mercato dell'Unione e all'esportazione dall'Unione di determinate materie prime e determinati prodotti associati alla deforestazione e al degrado forestale e che abroga il regolamento (UE) n. 995/2010 (GU L 150 del 9.6.2023, pag. 206).
Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, concernente i requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi (GU L 151 del 7.6.2019, pag. 70).