Risoluzione del Parlamento europeo dell’8 febbraio 2024 sui recenti attacchi alla vigilia di Natale nello Stato di Plateau in Nigeria (2024/2552(RSP))
Il Parlamento europeo,
– visti l'articolo 144, paragrafo 5, e l'articolo 132, paragrafo 4, del suo regolamento,
A. considerando che la situazione della sicurezza in Nigeria si è aggravata a causa dell'inasprimento dei conflitti religiosi, etnici e intercomunitari, in particolare nella fascia centrale del paese, dove il conflitto tra agricoltori e pastori nomadi per la terra e le risorse idriche ha provocato, dallo scorso Natale, un numero di vittime senza precedenti;
B. considerando che tra il 23 e il 25 dicembre 2023 uomini armati hanno scatenato un attacco su larga scala contro più di 160 villaggi nelle località di Bokkos, Barkin Ladi e Magu, nello Stato di Plateau, provocando la morte di oltre 335 persone, tra cui almeno 200 membri di comunità cristiane;
C. considerando che molte delle persone sfollate vivono attualmente in campi temporanei con accesso limitato all'acqua, ai servizi igienico-sanitari, al cibo, ai farmaci e all'assistenza sanitaria, compresi i servizi di salute mentale;
D. considerando che, secondo alcune ONG nigeriane, dal 2009 sono stati uccisi 52 000 cristiani e 34 000 musulmani e sono state distrutte 18 000 chiese e 2 200 scuole cristiane;
E. considerando che in ragione della violenza dei gruppi terroristici islamici, come Boko Haram e lo Stato islamico della provincia dell'Africa occidentale, che prendono di mira sia cristiani che musulmani nella Nigeria nordorientale, sono già state sfollate oltre due milioni di persone;
F. considerando che i fattori che alimentano gli scontri si sovrappongono e sono radicati anche nelle controversie territoriali, nelle tensioni etniche, nell'accesso alle scarse risorse e nel degrado ambientale;
1. condanna fermamente le violenze di Natale contro i cristiani e altre comunità, che hanno provocato un numero di morti, feriti e sfollamenti senza precedenti, ed esprime la propria solidarietà alle vittime;
2. invita le autorità nigeriane a intervenire contro i gruppi islamisti militanti che sfruttano il conflitto tra agricoltori e pastori e le esorta ad affrontarne le cause profonde; avverte che il conflitto può essere strumentalizzato per diffondere l'odio religioso; prende atto del ruolo del cambiamento climatico, della concorrenza per le scarse risorse e della scomparsa di efficaci sistemi di mediazione nell'aggravamento del conflitto tra agricoltori e pastori, che spinge questi ultimi a spostarsi verso sud;
3. invita le autorità nigeriane a condurre un'indagine approfondita e indipendente sugli attacchi di Natale e a garantire che i responsabili rispondano delle loro azioni;
4. esorta tutti gli attori umanitari ad assicurare che siano stanziate risorse sufficienti per fronteggiare la crisi;
5. si compiace del fatto che la questione sia stata discussa dal parlamento nigeriano e incoraggia il governo della Nigeria a rafforzare la sicurezza delle diverse comunità, a promuovere il dialogo e la mediazione dei conflitti e a ribadire il suo impegno a favore della ripresa socioeconomica;
6. plaude allo stretto partenariato tra l'UE e la Nigeria e chiede che sia ulteriormente intensificato nei settori della sicurezza, della mediazione, del dialogo interreligioso e interculturale e della costruzione della pace; incoraggia il rappresentante speciale dell’UE per i diritti umani a recarsi in visita in Nigeria; si compiace dell'annuncio, nell'ottobre 2023, di un pacchetto Global Gateway da 900 milioni di EUR per la Nigeria;
7. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e al governo e al Parlamento della Nigeria.