Il finanziamento della PAC: fatti e cifre
Il finanziamento della politica agricola comune (PAC) è stato tradizionalmente garantito da un unico fondo, il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG), che il 1º gennaio 2007 è stato sostituito dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Il regolamento sulla PAC per il periodo 2023-2027 introduce un nuovo modello di attuazione (piano strategico) per tutte le spese della PAC.
Base giuridica
- Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), articolo 40, paragrafo 3;
- Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027;
- Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
- Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
- Regolamento (UE) 2021/2117 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l'etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell'agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell'Unione.
Evoluzione del quadro finanziario agricolo
Istituita nel gennaio 1962, la politica agricola comune (PAC) era allora incentrata sul FEAOG. Tale Fondo è stato suddiviso nel 1964 in due sezioni, la sezione "Garanzia" e la sezione "Orientamento", disciplinate da regole differenti.
A partire dal 1988 gli stanziamenti della PAC sono stati sottoposti a una rigorosa disciplina di bilancio in seguito all'introduzione del primo accordo interistituzionale, che conteneva prospettive finanziarie per il periodo 1988-1992.
Il quadro finanziario pluriennale 2007-2013 è stato approvato nel 2006 (nota tematica 1.4.3). Il regolamento (CE) n. 1290/2005 ha scisso il FEAOG in due fondi distinti per il finanziamento della PAC, vale a dire il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Il FEAGA (1º pilastro della PAC) finanzia tutte le spese relative ai pagamenti diretti agli agricoltori (nota tematica 3.2.7) e tutte le spese connesse al mercato (nota tematica 3.2.3). Il regolamento (CE) n. 1698/2005 definisce le caratteristiche finanziarie e di programmazione del FEASR (2º pilastro della PAC). Il FEASR cofinanzia il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, le misure agro-ambientali, il miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali, la promozione della diversificazione dell'economia rurale, così come lo sviluppo di capacità locali (iniziativa Leader). Conformemente al nuovo TFUE (nota tematica 3.2.1) i due rami dell'autorità di bilancio (Parlamento europeo e Consiglio) decidono congiuntamente sull'insieme delle spese agricole.
Il quadro finanziario pluriennale 2014-2020 è stato approvato nel 2013. Il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 ha determinato la spesa agricola per il periodo 2014-2020, per un totale di 408,313 miliardi di EUR (71,3 % per i pagamenti diretti, 24,4 % per lo sviluppo rurale e 4,3 % per le misure sui mercati).
Nel dicembre 2020 i colegislatori hanno approvato il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Di conseguenza, 378 532,3 milioni di EUR (a prezzi correnti) sono stati messi a disposizione dei beneficiari della PAC a partire dal 1º gennaio 2021, il che rappresenta il 31 % del bilancio totale dell'Unione (vedasi tabella riportata di seguito). Le misure di sviluppo rurale della PAC beneficeranno delle risorse aggiuntive del programma Next Generation EU (NGEU) per finanziare la ripresa economica e sociale a seguito della crisi della COVID-19 (8 070,5 milioni di EUR). L'importo totale degli impegni della PAC per il periodo 2021-2027 è dunque fissato a 386 602,8 milioni di EUR.
BILANCIO DELLA PAC PER L'UE-27 (stanziamenti di impegno – milioni di EUR a prezzi correnti) | (A) Anno 2021 |
(B) Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (QFP) |
% (B) |
---|---|---|---|
1) 1º PILASTRO DELLA PAC Pagamenti diretti (PD) e misure sui mercati agricoli |
40 368,0 |
290 534,0 |
76,8 % |
2) 2º PILASTRO DELLA PAC 2.a) Misure di sviluppo rurale (SR) a titolo del QFP 2.b) Ulteriori misure di sviluppo rurale nel quadro di NGEU (strumento temporaneo per la ripresa) |
15 345,0 2 387,7 |
87 998,3 8 070,5 |
23,2 % --- |
3) TOTALE PAC 2021-2027, UE-27 [1) + 2.a)] | 55 713,0 | 378 532,3 | 100 % |
4) TOTALE IMPEGNI UE | 168 496,0 | 1 221 719,5 | --- |
5) % della PAC [3) / 4)] | 33,1 % | 31,0 % | --- |
6) TOTALE PAC: QFP 2021-2027 + NGEU 2021-2022 [1) + 2.a) + 2.b)] | 58 100,7 | 386 602,8 | --- |
7) TOTALE QFP 2021-2027 + NGEU 2021-2022 | 333 108,9 | 1 642 788,7 | --- |
8) % della PAC [5) / 6)] | 17,4 % | 23,5 % | --- |
TABELLA: SPESA PAC PER STATO MEMBRO (UE-27, 2021)
Ripartizione per Stato membro Aiuti diretti/mercati e altre misure 2021/sviluppo rurale 2021 (milioni di EUR) |
||||
---|---|---|---|---|
Stato membro | a. Aiuti diretti (1º pilastro – FEAGA) |
b. Totale 1º pilastro – FEAGA (incl. a.) |
c. Totale FEASR (2º pilastro) |
(b + c) % del totale UE |
BE | 498,6 | 557,3 | 83,2 | 1,17 % |
BG | 843,2 | 867,9 | 354,6 | 2,25 % |
HR | 347,7 | 360,7 | 382,1 | 1,36 % |
CZ | 852,3 | 869,4 | 357,1 | 2,25 % |
DK | 798,5 | 808,2 | 116,7 | 1,7 % |
DE | 4 615,1 | 4 739,8 | 1 354,0 | 11,2 % |
EE | 165,4 | 167,1 | 91,6 | 0,47 % |
EL | 1 990,9 | 2 232,6 | 635,8 | 5,3 % |
ES | 5 055,0 | 5 666,8 | 1 149,3 | 12,5 % |
FR | 6 807,7 | 7 372,2 | 1 913,1 | 17,1 % |
IE | 1 180,7 | 1 190,6 | 343,3 | 2,8 % |
IT | 3 552,3 | 4 241,7 | 1 470,8 | 10,5 % |
CY | 47,3 | 52,71 | 22,2 | 0,14 % |
LV | 294,7 | 297,1 | 124,0 | 0,77 % |
LT | 510,2 | 514,7 | 188,9 | 1,3 % |
LU | 34,3 | 34,9 | 15,41 | 0,1 % |
HU | 1 276,6 | 1 310,4 | 576,5 | 3,5 % |
MT | 5,1 | 5,2 | 14,9 | 0,04 % |
NL | 651,3 | 703,1 | 163,1 | 1,6 % |
AT | 683,3 | 707,3 | 580,7 | 2,37 % |
PL | 3 319,7 | 3 351,3 | 1 419 | 8,8 % |
PT | 756,4 | 860,9 | 393,7 | 2,3 % |
RO | 1 885,2 | 1 953,0 | 1 215,1 | 5,8 % |
SI | 132,5 | 139,5 | 119,1 | 0,5 % |
SK | 384,7 | 395,8 | 138,9 | 1,0 % |
FI | 517,3 | 526,0 | 388,3 | 1,7 % |
SE | 673,0 | 686,3 | 319,7 | 1,85 % |
EU | 0,0 | 164,2 | 0,0 | 0,3 % |
EU-27 | 37 878,8 | 40 776,5 | 14 566,4 | — |
Fonte: 15a relazione finanziaria sul FEAGA e sul FEASR per l'esercizio 2021, Commissione europea.
Nel dicembre 2021 il Parlamento e il Consiglio hanno adottato tre proposte legislative sulla PAC per il periodo 2023-2027. Il regolamento (UE) 2021/2115, il regolamento (UE) 2021/2116 e il regolamento (UE) 2021/2117 hanno introdotto un nuovo modello di attuazione per il finanziamento della PAC basato sui piani strategici nazionali elaborati da ciascuno Stato membro. La nuova legislazione in materia di PAC si concentra sulle prestazioni e sui risultati e applica un approccio su misura che garantisce agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'applicazione della politica a livello locale. Nella tabella seguente sono riportati gli stanziamenti della spesa pubblica prevista nei piani di entrambi i fondi.
TABELLA: DISTRIBUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA TOTALE PROGRAMMATA PER IL FEAGA E IL FEASR A NORMA DEL REGOLAMENTO PAC 2023-2027
TIPO DI INTERVENTO | Contributo dell'UE (EUR) | Cofinanziamento nazionale* | Spesa pubblica totale (contributo dell'UE e cofinanziamento nazionale) | Quota della spesa pubblica totale |
---|---|---|---|---|
Sostegno tramite il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) | ||||
Sostegno di base al reddito per la sostenibilità (articoli da 21 a 28) | 96 697 483 142 | non applicabile | 96 697 483 142 | 31 % |
Sostegno accoppiato al reddito (articoli da 32 a 35) | 23 030 903 969 | 23 030 903 969 | 7 % | |
Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori (articolo 30) | 3 407 403 394 | 3 407 403 394 | 1 % | |
Sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità (articolo 29) | 20 094 247 101 | 20 094 247 101 | 7 % | |
Regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali (regimi ecologici) (articolo 31) | 44 712 639 715 | 44 712 639 715 | 15 % | |
Pagamento specifico per il cotone (articoli da 36 a 41) | 1 232 110 245 | 1 232 110 245 | 0,4 % | |
Totale pagamenti diretti – FEAGA** | 189 109 706 310 | non applicabile | 189 109 706 310 | 62 % |
Apicoltura (articoli da 54 a 56) | 285 607 172 | 324 387 287 | 609 994 458 | 0,2 % |
Olive (articoli da 63 a 65) | 218 729 300 | non applicabile | 218 729 300 | 0,07 % |
Vino (articoli da 57 a 60) | 4 142 887 347 | 4 142 887 347 | 1 % | |
Luppolo (articoli da 61 a 62) | 10 940 000 | 10 940 000 | 0,004 % | |
Prodotti ortofrutticoli (articoli da 49 a 53) | 4 142 887 347 | 4 142 887 347 | 1 % | |
Altri settori (articoli da 66 a 68) | 110 171 983 | 110 171 983 | 0,04 % | |
Sostegno settoriale totale tramite il FEAGA (anche articoli da 42 a 48) | 8 915 271 473 | 324 387 287 | 9 239 658 760 | 3 % |
Sostegno attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) Clima, ambiente e benessere degli animali (articolo 70) |
20 289 987 423 | 12 922 384 337 | 33 212 371 761 | 11 % |
Zone soggette a vincoli naturali (articolo 71) | 10 598 347 767 | 8 117 856 724 | 18 716 204 491 | 6 % |
Zone con svantaggi specifici (articolo 72) | 501 286 959 | 329 170 180 | 830 457 139 | 0,3 % |
Investimenti (articoli 73 e 74) | 18 433 062 578 | 12 945 827 188 | 31 378 889 766 | 10 % |
Insediamento di agricoltori e avvio di nuove imprese (articolo 75) | 3 411 775 402 | 1 763 146 568 | 5 174 921 970 | 2 % |
Strumenti di gestione del rischio (articolo 76) | 2 731 774 898 | 1 859 749 688 | 4 591 524 586 | 1 % |
Cooperazione (articolo 77) | 7 033 768 843 | 4 125 997 116 | 11 159 765 960 | 4 % |
Conoscenze e informazioni (articolo 78) | 1 134 104 929 | 939 153 317 | 2 073 258 246 | 0,7 % |
Assistenza tecnica*** | 1 864 585 916 | non applicabile | 1 864 585 916 | 0,6 % |
Sostegno totale tramite il FEASR – Sviluppo rurale | 65 998 694 714 | 43 003 285 120 | 109 001 979 834 | 35 % |
Spesa totale prevista per la PAC | 264 023 672 497 | 43 327 672 407 | 307 351 344 904 |
Fonte: "Approved 28 CAP Strategic Plans (2023-2027)", Commissione europea, giugno 2023.
* Il contributo o cofinanziamento nazionale non comprende i finanziamenti nazionali integrativi di cui all'articolo 146 del regolamento sui piani strategici della PAC. I pagamenti per il sostegno a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 non sono inclusi nei piani strategici, a differenza dei trasferimenti tra fondi.
** Pagamenti diretti: per quanto riguarda l'allegato V adeguato del regolamento sui piani strategici della PAC (il totale comprende l'importo stimato derivante dalla riduzione dei pagamenti), qualora gli Stati membri abbiano effettuato tale scelta, il totale comprende l'importo stimato risultante dalla limitazione degli importi concessi agli agricoltori. Pertanto, il totale previsto di tutti gli interventi nell'ambito dei pagamenti diretti è superiore all'importo fissato nell'allegato V del regolamento in questione e la differenza corrisponde al limite massimo. I pagamenti per il cotone non sono concepiti come un intervento e le relative dotazioni sono stabilite nell'allegato VIII del regolamento sui piani strategici della PAC.
*** Sviluppo rurale: non è inclusa l'assistenza tecnica finanziata tramite fondi nazionali; non sono incluse le indennità di prepensionamento, una misura del periodo 2007-2013 che prevedeva pagamenti per un massimo di 15 anni (totale di circa 5 milioni di EUR, di cui 2 milioni di EUR finanziati dal FEASR).
Ruolo del Parlamento europeo
Gli accordi interistituzionali del 1988, 1993, 1999 e 2006 hanno consentito al Parlamento di influire maggiormente sulle spese obbligatorie. Nel 2009 il trattato di Lisbona ha stabilito che il Parlamento e il Consiglio decidono su un piano di parità in merito all'intero bilancio dell'UE. I lunghi negoziati sul regolamento relativo al quadro finanziario per il periodo 2014-2020 hanno portato a un accordo nel novembre 2013. Il Parlamento è riuscito ad accrescere la flessibilità nella gestione delle linee di bilancio, rafforzare l'unità del bilancio, ottenere l'utilizzo immediato, da parte degli Stati membri, degli stanziamenti non ancora erogati a titolo del bilancio 2013 e aumentare gli stanziamenti destinati alla rubrica 1 (competitività) (posizione del Parlamento europeo del 19 novembre 2013 e decisione del Parlamento europeo del 19 novembre 2013). La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale ha invece migliorato taluni aspetti finanziari della nuova PAC a seguito degli ultimi triloghi svoltisi nel settembre 2013.
La prima proposta relativa al quadro finanziario pluriennale per il periodo successivo al 2020 è stata presentata il 2 maggio 2018. Nel maggio 2020 tale progetto di bilancio a lungo termine è stato sostituito da una seconda proposta rafforzata dal piano Next Generation EU, al fine di garantire che i fondi europei contribuissero a un risanamento più efficace dei danni economici e sociali causati dalla pandemia di COVID-19. Il Parlamento ha definito la propria posizione nelle risoluzioni del 14 novembre 2018, del 23 luglio 2020 e del 17 dicembre 2020.
I due rami dell'autorità di bilancio sono giunti a un accordo il 17 dicembre 2020, al termine di un lungo processo di negoziazione.
Con la sua comunicazione dal titolo "Una visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE", pubblicata nel giugno 2021, la Commissione ha posto al centro delle strategie dell'UE le sfide che le zone rurali devono fronteggiare. Il 13 dicembre 2022 il Parlamento ha adottato una risoluzione su "una visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE: verso zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere entro il 2040". In tale risoluzione il Parlamento riconosce il ruolo chiave delle zone rurali nell'affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali, sostiene lo sviluppo di un patto rurale, evidenzia l'importanza dei meccanismi di verifica rurale e sottolinea la necessità di rafforzare le sinergie e il coordinamento tra gli strumenti di finanziamento dell'UE per tali territori.
Vera Milicevic