112: il numero unico europeo per le emergenze
Gli europei si spostano sempre di più, per viaggi di piacere, per studio o lavoro. In caso di bisogno, non solo in viaggio, è possibile contattare gratuitamente i servizi di emergenza in tutta l'Unione europea componendo il "112", il numero europeo per le emergenze, da rete fissa o mobile.
La cittadinanza europea ha reso più semplice vivere, lavorare e spostarsi nel territorio dell’Unione. Come conseguenza di questa accresciuta mobilità, è stato introdotto un numero di emergenza unico europeo, con il quale raggiungere telefonicamente - senza costi di chiamata - forze di polizia, servizi di soccorso, pompieri, ovunque ci si trovi in Europa.
Il Numero Unico Europeo (NUE) 112 è stato introdotto con la direttiva 91/396/CEE; è attivo dal 1992 nella maggior parte dei Paesi dell'Unione europea, con l’eccezione di alcuni di essi nei quali è stato introdotto dal 1996.
Dal 1998 la normativa europea impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112 (uno-uno-due). Dal 2003 inoltre gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante, per consentire loro di rintracciare rapidamente le vittime di incidenti. Gli Stati membri hanno inoltre il compito di sensibilizzare i cittadini sull'uso del numero unico di emergenza 112.
La direttiva europea prevede che attraverso il 112, sia da telefono fisso che da cellulare, il chiamante possa chiedere l'intervento di emergenza grazie a una centrale operativa - istituita nel paese in cui ci si trova - in grado di smistare la richiesta al servizio adeguato.
Alcuni Stati membri (Danimarca, Estonia, Finlandia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Svezia) hanno adottato il 112 come numero unico di emergenza, mentre negli altri Stati membri il numero funziona in parallelo con i numeri di emergenza nazionali.
Il 112 è inoltre in uso in alcuni paesi non membri dell'Unione Europea (come la Svizzera e il Sudafrica) ed è disponibile in tutto il mondo sulle reti di telefonia mobile (GSM).
In Italia
Sono sempre di più le persone che usano il 112 come Numero Unico di Emergenza, ma ancora un’importante fetta di popolazione non conosce o non sa utilizzare al meglio questo importante servizio.
Secondo i dati raccolti con l’ultimo sondaggio Speciale Eurobarometro E-communications and the Digital Single Market, pubblicato a luglio 2018, mentre il 63% dei cittadini italiani utilizzerebbe il 112 se si trovasse in situazione d’emergenza nel proprio Paese, solo il 42% degli intervistati è a conoscenza che lo stesso numero può essere utilizzato per chiamare i servizi di emergenza ovunque ci si trovi in Europa. Il dato è comunque in crescita del 6% (era 36% nel 2015).
Le Centrali Uniche di Risposta presenti in Italia hanno compiti di ricezione delle telefonate e coordinamento. Qualunque numero nazionale di emergenza si chiami (113, 112, 115 e 118), la telefonata viene ricevuta dalla CUR che a sua volta invia alla Centrale operativa competente (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria) le informazioni necessarie per eseguire l'intervento.
Nelle regioni dove sono attive le centrali uniche di risposta, il numero unico per le emergenze è attivabile anche tramite l'app Where Are U, che consente di chiamare la CUR e inviare direttamente la propria posizione. L'applicazione è accessibile anche ai non udenti.
E’ inoltre attivo il canale Youtube All About 112, una piattaforma dove le regioni che hanno già attivato il servizio possono condividere le esperienze e le buone pratiche sul NUE – numero unico di Emergenza.
In Italia al momento restano attivi i numeri di emergenza nazionali: il 112 dei Carabinieri, il 113 della Polizia di Stato, il 115 dei Vigili del Fuoco, il 118 per il Soccorso sanitario.
One one two day
L’11 febbraio (1.1.2) di ogni anno è la data individuata come “One one two day”, la giornata europea dedicata al NUE - Numero Unico dell’Emergenza 112. In questa data molte città europee organizzano iniziative per favorire la visibilità dell’112, come indicato dalla stessa normativa europea.
Aggiornato 7 agosto 2019