9η κοινοβουλευτική περίοδος Giuseppe FERRANDINO

Tale relazione progressista richiede che la violenza di genere sia inclusa come una nuova area di criminalità elencata all'articolo 83 paragrafo 1, TFUE.
La violenza di genere contro le donne, le ragazze e le persone LGBTIQ+ è un reato grave. Essa rappresenta una violazione diffusa dei diritti fondamentali e un ostacolo alla parità di genere nell'Unione europea.
Ho votato a favore di tale relazione in quanto ritengo che è giunto il momento che l'Unione europea agisca con decisione per porre fine a questa violazione dei diritti fondamentali che si è aggravata durante la pandemia.
Inoltre, in assenza di una strategia globale dell'UE per combattere tale fenomeno e con una legislazione diversa in ciascuno degli Stati membri, è essenziale una direttiva UE. Affinché la direttiva sia efficace, essa dovrebbe essere accompagnata dall'introduzione della violenza di genere come nuovo settore della criminalità elencato all'articolo 83(1) del TFUE, il che servirebbe come base giuridica per garantire norme minime comuni per tale fenomeno.

La relazione propone la conclusione di un accordo interistituzionale per la creazione di un organismo etico indipendente dell'UE per il Parlamento e la Commissione aperto alla partecipazione di tutte le istituzioni, agenzie e organi dell'UE.
Ho votato a favore dell'istituzione di questo organismo etico indipendente in quanto tale proposta garantirà una migliore applicazione delle norme etiche in tutta l'UE e aumenterà la fiducia nelle istituzioni europee. Inoltre, ritengo che al futuro organismo etico indipendente dell'UE dovrebbero essere conferiti adeguati poteri investigativi, nonché il potere di richiedere e avere accesso ai documenti amministrativi, al fine di consentirgli di effettuare valutazioni ben motivate e ben documentate.

La direttiva del 2009 sulla Carta blu UE mirava ad agevolare l'ammissione e la mobilità dei lavoratori di Paesi terzi altamente qualificati. Tuttavia tale direttiva non è riuscita a conseguire in maniera efficace gli obiettivi prefissati.
Pertanto la revisione della direttiva Carta blu rappresenta un'opportunità per rafforzare le vie sicure e legali di accesso in Europa; l'obiettivo principale è inviare un segnale positivo sulla migrazione della forza lavoro, migliorando l'attrattiva della Carta blu, tentando di incrementarne l'utilizzo in tutta l'Unione e garantendo che funzioni sia per i cittadini di Paesi terzi altamente specializzati, sia per i potenziali datori di lavoro dell'UE, sia per le amministrazioni che devono recepire, applicare e far rispettare la direttiva.
Ho votato a favore di tale relazione in quanto ritengo che è giunto il momento che l'Unione europea adotti la migrazione legale come antidoto agli stereotipi negativi sulla migrazione. La revisione della Carta blu è un primo passo importante, ulteriori lavori sulla migrazione legale sono urgentemente necessari.