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Adeguatezza, sussidiarietà e proporzionalità normative dell'Unione europea – Relazione "Legiferare meglio" relativa agli anni 2020, 2021 e 2022 (A9-0310/2023 - Catharina Rinzema)
Il principio di sussidiarietà sancito nel Trattato sull'Unione europea, stabilisce che le decisioni assunte a livello unionale devono essere prese il più vicino possibile ai cittadini, e che secondo il principio di proporzionalità qualunque azione intrapresa dall'UE si limiti a quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi dei trattati.
La Relazione d’Iniziativa (INI), Adeguatezza, sussidiarietà e proporzionalità normative: Relazione "Legiferare meglio" per gli anni 2020, 2021 e 2022, per la quale ho votato a favore, rappresenta una preziosa occasione per fare un bilancio sullo “stato di salute” delle procedure volte a valutare la qualità, e quindi la concreta efficacia, delle proposte legislative dell’Unione in questi ultimi tre anni caratterizzati da una serie di crisi senza precedenti: pandemica, climatica/ambientale ed energetica innescata dalla guerra in Ucraina.
Il testo, che traccia un quadro nel complesso soddisfacente, ma sicuramente perfettibile, tra le altre cose, facendo proprio un mio emendamento, invita la Commissione europea a tenere maggiormente conto nell’elaborazione della normativa unionale, dei pareri del Comitato europeo delle regioni per facilitare lo scambio di informazioni tra gli enti regionali e locali e l'Unione sulle varie proposte legislative che, una volta adottate, avranno un impatto diretto sui cittadini UE e sulle politiche di cui sono responsabili.
Possibilità di accrescere l'affidabilità degli audit e dei controlli realizzati dalle autorità nazionali nel quadro della gestione concorrente (A9-0297/2023 - Monika Hohlmeier)
Nel 2022 le irregolarità individuate dall’ECA sono state nettamente superiori a quelle indicato da autorità nazionali e Commissione. Nella politica di coesione, già nel 2021 la Corte aveva giudicato controlli e verifiche delle autorità di gestione ancora parzialmente inefficaci nel prevenire o individuare irregolarità. In molti casi, inoltre, un utilizzo corretto delle informazioni a disposizione delle autorità nazionali avrebbe consentito di prevenire, individuare o correggere gli errori.
È quindi necessario accrescere l’affidabilità di audit e controlli realizzati dalle autorità nazionali, soprattutto nel settore della gestione concorrente.
A tal fine, la Commissione deve adoperarsi per omologare il modello di audit in tutti gli Stati membri; continuare a semplificare norme e requisiti dei fondi e programmi UE, garantendo al tempo stesso l'equilibrio con audit e controlli; assistere gli Stati membri nell'attuazione dei fondi; facilitare gli scambi delle migliori pratiche.
E gli Stati membri devono assegnare risorse adeguate al monitoraggio e all'audit della spesa dell'UE; rafforzare la capacità tecnica del personale delle autorità di audit; tenere conto delle esigenze e dell'esperienza degli enti regionali e locali.
Ho quindi votato a favore della relazione, perché i fondi europei devono essere spesi secondo le regole e per gli obiettivi prefissati, nell’interesse dei cittadini europei.
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