Član
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Ho votato a favore della relazione sulla preparazione del processo di revisione del 2020 del trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), il controllo degli armamenti nucleari e le opzioni di disarmo nucleare.
Ritengo infatti che per preservare la stabilità strategica e contenere una nuova corsa agli armamenti sia particolarmente importante avere un ordine internazionale basato su regole, ripristinare l'impegno degli Stati nel controllo degli armamenti e disarmo nucleare e ripristinare la fiducia transfrontaliera. Reputo altresì fondamentale l'adozione di misure concrete ed efficaci durante la decima conferenza di revisione del TNP ed infine richiamare Stati Uniti e Russia alle loro responsabilità per il possesso di arsenale nucleare e per il ritiro dal trattato INF. Questi ed altri sono gli obiettivi che si prefigge la relazione in questione.
Il commercio elettronico influisce sempre più sulla vita quotidiana delle persone, delle aziende e dei consumatori nell'Unione europea. In questi anni le piattaforme online ed i servizi digitali si sono molto sviluppati e quindi era necessaria una revisione della direttiva sul commercio elettronico la cui sua adozione risale al 2000.
Ho votato a favore di questa relazione perché ritengo che il quadro normativo proposto punti a garantire e proteggere sul web i diritti degli utenti e dei consumatori.
La relazione affronta questioni quali la vendita e la distribuzione di prodotti illegali e non sicuri, e stabilisce misure per garantire un contesto equo e regolamentato diretto a sfruttare al meglio il mercato unico digitale.
Le piattaforme online hanno bisogno di regole e standard procedurali chiari su come trattare i contenuti. Ho votato a favore di tale relazione perché questa proposta evita che siano società private a vigilare su internet e prevede che vi sia un sistema di rimozione dei contenuti che fornisca chiarezza giuridica alle piattaforme e che garantisca i diritti fondamentali degli utenti. La procedura di rimozione dei contenuti è prevista solo per i contenuti illegali e non per quelli dannosi; si vedrebbe applicata solo alle piattaforme con un potere di mercato significativo mentre sono escluse le piattaforme non commerciali o con un numero molto ridotto di utenti.
Con l'Intelligenza Artificiale (IA) che sta rapidamente diventando parte della nostra vita quotidiana, è giunto il momento di guardare seriamente alle opportunità e ai rischi che queste nuove tecnologie pongono e allo stesso tempo di lavorare per renderle più affidabili per i cittadini.
Pertanto ho votato a favore della relazione recante raccomandazioni alla Commissione che si prefigge l'obiettivo di fissare in Europa norme vincolanti per lo sviluppo etico, la diffusione e l'uso dell'IA e di farne un leader mondiale in questo contesto.
Ho votato a favore della relazione che stabilisce chiare norme sulla responsabilità civile derivante dall'impiego dell'IA e dall'apprendimento automatico. Reputo infatti importante avere regole adeguate per rassicurare gli europei che possono avere fiducia nelle nuove tecnologie e garantire un equo compenso e l'accesso alla giustizia per i cittadini e i consumatori.
Ho votato a favore della relazione volta a definire un sistema di proprietà intellettuale efficace a seguito dello sviluppo delle tecnologie di IA.
Infatti ritengo che la leadership globale dell'UE nell'IA richieda un siffatto sistema, atto a promuovere l'innovazione, salvaguardando al contempo la creazione umana e l'inventariazione. Le creazioni umane assistite dall'IA non sono le stesse delle creazioni generate autonomamente dall'IA. I dati non devono essere posseduti ma gestiti, condivisi e resi accessibili.
La proposta è volta a modificare la Direttiva n. 2016/798 per quanto riguarda l'applicazione delle norme di sicurezza e di interoperabilità ferroviarie, al fine di affrontare specificamente la situazione del collegamento fisso sotto la Manica dopo il ritiro del Regno Unito dall'UE.
La modifica consente di riqualificare la commissione intergovernativa quale unica autorità di sicurezza responsabile dell'intera infrastruttura e ciò a vantaggio dell'esercizio sicuro del collegamento fisso sotto la Manica.
Affinché questo avvenga è necessario adattare la Direttiva n. 2016/798 e pertanto ho votato a favore della proposta.
Ho votato a favore della proroga al 2022 dell'applicazione del regolamento UE n. 2018/848 relativo alla produzione biologica.
Questo rinvio permette agli operatori del settore del biologico dell'intera Comunità europea di avere più tempo per adeguarsi al regolamento prima della sua effettiva entrata in vigore.
Lo scoppio della pandemia di COVID-19 e la relativa crisi sanitaria gravano pesantemente su questi ultimi. Sarebbe quindi problematico per loro affrontare questa situazione di emergenza sanitaria e al contempo garantire la corretta attuazione del nuovo regolamento previsto in origine per il 2021.
Ho votato a favore della riforma del programma Garanzia giovani perché ritengo che sia importante rafforzare questo strumento che ha aiutato e aiuterà milioni di giovani a varcare la soglia del lavoro retribuito. Basta a tirocini o stage gratuiti.
Le ricadute economiche della pandemia COVID-19 stanno ancora una volta creando enormi ostacoli ai giovani per trovare lavori di qualità. I tassi di disoccupazione e di inattività nell'UE stanno aumentando e milioni di persone rischiano di perdere il lavoro. È probabile che i giovani siano i più colpiti dalle conseguenze negative della crisi.
La Garanzia per i giovani deve essere inserita in una serie coerente di politiche sociali e assistenziali. I contratti di tirocinio, stage o apprendistato devono assumere la forma di accordi scritti e legalmente vincolanti, specificando i compiti del tirocinante e includendo una remunerazione dignitosa. Con questo provvedimento si introducono criteri vincolanti per le offerte di lavoro, dando così dignità al lavoro.
La proposta si inserisce nel contesto di una nuova strategia di crescita, mirata a trasformare l'UE in una società giusta e prospera che migliori la qualità di vita delle generazioni attuali e future e che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse.
Ho votato a favore della proposta di legge sul clima più ambiziosa al mondo volta a ridurre le emissioni del 60%, abbassare le temperature di 1,5° entro il 2050, perché condivido questi obiettivi. L'Unione europea darà prova di leadership a livello mondiale, fornirà un esempio così potente a paesi come gli Stati Uniti, India e Cina che li costringerà a seguirla a ruota, impegnandosi a loro volta in politiche ambiziose.
Questa proposta garantirà inoltre sviluppo sostenibile, occupazione e nuove opportunità; garantirà il futuro per un pianeta che abbiamo il dovere di preservare per le generazioni attuali e future.