SLAPP: maggiore protezione per media, ONG e società civile
L'UE ha bisogno di nuove regole per limitare le azioni legali vessatorie che hanno l’intento di mettere a tacere e intimidire le voci critiche.
Nella bozza di risoluzione redatta dalle commissioni parlamentari per le libertà civili e gli affari legali, si chiede alla Commissione europea di presentare un pacchetto di misure legislative e non legislative per contrastare la minaccia che le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP - Strategic Lawsuit Against Public Participation) rappresentano per i giornalisti, le ONG e la società civile in Europa.
Le SLAPP sono azioni legali spesso superficiali e prive di contenuto, basate su richieste esagerate e il più delle volte abusive, che mirano a intimidire, screditare professionalmente e molestare i destinatari, con l'obiettivo ultimo di ricattarli e metterli a tacere.
Tra le misure che i deputati dovrebbero chiedere figurano una direttiva UE che stabilisca le norme minime per proteggere le vittime e delle regole sul rapido respingimento delle azioni legali e su sanzioni per coloro che presentano azioni legali abusive.
Inoltre, i deputati dovrebbero chiedere di prevenire i fenomeni di "forum shopping" e di "turismo della diffamazione", dove i richiedenti presentano le loro cause legali nella giurisdizione più favorevole, e di incentivare l'assistenza legale e il sostegno psicologico per le vittime e le loro famiglie.
Il dibattito si terrà luogo mercoledì, mentre una risoluzione sarà votata giovedì.
Sempre giovedì, i relatori terranno una conferenza stampa dopo il voto.
Dibattito: mercoledì 10 novembre
Votazione: giovedì 11 novembre
Procedura: risoluzione non legislativa
Conferenza stampa: giovedì 11 novembre alle 14.00 con i relatori Tiemo Wölken e Roberta Metsola