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Parlamento: l'Ungheria non può più essere considerata pienamente una democrazia 

Secondo il progetto di relazione che valuta gli sviluppi successivi all’attivazione dell’articolo 7 da parte del Parlamento, i valori UE sono sistematicamente a rischio in Ungheria.

Nel testo che sarà discusso mercoledì e votato giovedì, i deputati affermano che la democrazia e i diritti fondamentali in Ungheria si sono ulteriormente deteriorati in seguito all’attivazione nel 2018 della procedura ai sensi dell’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea da parte del Parlamento, e ciò a causa dei "tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese" esacerbati dall'inazione UE.


Secondo i deputati, le principali aree di preoccupazione sono il funzionamento del sistema costituzionale ed elettorale, l'indipendenza giudiziaria, la libertà accademica e religiosa e i diritti dei gruppi vulnerabili.


Inoltre, i deputati dovrebbero affermare che ogni ulteriore ritardo nel processo dell'articolo 7 equivarrebbe a una violazione dello Stato di diritto da parte del Consiglio e chiederanno che i fondi del Recovery per l'Ungheria siano congelati fino a quando il paese non si conformerà alle raccomandazioni e alle sentenze dei tribunali.



Dibattito: mercoledì 14 settembre

Votazione: giovedì 15 settembre

Procedura: relazione interlocutoria