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Lotta contro la frode: gli interessi finanziari UE e la trasparenza delle ONG 

Il PE esaminerà gli sforzi compiuti per prevenire le frodi che colpiscono il bilancio dell'UE, e discuterà su come monitorare l'uso dei fondi assegnati alle organizzazioni non governative.

Secondo un progetto di risoluzione che sarà votato in Aula giovedì, i fondi dell'UE utilizzati in modo fraudolento o irregolare ammontano a 1,77 miliardi di euro nel 2022 (rispetto ai 2,05 miliardi di euro), cifra che i deputati ritengono estremamente elevata.

Avvertono che le risorse stanziate per la risposta dell'Europa alla guerra in Ucraina non sono adeguatamente monitorate, e chiedono controlli più approfonditi, nonché una pianificazione a prova di frode dei futuri finanziamenti previsti per l'Ucraina nell'ambito dello strumento di assistenza pre-adesione (in inglese Instrument for Pre-Accession Assistance, IPA) e di Orizzonte Europa.

Per quanto riguarda l'Ungheria, i deputati, nel testo in votazione, lamentano che la Commissione non abbia chiesto garanzie sufficienti, prima di revocare le misure di sospensione, sull'approvazione da parte del governo ungherese degli aiuti all'Ucraina.

Trasparenza delle organizzazioni della società civile

In una risoluzione separata, che sarà discussa in Aula martedì e votata mercoledì, i deputati sottolineano le carenze legislative in materia di trasparenza e responsabilità su come alcune ONG utilizzano i fondi dell'UE. Sollevano inoltre preoccupazioni sul fatto che i fondi UE possano essere utilizzati per promuovere false narrazioni e disinformazione, come presumibilmente accaduto con il "Qatargate".


Dibattito: martedì 16 gennaio (ONG)

Votazioni: mercoledì 17 gennaio (ONG) e giovedì 18 gennaio (risoluzione antifrode)

Procedura: risoluzione non legislativa