Sintesi delle indennità
Gran parte del lavoro dei deputati al PE è svolto lontano da casa e dal paese di origine e per coprire le relative spese sono previste diverse indennità.
La maggior parte delle riunioni del Parlamento europeo, tra cui le tornate, le riunioni delle commissioni e quelle dei gruppi politici, ha luogo a Bruxelles o a Strasburgo. Ai deputati viene rimborsato il costo effettivo dei biglietti di viaggio, su presentazione delle relative ricevute, limitatamente ad un importo massimo pari alla tariffa aerea di classe "business" (o analoga), alla tariffa ferroviaria di prima classe o a €0.56 euro per km in caso di spostamento in auto (fino a un massimo di 1 000 km), oltre alle indennità fisse basate sulla distanza e la durata del viaggio, a copertura delle altre spese connesse (quali ad esempio i pedaggi autostradali, le tariffe per il bagaglio in eccesso o le spese di prenotazione).
I deputati devono spesso spostarsi al di fuori o all'interno dello Stato membro di elezione per motivi diversi dalle riunioni ufficiali, ad esempio per assistere a conferenze o per effettuare visite di lavoro. A tale riguardo, per le attività al di fuori del proprio paese essi possono beneficiare del rimborso delle spese di viaggio e di alloggio e delle spese connesse fino a un importo massimo pari a €4.716 l'anno. Per le attività svolte all'interno dello Stato membro di elezione vengono rimborsate unicamente le spese di viaggio, nei limiti di un massimale annuo stabilito per paese.
Indennità giornaliera (detta anche "indennità di soggiorno")
Il Parlamento versa un'indennità forfettaria di 338 euro a copertura delle spese di alloggio per ogni giorno in cui i deputati sono presenti a Bruxelles o a Strasburgo per attività ufficiali, purché firmino un registro che attesti la loro effettiva presenza. L'indennità copre le spese di pernottamento, il vitto e tutte le altre spese. L'importo viene dimezzato qualora un deputato, nonostante sia presente e abbia firmato il registro, partecipi a meno della metà delle votazioni per appello nominale durante i giorni di votazione in Aula.
Per le riunioni al di fuori dell'UE, l'indennità è pari a 169 euro (anche in questo caso occorre la firma di un apposito registro), mentre le spese di pernottamento sono rimborsate a parte.
Questa indennità forfettaria è destinata a coprire le spese legate alle attività parlamentari, quelle necessarie per l'affitto e la gestione dell'ufficio, per telefoni, abbonamenti e computer, per le attività di rappresentanza e l'organizzazione di conferenze e mostre. Tale indennità è dimezzata per i deputati che, senza giustificare debitamente la propria assenza, partecipino a meno della metà delle sedute plenarie di un anno parlamentare (da settembre ad agosto).
Nel 2021, l'indennità è pari a €4.778 al mese.
I deputati al PE hanno diritto al rimborso dei due terzi delle spese mediche sostenute. A parte la percentuale di rimborso, le norme e le procedure dettagliate di tale sistema sono identiche a quelle applicate ai funzionari europei.
Al termine del mandato i deputati hanno diritto a un'indennità transitoria, di importo equivalente a un mese di indennità per ogni anno di esercizio del mandato. La durata massima di tale indennità è di due anni. Nel caso in cui un ex deputato ricopra un mandato in un altro parlamento o assuma un'altra carica pubblica, la retribuzione percepita in ragione di questa nuova funzione viene detratta dall'indennità transitoria. Qualora il deputato abbia anche diritto al versamento di una pensione di anzianità o di invalidità, non può percepirle entrambe, ma deve optare per una delle due.
Il Parlamento fornisce ai suoi deputati uffici attrezzati sia a Bruxelles che a Strasburgo ed essi possono utilizzare le autovetture ufficiali del Parlamento per la propria attività quando si trovano in una di queste due città.