Come affrontare il problema dei contenuti online nocivi o illegali: ecco le idee del Parlamento europeo
Scopri come l'UE intende affrontare il problema dei contenuti online nocivi o illegali, tutelando al tempo stesso la libertà di espressione.
Il 5 luglio 2022 il Parlamento europeo ha approvato la Legge sui servizi digitali per plasmare l’economia digitale a livello europeo, in modo da permettergli di fissare gli standard per il resto del mondo. Uno dei problemi fondamentali che il Parlamento europeo vuole affrontare è la protezione degli utenti dai contenuti dannosi o illegali.
Rimuovere i contenuti illegali salvaguardando diritti e libertà
Secondo gli europarlamentari le azioni intraprese volontariamente dalle singole piattaforme non erano sufficienti. Vogliono chiarezza, norme per la moderazione dei contenuti valide in tutta l’UE e che venga applicato il meccanismo di notifica e intervento. Le norme dovrebbero assicurare che il meccanismo:
- sia efficace. Gli utenti potranno notificare facilmente agli intermediari online i contenuti digitali potenzialmente illegali, al fine di permettere loro la rimozione tempestiva;
- non venga abusato. In caso il contenuto venga segnalato o rimosso, gli utenti interessati dall’azione riceveranno notifica per consentire di impugnare la decisione dinanzi a un organo di conciliazione a livello nazionale ;
- rispetti i diritti e le libertà degli utenti, come la libertà di parola e il diritto all’informazione, così che gli intermediari online rimuovano i contenuti illegali in modo accurato, proporzionato e non discriminatorio e non elimino invece contenuti non illegali.
Qualora gli utenti contestino una decisione delle piattaforme in merito all'illegittimità dei contenuti generati da altri utenti, gli stessi avranno la possibilità di ricorrere in sede giudiziaria. Nel caso in cui il contenuto illegale online rappresenti anche un illecito penale, oltre a essere rimosso questo dovrà essere perseguito dalle autorità incaricate dell’applicazione della legge e dalla magistratura. Le piattaforme online saranno obbligate a denunciare alle autorità competenti i reati gravi .
Come gestire i contenuti nocivi
Per affrontare il problema dei contenuti nocivi come i discorsi d’odio o la disinformazione, le normative propongono maggiori obblighi di trasparenza per le piattaforme ivi comprese le loro policy di monetizzazione.
Più scelta per gli utenti su cosa visualizzare online
Le nuove regole forniscono agli utenti un maggior controllo sui contenuti che visualizzano e sulla possibilità di usufruire di una clausola di esclusione su tutta la cura dei contenuti (‘content curation’).
Includono inoltre una regolamentazione più rigorosa della pubblicità mirata, compreso il divieto di annunci rivolti a minori e l'utilizzo di dati sensibili (come l'orientamento sessuale, la religione o l'etnia).
La Commissione ha presentato una proposta per la Legge sui servizi digitalie e per la Legge sui mercati digitali, il 15 dicembre 2020. Dopo aver completato i negoziati con il Consiglio, il 5 luglio 2022 il Parlamento europeo ha approvato la legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali.
Adesso il Consiglio dovrebbe approvare il la Legge sui servizi digitalie e per la Legge sui mercati digitali a settembre. Per i dettagli su quando entrerà in vigore la normativa, si prega di consultare il comunicato stampa nella sezione collegamenti.