Come il Parlamento europeo ha adeguato le sue funzioni durante la pandemia

L’emergenza ha imposto limitazioni alla presenza fisica nelle sedi del Parlamento, ma gli eurodeputati continuano a lavorare sulle misure urgenti e sulle priorità a lungo termine.

La grave situazione sanitaria ha obbligato il Parlamento a limitare gli incontri fisici e a lavorare da remoto durante la plenaria.
La grave situazione sanitaria ha obbligato il Parlamento a limitare gli incontri fisici e a lavorare da remoto durante la plenaria.

Il Parlamento europeo ha mantenuto attive le proprie funzioni fondamentali, tra cui l’approvazione delle leggi e del bilancio dell’UE e la supervisione della Commissione europea, per consentire alle commissioni e alla plenaria l'attuazione delle azioni per cui l'UE è chiamata a rispondere: COVID-19, ma anche priorità di lungo periodo come il Green deal, i servizi digitali, la politica agricola UE, il bilancio a lungo termine e la Brexit.

La democrazia non può essere sospesa

Come milioni di altri cittadini europei, anche gli eurodeputati e i dipendenti del Parlamento hanno lavorato da casa durante la quarantena e il distanziamento sociale messi in atto per limitare la diffusione del virus. 

“La democrazia non può essere sospesa soprattutto nel mezzo di una crisi tanto drammatica,” ha detto il Presidente del Parlamento Sassoli a marzo 2020 in vista della prima plenaria della storia dell’UE a usare il voto a distanza. “Come legislatori noi abbiamo i mezzi, la possibilità e il dovere di essere utili,” ha aggiunto.

Il Parlamento si è adattato per poter continuare a funzionare e le voci dei parlamentari europei vengono ascoltate.
David Sassoli
Presidente del Parlamento europeo
Fonte "Il Parlamento si è adattato per poter continuare a funzionare e le voci dei parlamentari europei vengono ascoltate." Vai alla pagina iniziale

La plenaria

In precedenza era necessario essere presenti in aula per la votazione. Secondo le regole il diritto di voto è personale e gli eurodeputati devono esprimere il proprio voto individualmente e di persona.

Il Parlamento ha sviluppato un sistema da remoto che è sia sicuro, visto che è dotato di meccanismi di verifica integrati, sia efficiente: se alla plenaria di fine marzo c’è stato un dibattito, tre sessioni di voto e 11 voti, nella plenaria di fine ottobre ci sono stati 18 dibattiti, 13 sessioni di voto e più di 1.500 voti.

Nella plenaria di ottobre 2020, gli europarlamentari sono riusciti a partecipare ai dibattiti dagli uffici di collegamento del Parlamento europeo presenti nei propri stati membri.

Vista l’attuale grave situazione sanitaria le sessioni plenarie al momento si stanno svolgendo da remoto. Il Presidente Sassoli ha detto che il Parlamento ritornerà a riunirsi a Strasburgo non appena possibile.

Le commissioni

Il lavoro delle commissioni è stato ugualmente adattato alla situazione, con le riunioni di commissione organizzate via teleconferenza o in formato ibrido. L’interpretazione e il voto nelle commissioni sono mantenuti.

I gruppi e gli organi politici

Anche i sette gruppi politici del Parlamento europeo e gli organi politici come la Conferenza dei presidenti continuano a lavorare da remoto.