Allargamento: in che modo i paesi possono entrare a far parte dell’Unione europea ?

Scoprite come funziona il processo di allargamento e come i paesi possono aderire all'Unione Europea.

Infographic showing the eight candidate countries seeking to join the EU: Albania, Bosnia and Herzegovina, Moldova, Montenegro, North Macedonia, Serbia, Türkiye and Ukraine.
IT_EU_enlargement.png

Diversi paesi hanno presentato la propria domanda di adesione all'UE. Tuttavia l'adesione è processo lungo che necessita di molta preparazione.

Per scoprire come funziona, leggete di seguito.

L'allargamento dell'UE è un modo per promuovere la pace e la stabilità in Europa, aumentare la prosperità degli europei e creare opportunità per le imprese.

I Paesi che si preparano ad aderire beneficiano di legami più stretti con l'UE, di un sostegno più forte ai diritti fondamentali, nonché di finanziamenti e competenze da parte dell'UE per facilitare il processo.

Nel dicembre 2023, i leader dell’UE hanno annunciato che l’UE avrebbe avviato i colloqui di adesione con l’Ucraina e la Moldova e avrebbe riconosciuto la Georgia come paese candidato. Nel marzo 2024, è stato raggiunto un accordo per avviare i colloqui relativi all'adesione della Bosnia Erzegovina.

I leader dell'UE discuteranno e decideranno su queste proposte durante il vertice del Consiglio europeo del 14-15 dicembre.

I Balcani occidentali e il nuovo corso dell’allargamento dell’Unione europea Western Balkans: the next wave of EU enlargement? Photo by Annie Spratt on Unsplash
I Balcani occidentali e il nuovo corso dell’allargamento dell’Unione europea

Quali sono i paesi che vogliono aderire all'UE?

I paesi attualmente candidati includono Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. La Bosnia-Erzegovina, la Georgia e il Kosovo sono candidati potenziali .

Oltre ai paesi dei Balcani occidentali, anche la Turchia è un paese candidato anche se i negoziati di adesione con la Turchia sono stati congelati dal 2018. I parlamentari europei avevano chiesto in varie occasioni di procedere in tal senso a causa delle preoccupazioni sulla situazione nel paese circa lo stato di diritto e la libertà dei media.

Questi paesi beneficiano dei fondi UE, di supporto nelle politiche e di accordi associazione che forniscono accesso al mercato interno dell’UE.

Nel marzo 2022 Ucraina, Georgia e Moldova hanno presentato domanda di adesione all'UE. Il Parlamento ha chiesto che lo status di candidato dell'UE venisse concesso all'Ucraina e alla Moldova "senza indugio" e alla Georgia una volta completate le riforme necessarie.

Il 23 giugno 2022 la presidente del Parlamento Roberta Metsola, in un discorso rivolto ai leader dell'UE ha affermato che l'accesso di questi paesi rafforzerebbe l'UE:

"Dovremmo essere chiari che non si tratta semplicemente di un atto simbolico, questo rafforzerà l'UE e rafforzerà l'Ucraina e la Moldova. Mostrerà alla nostra gente, così come alla loro, che i nostri valori contano più della retorica. Quella speranza che può portare risultati, anche per altri Paesi che sono in attesa - quelli dei Balcani occidentali - devono vedere che la speranza si traduce in risultati. E' ora"

Durante il vertice, i paesi dell'UE hanno riconosciuto l'Ucraina e la Moldova come paesi candidati e la Georgia e la Bosnia-Erzegovina come potenziali candidati, il che significa che è stato loro chiesto di completare ulteriori riforme.

Quali sono i criteri per diventare membri dell’Unione europea?

Il primo criterio è quello di rispettare i valori democratici su cui si basa l’Unione europea. Il paese deve avere delle istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto delle minoranze e la loro tutela. Per avviare un negoziato questa condizione è imprescindibile.

Ci sono inoltre criteri economici: l’esistenza di un’economia di mercato affidabile e la capacità di far fronte alla pressione concorrenziale all’interno dell’Unione. Il paese deve anche mostrare di essere in grado di accettare gli obblighi derivanti dall’adesione e di attuare efficacemente le leggi e le politiche dell’UE.

 

Come funziona il processo di adesione?

Il paese può essere candidato nel momento in cui soddisfa i tre criteri elencati sopra (politici, economici e di riforma). I negoziati formali includono 35 capitoli e coprono i diversi settori di cui si occupa l’UE. Se i negoziati e le riforme hanno esito positivo si passa allora al completamento del Trattato di adesione. Il Trattato di adesione deve essere ratificato da tutti i membri dell’UE e dal paese candidato prima di procedere all’adesione.

Qual è il ruolo del Parlamento europeo?

I deputati partecipano a dibattiti, votando le relazioni annuali sui progressi per ciascun paese candidato. Questo costituisce un'occasione per identificare le aree problematiche.

L'approvazione del Parlamento è inoltre necessaria affinchè un paese possa aderire all'UE.

Il Parlamento è favorevole al processo di allargamento. La presidente Roberta Metsola lo ha definito il più forte strumento geopolitico dell'UE in un discorso al Consiglio europeo dell'ottobre 2023. "Per questo motivo il Parlamento europeo aveva chiesto che l'Ucraina e la Moldavia ricevessero lo status di candidati all'UE", ha dichiarato. Questo status conferisce una chiara prospettiva europea a queste nazioni e funge da potente impulso per l'avanzamento delle riforme democratiche". Un rapido sguardo agli ultimi 20 anni può illustrare il potere di trasformazione dell'allargamento. Ecco perché vogliamo fare il passo successivo entro la fine dell'anno, se questi Paesi sono pronti".

In varie occasioni il Parlamento ha chiesto di aprire le porte dell'UE all'Ucraina e alla Moldavia. Nel luglio 2022 i deputati hanno accolto con favore la decisione del Consiglio di avviare il processo di adesione dei due Paesi.


Il Parlamento continua a sostenere l'adesione dei Paesi dei Balcani occidentali all'UE. In una risoluzione adottata nel giugno 2020, i deputati chiedono all'UE di fare di più per rendere il processo di allargamento di questi Paesi un successo.

L'evoluzione della situazione negli ultimi anni

Il 6 febbraio 2018 la Commissione europea ha pubblicato il suo documento strategico sull'allargamento, che indica il 2025 come possibile data di adesione per Serbia e Montenegro. Lo stesso giorno, i rappresentanti della Commissione hanno discusso la strategia con i deputati durante un dibattito in plenaria a Strasburgo.

Gli eurodeputati, pur avendo ampiamente accolto la strategia, hanno sottolineato la necessità di riforme nei Balcani occidentali.

Durante il vertice UE-Balcani occidentali a Brdo pri Kranju, tenutosi in Slovenia il 6 ottobre 2021, i leader dell'UE hanno ribadito il loro sostegno ai paesi e hanno definito una serie di iniziative per rilanciare la regione.

Il Parlamento continua a sostenere l'adesione dei paesi dei Balcani occidentali all'UE. In una risoluzione adottata nel giugno 2020, i deputati hanno esortato l'UE a fare di più per rendere il processo di allargamento di questi paesi un successo.

In una risoluzione adottata nell'ottobre 2019, il Parlamento ha espresso il proprio disappunto per il fatto che Albania e Macedonia del Nord non siano state in grado di avviare i colloqui di adesione, sottolineando il ruolo decisivo che il processo di allargamento ha svolto nella stabilizzazione dei Balcani occidentali.


Condizioni per l'ingresso nell'UE