
Lo spazio europeo di circolazione senza frontiere (e senza passaporto), conosciuto anche come “area Schengen” è uno dei successi concreti dell’integrazione europea. Ecco cosa c’è da sapere.
Lo spazio europeo di circolazione senza frontiere (e senza passaporto), conosciuto anche come “area Schengen” è uno dei successi concreti dell’integrazione europea. Ecco cosa c’è da sapere.
Alcune questioni stanno mettendo a repentaglio il funzionamento dello spazio Schengen. Quali sono i problemi e che conseguenze hanno sull’area senza frontiere?
La zona Schengen, cioè quella in cui si può viaggiare senza passaporto, comprende oggi 27 stati. Ecco quali sono le prospettive per il futuro
I paesi UE stanno allentando i controlli alle frontiere dovuti a COVID-19. Il Parlamento chiede uno sforzo coordinato per ripristinare tutta l’area Schengen prima possibile
“Le frontiere UE devono riaprire prima possibile,” sostiene il presidente della commissione Libertà civili Juan Fernando López Aguilar. Scopri di più nella nostra intervista
Da più di quattro anni sono in vigore i controlli temporanei alle frontiere nell’area Schengen. Gli eurodeputati sono a favore di condizioni più chiare e del loro uso come ultima risorsa
Il sistema di informazione Schengen è stato rinforzato per dare più sicurezza agli europei. Scopri i miglioramenti nella nostra infografica
Gli eurodeputati vogliono più azioni per salvaguardare salute, sicurezza e condizioni di lavoro dei lavoratori transfrontalieri e stagionali
Per rafforzare la sicurezza l’Unione europea sta mettendo in pratica un nuovo sistema di registrazione dati in entrata e uscita alle frontiere esterne dell’area Schengen.
Controlli preventivi sui viaggiatori non UE esenti dal visto aiuteranno a identificare potenziali rischi e ad aumentare la sicurezza in Europa
Il flusso dei migranti e la sicurezza delle frontiere esterne rappresentano una sfida per l’UE. Ecco come il Parlamento europeo sta affrontando la situazione.
Più sicurezza nell’UE: il Parlamento ha approvato il piano che conferisce all’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera un corpo permanente di 10mila guardie entro il 2027.