Sassoli al Consiglio: il Parlamento europeo non sta bloccando nulla

David Sassoli ha ribadito ai leader europei riuniti nel Consiglio che il Parlamento non sta facendo ostruzionismo nei negoziati: sta cercando di proteggere gli interessi dei cittadini.

Nella foto la tavola rotonda del Consiglio europeo speciale del 1° ottobre
Sassoli ha tenuto un discorso in apertura del vertice del Consiglio

Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha parlato in apertura del vertice europeo dell’1-2 ottobre. Nel suo discorso ha evidenziato la necessità che l’Europa sia all’altezza delle aspettative dei cittadini

“Abbiamo bisogno di una politica economica e sociale dell'UE forte, basata su una idea di società ecologicamente sostenibile. Affrontare in modo deciso le disuguaglianze sociali ed economiche e rispondere alle esigenze delle persone che sono state maggiormente colpite dalla crisi.”.

Sassoli ha fatto presente della necessità di ristabilire il mercato comune, ricostruire l’economia e il mercato del lavoro, senza dimenticare le disuguaglianze: “Dobbiamo ricostruire la nostra economia e il lavoro nella UE, cominciando a pensare dalla parte di chi è più debole, di chi non ha nulla e non più soltanto dalla parte di chi ha già molto”.

Una delle cause delle disuguaglianze oggi è il divario digitale: “L’accesso a Internet dovrebbe essere considerato come un nuovo diritto umano. Ma non c'è diritto umano senza garanzie democratiche. L'UE ha la sfida di essere pioniere e di dare un esempio nella democratizzazione del mondo digitale

Sul tema dell’immigrazione, tornando sugli eventi di Moria, il Presidente ha dichiarato: “Le condizioni di vita di molti migranti e richiedenti asilo - tra i quali tanti bambini - nei nostri paesi membri, sono lo specchio di un ritardo ormai inaccettabile”. Secondo Sassoli il Patto sulla migrazione e l’asilo è un passo avanti e per questo il Parlamento è pronto ad impegnarsi in modo costruttivo nel negoziato con il Consiglio e la Presidenza tedesca.

Altro tema cruciale del discorso di Sassoli è stato il bilancio a lungo termine dell’UE, per cui ha chiesto al Consiglio di avanzare controproposte. “Voglio essere molto chiaro perché alcuni segnali sono davvero inaccettabili: il Parlamento non sta bloccando nulla. Le richieste che abbiamo avanzato sono nell’interesse dei cittadini europei. I ritardi sono dovuti ad una mancanza di controproposte del Consiglio. Molte sono state le concessioni del Parlamento rispetto alle posizioni del Consiglio”.

Sassoli ha chiamato in causa la presidenza tedesca dell’Unione per fare proposte costruttive su tre questioni: garantire il finanziamento di programmi strategici, assicurare che i costi del piano della ripresa siano coperti da risorse proprie e non dai soldi dei cittadini, integrare un meccanismo efficiente per la condizionalità basato sul rispetto dello stato di diritto.

Il Presidente del Parlamento europeo ha inoltre espresso solidarietà con il popolo bielorusso e ha chiesto sanzioni UE immediate contro i paesi che si macchiano di frode elettorale, violenze e repressioni.

Per quanto riguarda la situazione nel Mediterraneo orientale ha dichiarato: “Siamo imperturbabili e determinati nel manifestare la nostra solidarietà alla Grecia e a Cipro”. La soluzione può arrivare solo dal dialogo, ma l’UE è pronta a servirsi degli strumenti che abbiamo a disposizione, comprese le sanzioni”.

Il Parlamento europeo è pronto a dare il via alla Conferenza sul futuro dell’Europa: “Il Parlamento è pronto per il lancio della Conferenza dallo scorso gennaio. I nostri cittadini meritano un'UE che sia all'altezza dei suoi obiettivi e nella posizione migliore per affrontare le sfide future, e che non si limiti ad affidarsi ai vecchi metodi”.