Sorveglianza dati: o come la NSA avrebbe accesso ai codici SWIFT

Il 24 settembre la commissione alle Libertà civili del Parlamento europeo ha organizzato la terza delle dieci audizioni, sul sistema di controllo di massa dei cittadini europei. Il tema principale è stato l'accesso ai dati bancari relativi ai codici SWIFT e le azioni del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi UE-USA. I deputati hanno anche incontrato dei rappresentanti delle autorità americane.

Transfer form for international transfers with IBAN and SWIFT-Code. ©BELGA-IMAGEBROKER
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Il presidente della commissione alle Libertà civili Juan Fernando López Aguilar ha aperto l'incontro ricordando che il 12 settembre l'Alto Commissario agli affari stranieri Cecilia Malmström ha richiesto delle spiegazioni al sottosegretario Cohen. Non è stata ancora ricevuta nessuna risposta.


Rispetto al programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi UE-USA

Cecilia Malmström ha spiegato che "se queste ipotesi fossere vere costituerebbero una breccia nell'accordo producendo la sua sospensione".


Il direttore di Europol, Rob Wainwright, ha ricordato che la sua organizzazione "non ha informazioni o prove che confermino o neghino le ipotesi sulla NSA apparsi nei media". Om


said that his organisation has “no information or evidence to either confirm or deny the allegations that have appeared in the press regarding the NSA”, mentre la direttrice legale dello SWIFT, Blanche Petre, ha assicurato i deputati che "non ci sono prove che dimostrino un accesso non autorizzato ai dati SWIFT".


Il ricercatore indipendente e ex-presidentente della privacy per Microsoft, Casper Bowden, ha ricordato che una volta che i dati vengono passati ad un sistema - pubblico o privato -, possono essere copiati in altri sistemi e "ogni singola copia dei dati personali rappresenta una minaccia ai diritti fondamentali alla privacy".