"Creative Europe" a sostegno della cultura in Europa

La diversità culturale europea è ciò che rende ogni paese dell'Unione europea unico. "Creative Europe" è un programma che mira a salvaguardare tale diversità e a rafforzare la competitività del settore culturale. Il 5 novembre la commissione per la Cultura ha adottato la proposta per la creazione del programma. In vista del voto in plenaria abbiamo chiesto alla relatrice Silvia Costa, europarlamentare italiana del centro-sinistra, che cosa cambia con il nuovo programma.

Interview with Silvia Costa
Silvia Costa

Perché il programma "Creative Europe" è importante e quali sono le principali sfide da affrontare?


Silvia Costa - "La cultura ha una dimensione trasversale per le politiche europee. Da un lato è un settore economico che rappresenta circa il 7% del PIL europeo. Dall’altro lato si tratta del patrimonio culturale europeo, tangibile e intangibile."


"Con Creative Europe, nonostante i tagli imposti dal Consiglio al budget dell'UE, il Parlamento europeo ha fatto in modo di salvaguardare l’aumento del finanziamento dei settori culturali e creativi. 1.4 miliardi di euro saranno destinati al programma."


"Globalizzazione, digitalizzazione, frammentazione del mercato e accesso al credito sono le principali sfide che il settore affronta oggi e a cui abbiamo inteso dare una risposta."


Che cosa cambia con "Creative Europe" rispetto ai precedenti programmi?


Silvia Costa - "Creative Europe svilupperà i programmi e le iniziative precedenti dell'Ue nei campi della cultura e dell'audiovisivo. Coprirà gli attuali programmi MEDIA, MEDIA Mundus e Cultura in un quadro comune e prevedrà un più articolato strumento finanziario per potenziare l'accesso al credito.Tuttavia, ogni programma avrà i propri obiettivi e i propri criteri di valutazione."


"Abbiamo lavorato duro affinché il programma rispettasse la duplice caratteristica della cultura: un business e un patrimonio. Abbiamo previsto una particolare attenzione per l’accompagnamento dei settori culturali e creativi nell’era digitale."


In che maniera "Creative Europe" aiuterà le piccole-medie imprese?


Silvia Costa - "È prevista un’importante novità: uno strumento di garanzia per i settori culturali e creativi. Le micro, piccole e medie imprese culturali e creative potranno finalmente vedere agevolate le loro possibilità di accesso al credito."


"Una vera e propria sfida nel terreno ancora troppo poco esplorato dell’interlocuzione tra istituzioni finanziarie e imprese creative, di cui l’Europa si farà promotrice e garante."