L’UE finanzia con mille miliardi di euro la transizione verso un’economia sostenibile

Scopri in che modo l’Europa intende finanziare progetti per il clima e sostenere le regioni più colpite dalla transizione verso un’economia sostenibile

In foto: pannelli fotovoltaici
L'Unione europea intende diventare un'economia climaticamente neutrale entro il 2050 - © Shutterstock.com/Franco Lucato

A soltanto un mese dalla presentazione del Green deal europeo, la Commissione europea nel gennaio 2020 ha presentato una proposta dettagliata su come verrà finanziato .

Come discusso in Parlamento martedì 14 gennaio, il Piano di investimenti del Green deal europeo, conosciuto altresi come piano di investimenti per un'Europa sostenibile, è stato progettato per attrarre almeno 1000 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati durante i prossimi dieci anni.

Perché è importante

Trasformare l’UE in un’economia climaticamente neutrale entro il 2050 richiede enormi investimenti nelle tecnologie energetiche pulite. Secondo le stime della Commissione europea, il raggiungimento dell’obiettivo intermedio di riduzione del 40% dei gas serra entro il 2030 richiederà un investimento annuo aggiuntivo di 260 miliardi di euro.


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Da dove provengono i fondi per il clima

Circa metà dei fondi dovrebbe provenire dal bilancio UE- ad esempio dai programmi che contribuiscono a progetti climatici e ambientali, dai fondi per l’agricoltura, da Orizzonte Europa dal programma LIFE, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai Fondi regionali e di coesione che dovrebbero destinare almeno il 30% del loro pacchetto all'azione per il clima.

Inoltre, verranno mobilitati ulteriori cofinanziamenti degli stati membri e dovrebbero entrare in circolazione più investimenti privati e pubblici grazie agli incentivi di InvestEU e ai fondi del Sistema di scambio delle emissioni.

Secondo le stime della Commissione europea ulteriori fondi verranno attratti dal nuovo Meccanismo per una transizione giusta, ideato per sostenere le regioni e le comunità maggiormente interessate dalla transizione verso un’economia sostenibile, come ad esempio le regioni che dipendono fortemente dal carbone.

1) Il Meccanismo per una transizione giusta

Il Meccanismo si baserà su tre pilastri: il Fondo per una transizione giusta (sette miliardi e mezzo di euro), il flusso di finanziamenti di InvestEU e i prestiti della Banca europea per gli investimenti sostenuti dal bilancio UE.


Si stima che tutti questi strumenti attrarranno investimenti pubblici e privati - che potranno essere utilizzati per insegnare nuove competenze ai lavoratori e prepararli ai lavori del futuro, sostenere nuove opportunità di impiego, investire nell’energia pulita e nell’isolamento termico delle abitazioni.


Il Fondo dovrebbe aiutare le regioni che dipendono in misura maggiore da carburanti fossili come il carbone - che rappresenta tuttora circa un quarto della produzione energetica dell’UE.
Nell’Unione europea il settore del carbone impiega 238mila persone in attività direttamente collegate, come le miniere di carbone e le centrali elettriche, in più di 100 regioni europee - dalla Polonia alla Spagna. Nel 2015 esistevano 128 miniere di carbone in 12 stati membri e 207 centrali a carbone in 21 Stati membri.


“Questo è un messaggio per i minatori nelle Asturie, in Macedonia occidentale o Slesia, per i lavoratori irlandesi o delle regioni del Baltico e per molti altri. Sappiamo che voi affrontate il percorso più ripido verso la neutralità climatica e siamo consapevoli che la prospettiva di un futuro diverso - un futuro più pulito - potrebbe essere rosea, in generale, ma che la strada per arrivarci può sembrare scoraggiante - oggi.

Il Meccanismo per una transizione giusta è la promessa che l’UE sarà al vostro fianco durante questa transizione” ha dichiarato martedì 14 gennaio 2020, Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e responsabile del Green deal europeo, durante la presentazione agli eurodeputati.

A maggio 2020 la Commissione europea ha modificato la proposta del Fondo per la transizione, nel contesto del piano per la ripresa economica, il Next Generation EU, studiato per aiutare l'UE a far fronte alla pandemia.

Il 18 maggio 2021 il Parlamento ha dato il suo via libera al JTF, con l'accordo raggiunto con il Consiglio nel dicembre 2020 per un pacchetto da 17,5 miliardi di euro di cui 7,5 miliardi di euro dal bilancio dell'UE per il 2021-2027 e 10 miliardi di euro dal dispositivo per la ripresa e la resilienza .


Per garantire che nessuno venga lasciato indietro nella transizione verso un'economia più verde, il fondo sarà destinato principalmente alle regioni meno sviluppate, ai territori ultraperiferici e alle isole.


L'accesso al sostegno finanziario è subordinato all'impegno per l'obiettivo di neutralità climatica del 2050. Sono esclusi l'incenerimento dei rifiuti e i combustibili fossili.

Scopri di più sul Fondo per la transizione giusta

2) Il programma InvestEU

Il programma InvestEU dovrebbe dare la precedenza a finanziamenti che prendono in considerazione l'ambiente e mobilitare un totale di 45 miliardi di euro di investimenti in progetti di transizione giusta dal 2021 al 2027, secondo la proposta della Commisione Europea.

Creato nel 2018, InvestEU è il programma chiave di investimenti dell'Unione per potenziare l'economia europea.

Alla fine di maggio 2020, nel quadro di NextGeneration EU, la Commissione ha proposto di aumentare il bilancio di InvestEUe di raddoppiare i fondi per le infrastrutture sostenibili a 20 miliardi su un totale di 75 miliardi di euro garantiti dal bilancio UE.

A marzo 2021, il Parlamento ha approvato le regole per il programma InvestEU, che mobiliterà investimenti pubblici e privati, garantendo un accesso semplificato ai finanziamenti.


Il programma riceverà 26,2 miliardi di euro di garanzie dal bilancio dell'UE e si stima che possa generare circa 400 miliardi di euro di investimenti. Sosterrà settori sanitari cruciali e progetti sostenibili in supporto agli obiettivi ambientali e sociali dell'UE - con il 38% del bilancio destinato alle infrastrutture sostenibili.

Scopri come InvestEU incoraggerà gli investimenti nell'azione per il clima.

3) Strumenti di prestito per il settore pubblico

Altri fondi potranno arrivare da strumenti di prestito per il settore pubblico: 1,5 miliardi di euro di sovvenzioni dal bilancio a lungo termine dell'UE e fino a 10 miliardi in prestiti della Banca europea di investimento. Ci sono poi dai 25 ai 30 miliardi di euro in investimenti pubblici per aiutare i territori più colpiti ad ammortizzare i costi della decarbonizzazione.

I fondi andrebbero agli investimenti per ambiti quali energia, trasporti e sistemi di riscaldamento.

Nel giugno 2021, il Parlamento ha approvato l'accordo sullo strumento di prestito del settore pubblico, raggiunto lo scorso aprile tra i negoziatori di Parlamento e Consiglio, che assicura:


- un aumento dei finanziamenti e un sostegno finanziario per la fase preparatoria di un progetto di investimento

- disposizioni tese a garantire che i beneficiari rispettino i valori fondamentali dell'UE, la protezione dell'ambiente e la parità di genere

- più attenzione alle regioni meno sviluppate

- priorità per progetti riguardati piani di decarbonizzazione o che contribuiscono in modo diretto al raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici dell'Unione


Col loro voto nel novembre 2020 sul piano di investimenti per l'Europa sostenibile per finanziare il Green Deal, i deputati hanno espresso la preoccupazione che la crisi del Covid-19 pregiudichi l'impiego degli stanziamenti per investimenti verdi. Hanno dichiarato inoltre, che la transizione verde dovrebbe essere inclusiva e nel rispetto dei principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Dovrebbe ridursi al contempo, la disparità fra Stati membri, e rafforzarsi la competitività per creare posti di lavoro sostenibili e di alta qualità.