Strumento anti-coercizione: la nuova arma dell’UE per proteggere il commercio 

 
 

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Per rispondere alle aggressioni economiche e alle pratiche commerciali sleali compiute da potenze extra-europee l'UEsta introducendo un meccanismo anti-coercizione.

Per quale motivo l’UE ha bisogno di un nuovo strumento per affrontare i conflitti commerciali?


Il commercio globale può contribuire a incrementare la ricchezza e generare occupazione.Tuttavia, talvolta i paesi ricorrono alle restrizioni commerciali come ricatto, per esercitare pressione e imporre barriere commerciali tese a fornire un vantaggio sleale alle imprese di quei paesi e scatenando tensioni commerciali con l'UE.

La frequenza con la quale tali fenomeni si stanno verificando, ha reso indispensabili misure aggiuntive.

Scoprite gli strumenti di difesa commerciale dell'UE.


La pressione della Cina sulla Lituania

Lo strumento anti-coercizione permetterà all'UE di affrontare i Paesi che ostacolano gli scambi commerciali nel tentativo di influenzare le decisioni dell'UE. Un caso emblematico è rappresentato dalle limitazioni commerciali che la Cina ha posto alla Lituania, a seguito dell'annuncio da parte di quest'ultima di voler intensificare le relazioni commerciali con Taiwan del giugno 2021.

Poco dopo l'annuncio, le imprese lituane denunciavano ostacoli nei rinnovi di contratto e nella conclusione di nuovi contratti con le controparti cinesi. Le imprese segnalavano inoltre problemi con merci bloccate in dogana e difficoltà nella compilazione della documentazione doganale. La pressione economica esercitata dalla Cina sulla Lituania è stata oggetto di condanna in diverse occasioni da parte del Parlamento europeo.

Quali misure può adottare l'UE per gestire le tensioni commerciali?


L’UE può avvalersi di una serie di misure antidumping e imporre delle sanzioni a paesi non appartenenti all’UE qualora questi siano responsabili di pratiche commerciali sleali all’interno del mercato europeo.La sanzione assume la forma di dazi o tariffe nei confronti dei prodotti oggetto di dumping.

L'Unione europea è inoltre membro dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), che funge da mediatore nelle controversie tra membri. Le procedure necessarie tuttavia possono richiedere molto tempo e non arrivare a coprire tutte le violazioni.

Come funziona lo strumento anti-coercizione?

Lo scopo dello strumento anti-coercizione è quello di agire da deterrente, consentendo all’UE di risolvere i conflitti commerciali attraverso la diplomazia.

Tuttavia, se le circostanze lo richiedessero, potrebbe essere impiegato per intraprendere azioni contro paesi extra-europei, avvalendosi di misure che vanno dalle limitazioni commerciali alle restrizioni per investimenti e finanziamenti.

 

Prossimi passi

Il 6 giugno 2023, Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo sul testo legislativo finale, approvato anche dalla commissione per il commercio internazionale(INTA) del Parlamento il 26 giugno2023. Successivamente, sarà necessaria l'approvazione del Consiglio affinché diventi legge.



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