Il PE approva limiti di emissione per le macchine mobili non stradali 

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La normativa fissa i limiti di emissione per il CO, HC, NOx e particolato (PM). ©AP Images/ European Union-EP  

Le proposte per aggiornare le norme di omologazione e i limiti di emissione europei per i motori a combustione interna per le macchine mobili non stradali, come tagliaerba, bulldozer, automotrici diesel e navi per la navigazione interna, sono state approvate martedì in via definitiva dai deputati.

La proposta di regolamento era già stata concordata in modo informale con la Presidenza olandese del Consiglio. I motori a combustione interna delle macchine mobili non stradali producono circa il 15% di tutti i NOx e il 5% delle emissioni di particolato.


"Siamo riusciti a raggiungere un accordo definitivo molto positivo: un importante equilibrio tra la tutela dell'ambiente e la competitività delle imprese europee", ha dichiarato la relatrice Elisabetta Gardini (PPE, IT). La sua relazione è stata adottata con 623 voti favorevoli, 57 contrari e 27 astensioni.


"Abbiamo ristretto ancora di più i limiti proposti dalla Commissione europea per le gamme di potenza di molti motori, ma abbiamo mantenuto un approccio abbastanza ragionevole per far sì che l'industria possa rispettare i nuovi requisiti in breve tempo; e questo era l'obiettivo più importante" ha aggiunto.


La normativa definisce alcune categorie di motori, che sono poi suddivisi in sotto-categorie in base alla gamma di potenza. Per ogni categoria, sono stabiliti i limiti di emissione per il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HC), gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato (PM), e le scadenze per la loro attuazione, a partire dal 2018.


Rispetto alla direttiva vigente, il nuovo regolamento copre più tipi di motori, semplifica le procedure amministrative e migliora la sorveglianza del mercato.


Controllo delle emissioni reali


Le norme includono inoltre un nuovo sistema di monitoraggio delle che dovrebbe colmare il divario esistente tra i campioni delle emissioni verificate in laboratorio e quelle misurate nel mondo reale.



Nota per i redattori

 

Secondo il rapporto pubblicato nel 2014 dall'Agenzia europea dell'ambiente, l'UE è ancora lontana dal raggiungere livelli di qualità dell'aria che non comportino rischi per l'uomo e per l'ambiente. L'agenzia stima che, ogni anno, 72.000 morti premature sono attribuibili al biossido di azoto (NO2) e 403.000 al particolato (PM). La Commissione europea stima che l'inquinamento atmosferico nell'UE comporti un costo di circa 330-940 miliardi di euro l'anno.

 

Il nuovo regolamento sulle macchine mobili non stradali riguarderà tutti i tipi di motori a combustione, utilizzati ad esempio nelle piccole apparecchiature portatili, nei gruppi elettrogeni, nelle macchine agricole e per la mietitura, nelle macchine edili, nelle automotrici e locomotive e nelle navi della navigazione interna. Questi motori dovranno soddisfare gli stessi requisiti, a prescindere dai loro carburanti, al fine di promuovere l'innovazione nel settore.


Procedura: co-decisione, accordo in prima lettura