Diritti sociali europei: la tutela dei lavoratori deve essere estesa alle nuove tipologie di lavoro 

Comunicati stampa 
 
 

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Approvando giovedì le loro raccomandazioni per la proposta sul “Pilastro europei dei diritti sociali”, i deputati hanno chiesto che siano garantiti a tutti i lavoratori i propri diritti, qualunque sia la forma di occupazione o di contratto.

La relatrice Maria João Rodrigues (S&D, PT) nel corso del dibattito ha dichiarato: "Oggi, molti cittadini europei si sentono non protetti di fronte alla concorrenza globale, alla rivoluzione digitale e alle politiche di austerità. Con questo pilastro europeo dei diritti sociali, miriamo a riattivare l’UE come scudo protettivo: prevenire la povertà infantile, rafforzare le garanzie per i giovani, garantire i diritti sociali di base anche alle persone che lavorano con nuove forme di occupazione, e, infine, introdurre la carta di sicurezza sociale europea per aiutarli a tenere traccia dei loro contributi ai regimi sociali ovunque essi lavorano nel mercato unico ".


La risoluzione è stata approvata con 396 voti in favore, 180 voti contrari e 68 astensioni.


Far rispettare le condizioni di lavoro delle nuove forme di occupazione


Il Parlamento invita la Commissione a proporre norme comunitarie in materia di condizioni di lavoro dignitose da applicare alle nuove forme di lavoro, come il lavoro su richiesta (on demand) o il lavoro mediante piattaforme digitali.


I deputati, inoltre, sollecitano gli Stati membri a far rispettare le norme del lavoro in modo più efficace, in particolare per affrontare il lavoro sommerso. A tal fine, propongono l'introduzione di una carta di sicurezza sociale europea che dovrebbe contribuire a garantire la protezione sociale equa per i lavoratori che contribuiscono a sistemi di welfare tenendo traccia dei loro contributi, accumulati in conti personali.


Stop ai tirocini non retribuiti e ai contratti a zero ore


I deputati chiedono garanzie minime per la formazione e condizioni di lavoro dignitose, tra cui una retribuzione adeguata, per il lavoro di stagisti, tirocinanti e apprendisti. Inoltre, ci dovrebbe essere dei limiti per quanto riguarda il lavoro su richiesta e non devono essere consentiti i contratti a zero ore.


Lotta contro la povertà infantile


Per i deputati, dovrebbe essere introdotta una "garanzia per il bambino” e l'attuale "garanzia per i giovani" dovrebbe essere rafforzata.


Finanziamenti adeguati


Il Parlamento sottolinea che il EPSR (Pilastro europeo dei diritti sociali) può che essere credibile solo se adeguatamente finanziato a livello nazionale ed europeo e include una tabella di marcia chiara per la sua attuazione entro il 2017.



Contesto


Il Presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha annunciato il pilastro europeo dei diritti sociali durante il dibattito del settembre 2015 sullo stato dell’Unione europea, nell'ambito del programma di lavoro 2016 della Commissione. Le propste dovrebbero arrivare a marzo 2017.



Procedura: risoluzione non legislativa