Il PE chiede un'azione decisa nella lotta contro le disuguaglianze nell'UE 

Comunicati stampa 
 
 

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  • Le disuguaglianze tra paesi, regioni e gruppi di popolazione dell'UE persistono 
  • Gli obiettivi sociali ed economici devono essere posti su un piano di parità 
  • Richiesta di salario minimo UE e migliore protezione dei lavoratori digitali 

Relazione annuale su occupazione e politiche sociali: la Commissione e gli Stati membri devono rafforzare i diritti dei lavoratori con proposte legislative e finanziamenti adeguati.

Secondo la relazione annuale della commissione parlamentare per l'occupazione e gli affari sociali, approvata con 422 voti favorevoli, 131 contrari e 101 astensioni, mentre il tasso di disoccupazione nell'area euro ha toccato il minimo storico del 7,4% nell'agosto 2019, la disoccupazione giovanile rimane inaccettabilmente elevata e permangono grandi differenze socioeconomiche tra i paesi dell'UE. L'obiettivo di riduzione della povertà per il 2020 non sarà raggiunto, si aggiunge, lasciando l'UE con circa 113 milioni di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale.


Nel testo adottato, i deputati chiedono:


  • proposte legislative per istituire un salario minimo a livello UE e un fondo per la concessione di prestiti ai regimi nazionali di assicurazione contro la disoccupazione, da attivare in caso di grave crisi economica;

  • una Garanzia UE per i minori, per combattere la povertà infantile e per dare la priorità alla lotta contro la disoccupazione giovanile e a quella di lunga durata;

  • un'iniziativa coordinata dall'UE per rafforzare i diritti sociali dei lavoratori delle piattaforme digitali e porre fine agli abusi attuali;

  • una direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni per colmare la differenza del 16%, a livello UE, nelle retribuzioni fra uomo e donna.

Citazione


Yana Toom (ReNew, Estonia), relatrice, ha dichiarato: “Le raccomandazioni specifiche per paese formulate dalla Commissione dal 2012 non riguardano solo le politiche economiche, ma anche quelle sociali dell'UE. Tuttavia, la tendenza al ribasso nella loro attuazione è inaccettabile e deve essere invertita. La Commissione deve convincere gli Stati membri che la salute sociale dell'UE non è meno importante della difesa del mercato unico o di qualsiasi altra politica comune".


Contesto


Dal 2018, la commissione del PE per l'occupazione e gli affari sociali prepara una relazione annuale sull'occupazione e le politiche sociali, presentata al voto in plenaria prima che il Consiglio dei Ministri UE adotti le raccomandazioni per i paesi dell'area euro e sull'analisi annuale della crescita economica. L'esercizio annuale serve come contributo all'elaborazione di raccomandazioni specifiche per paese (RSI) nell'ambito del semestre europeo per l'anno successivo.